Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: ludovica02    19/06/2015    5 recensioni
-Ehi!! Stai piu attenta ragazzina..- disse il tizio a qui ho sbattuto ‘Ma è mai possibile che il primo giorno devo sbattere proprio contro quello che si crede il piu figo della scuola??’ pensai chinandomi per raccogliere il cellulare, che nel frattempo aveva preso a squillare illuminandosi di tanto in tanto mostrando il contatto: koga con un cuore accanto, il mio ragazzo.
-Ah.. sei fidanzata con Yoro…- disse strappandomi il cellulare di mano.
Hello…. Sono tornata con una nuova storia…. (come se ne avessi mille..:’) comunque… visto che il Sengoku mi ha stufato, ma sopratutto perche mi piace l’idea di un Inuyasha piu…. Come dire… ribelle, ho deciso che in questa storia anche Kagome, che di solito è dolce pacata e buona, sara una ragazza piu sbarazzina… insomma la faro assomigliare piu a me, con una carattere forte e deciso… beh spero di avervi incuriosto almeno un pò…. Buona lettura… ;)
ATTENZIONE: la storia con il titolo uguale l’ho cancellata!! (SEMPRE SCRITTA DA ME!!) quindi questa è L’UNICA STORIA CON QUESTO TITOLO!
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ayame, Kikyo, Koga, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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~~Cap.3

Lorenzo Jovanotti – Sabato
e adesso a letto bambini 
spegnete la tv
troviamo un posto dove stare solo io solo tu
sincronizziamo i cuori sullo stesso bpm
Come dei sabati sera in provincia  
che sembra tutto finite poi ricomicia
Strappa le stelle dal cielo 
lascia solo i led 
  voglio ballare come Michael
nel video di Bad

                                                                                                                                                                                                                                                                                            


Un grande dolore, sulla guancia destra, delle voci biascicate arrivano da lontano, no aspetta , da molto vicino anzi da accanto a me, provo a aprire gli occhi ma il risultato è una visione sfocata e distorta di cio che c’è intorno al mio corpo, sbatto un paio di volte le palpebre con il disperato bisogno di sapere dove mi trovo, ancora nulla, allora tento con un richiamo d’aiuto, mi esce solo un grugnito confuso ma, a quanto pare, questo basta per attirare tutte le attenzioni su di me.

In meno di un minuto mi ritrovo con almeno tre voci che mi chiamano, le mie orecchie non sopportano questo chiasso, cerco di muovere le dita per capire su cosa sono sdraiata, tasto del tesssuto morbido, una coperta? Le coperte sono sui letti! Ma non è il mio! Riesco a distinguere solo il bianco e il verde in questa stanza.. colori asettici!

Il letto, i colori asettici, voci preoccupate… sono su un letto d’ospedale!! Ospedale?? ‘Che cosa ci faccio in ospedale?’ penso, spalanco gli occhi di colpo e finalmente ho recuperato quel tanto che basta di vista per mettere a fuoco.
Sento un peso sulla gamba sinistra “che diavolo è?” penso, poi mi ritrovo davanti tre facce conosciute, mia madre, mio nonno e il mio fratellino Sota, mi appiattisco sul cuscino per evitare di baciare accidentalmente qualcuno, per quanto sono vicini, potrei riuscirci senza il quasi minimo sforzo.. e sinceramente non ci tengo.

-c-ciao nonno- dico con voce flebile -come va?- 

-oh nipote!!- dice scoppiando in lacrime e abbraccindomi -dovremmo chiederetelo noi  “come va”!-

-mamma che succede qui??- chiedo spostando la testa confusa

-nulla tesoro!!- dice sorridendo dolcemente –solo… lo sai che tuo nonno è iper-sensibile!- dice scostandolo

-ti ho sentitita figlia degenera!- dice smettendo di piangere, per poi ricominciare immediatamente

-mamma?- la guardo, non è mai stata brava a dire bugie

-ecco… ci sono stati problemi con tuo padre ma di questo parleremo dopo tesoro..- dice sedendosi accanto a me improvvisamente arrabbiata –ecco.. il tuo ragazzo, come sai, quella mattina.. ecco si.. – cerca di dire addolcendo i toni

-ci fu una rissa!!- dico –questo lo ricordo, cio che non ricordo è che successe dopo!- dissi mentre la mia mente era da tutt’altra parte “hanno di nuovo litigato?”

