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Autore: milly92    12/01/2009    6 recensioni
Debora è una normalissima ragazza di quasi sedici anni che purtroppo non esita a sentirsi “Sfigata” in ogni occasione, così decide di partecipare ai provini per diventare la “Life coach” del suo aspirante cantante preferito di un programma musicale, Music’s Planet, che si chiama Niko. Con suo grande stupore ce la fà, ma purtroppo per lei quell’evento non è un arrivo, bensì un inizio: ce la farà a vivere nel frenetico mondo della tv, dove contano solo l’aspetto esteriore, i soldi e il potere? Resisterà alle varie offese, orari stancanti e un certo aspirante cantante che la manda in tilt? E se poi all'affetto per Niko si aggiungesse anche quello per Andrea, basato più sul sentimento che sull'aspetto esteriore?? Dedicata a tutti coloro che amano sognare un (bel) po’ e che sanno che essere adolescenti e crescere NON è assolutamente semplice… Baci, milly92 ^^
Genere: Romantico, Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Just Believe In Yourself- Debora's Confessions'
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Il Premio Strega Dell’Anno E’ Mio

Salve!

Scusate il ritardo… E poi non potevo non aggiornare il giorno dell’inizio della seconda stagione del programma grazie a cui è nata questa fic!

Credo che leggendo questo cap sarete contente per una cosa in particolare, alias una persona che se ne va… ;-D

Grazie mille a:

kirya: Grazie, quanti complimenti! Hai proprio ragione, ma comunque ti invito a riflettere su certi comportamenti di quei due baldi giovani, forse, chissà, qualcuno di loro ci tiene davvero a Deb…

Giulls: Carissima, non vedo l’ora di leggere il fatidico capitolo cinque! Comunque sono d‘accordo con te, sembra quasi che Niko se ne sia pentito… Ma dico quasi, eh! xD Sono curiosa di vedere come la penserai circa Andrea alla fine del cap, visto che… Oops, scusa, lascio a te la sorpresa! ;-D

giunigiu95: Eh si, povera Deb! E chi è che la bacia, beh, a fine pagina ti attende la risposta!

95_angy_95: Ecco, ho aggiornato! So che stai morendo d’impazienza circa il bacio, mi dispiace per il ritardo… Secondo te chi è?

vero15star: Carissima, so che ormai mi odi, anche perché a volte mi odio da sola visto che adoro Deb e Andrea insieme! Ti dico solo che Andrea sa di essere fatto per Deb, e nel prossimo cap scopriremo la ragione della sua scelta circa Rossella… Puoi perdonarmi? ^^ Tranquilla, per ora niente Niko/Deb!

Angel Texas Ranger: Infatti, Deb deve assolutamente farsi valere! Riguardo Samanta, beh, anche io l’avrei già uccisa capitoli fa! :-D

_New_Moon_: Mi dispiace, so che tutti questi intrecci confondono le idee circa le coppie, gli atteggiamenti etc… Ma sappi che alla fine ne varrà la pena! ^^ Mi fa davvero piacere che stasera guarderai X Factor, spero che ti piacerà altrimenti mi porterò dietro questa “responsabilità”, ma sappi che più che altro del programma mi ha colpito il fatto che la musica viene presa con sentimento, passione… Senza parlare del fatto che adoravo alcuni protagonisti del programma, quelli che mi hanno ispirato per Niko, Max e i Gold Boyz e che adoro  tutt’ora!

Credo che aggiornerò sabato,

la vostra milly92.

Capitolo 33

Il Premio Strega Dell’Anno E’ Mio

La settimana proseguì abbastanza movimentata per i miei gusti: il martedì seguente ci sarebbe stata la semifinale e tutti erano intenzionati a rimanere in gara per accedere alla finale. Inoltre c’erano visite frequenti al CPM per le prove circa gli inediti, così per fortuna ebbi ben poco tempo per stressarmi e deprimermi per la questione della nuova coppietta. Se mi era dispiaciuto quando si erano  lasciati, ora rosicavo di gelosia per il fatto che si fossero ricongiunti.

