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Autore: Seele    22/06/2015    9 recensioni
Harry e Louis si separarono solo allora, come riprendendosi dal loro momento perfetto. George lanciò loro un'occhiata, sbadigliando ancora.
“Stavate pomiciando?” borbottò, stropicciandosi un occhio. “Di prima mattina?”
Frankie si sedette accanto al fratello, posando le caviglie sopra al tavolo e bevendo un sorso del caffé del padre. “Loro pomiciano sempre, George. È la loro specialità.”

||Parents!Larry||Parents!Ziam||
Sequel di You're every line, you're every word, you're everything. Non è necessario averla letta.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Lights and Dreams

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Francesca sgattaiolò silenziosamente in cucina. Si guardò intorno con circospezione, sentendosi quasi la protagonista di un videogioco; la sua preda era lontana solo pochi metri.

Chiuse un occhio solo, mirando al pacco di patatine al pomodoro sul tavolo.

Missione stealth, agente Tomlinson-Styles.

Era domenica mattina; Harry era solito svegliarsi presto, ma non sembrava essere già in piedi. Louis non era mai sveglio prima delle dieci, e George...probabilmente era ancora KO.

Si avvicinò furtivamente al tavolo, cercando di non fare rumore...

Non fece in tempo ad afferrare il pacchetto di patatine, che la voce di suo padre la colse di sorpresa.

Mani in alto!”

Francesca sospirò, sollevando le mani. Lanciò a Louis un'occhiata ironica.

Papà, pensi ancora ai videogiochi. Sei proprio un bambino.”

Louis alzò un sopracciglio, divertito. “Non dire sciocchezze, ti stavo spiando. Sei sempre la solita.”
Francesca sospirò, agitando una mano ancora sollevata. “Certo, come ti pare.”
Harry rise, scendendo le scale e attirando gli sguardi del marito e della figlia su di sé. Sembrava appena uscito dalla doccia, con i capelli ancora umidi, ma già vestito.

Lo sapevo!” sibilò Francesca. “Era un'imboscata, non è vero?”

Louis finse di puntarle una pistola addosso, Francesca incrociò le braccia al petto.

Teatrali e infantili” disse, spietata. Louis e Harry si scambiarono un'occhiata divertita.

Harry prese un respiro profondo, poi si schiarì la voce. “Hai qualcosa da dirci, Frankie?”

Francesca si indicò con aria innocente. “Io?” chiese, spalancando gli occhi scuri.

Louis sospirò. “Seriamente, Frankie. Ti avevamo chiesto di tenere d'occhio George, ieri” disse Louis, incrociando le braccia al petto.

Francesca alzò gli occhi al cielo. “Mi dispiace che si sia ubriacato, va bene?” rispose, scontrosa.

Harry si grattò una spalla, non sapendo come porre la questione a Francesca. “Frankie...” cominciò, incerto, “George ci ha parlato di un certo Jaymi, ieri notte.”

Louis annuì, muovendo un passo in direzione della figlia. “Ne sai qualcosa?” domandò.

Francesca sospirò. “Dipende da quanto ne sapete voi” rispose, evasiva.

Harry emise uno sbuffo frustrato. “Frankie, per favore. George non ha il tuo stesso carattere, e potrebbe...essere ferito.”

Non avete di che preoccuparvi” sbottò Francesca, “Jaymi è un amico di Taylor. Ha l'aria di essere un bravo ragazzo.”

Sapevi già...” Louis agitò una mano, vagamente in imbarazzo. Francesca sbuffò.

Papà, che diamine” sbottò annoiata, “è ovvio che non dobbiate prendere questo argomento con le pinze. Sono a posto con il fatto che George sia gay” borbottò. “E comunque no, non lo sapevo. Ma lo sospettavo da tempo.”

Harry sorrise, sollevato. “Anche noi” ridacchiò.

Papà, sul serio pensavate che mi desse fastidio avere un fratello gay?” disse Francesca, allibita. “Siete fuori.”

Modera i termini” fece Harry, severo.

Francesca alzò gli occhi al cielo. “Posso mangiare qualcosa, adesso?” domandò. “O volete puntarmi una luce addosso, legarmi e sottopormi ad un nuovo interrogatorio?”

