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Autore: JackiLoveCatoniss4ever    18/06/2015    1 recensioni
Nel Distretto 5 vive Finch, una ragazza orfana di madre e costretta dal padre a fare la prostituta insieme al fratello ed ad insegnare il mestiere alla sorella. L'unico lato positivo della faccenda è stato l'incontro con il suo benefattore, Haymitch. Purtroppo, è destinata a rivederlo solo agli Hunger Games, ed a scegliere se sopravvivere per tornare dai suoi cari o aiutare i tributi del Distretto 12 a vincere i Giochi ed, in tal modo, liberare Panem dall'oppressione. La sua decisione cambierà per sempre, in positivo ed in negativo, il Paese dov'è nata e vissuta per soli quindici anni.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Faccia di Volpe, Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Never Die'
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Il mio sguardo vaga lungo tutto il corridoio, ma non riesco a trovare Haymitch, così mi rassegno a guardare le altre interviste. Tornando allo schermo, mi accorgo di essermi persa quella di Will, anche se, in tutta sincerità, non mi interessava più di tanto sapere cos’avrebbe detto. Piano piano, si arriva alla fine. Trovo quella di Rue molto dolce ma, non appena finisce, ho un giramento di testa e mi appoggio alla parete per non cadere rovinosamente a terra. Fortunatamente, il bagno non è molto distante. Lo raggiungo immediatamente e vomito nel gabinetto. Toccando la fronte, mi accorgo che scotta. Dannazione, come posso partecipare agli Hunger Games in queste condizioni? Faccio un bel respiro e mi impongo di restare calma. Non appena tornerò al quinto piano, andrò in infermeria e chiederò le pillole per abbassare la temperatura. Esco di nuovo in corridoio e faccio in tempo ad ascoltare la parte finale dell’intervista di Katniss, in cui parla della sorellina per cui si è offerta volontaria, Primrose, che lei chiama affettuosamente Prim. Finalmente si giunge agli ultimi tre minuti: Peeta riesce a scioccare tutta Panem con la sua confessione d’amore alla sua compagna di distretto, Katniss. Chissà se sa che lei non lo ricambia. Per un attimo, la mia mente raggiunge Cato. Probabilmente i suoi pensieri nei confronti del ragazzo del 12 non saranno molto positivi, adesso. Se ho imparato a conoscere almeno la parte violenta del suo carattere, allora in questo momento è possibile che stia gettando tutto quello che si ritrova tra le mani all’aria e vomitando le più colorite bestemmie che il Distretto 2 ha da offrire. Non vorrei essere nei panni del sedicenne il cui volto campeggia ancora nello schermo, rosso per la confessione d’amore che ha avuto il coraggio di fare davanti a tutta la nazione. Parte l’inno, e la trasmissione si conclude. Corro subito all’ascensore ed, in men che non si dica, raggiungo il quinto piano. Cerco subito l’infermeria, dove spiego il mio problema. Subito mi fanno stendere su di un lettino per accertarsi che non sia nulla di serio e, soprattutto, che non sia incinta come quella ragazza di decenni fa. Se così fosse, sarebbe un problema non da poco, e le conseguenze potrebbero essere davvero devastanti. Non è detto che mi lascino andare come fecero in passato. Con tutta probabilità verrò uccisa o nascosta. Insomma, sarebbe molto grave. Quando è confermato che non ho nulla, mi danno le pillole e mi lasciano andare. A cena nessuno commenta le interviste, ed il televisore viene completamente ignorato. Alla fine del pasto, il cuore inizia a battermi all’impazzata: domani comincerà l’inferno. Una volta tornata in camera, mi faccio una doccia più lunga del solito, indosso un pigiama che non avevo mai visto ma che cattura il mio sguardo dalla prima occhiata e mi stendo sotto le coperte. Dormo tutta la notte, senza interruzioni. Quando il bussare insistente e perentorio di Claire mi scuote dal torpore che mi ha accompagnato dalla sera prima, rifaccio lo stesso procedimento, ovvero doccia, cambio e via. La mia mentore e la mia accompagnatrice mi abbracciano, e quest’ultima riesce persino a fingersi commossa (o almeno credo che finga). Anche Thomas mi dà una stretta di mano. Poi io e Will entriamo in ascensore, senza parlare. Solo mentre siamo in movimento, gli sussurro un: – Buona fortuna. – Mi guarda, stranamente lucido, e dice: – Anche a te. – Durante l’addestramento, l’ho visto spesso confabulare con alcuni tributi: Cara Prior, tredicenne del Distretto 3; Sophie e William; Susan Black e Tobias Eaton, rispettivamente sedici e diciassette anni, del 7; Alan Ritch, quindicenne dell’8; e, per finire, Christina Carrington, tredicenne del 9. A volte, alle loro conversazioni si univa anche Kalea Hart, la sedicenne del 10. Credo che abbiano formato un’alleanza. L’ascensore raggiunge il piano in cui si trovano le nostre Camere di Lancio (o Recinti del Bestiame, come diciamo noi dei distretti), e due quattro Pacificatori si dividono in due gruppetti, prendendoci in custodia. Quando arrivo alla mia meta, trovo Eric ad attendermi. Mi aspetto di vedere Lauren, Suzie e Jack sbucare all’improvviso da qualche parte, ma non succede niente del genere. Capisco di aver avuto ieri la mia occasione per salutarli, e di averla sprecata miseramente. Parliamoci chiaro, non mi sono affezionata a loro, semplicemente gli sono grata per aver cercato di aiutarmi. Il mio stilista mi fa indossare una casacca a cui non faccio molto caso. Siccome non ho un portafortuna, i nostri contatti dovrebbero terminarsi qui, ma lui mi stringe forte, sorprendendomi. – Provaci. – La stessa parola che mia ha sussurrato la mia migliore amica il giorno della mietitura. Annuisco ed entro nel tubo, che mi solleva fino all’arena. Attraverso la luce accecante, vedo un fitto bosco. – Signore e signori, che i settantaquattresimi Hunger Games abbiano inizio! – tuona Claudius Templesmith.

Angolo dell’autrice: Il capitolo diciassette! No, seriamente, c’è gente che shippa Katniss e Snow? Cristo, ma in che mondo siamo? XP Passando al capitolo: come lo trovate? È più che altro di passaggio, visto che non succedono grandi cose. Nel prossimo cominceranno, finalmente, i Giochi. Lo scriverò lunedì, perché ora sono seriamente stanca di battere al computer (oh, mamma mia, è la seconda frase che non avrei mai pensato di dire. La prima è: – Sono una Clato e Galeniss shipper! – XD). Bene, adesso vi lascio in pace aspettando che facciano vedere in TV “Ghost – Fantasma”. Alla prossima! Baci da JackiLoveCatoniss4ever.

   
 
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