Ma almeno ebbi qualche occasione per distrarmi: il giovedì Giovanni mi portò un pacco, contenente i libri di spagnolo, chimica, italiano e storia con tanto di quaderni di appunti e bigliettino che mi informava che il 6 giugno avrei dovuto sostenere test ed interrogazioni su queste materie. Ero anche preoccupata, ma non c’era niente di meglio che chiudersi in camera e studiare nel tempo libero quando tutti erano impegnati e il pericolo di incrociare la coppietta in giro era molto elevato.

Questa volta non vi tedierò con l’intero resoconto della settimana, dato che non c’è niente in particolare da narrare tranne studio, sbaciucchiamenti vari e attacchi di gelosia, ma partirò dalla domenica, quando  Gold Boyz stavano controllando per l’ultima volta le parole del loro inedito, “Tradire”. Diceva cose verissime,sembrava scritta apposta per la situazione che stavo vivendo, parlava di una storia finita per un tradimento. L’unica differenza era che tra me ed Andrea non c’era stata nessuna relazione.

“E’ perfetto, Luke, va bene, vero ragazzi?” chiese Giuseppe entusiasta, mentre si alzava i voluminosi capelli per il caldo.

“Ti serve un elastico?” chiesi premurosamente, notando che stava davvero morendo di caldo.

“Magari” rispose, e afferrò l’elastico fuxia che gli stavo porgendo.

“Wow, sei proprio chic ora” sghignazzò Francesco indicandolo.

“Si, si potrebbe anche intonare con la maglietta nera, dai” aggiunse Dante, battendo il cinque con Francesco.

“Ragazzi, zitti, questo passa il convento” li zittii, prima di scoppiare a ridere a mia volta. Cacciai la macchina fotografica che mi avevano mandato i miei e gli feci una foto a tradimento, lui se ne accorse e iniziò a inseguirmi per la stanza per prendere la macchina e cancellarla.

“Gold Girl and Boyz, cos’è quest’allegria primaverile?” domandò Luke, bevendo il suo solito succo d’arancia.

“Ma niente, Luke, tranquilli, siamo sempre noi, ci conosci” risposi, contenta del fatto che mi stessi distraendo e che quasi non notavo Andrea seduto su una delle poltrone intento a rileggere il testo della canzone, apatico alle nostre buffonerie.

Ma mi bastò che alzasse lo sguardo ed incrociasse il mio per farmi ritornare in mente quella situazione. Mi mancava, e di brutto. Mi mancava parlarci, vederlo ridere...

“Lo spirito dei Gold Boyz ti ha colta, e di brutto” commentò Kevin ridendo, aggiungendosi alla conversazione. Sobbalzai, ritornando alla realtà, e mi imposi di tornare a fare la scema.

“Comunque credo che questa… riunione…. possa essere sciolta, ci vediamo stasera alle prove nello studio!”  dichiarò Luke, prendendo i suoi occhiali da sole e la sua cartellina dalla scrivania.

Indossava una maglia gialla con un’ape davvero sfiziosa.

“Ehi, Luke, qualche volta me la devi prestare quella maglia!” dissi sghignazzando mentre ci salutavamo, fotografandola, e lui fece un cenno cordiale in risposta.

“Allora, prima di pranzo dovrei convocare un’altra riunione, molto breve, tranquilli” disse Dante, fermando me e Francesco che stavamo già andando in cucina.

Lo guardammo sconcertati, prima che un acuto: “Amoreeee!” ci costrinse a voltarci: Rossella, con indosso dei mini pantaloncini e un top, stava correndo incontro ad Andrea, che la abbracciò calorosamente e la alzò lievemente da terra per l’entusiasmo.

“Mi sa che dovremmo fare a meno di lui, fa niente, tanto ormai è presente poco e niente” sbuffò Dante, mentre i due parlottavano.

“Ma perché non glielo dici?” chiesi mentre ci avviavamo nella loro stanza. “Insomma, lui è qui con voi per tentare di vincere un contratto discografico, non per pomiciare con la ragazza!”.

“Vaglielo a spiegare” fu la sua risposta sconfortata.

Purtroppo il suo comportamento proseguì, e la cosa non fece altro che sconfortarmi, l’armonia dei Gold Boyz in un certo senso era cambiata, lo stesso Andrea non era più lo stesso, passava il tempo libero a rincretinirsi dietro a Rossella, ed ogni notte qualcuno di noi li trovava appartati in qualche posto.

