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Autore: TamaraStoll    21/06/2015    1 recensioni
Tutti in montagna! Percy e altri membri del Campo Mezzosangue e Campo Giove andranno in Svizzera per una settinana bianca infernale!
Dal capitolo 1:
"-Zeus che cosa ho fatto per meritarmi questo! Gridava Nico al cielo.
Mi girai e per poco non caddi a terra dal ridere."
Se volete sapere come continua...sapete cosa fare.
P.s. Questa storia non tiene conto del Sangue dell'Olimpo.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gli Dèi, I sette della Profezia, Nico di Angelo, Quasi tutti, Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Brutta sorpresa
 
Pov Percy
 
-Quanta neve ragazzi!- esclamò Frank guardando fuori dalla finestra della stanza mia e di Jason.
-Se continua così non potremo più uscire di qui…- borbotta Clarisse con la mano sotto il mento.
-Finalmente un giorno dove posso starmene tranquillo!- disse un Leo allegro sdraiato sul letto di Jason.
-La potete piantare?!- domandò una Reyna disperata.
Era da questa mattina che nevicava a palate ed eravamo bloccati nell’hotel. C’eravamo riuniti tutti nella stessa camera.
-IO HO VOGLIA D’USCIRE!!!!- disse una Rachel che era ritornata una bambina di 5 anni.
-Mi fanno male i timpani a continuare ad ascoltarvi…- borbottò Nico mentre leggeva un libro.
-Una mattina, mi son svegliato…- cominciò a canticchiare Leo.
-O bella ciao, o bella ciao, o bella ciao, ciao, ciao!- continuò Frank appoggiato al muro sotto la finestra.
-Una mattina, mi son svegliato…- continuò Leo.
-E ho trovato l’invasor- continuò Hazel mentre giocava con uno smeraldo.
-Ma che canzone cantate?- chiese Reyna guardandoli come se fossero pazzi.
-Ignorante!- gli rispose Leo mettendosi a sedere sul letto di Jason di scatto- la canzone si chiama Bella ciao  di Enzo Biagi (Nda: canzone bellissima, è consigliato memorizzare le parole J)!
-Io preferisco Un mazzolin di fiori (Nda: altra bella canzone)- disse Jason che si era aggiunto alla conversazione.
-Un mazzolin di fiori...- canticchiò Thalia mentre guardava le sue unghie vigorosamente nere.
-Che vien dalla..- continuò Jason.
-Montaaaaaagna.- finì Nico.
Lo guardammo tutti stupiti. Nico ci mise un pò a capire che cosa aveva cantato.
-Fate. Come. Se. Non. Avessi. Cantato. Niente.- disse con un tono glaciale.
Facemmo tutti “si” con la testa ancora un pò sbalorditi, ma credo che nessuno voleva fare un giro nei Campi della Pena.
-Bene ragazzi- disse Annabeth dopo un lungo silenzio- che ne dite di andare a fare uno spuntino?-
Annuimmo tutti e scendemmo nell’area “ristorante”. Era completamente vuota, si poteva sentire una mosca volare.
-Se ne sono andati via tutti?- chiese Rachel riempiendo una ciotola di frutta-
- Bo, non lo sò- gli risposi alzando le spalle.
Poi successe tutto all’improvviso.
Un vortice di tenebre apparse al centro della stanza e dopo scomparì. Al suo posto c’erano Ade e Persefone in persona.

-VOGLIO PARTECIPARE AL SOLTIZIO D’INVERNO!!!!- gridava Persefone a squarcia gola.
-Lo sai che tuo padre non vuole- gli rispose Ade togliendosi della polvere immaginaria dalle maniche della sua giacca di cuoio nera.
Persefone incrociò le braccia e mise il broncio, ma appena mi vide fece un sorriso degno di Miss Mondo.
-Bene cari semidei- cominciò Ade guardandoci uno ad uno- vi ricordate quando vi ho detto che in cambio della mia ospitalità mi dovevate un favore? Bene, adesso vi chiedo di badare alla mia amata Persefone mentre io andrò al Soltizio d’Inverno.-
-Ma non ho più 3 secoli!- protestò Persefone.
-Si è vero- gli rispose Ade guardandola con uno sguardo accusatore- ma l’ultima volta che ti ho lasciato sola hai fatto crescere dei girasoli nei Campi della Pena!-
-E allora?- disse lei con voce innocente- mancava un pò di colore in quel posto! Poi non capisco perché Thanatos sarebbe migliore di me per dirigere gli Inferi!-
-Basta Persefone!- disse Ade esausto mettendosi una mano tra i capelli- è da una settimana che parliamo di questa cosa!-
Finalmente Persefone chiuse il becco.
-Bene- disse Ade- se nessuno vuole aggiungere qualcosa io parto.-
Ade sparì in una nuvola di tenebre.
-Ehm…- cominciò Leo- preferite Bella ciao o Un mazzolin di fiori?-
Vidi Piper mettersi una mano davanti al viso.
Sarebbe stata una giornata lunga, molto lunga.
 