-bhe.. il ragazzo che si chiama Inu.. Inu qualcosa, ma poi perche chiamare un ragazzo “cane”!! in ogni caso, lui ti ha dato per sbaglio un pugno… e tu, cadendo, sei svenuta- disse abbastanza velocemente

-okay.. poi?-

-I dottori dicono che stai bene non hai riportato grandi danni.. solo, ti sei slogata la caviglia!- dice togliendomi il lenzuolo dalle gambe, sulla gamba sinistra ho una piccolo struttura di ferro per tenermi ferma e sopra c’è scritto ‘provvisoria’ probabilmente quando mi sentirò meglio mi metteranno il gesso

-lui è qui??- dico riferendomi ad Inuyasha

-Koga! Giusto, come ho fatto a scordarmelo! Si.. è fuori in sieme a Sango-  “Koga? Io mi riferivo a Inuyasha, ma poi.. perchè?”

-sorellona!! Mi ero tanto preoccupato- disse Sota

-no sto bene Sota… non preoccuparti!- dico sorridendo dolcemente a quel viso ancora perfetto.

-senti i grandi hanno litigato di nuovo- disse abbassando lo sguardo, chiamavamo i ‘grandi’ i nostri genitori, una specie di parola in codice…

-Kagome!!- Sango irrompe nella stanza arrivando fino a me come una furia

-bhe.. io vi lascio, ciao sorellona, ciao Sango- dice uscendo dalla camera chiudendo la porta

-ciao Sota- dice Sango rivolta al mio fratellino, si gira e mi guarda preoccupata -Kagome, come ti senti?-

-sono stata meglio- dico toccandomi il gonfiore sulla guancia destra e guardando la caviglia slogata

-ti metteranno il gesso? Lo porterai per venti giorni?-

-si immaggino- dico dispiaciuta

-non è la fine del mondo!- dice –pensa.. potrai non fare ginnastica prendere l’ascensore..-

-si lo so ma insomma.. lo sai quanto odio stare ferma per troppo tempo!!-

-si lo so… ma porta pazienza!- dice sendendosi

-cerchero… allora dimmi!!- dico sporgendomi

-allora…. Dopo la rissa c’è stato un momento in cui nessuno sapeva realmente cosa fare, Koga si è avventato su Inuyasha ma l’hanno bloccato, per fortuna aggiungerei, aveva gli occhi  rossi dalla furia Inuyasha era, o almeno sembrava, dispiaciuto usci subito senza alcun permesso prendendo la sua moto, non me ne sono curata piu di tanto ma quando torno mi informo guiro! A quel punto ti abbiamo portata in infiermeria ma non ti svegliavi così abbiamo chiamato l’ambulanza che ti ha portata qui!- dice concludendo

-e lui dov’è?- dico preoccupata, in realta non so a chi mi sto riferendo… a Koga? Per forza.. o fose no?

-Inuyasha sta bene se vuoi sapere questo..- mi dice sorridendo maliziosa

-Ma smettila!!- dico tirandogli un cuscino

-anche Koga, ma questo è meno importante giusto?- dice ridendo, la guardo male

 

-Kagome!!- entra il diretto interessato

-Koga!-  mi abbraccia –come stai?-

-bene dai! Si sopravvive!- dico poco convinta

-Sango puoi lasciarci da soli?- dice rivolgendosi alla mia migliore amica

-oh? Ah si certo…- dice uscendo dalla stanza

-amore ti senti bene sei sicura? Quel bastardo ti ha colpito abbastanza forte!- dice toccandomi la guancia tumefatta

-ma no non lo ha fatto mica a  posta!- dico difendendolo

-lo stai difendendo??- lo sto difendendo? No… no!!