Alla fine,Lara, la sua compagna di stanza, venne a dormire nella mia la domenica notte perché Rossella si era eclissata nella loro stanza con Andrea, mangiando uva e cioccolato.

In poche parole, il loro atteggiamento turbava tutti noi coinquilini.

Il martedì della semifinale mi sentii uno straccio, mi mancavano le visite pre-prime time di Andrea, ora lui aveva trovato chi gli avrebbe allacciato la cravatta (e slacciato a fine serata…). Nemmeno il cofanetto nuovo di trucchi che Samanta mi aveva comprato per ripagarmi “L’incidente” era servito a tirarmi su il morale.

Scesi dal camerino prima del solito, indossando una gonna bianca, un top bianco e beige con degli stivali abbinati. I miei capelli erano lisci, proprio come le prime puntate, ed il trucco in stile acqua e sapone. Mi sentivo più a mio agio del solito ad essere sincera, e subito mi avvicinai a Max.

“Deb, scusa ma devo andare a salutare Beatrice” si congedò tre secondi dopo che mi ero avvicinata.

Così mi sedetti su una delle solite panchine, sentendo un particolare vuoto dentro di me: ero circondata da coppie felici….

“Anche tu da sola?”.

Alzai lo sguardo, ritrovandomi di fronte Niko, vestiti tutto di azzurro.  Si, poteva sembrare un vero principe azzurro, anche gli occhi erano azzurri!

“Si, principe azzurro” dissi. “Per il vestito,eh, non fraintendere” mi affrettai ad aggiungere, visto che aveva fatto un sorriso radioso.

“Si, avevo capito, cavallerizza” fece, alludendo ai miei stivali.

“Allora visto che sono una cavallerizza mi aspetto un invito sul tuo cavallo bianco”.

“Certo, a fine serata, sempre se ne esco vivo” disse preoccupato. “Sai, ho avuto problemi con la voce, sono raffreddato e oggi ho avuto anche la febbre a 38. Sarebbe un sogno arrivare in finale”, spiegò, alludendo al fatto che il pomeriggio il medico era venuto a visitarlo.

“Dai, sono convinta  che ce la farai”.

“Ma se stasera esce Rossella ti do il premio “Strega dell’anno”!” annunciò abbassando la voce e guardandosi intorno con circospezione.

“Perché?!” chiesi senza capire.

“Ricordi cosa mi dicesti mercoledì? Quella frase tipo: “Si, però che peccato se lei esce la settimana prossima….” Ricordi?!”.

Feci mente locale. “Ah, si, ma l’ho detto senza malizia” feci, anche se non era la pura verità e sapete perchè…

“Deb, vieni?”.

Giuseppe mi stava chiamando, elegante nel suo completo bronzo.

“Si, subito” risposi, mentre mi avvicinavo e salutavo Niko con un cenno.

“Comunque stai benissimo versione cavallerizza, life coach!”dichiarò lui mentre mi allontanavo.

Che strana creatura era quel Niko! Non lo capivo proprio…

Raggiunsi gli altri, dopo aver salutato gli altri, e quasi non mi venne un colpo quando, mentre mi stavo avvicinando al tabellone dei gruppi vocali, sentii Andrea abbracciarmi da dietro e dirmi nell’orecchio: “Amore, dove vai?”.

Mi voltai di scatto, e notai una strana espressione sul suo volto.

“Ma ti sei letteralmente scimunito? Non sono Rossella!” protestai, mentre lui si parava le mani davanti.

“Oddio, scusami! Ma ti sei lisciata i capelli e poi siete vestite simili, entrambe con la gonna bianca e gli stivali!” si scusò ridendo, mentre la vera Rossella passava e lui le raccontava l’accaduto.

In effetti aveva ragione, i nostri vestiti si differenziavano per il semplice fatto che i suoi stivali erano marroni e che invece di un top indossava una maglia a mezze maniche abbastanza larga.

“Amore, ora mi offendo, come mi hai potuta confondere con Debora?”.

“Lo so, ha visto dieci chili in meno e dieci centimetri in più, ma cosa vuoi farci, tu lo hai fatto completamente impazzire!” ribattei irritata, allontanandomi.