 
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-A cosa volete giocare divina Persefone?- chiese Frank che stressava soltanto a guardare la dea negli occhi.
-Non saprei signorino Zhang- rispose lei annoiata.
-Perché non giochiamo a “Obbligo o Verità”?- propose Rachel mettendosi a gambe incrociate per terra.
Dopo la partenza di Ade, eravamo andati nell’area “riposo” dell’hotel, anch’essa vuota. Io, Annabeth e Leo eravamo seduti su un divanetto messo contro il muro di destra della stanza. Jason, Piper e Nico su un divanetto messo di fronte al nostro. Clarisse era seduta su una poltrona accanto a noi e Thalia di fronte. Frank aveva preso due cuscini, uno per lui e l’altro per Persefone. Rachel si era seduta per terra davanti a Piper che gli stava facendo una treccia con Hazel seduta accanto.
-Si dai- disse Thalia- mi sembra un buon gioco.-
-Comincio io!- partì in quarta Rachel. Si girò verso Clarisse.
-Obbligo o verità?- chiese a Clarisse.
-Obbligo- gli rispose Clarisse.
-Fammi riflettere…- disse Rachel pensierosa-…mettiti il pigiama di Hello Kitty di Piper e tienilo fino alla fine della partita.-
-Cosa?!- disse Clarisse indignata alzandosi in piedi- non lo metterò mai!-
-Invece si!- disse Persefone schioccando le dita.
Un secondo dopo, Clarisse la capocabina della casa di Ares, una dei semidei più temuti del Campo Mezzosangue, si ritrovava vestita con un pigiama di Hello Kitty.
Ci fu un minuto di silenzio totale prima che tutti scoppiarono a ridere. Persino Nico rideva a crepa pelle.
-BASTA!!!- gridò Clarisse facendo tacere tutti, tranne Persefone. Clarisse si risedette sulla poltrona rossa di rabbia.
-Obbligo o verità?- chiese a Persefone.
-Obbligo- riuscì a dire lei mentre rideva ancora.
-Bene- disse Clarisse- vi obbligo a smetterla di ridere per questo pigiama fino alla fine della partita, divina Persefone.
Persefone smise di ridere. Si girò verso di me.
-Obbligo o verità?- mi chiese con un sorriso da far venire il diabete.
-O-Obligo- dissi incerto.
-Baciami!- gridò Persefone sbattendo le mani.
-NON SE NE PARLA!!!- gridò Annabeth alzandosi di scatto e gettandosi sulla dea. Persefone gridò cadendo all’indietro.
-Smettetela!- grido preoccupato per Annabeth. Non vorrei che la mia ragazza si trasformi in una pianta di origano. Mi girai verso gli altri.
-Avete un’idea per farle smettere?- chiesi guardandoli uno ad uno.
Leo si alzò in piedi.
-PRENDO IL POSTO DI PERCY!!!- gridò per farsi sentire.
Lo guardammo tutti stupiti.
-C-Co-Cosa!!??- gridò Thalia guardando Leo con gli occhi spalancati.
-Mmm…- riflette Persefone- non lo sò…non sei bello e fico come Percy…ma potrei accettare.-
Leo si avvicinò a Persefone e gli diede un bacio sulla guancia.
-Non è giusto!- protestò Persefone- io lo volevo sulla bocca!-
-Però non hai specificato!- gli rispose Leo con quel sorriso da folletto.
Ridemmo tutti mentre Persefone metteva il broncio.
Mi girai verso la mia cara Annabeth.
-Obbligo o verità?- gli chiesi sorridendogli.
-Verità.- mi rispose sorridendomi a sua volta.
-Chi è il tuo ragazzo?- gli chiesi con sorriso malizioso.
-Sei tu.- mi rispose baciandomi davanti a tutti.
Con la coda dell’occhio vidi Persefone che ci guardava angosciata, ma sembrava che mi avesse lasciato perdere.
-Obbligo o verità?- chiese Annabeth a Nico.
-Obbligo.- gli rispose.
-Canta la sigla di My Little Pony!- gli disse Annabeth.
Nico divenne tutto rosso. Ridemmo tutti al pensiero.
E così la serata andò avanti tra le risate e le grida di quelli che protestavano, finché Ade ritornò per prendere Persefone e ritornare negli Inferi.
-Chi è contento che Persefone se ne sia andata?- chiese Hazel.
Tutti alzammo la mano.
-Lo sospettavo…-continuò Hazel.
Scoppiammo tutti a ridere.
-Prima di andare tutti a letto- disse Leo con un sorrisino furbo.-sappiate tutti che ho registrato Nico mentre cantava!-
E fece partire la registrazione dove si sentiva cantare Nico My Little Pony.
-Questa me la paghi Valdez!- gridò Nico Cominciando a rincorrerlo.
Ridemmo tutti. Peccato che domani sarebbe stata l’ultima giornata…

 
 
 
Angolo scrittrice ritardataria:
Guten tag! Scusatemi per il ritardo ma qua dove abito la scuola finisce due settimane dopo quelli che abitano in Italia! Scusatemi! Spero che il capitolo sia all’altezza di quello che aspettavate!
AVVISO: Questo è il penultimo capitolo!
AVVISO 2: Forse con un pò di fortuna questa settimana scriverò l’ultimo capitolo!
Ringrazio chi recensisce!
Ringrazio chi l’ha messa in preferite/seguite/ricordate!
Ringrazio anche quelli che ci danno soltanto una sbirciatina!

GRAZIE!!!
Auf Wiedersehen!
 

Tamy
   
 
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