Louis finse di pensarci. Francesca si lasciò scappare una risata e prese la busta di patatine, aprendola e iniziando a mangiare.

Si diresse verso le scale, desiderosa di tornare in camera e cacciarsi da quell'impiccio. Stava quasi per sorpassare Harry, quando questi la tirò indietro.

Cosa!” esclamò, esasperata. “Vi ho detto tutto ciò che so! Non ho-”

Harry rise, stringendola fra le sue abbraccia. “Grazie, piccola.”

Francesca rimase un attimo sorpresa, poi scoppiò a ridere mentre anche Louis si univa all'abbraccio.

Mi state soffocando!” strillò, agitando il pacchetto di patatine.

I genitori la liberarono ridendo, e lei fuggì in camera nascondendo un sorriso.


*


Com'è andata da Chris, Josh?”

Josh sbadigliò sonoramente, senza curarsi di coprirsi la bocca. “Tutto okay” tagliò corto.

Liam si sedette accanto a lui, sul suo letto. “Sai...” esordì, guardandosi le mani congiunte in mezzo alle cosce, “ho incontrato sua madre, stamattina.”

Josh trasalì. “Ah” mormorò, a voce troppo alta, “e- e ehm, cosa- cosa ti ha detto?”

Liam si strinse nelle spalle. “Le ho chiesto dove fossi” rispose.

Josh deglutì. “E lei, uhm...”

Ha detto che tu e Chris stavate ancora dormendo” disse Liam. Josh alzò un sopracciglio.

Ti ha detto così?” domandò, confuso.
“Sembri perplesso, qualcosa non va?” chiese Liam, con tono curioso. Josh scosse furiosamente la testa.

No, affatto- tutto okay. Devo...”

Josh abbassò lo sguardo, sperando di non essere completamente arrossito, “devo andare in bagno.”

Si alzò dal proprio letto, dirigendosi a passo spedito fuori dalla sua camera.

Sparì nel bagno, e un attimo dopo Zayn raggiunse suo marito.

Liam, nel vederlo, esplose a ridere. Zayn non riuscì a non fare lo stesso.

Adesso penserà che la madre di Chris gli sia stata al gioco” commentò, divertito.

Avanti, non potevamo fargliela passare tanto liscia” rise Liam, alzandosi. “La madre di Chris era tremendamente in imbarazzo, stamattina. Penso che abbia capito tutto.”
Zayn alzò gli occhi al cielo, sorridendo. “Il nostro Josh sta crescendo, eh?” domandò, intenerito.

Anche troppo” rispose Liam, con tono affettuoso. Poi aggrottò la fronte. “Ma...glielo hai fatto, quel discorso?”

Zayn sgranò gli occhi e spalancò la bocca. “No! Pensavo te ne fossi occupato tu!”

Gli ho insegnato a farsi la barba. Era ovvio che il resto sarebbe toccato a te!”

Zayn fece per ribattere, ma notò che Liam stava soffocando le risate e tirò un sospiro di sollievo.

Mi hai fatto prendere un colpo” rise, muovendo un altro passo verso di lui. Liam aprì le braccia, rivolgendogli un sorriso divertito, e Zayn si lasciò stringere.


Ash, amore, non ci crederai mai. Ci hanno quasi scoperti! ♥♥ - Josh.


*


Appena si sedette al tavolo della cucina, George si ritrovò tre paia di occhi puntati addosso.

Quelli verdi e azzurri dei suoi genitori e quelli scuri di sua sorella; Francesca allargò i propri per avvisarlo del pericolo. E fu in quell'esatto momento che, ancora intontito dal sonno appena concluso, George si ricordò della sera precedente.

Merda.

Sperò che fare finta di niente sarebbe stata una buona strategia. Prese una prima forchettata della pasta che aveva nel piatto, faticando a mandare giù il boccone.

George.”

La voce di Louis lo fece trasalire. “Sì, uhm” rispose, troppo in fretta, “buon appetito! Me ne stavo dimenticando, già.”

Harry sospirò. “George...” riprese.

Avete ragione. Le buone maniere contano” continuò imperterrito. Francesca alzò gli occhi al cielo.

