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Autore: Theresa    21/06/2015    0 recensioni
Una Lydia che vuole ricominciare, che non è mai riuscita a superare tutto ma che deve smettere di sperare perchè non è possibile che succeda.
Collocata dopo la terza stagione.
Dal testo:
"Allora perché non lo dimentichi? Perché non cancelli quei ricordi?
Perché non lo odi? E' così difficile odiarlo dopo tutto quello che ti ha fatto?"
"Non hai bisogno di una distrazione da lui, devi estirparlo e lasciartelo alle spalle."
"Lo cerchi ma non lo trovi e come sempre rimani delusa, lui non c'è, se ne è andato, è dall'altra parte del mondo."
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jackson Whittemore, Lydia Martin, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"My heart is beating from me,
I am standing all alone
Please call me only if you are coming home"


Sei appena uscita dalla doccia, lanciando un'occhiata al telefono vedi che effettivamente hai due chiamate perse ma il numero è sconosciuto.
Forse sono Stiles e Scott che hanno avuto qualche problema, non si sa mai.
Il campanello suona e tu sussulti, sai che devi andare ad aprire, tua madre non c'è, si è ritirata in qualche SPA per rilassarsi, come se ne avesse più bisogno di te.
Infili velocemente i vestiti, non ti preoccupi neanche di indossare le ciabatte in parte perché adori camminare scalza in casa tua in parte perché suonano così freneticamente che hai paura che sia successo qualcosa e che loro ti avessero chiamata per dirtelo.
Ti fiondi giù per le scale, il pavimento è congelato e con i piedi ancora umidi quasi scivoli sul marmo degli scalini.
Il campanello ha smesso improvvisamente di suonare, vedi il portone aprirsi e tu rimani ferma, paralizzata.
Ci sono due figure, una più minuta cerca di sorreggere l'altra grondante di sangue, ma è troppo piccola per poterci riuscire e cadono entrambi a terra.
Tu riesci solo a fissarli perché mai hai pensato di poterlo rivedere, perché sei inorridita da quella scena che non sai cosa fare ma poi, un battito di ciglia e tutto svanisce.
Loro non ci sono, il sangue che aveva sporcato il pavimento neanche, la porta d'entrata è chiusa, nessuno l'ha mai aperta.
Non capisci cosa è successo, non capisci perché ora, pensavi di averlo superato, ne eri sicura.
Però devi aprire quella porta, devi essere sicura che non ci sia nessuno dietro, che non ci sia lui.
La spalanchi ma ancora non ti basta che i tuoi occhi abbraccino un patio vuoto, esci e lo chiami con tutto il fiato che hai in gola ma nessuno ti risponde.
Lo sai che se ne è andato, molto tempo fa ma tu ancora lo chiami, ancora ti illudi.
Pensavi di esserci riuscita, di aver spento anche quel briciolo di speranza che ti rimaneva ma non è così.
Perché ci pensi ancora? Devi andare avanti, lasciartelo alle spalle! Ma non ci riesci.
Ti senti stupida, una stupida ragazzina che ancora crede in lui, nel suo ritorno, nel poter ritornare tra quelle calde braccia che ti facevano sentire al sicuro.
Apri gli occhi, lui non è qui.
Non riesci a liberarti di lui, del suo ricordo, pensavi di esserci riuscita eppure ti ritrovi con i piedi in mezzo all'erba umida del giardinetto di casa tua e ancora lo cerchi con gli occhi frugando ovunque, sperando di trovare qualcosa che indichi la sua presenza, che la tua visione non è solo frutto di una mente troppo stanca, che non sei pazza.
Cadi in ginocchio, le tue gambe molli hanno ceduto, solo lui può farti questo senza neanche essere presente.
Le lacrime calde ti rigano il viso, ti scorrono sulle guance rosea e ti finisco in bocca, sono amare, sanno di sale e tu non le sopporti.
Non sei più quella Lydia, quella che piangeva per lui ma ti trovi a farlo ancora e ancora una volta lo fai da sola.
