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Autore: blurunaway    20/06/2015    2 recensioni
Il Natale è giunto a Jump City. Alcuni membri dei Titans ne sono entusiasti, una un po' meno e un'altra non sa nemmeno di cosa si tratti, ma è determinata a scoprirlo. E per farlo, si rivolgerà proprio a colei che meno di tutti vorrebbe parlarne.
(Traduzione di una fic straniera)
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Beast Boy, Cyborg, Raven, Robin, Starfire
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Cos’è il Natale?


Il sole sorgeva lentamente dall’orizzonte, illuminando la baia di Jump City con il suo bagliore dorato, facendo brillare la neve che copriva le finestre della Titan Tower. Corvina sospirò irritata accorgendosi della sua lenta ascesa nel cielo.

"Magnifico...il sole è alto, significa che manca solo più poco tempo prima che..." pensò mentre sorseggiava la sua fumante tazza di the mattutino.

Come richiamate da quel pensiero, tre cose accaddero in contemporanea: Beast Boy e Cyborg arrivarono dalla porta dapprima chiusa della cucina ed urlarono "BUON NATALE!" all’unisono, facendo digrignare i denti alla ragazza. Robin entrò dalla porta nel lato sinistro della stanza e sorrise di fronte alla reazione avuta da Corvina dopo il teatrale ingresso degli altri due. Infine, Stella entrò fluttuando dalla porta dietro Corvina, con un’espressione perplessa sul volto.

"Buon Natale a tutti voi!" augurò Cyborg a tutti gli altri Titans, urlando una seconda volta. "Sapete tutti cosa significa questa festa, vero?" domandò mentre prendeva da una mensola una piastra per i waffle, con un enorme sorriso stampato sul volto. "I miei famosi waffle con bacche blu!"

Beast Boy seguì Cyborg in cucina e cominciò a discutere con lui a proposito dei waffle.

Mentre i ragazzi parlavano, Stella fluttuò verso Corvina, che nel frattempo si era seduta al tavolo intenta a lanciare uno dei suoi migliori sguardi folgoranti ai compagni.

"Amica Corvina?" domandò con ancora l’espressione confusa presente sul suo volto.

"Sì, Stella?" domandò la maga voltandosi verso di lei, distogliendo l’attenzione dai ragazzi.

"Cos’è questo ‘Natale’ di cui Beast Boy e Cyborg parlano?"

Corvina non rispose. Tutt’altro. Si alzò in piedi e si diresse verso la porta scorrevole, lasciando una Stella piuttosto sconcertata dietro di sé.

 Stava quasi per raggiungere camera sua passando per il corridoio, quando sentì Stella chiamarla di nuovo alle sue spalle. "Amica Corvina, aspetta!"

La maga non si fermò, ma rallentò abbastanza il passo da permettere all’amica di raggiungerla. Stella le fluttuò accanto, rimanendo in silenzio per qualche istante, prima di parlare di nuovo. "Per favore, amica Corvina, puoi dirmi cos’è il Natale?"

Corvina si fermò sospirando, dopo si girò verso di Stella. "È una festa terrestre che viene celebrata tutti gli anni. Riguarda la pace nel mondo, essere gentili con gli altri, essere felici e scambiarsi regali; in poche parole, mi dà la nausea." concluse con un tono di voce irritato.

"Oh...non sapevo che le feste terrestri non ti piacessero così tanto..." disse Stella con una lieve espressione demoralizzata, prima di cadere nel silenzio. Per ragioni a Corvina ignote, la ragazza le rimase accanto fino a quando arrivarono alla sua stanza.

Quando entrambe si ritrovarono davanti all’entrata della camera, Stella parlò di nuovo. "Beh, grazie per avermi spiegato il significato del Natale, amica Corvina." disse sorridendo alla maga, che nel frattempo aveva aperto la porta.

"Nessun problema." Corvina stava per entrare nella stanza, ma udì un altro verso inquisitorio. "Amica Corvina?"

La maga si voltò. "Cosa c’è adesso?" domandò, accorgendosi del sorriso di Stella puntato verso il soffitto. Alzò lo sguardo e gemette in silenzio quando si accorse del vischio penzolante sopra la sua porta.

"Beast Boy..."  pensò irritata, ma le sue riflessioni furono interrotte nuovamente da Stella. "Cosa sono quelle bacche bianche dondolanti?"

Corvina sospirò. "Si chiama vischio, Stella, ed è da molto tempo un’altra tradizione natalizia." Rispose strofinandosi il naso, irritata. "Quando due persone si trovano sotto il vischio dovrebbero baciarsi."

Uno sguardo ampiamente compiaciuto apparve sul volto di Stella, e prima che Corvina se ne rendesse conto, la ragazza la baciò sulle labbra, per poi allontanarsi all’istante, ritrovandosi subito a metà del corridoio. "Buon Natale, amica Corvina!" esclamò alla ragazza ancora stordita, per poi svanire dalla visuale.

Corvina ciondolò per un momento, cercando di metabolizzare l’accaduto. E quando ci riuscì, un piccolo sorriso apparve lentamente sul suo volto, prima che si girasse ed entrasse nella sua stanza.






   
 
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