Come sta Jaimy?” chiese senza preamboli. George quasi si affogò.

Louis gli batté una mano in mezzo alle spalle, lanciandole un'occhiataccia.

Ce ne hai parlato ieri sera, tesoro” mormorò Harry rassicurante, non appena George riuscì a riprendere fiato. “Sembra un tipo a posto.”

George sentì le proprie guance andare a fuoco. “Ti ha già scritto?” domandò Francesca, curiosa.

Non- non lo so” deglutì George, imbarazzato, “non ho ancora acceso il telefono. Anzi” mormorò, fingendo un sorriso che venne fuori come una smorfia inquietante, “credo proprio che andrò a-”

Fermo qui, ragazzo” disse bonariamente Louis, puntandogli la sua forchetta contro. “Parlaci di lui!”

George si grattò una spalla, sentendosi a disagio. “Ha diciannove anni” mormorò, mordendosi un labbro, “è il fratello maggiore di un mio compagno di scuola. È simpatico, ed è...davvero carino.”

Stava arrossendo a dismisura, ne era certo -e il pensiero lo fece arrossire ancora di più. Francesca rise.

Sei più rosso del sugo, Georgie” commentò, portandosi un nuovo boccone alle labbra.

Lavora come barista” continuò, solo per zittire Francesca. “Ha frequentato il mio stesso liceo e...tutto qui.”

Potresti farcelo conoscere” propose Harry.

Francesca lanciò al padre un'occhiataccia, prima di tornare a rivolgersi a George. “O convolare direttamente a nozze” aggiunse ironica.

George rimase in silenzio, giocando con il cibo nel suo piatto. “Non ho fame” mormorò, “posso alzarmi?”

Louis gli lanciò uno sguardo divertito. “Non devi vergognarti, George” lo rassicurò, “ci siamo passati anche io e papà Harry, sai. E comunque” guardò Francesca, sorridendo vittorioso, “noi ci siamo presentati a vicenda alle nostre famiglie solo dopo pochi mesi che stavamo insieme.”

Francesca alzò gli occhi al cielo. “Questo perché siete, tipo, anime gemelle o roba simile!” esclamò, irritata. “Quanti anni avete? E ancora fate gli sdolcinati!”
Imitò la voce dei genitori. “Harold, questa torta è buonissima!”. George scoppiò a ridere. “Grazie, amore, l'ho preparata apposta per te! Mi fate cariare i denti!”

Anche Louis rise, mentre Harry sollevò gli occhi al cielo e le rivolse un sorriso affettuoso. George approfittò del momento per allontanarsi, sperando di non essere fermato.

Salì le scale, entrò in camera sua e chiuse la porta. I suoi occhi si posarono subito sul suo cellulare, sistemato sulla scrivania.

Lo prese, sedendosi a gambe incrociate sul piano. Si morse un labbro.

E se non avesse trovato nessun messaggio di Jaymi?

Non era sicuro di volere accendere il telefono. Non voleva restare deluso.

Prese un respiro profondo. Doveva accenderlo.

Con un gesto veloce, premette il tasto di accensione e lo schermo del cellulare divenne luminoso.

Digitò il pin con il cuore in gola. Attese qualche secondo.

Si concentrò solo sul mantenere il proprio respiro sotto controllo, ma...

Niente. Nessun messaggio in arrivo.

Abbassò il viso, posando di nuovo il telefono sulla scrivania. Cosa gli era saltato in mente? Si era solo illuso. Che razza di-

Il suo cellulare vibrò di colpo, facendolo trasalire per il rumore e per la sorpresa. Lo afferrò così in fretta che quasi gli cadde di mano.

Il numero del mittente era sconosciuto, ma un messaggio gli era arrivato e aspettava solo di essere letto.

Con il cuore che batteva a mille, George lo aprì.


Ciao, piccolo! Sono Jaymi. Come stai?

Segnati questo numero, perché lo vedrai spesso! ;)

Jaymi xx


George riprese a respirare- non si era nemmeno accorto di stare trattenendo il respiro. Rise tra sé e sé, sollevato ed emozionato.