-no! ma ti pare?- dico nervosa

-mmh..va bene!- faccio un sospiro di sollievo

-come va con la gamba?- dice guardandola

-tutto a posto spero solo che sia per poco tempo- dissi sinceramente

 

-mi scusi? L’ora delle visite è finita, la prego di uscire- dice gentile un’infermiera

-si!- rispose alzandosi –buona notte amore!- dice chinandosi per darmi un veloce bacio a stampo

-buona notte- dico sorridendo

-è fortunata ad avere un ragazzo così!- dice l’infermiera chiudendosi la porta alle spalle

-già- dissi sorridendo tra me e me.

Passo le prossime due ore a andare in giro per uno dei miei siti preferiti di fan fiction: EFP un sito veramente fantastico dove si trova di tutto!
Alle 23:24 mi rimbocco le coperte e metto la canzone con cui sono andata in fissa da un pò, non ho mai avuto nulla di preferito nemmeno da bambina ne un cibo ne una canzone, e non sono cambiata molto su questa prospettiva..
Comincio ad ascoltare Bad Blood di Taylor Swift e a mimarla con le labbra, controllo l’ora le 23:45 non riesco a dormire, mi guardo intorno e provo a convincermi di dover dormire, senza molti risultati.
 


**
 


“ma che diavolo gli è preso a quella ragazzina?” pensai disteso sul letto ad ascoltare ‘cheerleader’ di OMI la canzone con cui sono andato in fissa da un pò. Non posso crederci di aver picchiato una donna, anche se per sbaglio, non posso permetterlo non posso diventare come mio padre “no io non sono come lui.. io non picchierei mai di mia volonta una donna specialmente mia moglie!” mi dissi ritornando a quando ero piccolo e mio padre, quando litigava con mia madre e perdeva la testa la picchiava anche violentemente “devo assolutamente scusarmi” dissi, era contro tutti i miei principi ma dovevo.. assolutamente. Controllo l’ora le 23:55

“non ci credo che lo sto facendo” mi dissi infilandomi i pantaloni della tuta abbandonati sulla sedia della scrivania una maglietta nera aderente e una felpa con zip e cappuccio grigia. Infilai le cuffiette nelle orecchie e uscii dalla finestra e superai la moto non potevo fare rumore e poi l’ospedale non è così lontano, cominciai a correre mentre pensavo “posso anche allenarmi un pò”

Presi una strada secondaria, -perfetto- sussurrai, mentre mi aggrappavo al muro e mi spingevo con un piede per scavalcarlo ci riusci senza problemi a quel muro seguirono muretti, scale, e ostacoli vari finche non finche non scorsi l’ospedale, sospirai e cliccai sulla mia playlist ‘bad blood’ di taylor swift mi dava carica mi tirai sui il cappuccio sulla testa e mi diressi sui quadri appesi al muro misi il dito sul nome ‘Kagome’ ce ne erano due una Kagome Higurashi e una Kagome Asamura e io naturalmente non ricordo quale era il suo cognome –e ora che faccio?-  mi dissi tra me e me “proviamo” misi il dito sul cognome Asamura e lo feci correre fino al numero della stanza 345 secondo piano e invece l’altra Kagome è alla numero 232

 –andiamo- dissi cominciando a camminare incontro all’entrata, mi avvicino alla home, dove c’è  una biondina niente male a dire la verita, ma non mi interessa in questo momento, magari ci faccio un pensierino dopo

-buona sera- dice cordiale ispezionandomi con gli occhi –c’è qualche problema?- dice maliziosa –no volevo solo andare a trovare una mia… amica..- dico poco convinto

-mi spiace ma non è l’orario delle visite- dice alzandosi mostrando il suo davanzale molto genereso,

-si capisco ma credevo che per me potevi fare un’eccezione- dico guardando di proposito il suo seno

-mi spiace ma proprio non posso, però se vuoi puoi fare la mia conoscenza- dice sporgendosi, non la rifiuto.

