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Autore: Chimera_lupo99    23/06/2015    1 recensioni
Per produrre questa ff mi sono chiesta: cosa succederebbe se il Team Plasma avesse conquistato tutto il mondo Pokemon prima degli eventi di Pokemon B&N e lo avesse diviso in due tramite un muro?
E così è nata questa ff.
Ghecis ha conquistato il mondo dei Pokemon, e dopo alcuni anni ha passato il potere al figlio adottivo N, con la capacità di sentire la voce interiore dei Pokemon.
Ma altre due persone hanno questo dono: si tratta di due gemelle, Nimue e Yuumee, della stessa età di N.
Quando il Team Plasma lo viene a sapere, immediatamente si mobilita per catturarle.
Yuumee viene catturata, Nimue invece è riuscita a salvarsi, grazie alla madre che la getta oltre il Muro, nella parte dei Pokemon.
Dopo alcuni anni, Nimue è ormai diventata una selvaggia, cresciuta in mezzo ai Pokemon e alla natura.
Yuumee invece è stata cresciuta assieme ad N come una principessa, ed ormai ha dimenticato anche i piú flebili ricordi della gemella.
Ma il destino vuole che si rivedano e che ritornino insieme.
La vita di entrambe cambierà, e N si ritroverà a fare i conti con il suo cuore.
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: N, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
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Note dell'autrice: in alcuni punti di questo capitolo i versi dei Pokemon saranno tradotti in parole di senso compiuto, leggendo scoprirete voi il perché. I dialoghi tradotti sono in corsivo.

Harmony si sveglió alle prime luci dell'alba, com'era suo solito. Il vestito che indossava, abilmente tessuto con l'aiuto delle sue amiche Leavanny, risaltava le sue morbide forme di diciottenne.
Stiracchiò i piedi e si grattò le orecchie, spostando la massa di capelli castani che le arrivavano fino alla vita.
-Harmony!-
La ragazza si voltò: uno Shaymin le stava correndo incontro, spaventato.
-Harmony, finalmente ti sei svegliata! Presto, degli umani sono entrati hanno catturato Victini e Jirachi!- Le disse, indicando con una zampetta la direzione da cui veniva.
-Arrivo!-
Harmony si alzò e seguì di corsa Shaymin.
Negli anni aveva imparato a parlare il linguaggio dei Pokemon, dimenticando completamente quello degli umani.
Appena arrivarono, ciò che vide la lasciò scioccata: due umani come lei, bardati in strane tute grigie e nere, avevano rinchiuso in una gabbia Jirachi e Victini.
-Harmony! Aiuto!- Gridò il Pokemon Vittoria, terrorizzato.
-Non preoccuparti, vi aiuterò io!- Esclamò la ragazza. -Ninetales, Umbreon, aiutateli!-
I due Pokemon eseguirono immediatamente, distruggendo le gabbie e permettendo ai Pokemon Leggendari di volare via.
-E quella che cos'è, un' umana inselvatichita?!- Esclamò uno dei due uomini, in una lingua a lei sconosciuta.
Poi un pensiero balenò nella mente di quell'uomo: quella ragazzina, dato il suo forte legame con i Pokemon, e notando che parlava la lingua Pokemon, avrebbe potuto essere condotta a palazzo, permettendo così a sua Maestà di ottenere attraverso di lei la fiducia di tutti i Pokemon Leggendari.
Immediatamente lanciò una rete contro Harmony. Si trattava di una rete speciale, intessuta con un tessuto imbevuto di una sostanza paralizzante.
La ragazza urlò, sentendo quell'oggetto a lei estraneo bruciarle la pelle e impedirle di muovere un muscolo.
Immediatamente tutti i Pokemon si fecero intorno a lei, cercando di distruggere la rete e liberarla.
Tra di loro, i due membri del Team Plasma notarono un Pokemon che non apparteneva alla regione di Unima: si trattava di un Sylveon, un'evoluzione di Eevee proveniente dalla regione di Kalos.
Questo riuscì ad insinuarsi tra le maglie della rete e si accucciò accanto ad Harmony, cercando di aiutarla a muoversi. Evidentemente era profondamente legato a lei, infatti i Sylveon sono detti "Pokemon Legame" per questo motivo: se si legano particolarmente ad un umano, lo seguiranno sempre ed ovunque.
Harmony ebbe appena il tempo di vedere i due uomini avvicinarsi a lei, poi tutto fu buio.
§
La principessa Yuumee aveva appena finito di vestirsi che suo fratello, il Re Natural Harmonia, o più semplicemente N, entrò nella stanza.
-Buongiorno, fratello mio. Avete passato una buona nottata?- Chiese, chinando leggermente la testa.
N non fece in tempo a parlare che un servo entrò nella stanza.
-Maestà, due membri del Team Plasma hanno catturato una ragazza oltre il Muro! Dovete venire, si tratta di un caso eccezionale!- Esclamò, inchinandosi.
-Arrivo.- Disse N, poi si rivolse alla sorella: -Io adesso vado a vedere questa ragazza, tu vai pure a fare colazione.-
§
Appena Harmony aprì gli occhi, desiderò richiuderli e scoprire che era solo un brutto incubo.
Invece era tutto vero.
Era all'interno di una cella umida e fredda, con una catena al piede collegata al muro.
Accanto a lei, la sua amica Sylveon era anche lei incatenata tramite un collare di metallo.
In pochi secondi valutò la situazione: le catene erano troppo resistenti per romperle a mani nude o con i denti, e di certo non poteva chiedere a Sylveon di romperle con un attacco, visto lo stato in cui si trovava!
La ragazza strisciò accanto a Sylveon e la raccolse tra le sue braccia, cercando di rassicurarla.
-Harmony... ho paura...-Sussurrò con voce flebile Sylveon.
Harmony aprì la bocca per rassicurarla, ma la richiuse subito appena sentì dei passi avvicinarsi alla cella.
Si voltò, stringendo al petto Sylveon, mentre la porta si apriva.

