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Autore: Masumi Sera    21/06/2015    1 recensioni
Dopo la morte di Xena, Gabrielle va in Egitto per svolgere una missione. Di ritorno dal viaggio decide di andare da sua sorella, ma lì appena arriva si ammala e comincia a delirare,e Xena che le era accanto comincia a capire che sta facendo soffrire troppo la sua amata Gabrielle. E cosi decide che deve fare di tutto per tornare da lei.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri, FemSlash | Personaggi: Gabrielle, Xena
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Il Ritorno
 
Alcuni giorni dopo.

Xena e Gabrielle stavano facendo colazione, quando Nykoz entra nella sala da pranzo dirigendosi vicino a Gabrielle, sussurrandogli delle parole.  Poco dopo che Nykoz se ne era andato, Gabrielle si alza dalla sedia e si dirige fuori dalla sala di corsa senza dire una parola a Xena.

Sala della meditazione, alcuni minuti dopo.

“Allora? Hai trovato una soluzione, per riportare Xena in vita?” Nykoz, le si avvicina mettendosi di fronte a lei, posandogli le mani sulle sue spalle.  “Mi dispiace, ma l’unico modo per riportarla in vita è che qualcuno legato a lei muoia per farla ritornare in vita. Qualcuno che l’ha sempre difesa, appoggiata, e sollevata anche nei momenti più duri, qualcuno che l’ama.” Gabrielle ha lo sguardo fisso su di lui, e sembra davvero spaventata. “Gabrielle, te la senti di morire per lei, per farla ritornare?”  Gabrielle, tornata in sè, si guarda il ventre e poi torna a fissare lo sguardo su di lui.  “Farei questo ed altro per lei. Le devo tutto, è so che anche lei farebbe lo stesso per me. Quando si inizia?”  “Bene, vedo che hai ritrovato sicurezza in te, e ora sai quello che è giusto. Questa sera dopo il tramonto avrà inizio al rituale.”

Qualche ora dopo nella camera di Xena e Gabrielle.

Gabrielle stava dormendo nell’enorme letto che vi era dentro la stanza, mentre Xena la osservava. Da quella mattina quando il divino era entrato nella sala da pranzo e aveva parlato con Gabrielle e lei si era allontanata poco dopo senza averla avvisata di quello che succedeva, Xena si stava scervellando su quale fosse la causa di quel comportamento tanto insolito, quanto strano.

Mentre lei continuava a scrutare la figura della sua amata, e a rimuginare su che cosa stesse accadendo, non si era accorta che Gabrielle si era svegliata e la stava fissando.

“Una moneta per i tuoi pensieri?” la voce di Gabrielle l’aveva fatta ridestare dai sui pensieri. “Hey, ti sei svegliata finalmente? Hai dormito per buona parte del giorno.”  “Si, scusami. È che sono molto stanca ultimamente.”  “Potrei sapere cosa ti ha detto oggi Nykoz, che subito sei schizzata via? È un segreto?” Xena le pone finalmente la domanda che la ha tormentata per tutta la giornata.  “Dei quanto sei permalosa. No, non è un segreto, e poi riguarda anche te.” Il bardo si alza dal letto e si mette vicino a Xena, scrutandola negli occhi con un ampio sorriso in volto. “Posso sapere di cosa si tratta?”  “Beh, mi ha detto che ha trovato un modo per riportarti in vita.”

Xena la fissa come se non avesse capito le parole di Gabrielle, il bardo resasene conto, la abbraccia. “Davvero?” le risponde la guerriera con gli occhi che le brillano di felicità. Gabrielle annuisce.  “SI. Nykoz mi ha detto che oggi, dopo il tramonto ti farà ritornare fra noi, vivi. Non sei contenta?” Xena dalla contentezza, travolge la sua donna in bacio lungo e impetuoso, a tal punto di stordirla.

Più tardi nella sala della meditazione.

Xena e Gabrielle sono sedute una al fianco dell’altra, mentre il divino è di fronte a loro.

“Allora siete pronte? Possiamo iniziare?”  “SI!” risposero le due. Nykoz, dunque cominciò a meditare e dopo essersi preparato inizia il rituale.

Alza le mani al cielo e comincia a parlare in latino: Sit hunc militem in acie cecidisse, qui in armis secum reducere amet, usque ad senectutem simul ut possint invicem non separet.”

 Ovvero dice: Fate tornare questa guerriera caduta in battaglia, per farla ritornare nelle braccia della persona che l’ama, affinchè possano stare insieme finché la vecchiaia non le separerà l’una all’altra.”

Dopo aver ripreso fiato, prosegue ripetendo le stesse cose ma in indiano: “Mari kita membantu prajurit ini jatuh dalam pertempuran, untuk membawanya kembali ke pelukan orang yang mencintainya, sehingga mereka bisa tetap bersama sampai usia tua tidak memisahkan satu sama lain.”

Quando finisce Nykoz abbassa le braccia e resta in silenzio, finchè una luce dorata avvolge la guerriera rendendo impossibile guardarla. Man mano che la luce la circonda, Gabrielle e il divino riescono ad osservare i cambiamenti del suo aspetto fino a ritornare in carne ed ossa, fino a quando non la ricopre tutta e la riporta ad essere visibile a tutti, e non più come spirito.  Appena la luce scompare Gabrielle le si getta addosso per avvolgerla in un tenero abbraccio. Dopo qualche istante le due si staccano e il bardo fissa la guerriera negli occhi. “Sei tornata finalmente.” Xena le sorride, ma quando vede che Gabrielle che inizia a piangere e che diventa pallida, diventa immediatamente seria. “Che cosa hai? Gli dice con un tono preoccupato. “Sappi che tu sei più importante di chiunque altro, e che io non me ne pento perchè l’ho fatto per te. Ricorda che io ti amo, e che sei la mia famiglia.” Il bardo si accosta a lei, gli asciuga le lacrime che coprono il suo volto e poi la bacia, per poi abbracciarla e appoggiare la sua testa sul petto di Xena. “Finalmente sento il tuo calore, il tuo odore ... e il tuo cuore che batte.

Detto questo la donna chiude gli occhi e si lascia sorreggere dalla sua donna mentre ogni fibra del suo corpo l’abbandona, consapevole che ha ceduto la sua vita per una giusta causa.
 
   
 
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