-magari dopo se mi fai andare dalla mia amica- dico facendo un sorriso appena accenato, mi allontano e vado verso le scale, salgo fino al secondo piano cerco la numero 345 apro la porta e mi infilo dentro la richiudo senza fare rumore guardo verso il letto dove c’è una ragazza da capelli castano chiaro corti fino a sopra le spalle
“non è lei” dissi facendo per tornare indietro ma prima di aprire la porta sentii

-chi c’è?- disse la ragazza ancora mezza addormentata, uscii senza fare rumore e prima di chiudere la porta sentii un tonfo che indicava si fosse riaddormentata feci un sospiro di sollievo incamminandomi verso la 232

Feci qualche passo finche non ne sentii altri dietro di me mi appiattii al muro finchè non sentii piu i passi aveva girato all’incrocio di corridoi? Spero.. ricomincio a camminare e trovo finalmente la camera giusta entro attento a non fare rumore controllo di nuovo l’ora è mezzanotte e tredici.

La vedo, con i capelli che le coprono la guancia e la schiena semi nuda lasciata così dalla cannotiera e le gambe aggrovigiate nella coperta, anche quelle lasciate nude dai pantaloncini corti  color blu scuro, ha una specie di sruttura in metallo sul piede sinistro.. “maledizione ha anche preso una storta!” penso sentendomi ancora piu in colpa

-dorme… - la guardo, ha una posizione scomposta con la bocca leggermente aperta mentre respira lentamente, muove leggermente la mano che precipita fino a sfiorare il pavimento, esco dalla specie di trans scoprendomi con la bocca aperta mi ricompongo –mh che delusione- dico arrossendo vedendola girarsi e così scoprire buona parte del reggiseno -ma chi me l’ha fatto fare?- dico ripensando a cio che ho fatto prima di arrivare a questo punto è semplicemente.. assurdo!!
Mi avvicino al letto per coprirla col leggero lenzuolo azzurro… e per la prima volta mi accorgo che è proprio una bella ragazza.
 


**
 


Mi sveglio, sentendo il lenzuolo tornare a coprirmi.. “okay fino a prova contraria i lenzuoli non si muovono da soli.. c’è sempre la possibilita che sia arrivata una folata di vento dalla finestra rigorosamente chiusa… ohh ma chi voglio prendere in giro c’è qualcuno… l’infiermiera?? No è un tocco troppo pesante!” poi sento una voce.. quella voce

-ma che mi è preso? Potevo benissimo andare domattina..- dice facendo per togliere la mano dal lenzuolo, non so perchè l’afferro, la lascio subito come scottata da quel calore inspettato

-ma cosa..- sussurra lui evidentemente in confusione “la mia copertura è saltata” mi dico.. ma poi quale copertura??

-di un pò, non sarai mica sveglia? - disse, “calma Kagome resta calma”

-bhe adesso vediamo subito..- dice “che vuole fare??” sento il suo respiro su di me e le sue labbra toccarmi la guancia in un leggero bacio sento la mia faccia andare a fuoco

-caspita allora sei sveglia davvero!- dice  –scusa eh ma se ti infiammi così tanto per un piccolo bacio,  che cosa fai se ti do un bacio vero?- “bhe non voglio scoprirlo” penso continuo a tenere gli occhi chiusi.. non è che voglio scoprirlo? No!! ma che mi metto a pensare!