Appena arrivai vicina agli altri raccontai l’accaduto a Francesco, che fece una faccia scioccata. “Quei due sono impazziti” sintetizzò.

“Si, ma mi sono sentita offesa….”.

“Lo so, ma non ci pensare, dai” mi rassicurò abbracciandomi. Ricambiai la stretta, sentendomi improvvisamente più tranquilla.

“I tuoi abbracci sono terapeutici, Fra” lo informai, accennando un sorriso.

“Eh, lo so” ripeté, alzando il pollice.

Ci unimmo alla conversazione di Giuseppe e Dante, che stava dicendo: “… Giuro che se stasera usciamo per colpa sua  lo ammazzo…”.

“Si, speriamo non si distragga…!” concordò Giuseppe. “Non ce la faccio più, rivoglio indietro il nostro Andrea!”.

“A chi lo dici” mi lasciai scappare, prima di tapparmi la bocca ed arrossire.

“Ti comprendiamo, tranquilla” mi rassicurarono loro.

Andrea si fece vivo cinque minuti prima della diretta, con un piccolo sorriso stampato in faccia.

“Andrea, vieni, dobbiamo fare il nostro saluto portafortuna!” lo chiamarono, e lui a stento si avvicinò, non prima di aver fatto l’occhiolino a Rossella che se ne stava con Niko, Maria e i life coaches dietro il tabellone laterale.

Feci una smorfia, la stessa con cui iniziai a seguire le esibizioni. Belle, sentite, perfette, dietro ognuno di loro si celava il duro lavoro di una settimana. L’unica che non mi piacque fu quella di Lara, ma era un fatto personale: a me la sua voce infastidiva particolarmente, era troppo da funerale.

Dato che era la semifinale fu permesso a noi life coaches di stare sul palco con i vari talent al momento del verdetto circa la prima manche. 

L’ansia era palpabile, e ciò non faceva altro che rendermi ancora più nervosa.

“Bene, allora, iniziamo subito…” fece Ivan, leggendo la busta. Fece una faccia strana, e mi sentii svenire: poteva fare una faccia del genere solo leggendo qualcosa di anomalo, e i Gold Boyz non erano mai andati in nomination!

“Passa il turno…” iniziò, mentre mi guardavo intorno preoccupata e mi sentivo stringere sia da Francesco sia da Giuseppe che stavano ai miei lati. “… Rossella!” esclamò, mentre lei saltellava gioiosamente, abbracciava Maria, Niko ed ovviamente Andrea.

Dopo i vari applausi Ivan continuò. “Passa il turno…”.

Sentii i due stringermi ancora di più, e con la coda dell’occhio vidi Luke sillabare: “Cavoli, se non passiamo siamo fritti, siete l’ultimo gruppo rimasto!”

“… I Gold Boyz!”.

Pensierosa com’ero a stento ascoltai, e mi resi conto della cosa mentre vidi i ragazzi gioire ed abbracciarsi.

“Oh!” esclamai incredula: mancava un solo muro da scavalcare per poter accedere alla finale.

Non ci capii molto in quegli istanti, ma mi resi conto della cosa quando Kevin accorse sul palco e i ragazzi mi presero in braccio, Andrea compreso.

“Ehi, ehi, mollatemi…” sussurrai, ma ero felice, anche perchè vedevo che Andrea stava esultando anche con gli altri.

Alla fine, dopo questa “esibizione”, mi lasciarono stare e ritornammo dietro le quinte, dove subito mi piantai davanti la piccola tv per vedere Lara salvarsi. Erano rimasti solo Niko e Max…

“Mi dispiace, ma uno di voi andrà in ballottaggio… E passa il turno… Massimo!”.

Vidi Massimo gioire, prima di avvicinarsi a Niko e stringerlo a sé con un braccio.

Ero contenta per lui, ma mi dispiaceva per Niko, poverino, stava anche male e nonostante tutto aveva cantato bene. Ricordai la prima volta che era andato in ballottaggio, così appena ritornò vicino a noi, con l’aria tesisissima, la prima cosa che mi sentii fare fu dire: “Mi dispiace, vedi che ce la farai anche questa volta!”.

Lui scrollò le spalle prima di abbracciarmi. Restai un po’ sconcertata, ma ricambiai comunque la stretta.