N, appena entrò nella cella, si trovò davanti una ragazza dall'aspetto selvaggio, con una nuvola di capelli castani lunghissimi e due occhioni azzurri. La pelle del corpo era bianca e morbida, assolutamente in contrasto con quella dei piedi, che era rugosa e spessa.
Doveva essere cresciuta senza mai mettere un paio di scarpe.
Chiuse dietro di sé la porta della cella.
-Come ti chiami? Capisci la mia lingua?- Chiese, cauto.
Dal modo in cui la selvaggia si ritrasse e dai versi che emise, simili a quelli dei Pokemon, dedusse che no, non capiva la sua lingua.
La selvaggia continuò a tenere in braccio Sylveon, che a quanto pareva era paralizzato.
Preparato all'evenienza, prese dalla tasca una Baccaliegia e alcune Baccarancia, e le porse alla ragazza.
Lei indugiò, osservando sospettosa le bacche nella mano di lui, ma poi le prese.
Alzò la testolina di Sylveon e lo aiutò a mordere e masticare la Baccaliegia.
Poi prese una Baccarancia e la divise a metá; un pezzo lo diede a Sylveon, l'altro lo mise per terra e congiunse le mani, inginocchiandosi e piegando la testa come in preghiera.
N guardò la selvaggia senza proferir parola, rispettando il silenzio religioso creatosi nella cella.
Quando la selvaggia rialzò lo sguardo, N uscì dalla cella e chiamò una delle ancelle di sua sorella, una ex allenatrice di nome Diamant.
-Mi avete chiamato, mio re?- Chiese, chinando la testa in segno di rispetto.
-Si. Mi devi aiutare con questa ragazza.- Disse N, indicando la porta della cella. -Te la affido in custodia: nei prossimi giorni la dovrai tenere sotto la tua custodia, istruendola e occupandoti di lei e del suo Pokemon.-
-Come desiderate, mio re.- Disse Diamant. Prese le chiavi da una guardia e aprì la porta della cella, richiudendola dietro di sé non appena entrata.
Appena Harmony vide entrare quella giovane donna dal viso gentile, si ritrasse in un angolo, stringendo Sylveon a sé
. La donna si avvicinò a lei in modo cauto, senza fare movimenti bruschi, come se si trattasse di un Pokemon selvatico.
In modo sempre cauto, liberò la ragazza, poi, senza allargarsi troppo, infilò la chiave nella serratura del collare di Sylveon e liberò anche lei.
-Vieni con me.- Le disse, sorridendole rassicurante, porgendole una mano.
La selvaggia valutò prima il viso della donna e poi la sua mano, dopo di che la prese e si alzò.
Diamant la guidò nei corridoi dell’edificio e su per alcune rampe di scale, ed entrò in una grande stanza da letto, con una grande portafinestra che dava su un grande terrazzo-giardino.
Harmony si guardò intorno, curiosa. Si avvicinò alla portafinestra e guardò fuori.
I capelli le si drizzarono in testa quando le spuntò davanti uno Zoroark. Sylveon fischiò spaventata, e saltò giù dalle braccia di Harmony, andandosi a nascondere sotto il letto.
-Zoroaaaaaark!- Esclamò il Pokemon, cercando di entrare.
Diamant sorrise, e aprì la portafinestra.
-Lui è Zoroark, uno dei Pokemon di re N.- Spiegò, più a sé stessa che ad Harmony, visto che lei non riusciva a capirla.
Harmony, dopo lo spavento iniziale, si avvicinò circospetta al Pokemon. Anche Sylveon spuntò da sotto il letto, guardando curiosa Zoroark.
Zoroark annusò il viso di Harmony.
-Zor, Zoroark?-
-Chi sei tu?-
-Mi chiamo Harmony.- Rispose Harmony.
Diamant sorrise, ed uscì dalla stanza.
-Tu sai come farci scappare da qui?- Chiese Sylveon.
Zoroark scosse la testa. -Il castello è circondato da alte mura, sorvegliate ventiquattro ore su ventiquattro. Non si può scappare.- Disse.
Harmony abbassò lo sguardo.
-Questo posto è come una Pokeball.- Continuò amareggiato Zoroark. -È una gabbia da cui non si può scappare.-
  
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