 

**

 

-bhe adesso vediamo subito..- dico, conosco un modo infallibile per scoprilo.. le do un piccolo bacio sulla guancia e vedo la sua guancia arrossire
-caspita allora sei sveglia davvero!- dico sorridendo leggermente, poi mi sorge il dubbio.. “se si scalda tanto per un piccolo bacio che farebbe per un bacio vero?” decido di divertirmi un pò e glielo chiedo

-scusa eh ma se ti infiammi così per un piccolo bacio, che cosa fai se ti do un bacio vero?- dico trattenendo a stento una risata maliziosa sorrido mi abbasso un pò di più mi tolgo il cappuccio ma non le cuffie il nostro bacio avrà una colonna sonora: sabato di Jovanotti bhe… a me va bene

Mi abbasso fino a sfiorarle le labbra, respiro il suo profumo, sa di fresco… mi spingo più avanti e sulle parole “troviamo un posto dove stare solo io solo tu” la bacio, un bacio leggero quasi tenero, la sento sussultare ma non si tira indietro metto una mano sulla gancia ferita dal mio sinistro e premo le mie labbra sulle sue finche non la sento rispondere e tirarsi su lentamente, senza staccarsi dalle mie labbra, mette le braccia intorno al mio collo, io la abbraccio con un braccio sulla vita e una sulla guancia lei è in ginocchio sul letto e io sono leggermente abbassato su di lei si aggrappa a me quasi disperatamente come se ne avesse bisogno, introduco la lingua in quel bacio fin troppo dolce, rendendolo passionale e di certo più serio, e in quel momento mi accorgo… che si mi piace baciarla, il gusto delle sue labbra sulle mie… penso che mi potrei anche abituare a questo giochetto.

 

**

 

Sento le sue labbra sfiorare le mie il cuore comincia a correrere all’impazzata sussulto e non rispondo subito a quel tocco leggero “che sto facendo allontanati Kagome, rifiutalo” la mia mente mi dice questo e continua a chiedersi di Koga o del perche lo sto facendo, ma io non l’ascolto, non ascolto niente, il mio cuore ormai batte troppo velocemente solo per ragionare e così seguo semplicemente il mio istinto, sento lui mettermi la mano sulla guancia ferita, delicatamente, quasi avesse paura di farmi ancora male, sento il suo profumo sa di quel dopobarba che io amo tanto e che sentivo sul viso di mio padre quando ero piccola, mi ricorda tante cose, e forse è anche per questo se mi sento così al sicuro adesso, e forse è anche per questo che decido di rispondere al bacio.

Mi tiro su, lentamente mettendo le mie braccia intorno al suo collo, sento lui stringermi per la vita, chinato su di me, introduce la lingua rendendo quel bacio quacosa di più che un semplice bacio. E in quel preciso momento mi accorgo che sto piangendo, delle lacrime sono sfuggite dai miei occhi fino a inumidirmi le labbra ormai fuse con quelle di lui, “perchè sto piangendo, non voglio che questo accada? No sto rispondendo, e mi piace, mi piace da impazzire.. ma allora perchè?” mi scappa un singhiozzo soffocato, lui sti stacca da me e mi guarda confuso, io comicio a singhiozzare convulsivamente sciogliendo le braccia intorno a suo collo e portandomele al viso, sento le sue braccia avvolgermi, sento una sicurezza che Koga.. si mi dava ma mai così.. intensamente, è una sicurezza pura semplice.. perfetta
 

**
 

Sento un singhiozzo strozzato e una lacrima che mi bagna la mano appoggiata sulla guancia di lei mi stacco immediatamente pensando di aver affrettato le cose oppure di averle fatto male in qualche modo, la abbraccio insintivamente  sento il suo battito aumentare e la stringo fino a che non la smette di singhiozzare a quel punto glielo dico, gli dico la parola che ho sempre odiato e che non ho mai rivolto a nessuno

–Scusa- la sento appoggiarsi al mio petto ancora scossa dai singhiozzi e io la stringo ancora di più

-e per cosa? Avermi baciata senza il mio permesso, avermi dato un pugno o per stare qui a mezzanotte senza nessun motivo apparentemente valido??- disse con un tono divertito

-ce l’ho un motivo per cui sono qui, e te l’ho gia detto..scusa, per averti stesa inavvertitamente! Invece per il bacio niente da fare, a me sembra che ti è piaciuto, e molto.. sbaglio??- dico anche io con un tono tra il malizioso e il divertito

 

**

 

-scusa- gli sento sussurrare quella parola che detesto e che non ho mai il coraggio di pronunciare mi calmo e le lacrime smettono di scendere “nemmeno dopo aver pianto riesco a non essere ironica?”