Qualcuno bussò alla porta, e Harry entrò nella stanza tenendo in mano un vassoio.

Per stavolta puoi mangiare in camera” concesse, con tono dolce. Quando alzò gli occhi e vide quelli di George felici, stupiti e luminosi, capì che tutto era andato per il meglio.

Cercò di nascondergli una risata contenta. “Mangia qualcosa, okay, Georgie?”

George annuì vivacemente, senza riuscire a smettere di sorridere come uno stupido. Harry scosse la testa fra sé e sé e uscì dalla stanza.

Tornato in cucina, mostrò il pollice all'insù a Francesca e a Louis.

E, finalmente, lasciò andare quella risata che aveva trattenuto.


*


Josh terminò la chiamata su skype con Ashley, e smise di sorridere con evidente sollievo.

Al contrario, sbuffò. Fingere di essere allegro e contento solo per non scatenare le sue paranoie era insopportabile.

Abbassò lo schermo del portatile, poi indietreggiò con la sedia, dondolandosi.

Suo padre si affacciò alla porta, osservandolo in silenzio. Josh sembrava non essersi accorto di lui.

Ti vedo” sospirò, e Zayn si stupì. Ridacchiò.

Potresti cadere, Josh” lo avvertì. Josh sbuffò nuovamente.

Non fare come papà Liam, dai” protestò. Si alzò comunque dalla sedia, con aria frustrata.

Qualcosa non va?” chiese Zayn. Josh aprì la bocca, poi la chiuse e scosse la testa.

Tutto okay, papà” mormorò. Lanciò un'occhiata alla sua giacca, lasciata con malgarbo sul letto quella mattina, e la indossò d'impulso.

Vado da Frankie e George” annunciò, uscendo dalla stanza in tutta fretta. Zayn alzò gli occhi al cielo.

Ciao anche a te” disse sarcastico. Josh attraversò il salotto, evitando accuratamente la mano di Liam che voleva scompigliargli affettuosamente i capelli, e uscì di casa chiudendosi la porta alle spalle.

Liam si voltò, trovandosi già Zayn dietro. “L'adolescenza” commentò, alzando le spalle.

Zayn rimase un attimo in silenzio. “Liam, credo...” mormorò, incerto.

Liam sbiancò. “No.”

Liam, non possiamo farci niente” sbottò Zayn. “Te l'ho detto un sacco di volte. È nostro figlio, e dobbiamo accettarlo comunque!”
“Ma- fa parte dei Tomlinson!” protestò Liam. “Lo sai, Zayn, non mi va che nostro figlio stia-”

Può stare con chi vuole!” ribatté Zayn, impuntandosi. “Non saremo noi a fermarlo. È innamorato, ed è palese che lo sia!”
Liam emise un gemito frustrato. “Sapevo che sarebbe successo.”

Zayn gli sorrise, perdendo la sua aria arrabbiata e, invece, ridacchiando. “Avanti. Non è poi così male.”

Non c'entra l'aspetto” sospirò Liam. “È solo che...Tomlinson. Che succede se si sposano?”

Impallidì. “Non voglio vedere Louis più di quanto sia già costretto a fare, Zaynie.”

Zayn scoppiò a ridere, avvicinandoglisi e abbracciandolo. “Non dire così. Non hai mai cercato veramente di conoscerlo, Lee.”

Liam si arrese. “Magari hai ragione tu. Resta il fatto che...”

Zayn lo guardò, già minacciandolo con lo sguardo. Liam incrociò le braccia al petto, testardo.

Ma perché proprio Francesca?” sbottò, facendo ridere Zayn.

Non poteva innamorarsi di George?”


*


Josh bussò alla porta di casa Tomlinson-Styles, rigirandosi nervosamente il cellulare fra le mani.

Bussò di nuovo, troppo impulsivo per aspettare. Sentì George esclamare “un momento!”, e poi la porta si aprì.

Josh” disse il ragazzo, e a Josh apparve incerto e quasi in imbarazzo. “Vuoi- uhm...”
Josh non attese, prese il polso di George e lo tirò oltre la soglia.

Chiudi la porta” ordinò. George aprì bocca come per protestare, ma infine ubbidì.

