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Autore: 3le___x    12/01/2009    3 recensioni
Come sappiamo tutti Rosalie ha salvato Emmett da morte certa dopo che un orso l’aveva sbranato. Dopo la trasformazione di Emmett lui e Rosalie iniziarono a conoscersi meglio… Questo è ciò che secondo me accadde dopo che Emmett si fu risvegliato dai tre giorni di tortura della trasformazione. Naturalmente è tutto narrato da quel pazzo del nostro fratello orso! xD
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Emmett Cullen, Rosalie Hale
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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4 - La mia nuova famiglia.

 

Passarono una decina di minuti e, finalmente, iniziammo a vedere le luci che uscivano dalla grande casa.

Poco dopo riuscimmo a vederla nella sua totale bellezza.

Così riuscii a notare che era su tre piani.

“E’ bellissima”, e in effetti lo era.

Lo stile era abbastanza antico, forse del settecento o magari anche precedente.

L’esterno era tutto in pietra e, davanti alla facciata della casa, si apriva un immenso colonnato.

Le finestre e le porte erano circondate da decorazioni floreali scolpite minuziosamente.

Tutta la casa era circondata da una grande radura molto curata.

Qua u là si trovavano aiuole piene di fiori.

Alzai gli occhi e notai che il cielo era nuvoloso.

Meglio così, Rose aveva detto che la luce del sole era dannosa o qualcosa del genere.

“L’ha ristrutturata Esme” mi sussurrò “all’inizio era un rudere, ma lei è riuscita a ritrovare il modello originale e a ricrearlo”.

“E’ veramente brava” mormorai.

Dopo questa breve discussione che ci aveva trattenuto non più di qualche secondo, entrammo di casa correndo.

Arrivammo al centro del grande salone e finalmente ci fermammo.

Esme ci diede il benvenuto: ”Ben tornati ragazzi!”

A quel punto Edward alzò gli occhi dalla TV, si girò e, guardandomi, scoppiò a ridere.

Rosalie lo fulminò.

“Edward, sii gentile con tuo fratello” aggiunse Esme.

A quel punto il mio occhio cadde su uno specchio.

“Oh, cavolo. Sembra che mi sia passato sopra un carr’armato!” affermai.

“Un carr’armato ti avrebbe sporcato meno!” continuò Edward ridendo sguaiatamente.

Ero ricoperto di fango dalla testa ai piedi e nei miei capelli c’erano delle grosse foglie incastrate.

Guardai Rosalie. Era perfetta nella sua bellezza.

Perché lei non era inzaccherata come me?

Esme si rivolse a Rosalie: “Rosa, cara, accompagna Emmett di sopra. Ho comprato delle cose per lui. Sono nella tua stanza. Aiutalo a darsi una ripulita”.

Mi diede una spintarella verso le scale e ci fiondammo al piano di sopra.

Mi fermai al primo piano, ma Rose mi trascinò fino al secondo.

Anche qui era tutto molto chiaro e alle pareti c’erano bellissimi quadri.

Rosalie arrivò ad una porta ed entrò.

La seguii e mi ritrovai in una camera sulle tonalità del rosso e piena di rose.

“Wow” esclamai.

“Ti piace?” chiese con un sorriso malizioso.

“Molto”.

Di fronte a me c’era una grande finestra da cui si vedeva la foresta.

Vicino alla finestra c’era un grosso divano rosso, di fronte al quale si trovava una televisione che sicuramente costava un patrimonio, affiancata da un giradischi.

Negli angoli della stanza c’erano delle belle lampade allungate, sempre sulle tonalità del rosso.

Appoggiato alla parete alle mie spalle c’era un piccolo mobiletto pieno di cosmetici e, sopra ad essi, stava un enorme specchio pieno di luci, come quello dei camerini teatrale.

“Adesso diamoci una ripulita” affermò aprendo una porta che mostrò un’enorme cabina armadio.

“Wow, Esme l’ha già diviso a metà. Bene, allora… a destra ci sono i miei vestiti, a sinistra i tuoi. Scegli ciò che vuoi!” mi sussurrò.

Iniziai a spulciare i vestiti.

Alla fine scelsi un paio di pantaloni marroni e un gilè.

“Non doveva. E’ stata troppo gentile” affermai.

“Esme è sempre Esme. Il suo istinto materno la spinge a trattarci tutti come suoi figli” disse con ammirazione.

“Mmmh… dove posso cambiarmi?” chiesi guardandomi in giro con i miei nuovi vestiti in mano.

“Seguimi, qui accanto c’è il bagno”.

Tornammo della sua stanza e Rose aprì una porta opposta a quella dell’armadio.

Mi fece segno di entrare.

“Grazie” le dissi cordialmente.

“Prego!” sorrise.

Mi lavai in fretta i capelli, il viso e le braccia poi mi vestii con gli abiti puliti.

Alla fine mi guardai all’enorme specchio a muro sopra al lavandino.

Ma quanti specchi c’erano? Meglio non indagare.

Ora stavo molto meglio di prima. Per lo meno non avevo più nessun tipo di schifezza attaccata ai capelli.

I vestiti erano esattamente della mia taglia e mi stavano a pennello.

Dovevo ringraziare Esme per l’ottima scelta.

Uscii dal bagno con i miei vecchi abiti in mano.

“Questi… dove li metto?” chiesi alla bellissima ragazza

Rosalie alzò lo sguardo, prese i vestiti dalle mie mani e lì cacciò nel cesto della biancheria sporca in bagno.

“Andiamo. Carlisle ci sta aspettando”.

“Aspetta. Rosalie ho deciso di rimanere, sempre che a voi vada bene” mormorai un tantino imbarazzato.

Speravo che mi accettassero e non potevo immaginare che, in caso contrario, avrei dovuto abbandonare quella dea dai capelli biondi.

“Ma cosa stiamo aspettando?! Corriamo a dirlo agli altri!” mi rispose tutta felice.

Uscimmo dalla stanza estremamente raggianti e scendemmo al piano per annunciare la notizia alla mia nuova famiglia.

 

 

 

 

 

Spazio autrice: Eccomi ritornata con un nuovo capitolo! ^^

Purtroppo credo che d'ora in poi la storia procederà un po' a singhiozzi perchè non ho più molto tempo per scrivere e sto andando avanti nei buchi.

Ma piano piano, forse riuscirò a portarla fino in fondo! ^^

Grazie a tutti quelli che leggono e commentano! E' sempre bello vedere che qualcuno apprezza in tuo lavoro!

Alla prossima.

3le

  
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