-e per cosa? Avermi baciata senza il mio permesso, avermi dato un pugno o per stare qui a mezzanotte senza nessun motivo apparentemente valido??- dico diverita “no non ce la faccio proprio”

-c’è l’ho un motivo per cui sono qui, e te l’ho gia detto..scusa, per averti stesa inavvertitamente! Invece per il bacio niente da fare, a me sembra che ti è piaciuto, e molto.. sbaglio??- dice in tono malizioso, nascondo il viso nel suo petto  arrossendo “si mi è piaciuto ma non posso dirtelo mi dispiace Inuyasha”

-e invece no per niente! Io sono fidanzata e Koga non è un tipo geloso ma si arrabbierà molto quando glielo dirò- dico, è una mezza verita quindi non completamente una bugia!

-e allora fammi riprovare!- dice, mi prende il mento tra l’indice e il pollice, come la prima volta che l’ho incontrato e mi bacia “ok forse non ha capito la seconda parte della frase o forse non l’ha volute capire” sento di nuovo le sue labbra appoggiarsi sulle mie il suo profumo che mi riempie i polmoni e non ce la faccio, non ce la faccio a rifiutarlo sento le sue mani che cancellano le lacrime, e che si posano sulle mie guancie rendendo difficili i movimenti, come se avesse paura che io scappi, lui era seduto sul letto e io inginocchiata accanto a lui con le mani poggiate sul suo petto cerco di allontanarmi ma non uso nemmeno un quarto della mia vera forza una mano di lui scivola sulla mia schiena fino a fermarsi sulla mia vita che stringe attirandomi ancora di più a se “sono sicura che questo non vuol dire nulla per lui è solo un gioco per divertirsi” convincendomi di questo sto per liberarmi quando lui si stacca e dice

-allora hai cambiato idea??- siamo ancora vicini e stiamo riprendendo fiato io non rispondo e lui fa un’altra domanda     -perchè piangevi prima? Ti ho fatto male?- disse assumedo un’aria preoccupata

-non sono affari tuoi questi!- dico  guardandolo, io sto ancora ansimando invece lui respira regolarmente

-mmmh che caratterino! Ma non mi hai ancora detto se hai cambiato idea..- dice di nuovo lui avvicinandosi un’altra volta metto due dita sulla bocca di lui “che sbruffone, secondo lui ora sono sua per dei semplici baci?”

-no! basta così Inuyasha, questo giochetto non deve andare oltre- gli dico seriamente mi prende la mano e la scosta dalle sue labbra

-a me pare che ti è piaciuto abbastanza.. non è forse così??- dice “pensa di essere irresistibile?? Lo vedremo chi non può resistere a chi qui”

-bhe.. Inuyasha chi potrebbe mai resiserti?- dissi mettendomi dietro di lui con le mani sulle sue spalle, praticamente strusciandomi contro la sua schiena, gli sfilai la felpa lasciandolo solo con la maglietta nera a maniche corte che evidenziava perfettamente i suoi muscoli gli baciai il collo leccandolo appena