So che è per ieri sera” disse senza preamboli, troppo in imbarazzo per fingere che fosse tutto okay. “Ascolta, Josh, non arrabbiarti se non ne ho mai parlato con nessuno, ma...”

Prese un respiro profondo, sentendosi nudo davanti agli occhi blu di Josh. “Mi piacciono i maschi, va bene? Da, tipo, tutta la vita. Potrebbe suonarti strano-”

George, diamine” sbuffò Josh, “non è certo un problema che tu sia gay.”

George sbatté le palpebre, perplesso. I suoi enormi occhi scuri si fecero confusi. “Allora perché sembri così infastidito?” mormorò.

Sono infastidito, George!” sbottò Josh. “Non capisco perché tu non mi abbia mai detto niente! Credevo di essere come un fratello, per te- almeno un migliore amico, cazzo!”
George si morse solo il labbro inferiore, abbassando gli occhi. Josh attese che dicesse qualcosa, ma si irritò ancora di più nel vedere che nemmeno cercava di discolparsi.

Non posso credere che avessi paura di dirmelo, o che non ti sentissi accettato” lo accusò, alzando la voce. “Alla festa non ti sei fatto troppi problemi! Ed eri abbastanza sobrio da ragionare quasi normalmente, non è vero? Non hai paura di essere chi sei! Allora perché-”

Non sono fatti tuoi, Josh!” urlò George, interrompendolo all'improvviso. “Non l'ho detto, perché- perché- che bisogno c'era di dirlo?” esclamò, arrabbiato. “Che dovere ho di dirti qualcosa, Josh?”

Josh sentì le mani prudere; non era mai stato un tipo violento, ma ebbe davvero voglia di rompere qualcosa. “Pensavo fossimo amici, George!”

Lo siamo!” replicò George, gli occhi lucidi. “Josh, io- io non potevo dirtelo!”

Josh fece per ribattere, ma la voce di Francesca distrasse entrambi.

Dio, che casino” borbottò, separandoli e ponendosi nel mezzo. “State letteralmente urlando nel mezzo della strada” continuò, abbassando la voce. “Che diavolo di problemi avete?”

Josh fece un passo indietro, furioso. “Non abbiamo nessun problema” rispose, con tono basso e arrabbiato, “me ne vado.”

George allungò un braccio per fermarlo, ma Josh si liberò della sua presa senza delicatezza. Gli lanciò un ultimo sguardo, poi gli voltò le spalle e si allontanò.

George rimase a fissarlo, mentre Francesca lo guardava allibita. I due non avevano mai litigato, prima d'allora.

George” sussurrò, incredula. “Che cosa- cosa è successo? Non piangere, Georgie, avanti-”

George non si era neanche accorto di stare piangendo. Si passò una mano sugli occhi, tirando simultaneamente su con il naso, e si lasciò cadere seduto sugli scalini davanti la porta di casa.

Sono stato uno stupido, Frankie” singhiozzò. “Avrei dovuto dire subito la verità a Josh” mormorò, sconfitto.

Francesca si sedette accanto a lui, lieta che la strada fosse vuota. Lo avvicinò a sé, facendogli posare la testa sul suo petto.

Georgie” disse dolcemente, “lo so.”

Gli accarezzò i capelli, con quanta più dolcezza fosse capace. “Ho capito tutto. Mi dispiace tanto.”

Le spalle del fratello tremarono, e lei gli posò un bacio sulla fronte. George rise fra i singhiozzi.

Mi piace quando non fai la stronza” commentò.

Anche Francesca rise. “Ehi, non farmi cambiare idea” lo minacciò con affetto. Aspettò che si calmasse, accarezzandogli ancora i capelli.

Non è sbagliato, cercare la felicità con un'altra persona” sussurrò poi, appena udibile. George alzò gli occhi arrossati su di lei.
“Cosa intendi?” domandò.

Sto parlando di Jaymi” spiegò la sorella. “Dagli una possibilità. Potresti essere felice, con lui.”

George annuì, passandosi la manica della felpa sugli occhi. Esitò un attimo prima di parlare.

Lo farò” disse, deciso. Francesca gli rivolse un sorriso.