Devi smetterla di farti questo, tu stai bene e lui non ti serve, lo avevi detto anche ad Allison, per quanto quella volta era sembrata a tutte e due un'enorme bugia.
Ma ora senza di lei come farai? la tua migliore amica se ne è andata e non tornerà forse è per questo che speri in lui, che arrivi a risollevarti come Stiles ha sempre cercato di fare ma non vi è mai riuscito.
Solo lui può farlo e non sai perché, è uno scherzo del destino che quella porta che eri convinta di aver chiuso sia invece rimasta appoggiata.
Come puoi biasimare Stiles se ha trovato conforto tra le braccia di un'altra ragazza, tu lo hai respinto così tante volte e non puoi pretendere che rimanga ad aspettarti, che sia affianco a te ogni momento soprattutto se non riesci a superare ciò che ancora ti fa piangere come un'idiota, se nel tuo cuore non riesci a fare posto, non riesci a scacciare quell'assurda speranza che viene delusa ogni attimo.
E' per lui che sei finita a piangere sul vialetto di casa, che ora ti tieni il viso tra le mani mentre i tuoi grandi occhi verdi si arrossano. Allora perché non lo dimentichi? Perché non cancelli quei ricordi?
Perché non lo odi? E' così difficile odiarlo dopo tutto quello che ti ha fatto?
Dovresti odiarlo, ma non ci riesci e allora odi te stessa perché non sei abbastanza forte ma la colpa è sua non tua. Eppure è più semplice odiare te stessa che non amare lui.
Non hai bisogno di una distrazione da lui, devi estirparlo e lasciartelo alle spalle.
Ti alzi e tiri su col naso mentre rientri in casa, speri di non aver fatto troppo casino, che i vicini non si siano affacciati alle finestre per vedere cosa succedeva anche perché sei già considerata pazza senza aver bisogno di fare scenate di questo tipo.
Ti asciughi gli occhi e chiudi il portone, lo sguardo ti cade sui tuoi piedi sporchi di terriccio e per un po' li fissi, fino a che non senti il cellulare squillare al piano di sopra.
Allora sali di fretta le scale e guardi il display dove c'è la stupida foto che Stiles ti ha inserito come suo contatto.
Rispondi.
-Pronto?- Ma sai di aver sbagliato, la tua voce è suonata roca,forse un po' strozzata e lui è sempre troppo attento nei tuo confronti per non notarlo.
-Cosa è successo?- chiede apprensivo, troppo apprensivo mentre tu prendi un profondo respiro per calmarti.
Pensi che non dovrebbe mostrarsi così preoccupato nei tuoi confronti, soprattutto se Malia è con lui.
-Niente.- rispondi calma ma dall'altra parte non vi è alcuna risposta, come se lui ti stesse esaminando per capire se è davvero la verità.
-Mi avete chiamato voi prima? Ho due chiamate da un numero sconosciuto ma ero sotto la doccia.- Gli dai troppi dettagli, perché tirare in mezzo la doccia?
Ti siedi sul letto mentre ascolti la risposta apprensiva del ragazzo, troppo apprensiva.
-No. Chi era? Pensi sia qualcosa?-
-No, tranquillo. Sarà stata mia madre che chiamava dalla SPA.- butti lì per tranquillizzarlo e intanto ti arricci con un dito i capelli bagnati.
-E' successo qualcosa?- chiedi, sai che lui e Malia dovevano uscire questa sera perciò deve essere successo qualcosa.
-Scott ha percepito qualcuno superare il confine, sai del branco. Del territorio del branco.-
-Non pensavo ci fosse un confine.- confessi.
-Neanche io, ma aveva quello sguardo da qualcuno ha osato entrare nel mio territorio. Comunque sta cercando di rintracciarlo e non sappiamo cos'è. Forse un altro lupo.-
-Ok.- rispondi mentre stringi le labbra, hai sperato per un secondo che fosse lui, solo un attimo prima di tornare con i piedi per terra di nuovo, prima di ripeterti che vi separa un oceano e non ha nessuno motivo per tornare. “Tranne te” ti dice una vocina che zittisci immediatamente.