-ti senti bene Higurashi??- dice guardandomi, gli sorrido, mi giro, e mi metto sulle sue gambe a cavalcioni toccando senza indugio il suo fisico scolpito grazie al basket passo le mani sui suoi pettorali e sulla tartaruga fino ad arrivare all’orlo della maglia intrufolai la mano sotto il tessuto leggero accarezzando di nuovo i muscoli, gliela tolgo e lui mi guarda prima sorpreso poi malizioso “ci sei cascato idiota” penso cominciando a baciargli i pettorali e lasciando succhiotti tutt’attorno.
Comincia a baciarmi il collo lasciando scie di baci – no..tu non hai ceduto, non sei una ragazza facile- mi sussurra vicino all’orecchio che bacia, passa alle labbra si ferma prima di baciarmi, e io gli scoppio a ridere in faccia –e come fai a dirlo?!- gli dico togliendomi dalle sue gambe e restituendogli la maglia  -lo sapevo che non facevi sul serio- disse afferrando la maglietta al volo, sorride

-bhe.. è la prima volta che qualcuno finge con me e l’ultima- fa una pausa –anche per te!- mi lascia un succhiotto sul collo e si alza riprende la felpa, se la infila, e dopo qualche secondo sento la porta che si apre

 –giù- dice lui mi butto sul letto facendo finta di dormire

-sei qui Tesoro??- dice una voce da oca per eccellenza, socchiudo gli occhi gli occhi e vedo Inuyasha girarsi  guardo piu giu e vedo quell’infiermiera insopportabile che ci prova con tutti i ragazzi che incontra
“l’ha chiamato Tesoro, scusa e da quando lui è il suo ‘tesoro’?? Bha.. un’altra con le manie di protagonismo”

-biondina, se mi aspetti arrivo un’attimo solo dovevo lasciare emh… questo!” dice facendo vedere il suo cellulare che fino ad adesso era stato dentro una tasca della felpa nera, e appoggiandolo sul comodino “il suo cellulare??” pensai

-allora vieni o no??- dice lei che si stava praticamente gia spogliando “non vorranno farlo qui” pensai disgustata al solo pensiero

-si arrivo, tu aspettami fuori.-  si gira verso di me che nel frattempo lo guardavo anche disgustata, sentii di nuovo quel calore inaspettato delle sue labbra sulla mia fronte.

-smettila con questi baci!!- dico spostando il suo viso –no mi diverto troppo a farti arrossire!- dice ridacchiando –ha ha ha che ridere, molto divertente, ora vai con quell’ochetta!-

-che c’è sei gelosa??- dice “è per caso inpazzito.. cioè ci conosciamo da nemmento tre giorni e gia mi ha baciato due volte sulle labbra una sulla guancia e un’altra volta sulla fronte, per non parlare del collo! Stiamo impazzendo tutti?? Io per prima che glielo lascio fare!! Ma che mi prende?? Prima di fidanzarmi con Koga ce ne sono voluti corteggiamenti e invece con lui.. mi lascio andare così facilmente? No.. torna in te Kagome!”

-non dire idiozie!!- dico richiudendo gli occhi -bhe è stato divertente ci vediamo domani sera.. adesso ho da fare!- dice lui prendendo dal comodino qualcosa, che non mi curo di controllare

–non ti azzardare a venire di nuovo se solo toccherai quella smorfiosa!- dico facendo una smorfia di disgusto –allora sei veramente gelosa!- dice punzecchiandomi –sbagliato solo disgustata! Ti ho avvertito Taisho, se te la scoperai non disturbarti, anzi non disturbarti a venire anche se te la farai. Discussione chiusa. Ora vattene- dico, non ce la faccio più a sopportarlo!

-come vuoi ma mi dirai tu di tornare da te, credimi!- dice sicuro –cos’è una sfida??- dico amo le sfide!! Ma sono anche il mio punto debole

-mettila come ti pare, se io riusciro a conquistarti tu farai tutto quello che ti chiedo, conpreso venire a letto con me, per tre mesi invece se non ci riusicirò potrai, tu ordinarmi tutto quello che vuoi! Però ci sono delle condizioni.. in guerra e in amore tutto è lecito, e quindi potrò usare tutti i mezzi che preferisco e nel frattempo posso farmela con tutte quelle che voglio. Dovrò conquistarti entro due mesi. Ci stai??- dice tendendo la mano

-e se invece ti conquisto io??- dico –bhe a quel punto vincerai gli stessi premi! Allora?- mi alletta la proosta di Taisho come servo per tre mesi ma io sono fidanzata quindi..

