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Autore: Donatozilla    22/06/2015    2 recensioni
Una pizzeria maledetta, che ha visto la scomparsa di cinque piccole anime. Un guardiano ignaro del pericolo, e della maledizione degli animatronics. Siete pronti per il remake?
Genere: Horror, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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FIVE NIGHTS AT DONATOZILLA'S: THE REMAKE, CAPITOLO 2: Erano passati tre mesi, da quando il Donatozilla FazKaiju's pizza fu aperto. Si stava svolgendo una delle solite giornate alla pizzeria, ma qualcosa sarebbe successa. Infatti un unicorno dal manto viola, con il cutiemark simile ad un distintivo d'oro se ne stava in disparte. Quel pony si trovava in un angolo della pizzeria, a osservare i vari puledrini e non che giocavano con gli animatronics. Guardò l'orologio: 10:06. Entro un minuto, il suo piano sarebbe iniziato. 10:07. Ecco! Gli animatronics cominciarono a sparare scintille, e questo spaventò leggermente i puledrini. Ma che diavolo stava succedendo?! "Ehm... State tranquilli" disse il proprietario, che era uscito dal suo ufficio dopo aver sentito i robot cadere. "Ehm... Oggi il ristorante chiuderà prima... Ehm scusate". Questa frase venne accolta con urli di disapprovazione e clienti arrabbiati cominciarono a farsi avanti. "Perfetto" pensò il pony viola, e uscì subito fuori dal ristorante, per poi rientrarci da un entrata secondaria. Li' dentro, si trovavano un costume di Donatozilla e una torta finta su un tavolo. Allora indossò un costume di Donatozilla e prese la torta finta, per poi uscire dalla stanza. "Ehi... Piccolino" disse una voce dietro un piccolo rettile bipede, con le scaglie blu e quelle dorsali bianche. Il piccolo rettile si voltò per trovarsi un Donatozilla con una torta in mano. Il piccolo si stupì, perché non si aspettava di vedere un secondo Donatozilla. "Ciao piccolino" disse Donatozilla "Vuoi venire a mangiare questa torta insieme a me, e ai miei piccoli amici?". Il piccolo si sporse, per trovare dietro Donatozilla un piccolo di clessidriano, un piccolo umano dai capelli bianchi e un altro piccolo di umano solo che aveva delle piccole corna e due code di volpe. Il piccolo rettile guardò sua madre. Si sarebbe preoccupata. Ma in fondo... Una sola fetta sarebbe bastata. Allora sorrise e disse "Certo. Vi seguo". Il gruppo allora si incamminò, per poi entrare nel backstage. Donatozilla, allora con una chiave la chiuse e questo incuriosì i piccoli. "Scusi perché chiude la porta?" chiese l'umano-volpe. "Oh lo vedrete piccoli" disse Donatozilla con voce inquietanti. Allora... Si tolse la testa, rivelando il volto di un unicorno viola. I piccoli furono scossi da un tremito, mentre l'unicorno si tolse il resto del costume. "Ma... Ma tu non sei Donatozilla" disse il rettile indietreggiando. "Oh non abbiate paura piccoli. Sono io" disse l'unicorno sorridendo malignamente, per poi alzare con la magia con un coltello. Allora si lanciò contro il rettile e gli tagliò la gola. Il piccolo tentò di urlare, ma dalla sua bocca uscì solamente un gorgoglio, e cadde a terra privo di vita. "Allora... Chi è il prossimo?". Subito il pavimento si sporco' di sangue. I piccoli furono accoltellati in pieno petto, oppure venivano sgozzati e colpiti ripetutamente sulla fronte. L'unicorno era completamente coperto di sangue, e rideva istericamente sopra i cadaveri dei piccoli. Poi l'assassino guardò verso l'angolo. Si trovavano gli animatronics. L'unicorno viola aveva pensato a tutto: aveva manomesso gli animatronics ed essi sarebbero stati portati proprio nel backstage. Lì avrebbe ucciso le sue vittime, e le avrebbe messe dentro i robot. Il piccolo rettile lo mise dentro Donatozilla, il piccolo di clessidriano dentro Clessidrus, il piccolo umano albino dentro Gyber e infine il piccolo di umano con le vide lo mise dentro Mannaro. Dopodiché si tolse il sangue di dosso, e pulì anche i robot, visto che da essi usciva il sangue dei piccoli. Dopo aver fatto questo, uscì dal backstage e si diresse verso i suoi colleghi, che in quel momento stavano uscendo dal ristorante dopo aver buttato gli avanzi dei clienti. "Bye, bye piccolini" pensò il pony vedendo per l'ultima volta la porta del backstage, per poi uscire dalla struttura.
   
 
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