-Introduzione-
Ellie ormai non
era più la ragazza del liceo che Frank o chiunque altro delle sue vecchie
amicizie poteva ricordare con i capelli tagliati cortissimi e tinti di biondo
che ora le ricadevano castani e lunghi fino alla vita.
In otto anni era
cambiata tanto ed era diventata una donna oltre che una mamma.
Dopo otto anni
avrebbe rivisto l'unico ragazzo che lei avesse mai amato e che forse non si
ricordava neanche di lei.
Quando era partita nessuno aveva detto a Frank che
lei fosse in cinta e Ellie era convinta che dirlo ora avrebbe significato
passare per un'opportunista che voleva sfruttare la fama del chitarrista di una
delle band più seguite al mondo.
Ma lei non voleva sembrare ciò che non era
per cui aveva deciso di non parlare con Frank se non lo stretto indispensabile e
di far in modo che lui non si accorgesse di chi lei
fosse.
Ellie
p.o.v.
-allora Ellie ti muovi o no? devi sbrigarti
con questo trucco-
Il capo già urlava e non sopportavo quando faceva così mi
ricordava mia madre che urlava per qualsiasi cosa facessi.
-si ora vado
subito-
-mi raccomando a te tocca...-
Sbirciò sulla sua cartellina e poi
disse l'ultimo nome che avrei voluto sentire dire quella sera.
Era tanto
sperare in altri otto anni senza doverlo riguardare in faccia e stare male per
quei suoi occhi così vitri e sinceri che mi avevano fatto innamorare di
lui?
-Iero...il chitarrista...è un lavoro breve-
Evidentemente si era
chiedere troppo.
-non potrei avere...-
-no...vai il camerino 3-
Lui
sparì dietro l'angolo e io andai nel camerino a preparare la robba per il
trucco.
Mi guardai allo specchio e fui certa che non nessuno di loro quattro
avrebbe potuto riconoscermi dopo tanto tempo.
Bussarono alla porta e mi
distrassi dai miei pensieri.
-avanti-
-ciao sono Frank-
Entrò tutto
sorridente mettendosi a sedere sulla sedia davanti allo
specchio.
-ciao-
Cercai di sorridere senza far trasparire il mio
nervosismo ma non era per niente facile.
-non ci metteremo molto a te non
serve quasi niente-
-lo so però posso restare un pò qui quando avrai
finito?-
-come mai?-
-perchè non ho dormito la scorsa notte e ho bisogno
di riposare prima dello show-
-certo non preoccuparti-
Lui non mi aveva
riconosciuta ed era quello che volevo però pensavo che comunque cosiderando
quanto aveva detto di amarmi, anche se erano otto anni che non ci vedevamo mi
avrebbe riconosciuto lo stesso.
-non mi hai detto il tuo nome-
-non
importa...devo solo truccarti-
-però dimmi lo stesso come ti
chiami-
-perchè ci tieni tanto a saperlo?-
Gli chiesi sistemandogli i
capelli che come da ragazzo non stavano sistemati mai per più di un
secondo.
-non lo so...-
Mi sorrise nello specchio e io non potei fare a
meno di rispondergli.
-mi chiamo Ellie-
-Ellie...la mia ragazza al liceo
si chiamava così-
-davvero?-
Annuì con la testa e smise di
sorridere.
-non la vedo da tanto-
-come mai?-
-i suoi me la portarono
via...-
-potevi cercarla se ci tenevi-
-mi dissero che si erano trasferiti
in Europa ma non ci ho mai creduto tanto...-
-ah no?-
-no...soprattutto
quando ho saputo che era in cinta...credo che i suoi non pensassero che fossimo
pronti per un figlio...avevamo solo 17 anni...o forse era solo perchè avevano
paura di cosa avrebbe potuto dire la gente...ma ciò nonostante lei in Europa non
sarebbe mai andata a vivere a costo di scappare-
-come fai ad esserne così
sicuro?-
-perchè la conoscevo...la conoscevo bene-
Divenne ancora più
triste e abbassò la testa.
Restai in silenzio per il tempo che mi serviva a
sistemargli i capelli e sapevo che aveva ragione...
Lui mi conosceva...mi
conosceva per davvero.
-se...se sapevi che era in cinta perchè non hai
provato a cercare lei e tuo figlio?-
-perchè credo che lei mi
odii...-
-cosa?-
-io ho lasciato che la portassero via e lei non sa che ho
chiesto per settimane sue notizie anche se mi avevano detto che era partita per
l'Europa...ma lei non lo sa...e sono sicuro che mi odia-
Era strano...in
tutto quel tempo non avevo mai pensato ad odiarlo neppure una volta.
Odio
mai...mi era sempre mancato troppo.