Grande, George” fece, alzandosi in piedi e porgendogli una mano. “Coraggio, andiamo a scegliere cosa metterti addosso.”

George la guardò confuso, tirando un'ultima volta su con il naso. “Perché?” chiese.

Francesca gli strizzò un occhio.

Per uscire con Jaymi, è ovvio!”

*


Una cena fra colleghi, mh?”
Liam assentì con un mormorio, troppo rilassato per rispondere a voce. Zayn, seduto sul bordo della vasca, vestito ma con i piedi nell'acqua, gli stava lavando i capelli con dolcezza.

Liam stava facendo il bagno, immerso non solo nell'acqua ma anche nella calma placida della loro casa quando Josh era fuori.

Sì” rispose, con un sospiro tranquillo. “Sicuro di non poter venire?”

Zayn scosse la testa, anche se Liam non poteva vederlo. “Liam, so che Josh è grande, ma non mi va di lasciarlo solo a casa di notte.”
“Potrebbe dormire da Harry e Louis!” insistette Liam. “Dai, Zaynie” continuò affettuoso, “il ristorante è fuori città, e dovrò dormire in albergo. Passeremmo un po' di tempo insieme.”

Zayn rise, cogliendo la nota maliziosa nella sua voce. “Finiscila” disse, facendo ridere anche lui.

Vieni qui” lo incitò poi il marito. Zayn corrugò le sopracciglia.

Sono già qui” disse, sciacquandogli i capelli ormai puliti.

Liam rise di nuovo. “Intendo, qui” spiegò, inclinando leggermente la testa all'indietro per guardarlo. Zayn uscì dalla vasca, rivolgendogli poi un sorrisetto.

Liam si sporse per prendergli un polso, tirandolo giocosamente verso di lui. Zayn rise, liberandosi della sua presa lieve.

Fammi togliere i vestiti”. Liam annuì con un sorriso soddisfatto.

Zayn non riuscì a trattenere un'altra risatina. Sbottonò i propri jeans, piegati più volte su loro stessi dalla parte delle caviglie per arrivargli fino a sotto le ginocchia, osservando gli occhi del marito seguire il movimento quando atterrarono sul pavimento.

Liam sollevò lo sguardo, incontrando i suoi occhi. Zayn gli sorrise, sicuro di sé, sbottonandosi lentamente la camicia.

La fece scorrere lungo le proprie spalle, lasciando che raggiungesse i jeans sul tappeto.

Infine, si tolse i boxer e strizzò un occhio a Liam, che rise.

Si sistemò in mezzo alle sue gambe, posando la schiena contro il suo petto ampio e sospirando, rilassandosi nel calore dell'acqua e del corpo di suo marito. Posò la testa sulla spalla dell'uomo, chiudendo gli occhi.

Liam gli cinse la vita con le braccia, baciandogli i capelli ancora asciutti e poi una tempia.

Ti addormenti?” chiese, divertito. Zayn annuì, mormorando “potrei. È stata una giornata stancante.”

Liam si finse d'accordo, emettendo un suono di assenso. Zayn si rilassò completamente, liberando la mente da qualsiasi pensiero; si sentiva avvolto nel tepore, nelle braccia di suo marito, assolutamente al sicuro.

Anche dopo tutti quegli anni, quella era ancora la sua sensazione preferita.

Sentì le mani di Liam insaponargli con dolcezza le spalle, massaggiargli la cute mentre gli accarezzava i capelli e li bagnava di acqua e shampoo. L'uomo gli posò un bacio sul lato del collo, prima di insaponargli anche le braccia.

Zayn pensò che avrebbe davvero potuto addormentarsi.

Ma sentì Liam ridacchiare nel suo orecchio, e il suo palmo aperto risalire lentamente lungo il suo petto; le sue dita sfiorarono delicatamente uno dei suoi capezzoli. Zayn mugugnò in protesta.

Liam sorrise contro la sua tempia, continuando ad accarezzarlo con attenzione, chiudendolo fra indice e pollice e guadagnandosi un sospiro agitato di Zayn.

Liam” mormorò Zayn. La mano dell'uomo scese dal suo ventre, chiudendosi intorno al suo sesso.