-no! sono fidanzata Taisho non finirà tutto con Koga per una scomessa, io gli voglio un bene dell’anima di sicuro più di quanto ne voglia a te, sempre se te ne voglio ovvio, cosa molto improbabile.- dico risoluta

-vorra dire che aspetterò che tra voi non funzioni più, conosco Koga, l’unica cosa a cui non riesce a passare sopra è il tradimento! E la pazienza non è mai stata una mia virtù .- “cosa intendi??”

-Taisho non ti azzardare!! Tu non farai niente per rovinare la nostra relazione hai capito??! Se solo alzerai  un dito, te ne pentirai amaramente, rimpiangerai di avermi conosciuta.- dico sfidandolo con gli occhi ero in piedi davanti a lui, mi girava la testa e non avrei retto per molto in piedi. E poi anche se ero alta il mio buon metro e settantacinque lui mi sovrastava di almeno dodici centimetri, e questo rendeva le cose ancora piu complicate.

-ti ho gia detto che non sono un tipo paziente.. e quando decido una cosa è quella…- dice avvicinandosi al mio orecchio sussurrando – e tu sei mia.-  e con queste parole si congeda lasciandomi sola nella mia stanza “tu sei mia???? Che cosa?? Tu da oggi sei morto per me Taisho!! Io non sono di nessuno tanto meno tua”

Guardo il comodino per cercare il mio Iphone ma vedo solo quello di quell’idiota –dove diavolo è??-  dico a bassa voce aprendo il cassetto del comodino e guardando per terra, guardo anche sotto il letto ma nulla. Poi un pensiero si fa strada nella mia mente “non dirmi che mi ha lasciato il suo cellulare ma ha preso il mio! Ecco cosa aveva preso dal mio comodino!”

-ma chi gliela chiesto???- dico arrabbiata –bhe.. guardiamo il lato positivo.. lui ha il mio ma io ho il suo!-un sorriso mi spunta sulle labbra lo prendo in mano e comincio a digitare tutte le possibili date importanti, poi, dopo una buona mezzora a provare pensai a quella piu banale la sua data di nascita e..

-bingo!!- urlai mi tappai la bocca con la mano e sussurrai di nuovo –bingo-

Entrai nel cellulare dove, nella pagina home, aveva tutti i social come whatsapp o facebook, entrai su whatsapp e cominciai a scorrere i numeri, per lo più ragazze ma solo segnate a numero c’è ne erano pochi di contatti salvati a nome.. giusto.. tre: Miroku Kikyo e Sesshumaru

-E chi sarebbe questa Kikyo signorino?- dico entrando nella loro chat, per lo piu scriveva lei, -sfondo sessuale, sfondo sessuale, sfondo sessuale.. porca miseria una maniaca!- sussurravo mentre leggevo i messaggi, lui scriveva solo degli ‘ok’ oppure ‘no’ l’unica frase articolata è stata ‘è solo una ragazzina, non è nessuno’ parlava proprio di me “non sono nessuuno? Aspetta e vedrai” penso sorridendo.

 

 


Angolino dell’autrice
Alloraaa, un po piu lungo del solito, spero proprio che vi piaccia! se volete vedere come mi sono immaginata Inuyasha cercate su google immagini 'Inuyasha con capelli corti' ha un cerotto sulla guancia destra ed è vestito con camicia bianca e gilet nero di cotone (?) .. grazie mille. Un bacione by.. ludo-chan

Recensioni minime per andare avanti: 3 (sono un pò piu pretenziosa ;)

 

  
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