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Autore: strongenough    21/06/2015    10 recensioni
Oliver e Felicity finalmente insieme ma sopratutto felici, in una casa sulla spiaggia. La loro casa. E cosa succederà? Torneranno a Starling City?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non sa neanche dove stia andando Oliver. Sa soltanto che lo avrebbe trovato li, esattamente dove quel software sofisticato, utilizzato da Felicity, segnalava la sua presenza.
Damien Dark. Avrebbe dovuto esserne spaventato. Quasi terrorizzato. Niente di tutto ciò. Tutta quella rabbia e furia illumina gli occhi di Oliver. Non riesce a pensare a nient'altro, mentre guida veloce quella moto nera. Impossibile non notare l'enorme e luminoso albergo davanti ai suoi occhi.
Lo avrebbe trovato li. Già. L'uomo più pericoloso al mondo. Lui lo avrebbe trovato.

-Ti stavo aspettando, Oliver Queen.-. E Oliver non poteva immaginare che si sarebbe lasciato trovare così facilmente. Oliver fissa gli occhi blu dell'uomo, ed è un solo istante, e rivede quelli di lei. Dell'unica persona che conta nella sua vita. E non riesci a pensare a nient'altro che non sia la voglia che ha di rivedere quei bellissimi occhi.
-Sei stato tu a spararle?-. Domanda diretto Oliver, e il suo tono riesce quasi a mettere i brividi all'uomo. Oliver lo ha notato, ed è bravo in questo genere di cose.
-Credi che io abbia tentato di uccidere mia figlia?-. Invece il tono di Damien è spaventosamente calmo. Quasi surreale. Come se non stesse soffrendo, come se nulla lo sfiorasse.
-Non importa quello che credo io! Riformulo la domanda, hai quasi ucciso Felicity?-
-Non avrebbe dovuto unirsi a te, nella tua stupida e inutile crociata. E non avrebbe dovuto essere così esposta...-. Dice l'uomo, e il suo tono cambia. Stranamente agitato.
-Di che diavolo stai parlando?-
-Sono l'uomo che ha lottato contro Ras Al-Ghul!-
-E io sono quello che l'ha ucciso!-. Già. E non riesce a spaventarlo più niente.
-Credi di essere invincibile per questo? Sono riuscito a nascondermi per tutto questo tempo e ho costruito il mio impero. Ho tagliato tutti i legami che avevo. Mia moglie, mia figlia!-
-E adesso hai cercato di recidere definitivamente quel legame!-
-Io le ho protette per tutto questo tempo!-. E il tono della sua voce si alza di un'ottava, e non è più così tranquillo adesso. -Le ho abbandonate per diventare l'uomo che sono ora! L'uomo che ti ucciderà!-. Oliver spalanca gli occhi per un istante, e non se lo aspettava. Non si aspettava che giocasse a carte scoperte dall'inizio. Non lo aveva previsto.
-È difficile uccidermi!-
-Hai rubato quello che era mio! Il posto di Ras Al-Ghu, tutto quello per cui ho sempre lottato! E adesso mia figlia. Hai permesso che fosse esposta al pericolo!-
-Io la proteggerò sempre!-
-Tu la ami davvero tanto, non è vero?-. E non è una vera domanda, o quantomeno lui non attende una risposta. -Hai permesso ai miei nemici di trovarla!-
-È difficile anche ingannarmi, lo sai? Tu eri qui a Las Vegas il giorno in cui...-. E non riesce ancora a dirlo.-In cui le hanno sparato! Non può essere una coincidenza!-
-Ero qui per proteggerla perché tu hai rifiutato il posto di Ras Al-Ghul!-
-Di che stai parlando? Cos'ha a che fare questo con lei?-
-Ho tentato di riprendermi quello che mi spettava di diritto ma lui ha iniziato la guerra sparando sul bersaglio grosso! E io ho intenzione di ucciderlo e poi di uccidere te!-
-Malcom...-. Ed è quasi un sussurro, ma Oliver vorrebbe urlare. 
-Già! L'uomo a cui hai ceduto l'anello della testa del demone ha ucciso la donna che ami!-
-Lei non è morta!-. Adesso urla, e lo fa davvero.
-Potrebbe esserlo proprio adesso, mentre tu sei qui a parlare con me!-
-È tua figlia!-. Già. Come riesce ad essere così maledettamente freddo.
-No. Non lo è più da troppo tempo ormai!-. E non esiste nient'altro che valga la pena ascoltare. Non per Oliver. Lui non dovrebbe essere li. Dovrebbe essere con lei.
Deve correre da lei. Ha bisogno di sentire il profumo della sua pelle.
Adesso.