Stiles sta ancora parlando ma tu ti sei distratta e non sai bene cosa rispondere adesso che c'è silenzio.
-Allora?- ti esorta lui.
-Cosa?-
-Vuoi che venga da te? Insomma, potrebbe essere pericoloso.-
-No.- rispondi, avere lui e Malia in casa non è esattamente quello che vuoi, non voi tre da soli.
Sarebbe troppo imbarazzante e sei stupita che lui non ci abbia pensato, d'altronde lui è un maestro quando si parla di momenti imbarazzati.
-Sicura?-
-Si.- rispondi sospirando e le tue labbra si allagano in un piccolo sorriso.
-Se hai problemi puoi sempre lanciare un grido.- Scherza lui.
-Darò una festa.- te lo immagini boccheggiare e cadere dalla sedia dove è seduto.
-Cooosa!?- chiede.
-Darò una festa, chiama tutti quelli che vuoi.- Dai un'occhiata all'orologio.- Tra mezz'ora, un'ora.-
Ti alzi dal letto e vai in bagno per pulirti i piedi, azioni lo spruzzo della doccia.
-Che...che stai facendo?- chiede lui dall'altra parte.
-Arriva un po' prima. Mi dovete dare una mano.- Rispondi, non lo lasci neanche ribattere e non gli spieghi del perché di quel rumore di acqua scrosciante e riattacchi.
Ti asciughi velocemente, scegli le scarpe, ovviamente hanno dieci in centimetri di tacco, in realtà sette se conti la zeppa.
Mentre scendi le scale scrivi il messaggio per la festa, lo invii a tutta la rubrica,lo hai fatto senza pensare.
Arriverà anche a lui e tu non vuoi ma è già partito e non puoi farci niente.
Non volevi essere tu a cedere, anche se tecnicamente non lo hai fatto.
Cerchi di non pensarci mentre chiami uno, un tipo che ti doveva un favore.
Ci scambi poche parole, a quanto pare se lo ricorda e verrà.
Cominci a preparare, sposti i tavoli, li copri con le tovaglie, prepari caraffe di alcolici, ti manca solo una grande bacinella per il punch che vuoi preparare e mentre la cerchi trovi i bicchieri, quelli usati per il tuo compleanno tanto tempo fa, quel giorno indelebile nella tua memoria.
Qualcuno suona e tu vai ad aprire correndo con quei trampoli, non c'è molto tempo ormai è passata mezz'ora e tu devi ancora fare un sacco di cose.
C'è solo Stiles a salutarti con un largo sorriso e gli occhi color del whisky.
-Malia?- chiedi convinta che ti saresti trovata di fronte la coppietta felice.
-Sta finendo il giro d'ispezione, arriva fra poco.-
-Manda un messaggio a Scott e digli di comprare patatine e cose del genere, in quanto a cibo a casa mia non ce ne è molto per una festa.- già, poco cibo e tanto alcool.
Poi gli fai sistemare i palloncini in piscina ed i festoni.
Quando arrivano Scott e Malia metti subito al lavoro anche loro,  fai sposare i tavoli, dato che hanno la super forza perché non sfruttarla, e già che ci sono possono sistemare anche le casse e la console mentre tu finisci di sistemare cibo, bicchieri e alcool destreggiandosi su quei trampoli come se avessi delle scarpe da ginnastica.
Arrivo il tizio che hai chiamato per la musica che finisce di sistemarsi e comincia ad arrivare gente, non perché tu sei tornata popolare ma perché Malia ha sparso la voce riguardo l'identità del dj, per questo lo hai chiamato perché lui avrebbe fatto arrivare tutti.
La festa inizia, prende quota velocemente, i ragazzi bevono e mangiano e tu pensi che sta andando bene, tutti sembrano divertirsi tranne te che li guardi.
Ti chiedi dov'è finita quella Lydia a cui piaceva ballare, fare festa.
Un ragazzo ti invita a ballare e accetti, è carino, con un sorriso perfetto e gli occhi scuri e tu ti stai divertendo perché è quello che ti serve, una distrazione che possa diventare qualcosa di più così da farti rimettere in carreggiata e tranquillizzare i tuoi amici, perché tu stai bene e non sei a pezzi come loro pensano.