La seconda manche fu davvero combattuta, il mio gruppo fu davvero bravissimo.

Questa volta oltre a Lara non mi piacque Rossella.

Così, dopo aver passato tutta la seconda manche in compagnia di Daniele e Niko, che era davvero preoccupato, ritornai sul palco per il verdetto.

E fu di nuovo una serie di parole e discorsi da parte di Ivan, che alla fine si decise ad annunciare il verdetto.

“Allora, passa il turno…”.

Questa me ne stavo vicino a Luke, che mi sorrideva incoraggiante.

“… I Gold Boyz!”.

“Sii!” urlai, aggiungendomi all’abbraccio collettivo, e ritornai dietro alle quinte con un pensiero in meno: sarebbe stato bruttissimo vedere il ballottaggio Niko- Gold Boyz.

“Dai, Niko, per me vai con Lara…” disse Andrea.

Lo guardai di sbieco prima di dire: “Sarebbe una catastrofe per te andare con Rossella”.

Ma Andrea non fece una faccia strana all’idea, si limitò a guardare la tv sovrappensiero.

E fu lì che portai sfiga: Massimo si salvò, ed ad andare in nomination tra Lara e Rossella fu proprio quest’ultima.

“No, cazzo” sentii Niko dire, e mi lanciò uno sguardo come a dire “E’ colpa tua”.

“Ehi Niko, se questo malaugurio ha funzionato terminerà di funzionare, no?” lo rassicurai, mentre lui si alzava per ritornare sul palco, con l’abito cambiato: ora indossava dei jeans ed una giacca nera.

“Speriamo, ma mi dispiacerebbe….”.

“Pensa a te, per una volta” gli imposi, anche se lui a sé stesso ci aveva pensato molte altre volte, ed io lo sapevo bene. Gli diedi un lieve bacio sulla guancia e sorrisi, mentre lui si avviava verso il “Patibolo”.

“Vai Niko,vai, metticela tutta…” stava dicendo Andrea.

“Ma sei impazzito?” gli chiesi sconvolta. Fino a prova contraria stava incoraggiando colui che era in sfida con la su ragazza.

Lui si voltò, coprendosi la bocca con una mano.

“No, è che… Ti spiego dopo, non parliamo da secoli….”.

“Di certo non per colpa mia” replicai seccata, prima di far cenno agli altri Gold Boyz di avvicinarsi.

Seguimmo la sfida, in cui Niko cantò “Bella stronza” nonostante i problemi di voce e Rossella “Hot” di Avril Lavigne.

“Wow, non ha mai cantato così bene, Rossella” commentò Max.

Non capivo, lei aveva messo più zizzanie in giro e alla fine tutti sembravano tenere per lei…

Noi ce ne stavamo vicino la tv immobili, con le dita incrociate…

Il cameraman passò, e disse che qualcuno di noi doveva dire qualcosa che il giorno dopo sarebbe andato in onda nel day time.

“E’ una sfida alla pari, ma onestamente spero che Maria salvi Niko… Lo dico da ex life coach” dissi, facendomi avanti per prima.

“Su giudici, tocca a voi ora. Inizia tu, Silvia” fece Ivan, tenendo le braccia sulla spalla di Niko e su quella di Rossella a sinistra.

“Beh, Rossella sa che l’ho salvata nella scorsa puntata, ma tra lei e Niko preferisco Niko, per cui elimino Rossella”.

Grande Silvia! Mi dissi di doverla ringraziare a fine puntata.

“Tocca a te, Luke”.

“Beh, penso che Rossella sia un’artista più completa, per cui elimino Niko”.

Me l’aspettavo,certo, quella bravissima ragazza aveva ammaliato anche lui…

“Maria, tocca a te”.

E qui era dura, lei avrebbe dovuto scegliere tra i due pupilli che aveva portato con sé fino alla semifinale.

Lei e Rossella erano commosse, la ragazza piangeva…

“Beh, entrambi sapete che vi stimo molto come artisti altrimenti non vi avrei scelto…” Scambiò uno sguardo con Rossella. “Rossella ha già capito… Mi dispiace… Elimino Rossella” terminò con la voce commossa, prima che Niko abbracciasse Rossella e Maria si precipitasse ad abbracciare l’eliminata.