Quelle di Zayn si posarono invece sulle cosce del marito, inarcandosi. Liam gli baciò uno zigomo, sentendo il suo respiro cambiare e farsi più veloce, meno controllato.

Vuoi ancora riposarti?” domandò, divertito.

Zayn sentiva la sua erezione contro il basso della schiena. “Andiamo in camera da letto” rispose in un mormorio poco comprensibile.

Per dormire?” continuò Liam, soffocando una risata.

Zayn si limitò a gemere.


*

George sperò con tutto il suo cuore di non avere la mano sudata, quando Jaymi gliela prese nella sua.

Frankie direbbe 'che schifo', e avrebbe ragione. Dio, che imbarazzo...

Le sue preghiere, però, dovettero essere ascoltate. Jaymi gli sorrise, stringendo di forte la sua mano nella propria.

È bello vederti sobrio” scherzò, facendo ridere anche George.

Anche per me è bello rivederti” rispose il ragazzo, arrossendo appena. “Dove mi porti?” domandò, curioso.

Jaymi gli rivolse un altro sorriso bianchissimo. “Scommetto che adori il cioccolato.”

George alzò gli occhi al cielo. “Dimmi il nome di una sola persona che non lo ama!” scherzò.

Jaymi rise. “Hanno aperto da poco una pasticceria, e la trovo fantastica. Posso offrirti qualcosa?”

George osservò le loro mani congiunte. Pensò che sì, forse Frankie aveva ragione: poteva essere felice anche così.

Fammi pensare...” replicò, fingendosi indeciso. Jaymi gli stette al gioco, rivolgendogli uno sguardo supplice.

George scoppiò a ridere.

D'accordo, hai il mio permesso.”






Rieccomi! Non ve l'aspettavate, eh?

Harry e Louis e i loro metodi di instaurare un dialogo piuttosto dubbi, Josh che si incazza, George che lo trolla (?) a modo suo, gli Ziam che non capiscono un cazzo e il razzismo verso i membri della famiglia Tomlinson, Liam che deve andare ad una cena, Zayn che è l'unico uomo capace di addormentarsi (o quasi) in una vasca da bagno, Jaymi e la sua aria da tizio simpatico...amo molto i miei personaggi, ovvio. Tantissimo.

(Per il momento amo solo Francesca, perché le piacciono i videogiochi)

Dopo il mio sclero, a voi la parola! Lasciatemi una recensione o vengo a cercarvi.

Grazie a chi lo ha già fatto, e mi ha scritto cosa ne pensava dello scorso capitolo: MartinaSole, dafneagle, Lisa_Trrru, LarryIsMyWay, Tomlinsonbrave, DontforgetWhoYouAre, CamiCamilla, I can fly, MillyS, _crazymofo_ e Jane_11!

In particolar modo, doppi ringraziamenti a Tomlinsonbrave: quella meraviglia di banner in alto è opera sua. ♥♥♥

Sto rileggendo you're every eccetera, così da poter inserire qui degli spaccati di vita che non sono stati descritti nella storia. Il primo capitolo di questa long fic non è che un riassunto veloce dell'infanzia di Frankie, Josh e George, e non penso basti a risolvere alcune questioni lasciate aperte nella fan fiction precedente.

Quindi chiedo: c'è qualcosa di You're every line, you're every word, you're everything che non vi è chiaro, che credete sia rimasto in sospeso? Per farvi un esempio, a mio parere manca il racconto del rapporto fra il padre di Louis e Louis stesso, e anche quello con Harry. Ho amato molto la figura di Mark nella scorsa fan fiction, spero che in qualche modo l'abbiate apprezzata anche voi.

Fatemi sapere e vedrò di riempire i punti vuoti! (?)

Per qualsiasi domanda, qui il mio ask . Sull' ask per i personaggi di questa storia potete far loro delle domande, proprio come per you're every!

Alla prossima, un bacio!


Seele


P.S.: sto pensando ad una nuova fan fiction, basata sul videogioco Beyond: Due Anime.

Qualcuno che lo conosce? ? No?

Ovviamente no.

Piango per sempre. GIOCATE AI VIDEOGIOCHI, MALEDETTE



  
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