Senti il cellulare vibrare e decidi che forse è ora di prendere qualcosa da bere.
Matt, perché è così che si chiama, si offre di andarlo a prendere per tutti e due e tu pensi che sia un bravo ragazzo o che vuole portarti a letto il più velocemente possibile.
Ti avvicino ad una colonna per riuscire ad uscire da quella calca di corpi che si muovono all'unisono, scorgi Stiles e Malia che ballano e sorridi.
Senza neanche accorgertene sfili il cellulare di tasca e lo sblocchi, non stai guardando lo schermo perché sei ancora rapita da quei due che si sorridono, che sembrano felici.
Abbassi lo sguardo per vedere quale idiota ha dato la conferma per il tuo invito.
Spalanchi gli occhi mentre il cuore ti vola in gola, è lui!
Lui ha risposto! Per quale motivo avrebbe dovuto farlo se ti aveva abbandonata?
Sei felice, tremendamente felice solo per quelle quattro lettere che ti ha inviato e ti senti ancora un'idiota e lo odi, perché avevi deciso di farla finita di abbandonare la speranza e lui l'ha riaccesa.
Quella porta che non sei mai riuscita a chiedere si è improvvisamente spalancata e alzi lo sguardo, cerchi, frughi tra la gente alla ricerca della sua figura.
Ti chiedi se riusciresti ancora a riconoscerla dopo tutto il tempo che è passato ma è una domanda retorica, sai di poterlo fare, lo riconosceresti tra mille perché non sei mai riuscita a dimenticarlo.
Lo cerchi ma non lo trovi e come sempre rimani delusa, lui non c'è, se ne è andato, è dall'altra parte del mondo.
Scorgi due occhi azzurri in fondo al giardino ma quando torni indietro il tuo sguardo abbraccia solo il vuoto e allora lo chiami con tutto il fiato che hai in gola ma nessuno ti risponde.
Lo schermo del cellulare ancora illuminato tra le tue mani mentre lo chiami, qualcuno ti ha scritto un messaggio, si è sprecato.
Ha digitato solo pochi caratteri ma sono bastati per farti felice, basta così poco per illuderti? Basta un semplice “okay”? Evidentemente.



Angolo autrice:
E' la prima volta che scrivo su questo fandom perciò vi chiedo di essere clementi ma di recensire più che potete.
Non ho saputo resistere, ieri sera questa cosa girava nella mia testa senza lasciarmi in pace e alla fine ho dovuto metterla su carta, cioè su file.
Premetto che non ho visto la quarta stagione, sono solo stata riempita di spoiler ed il mio computer ha smesso di funzionare, almeno per quanto riguarda lo streaming lasciandomi a bocca asciutta.
Sono nuova del fandom, mi sono vista le prime due serie in tre giorni e sto finendo la terza e me ne sono innamorata.
Ho iniziato a guardarlo per Colton anche se ho cercato di essere oggettiva sul suo personaggio ma gli ultimi episodi della secondo stagione mi hanno distrutta. Io li shippavo tantissimo insieme, Jackson e Lydia, ma poi ho scoperto che lui ha abbandonato lo show :(
Non potevo non scrivere su di loro o meglio su di lei.
La canzone che cito all'inizio e Home coming dei Green Day e mi è venuta in mente proprio mentre stavo scrivendo.
Spero di non essere andata troppo fuori dal suo personaggio.
All'inizio l'idea era quella di scrivere una long e potrei ancora farci un pensiero anche se non credo sarà semplice gestire la seconda persona e il presente per una long, tutto dipende da voi,volete vedere un ritorno di Jackson o le continue speranze infrante di Lydia? Devo ancora decidere.
Ok, la devo smettere di scirvere, ma li amavo insieme e una parte di me spera che lui torni per vederli di nuovo insieme (capitemi, chi shippo di solito non finisce mai insieme!) ma so che è impossibile.
p.s. scusate se ho usato troppe volte insieme in una frase. I'm so sorry.

  
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