Ivan terminò la puntata con grandi parole, e tutti fummo invitati a salire sul palco per salutarla.

Così dovetti fingermi commossa dalle telecamere, e mentre tutti facevano quasi a lotta per abbracciarla, Niko mi si avvicinò.

“Il premio “Strega dell’anno” è tuo” mi sussurrò all’orecchio, con la voce rauca.

“Dai che ci hai guadagnato anche tu” gli risposi con un’aria misteriosa.

Il ritorno al loft fu disastroso, e mi dissi che un po’ Rossella mi sarebbe mancata: pianse per tutto il tempo, finché non ci riunimmo in cucina per brindare il suo addio.

Quasi tutti la aiutarono a fare i bagagli, e la cosa mi fece un po’ tenerezza: dopotutto aveva lasciato il segno, altrimenti non le avrebbero dato  quell’addio così commosso.

“Beh, ragazzi, vedete come sto e penso valga molto più di mille parole… E poi, beh, vi annuncio che per questo io ed Andrea ci siamo lasciati, è stato bello vivere questi giorni con te…” terminò con le lacrime agli occhi prima di andarsene. “Deb, Lara, Samanta, siete le uniche donne rimaste, fatevi onore!”.

La vedemmo andare via, e lanciai numerose occhiate ad Andrea, che al momento stava dicendo: “We’re in final! We’re in final!”. Ero davvero sconcertata: non era la sua ragazza fino a pochi secondi prima ad aver varcato la porta di casa?

Dante, Giuseppe e Francesco si aggiunsero ai suoi festeggiamenti, felici del fatto che stesse per ritornare l’Andrea di una settimana prima.

Niko li guardava contento, ma notai che si tratteneva la gola e se la massaggiava. Mentre gli altri cambiavano stanza per prendere altro champagne, mi ci avvicinai.

“Qualcosa non va?”.

“Si... la gola…”.

“Ma dobbiamo chiamare un medico allora!” dissi premurosamente. “Vado subito, aveva lasciato il numero nell’ingresso se non sbaglio…”.

“Ok, grazie…” mi rispose, mentre controllavo se aveva la febbre. In effetti scottava anche un pò.

“E di che, dopotutto rimaniamo sempre una squadra” gli sorrisi, prima di fare per alzarmi. Era meglio essere brava in un momento del genere, mi dissi.

Ma lui mi trattenne per un braccio, costringendomi a restare seduta e a voltarmi verso di lui.

“Cosa c’è?” chiesi, apprensiva.

“Niente, ancora grazie…” rispose scrollando le spalle, prima di avvicinarsi e baciarmi lievemente, trattenendo il mio viso tra le sue mani. Fu un bacio dolce e breve, non come i due precedenti, e quando si staccò mi guardò negli occhi dicendo: “E’ sentito, non ci sono né impegni, né provini, né telecamere dietro questo gesto”.

“Oh, oh, va bene, io… vado a chiamare il medico!” esclamai, senza capirci nulla in verità, alzandomi e notando che, da dietro la porta, Andrea aveva assistito alla scena.

 

Qualche Anticipazione:

“Sei gelosa” affermò tranquillo. “Semplicemente gelosa”.

__________

“Max, allora, cosa dice?” chiesi, tanto per parlare, e quando non ebbi alcuna risposta mi voltai: si era addormentato sul divanetto della stanza.

__________

“Siediti, faccio io” si offrì il ragazzo, mentre spostava una sedia per farmi sedere e raggiungeva il lavello per prendere bicchieri e caffettiere. “Ho una settimana da farmi perdonare”.

__________

Mi abbracciò, prima di darmi un lieve bacio sul collo. Sentii sfiorare i nostri nasi quando, come nel solito film ricorrente, questa volta suonò il campanello.

“E ti pareva” sbuffò lui.

__________

“Andrea, per favore, basta, se…” presi coraggio. “Se mi vuoi baciare… beh… Fallo in un modo più decente e romantico, senza trovare scuse cretine” terminai, prima di posare la tazza nel lavandino. Il sonno mi dava decisamente alla testa, ovvio.

___________

“Comunque ho controllato e ho visto che sta meglio, siete uniche! “E.R.: Medici in prima linea” non vi fa un baffo!” esclamò.

 

 

  
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