-Dove sei stato?-. John si avvicina a Oliver, che è appena arrivato in ospedale con il fiato corto.
-Non è stato lui a ucciderla...-. Oliver chiude gli occhi di scatto. Come ha potuto dirlo? Lei non è morta. Dannazione, lei non è morta. -A spararla!-. Si corregge, ed è esausto.
-Quando avevi intenzione di dirmi che il padre di Felicity è l'uomo che ha commissionato l'omicidio di mio fratello?-. John è arrabbiato, e non dovrebbe esserlo. Non ora.
-Quando si sarebbe svegliata!-
-E se...-
-No!-. Le urla di Oliver, non lasciando neanche parlare John. -Lei si sveglierà! Mi hai capito?-
-Io non volevo dire...-. Cerca di giustificarsi l'amico.
-Tornerà da me e affronteremo tutto, insieme.-. E John non riesce a dire nient'altro.
Non riesce neanche più ad essere arrabbiato. Sembra tutto così insignificante dinanzi al suo dolore. Così profondo e devastante. 

-Quando ti dicevo che avremmo dovuto recuperare il sonno che abbiamo perso in questo mesi, io non intendevo questo, lo sai?-. Mormora Oliver, posando le sue labbra su quelle di lei.
-Mi manchi.-. E non è mai stato così sincero nella sua vita. -Io...io non mi sono mai sentito così, Felicity. Sento che non posso farcela. Sono sopravvissuto a tutto, ma non posso sopravvivere a questo. Ed è colpa tua...-. Sussurra, ma non è affatto arrabbiato. -Mi hai fatto innamorare di te e adesso non riesco a immaginare la mia vita senza di te. Non avresti dovuto innamorarti di me...-
-Credo che si arrabbierà molto quando si sveglierà.-. La voce di Connor arriva a Oliver, chiara e cristallina. L'uomo si volta verso il figlio, e lo osserva confuso.
-Che ci fai tu qui?-
-Sapevo che era successo qualcosa a Felicity, e ho implorato zia Thea di portarmi da lei.-. Oliver sorride. E si stupisce di come ci riesca ancora. È quello che Connor e Felicity hanno in comune. Loro lo rendono felice. -Non arrabbiarti con lei.-
-Non sono arrabbiato, Connor.- 
-Sei triste perché Felicity non si sveglia?-. Oliver annuisce, posando gli occhi su di lei.
-Perché credi che si arrabbierà quando si sveglierà?-
-Hai detto che non avrebbe dovuto innamorarsi di te. Lei mi ha detto che odia quando le dici cosa fare.-. E quel suo modo innocente di dire le cose lo fa sentire bene.
-Ti ha detto questo?-
-Mi ha anche detto che la maggior parte delle volte hai torto, anche se credi di aver ragione.-. Dice, divertito. E forse non dovrebbe dirgli queste cose, ma il sorriso di suo padre lo fa stare bene.
-Credevo sapessi mantenere i segreti.-. È solo un soffio. Il più dolce e delicato del mondo. La sua voce. La sua bellissima voce. E quel sospiro affannato. Il suo sorriso. Oliver si volta verso di lei, e la osserva quasi impietrito, per qualche istante. Poi accarezza il suo viso, e si avvicina posando le sue labbra su quelle di lei. -Non farlo mai più!-. Mormora lui sulle labbra di lei.
-Mi sei mancato anche tu.-. E riesce a malapena a parlare, ma ha bisogno di dirlo. Deve dirlo.
-Adesso puoi tornare a casa?-. Domanda Connor, salendo sul letto maldestramente.
-Non vedo l'ora di tornare a casa.-. Lo dice. E Oliver ancora non riesce a crederci. Ascolta la sua voce come se la stesse ascoltando per la prima volta. Dio, la ama così tanto.
-Allora dovremmo chiamare un dottore per assicurarci che Felicity stia bene, lo dici tu a John?-. Domanda Oliver al figlio, che annuisce sorridente, e va via in un lampo.
-Mi dispiace...-. Sussurra lei, cercando di stringere la sua mano.
-Non devi affaticarti.-
-Non scapperò mai più! Io non ti lascerò mai più.-. E solo lei sa che significa avvicinarsi così tanto alla morte da credere di non poter più tornare indietro. O forse anche lui conosce quella sensazione. Oliver sorride, non riesce a fare altro in realtà.
-Bene, perché stavo pensando di sequestrarti e non farti uscire da casa nostra.-. La fa sorride. In realtà, Felicity ride di gusto. E la sua risata è il suono migliore del mondo.
-Non mi sembra una cattiva idea...-
-Promettimi che affronteremo tutto insieme.-. Dice lui, stringendo più forte la sua mano. -Claire, i problemi con la stampa...Connor...-
-E Damien.-. L'espressione di lei cambia improvvisamente. Già. Tutto si è complicato adesso.
-Affronteremo tutto insieme.-
-Te lo prometto.-. E ci crede davvero.
Si fida davvero.
Lei lo ama così tanto.



Salveee!! E scusate il ritardo ma ho avuto dei problemi personali e non avevo la mente libera per dedicarmi completamente a questo capitolo, ma adesso ci sono riuscita.
Ne è valsa la pena di attendere? Cosa ne pensate?
Di Damien? E del piccolo Connor?
È stato davvero Malcom a sparare a Felicity?
Ditemi cosa ne pensate!   
   
 
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