Fanfic su artisti musicali > EXO
Segui la storia  |       
Autore: ChennyChannyOOh    24/06/2015    1 recensioni
★☆ Tratto dal primo capitolo di Omegle: ☆★
~
Stranger: E se invece io ti dicessi il mio nome, pensi che sarebbe più facile per te dirmi il tuo?
Io: Forse si, forse no. Chi lo sa?
Stranger: Prima di dirti il mio nome, vorrei chiederti: Chi pensi che io sia?
Io: Cosa intendi?
Stranger: Pensi che sia una persona onesta e gentile, o pensi che sia uno stalker pervertito pronto ad ucciderti?
Stranger: Se darai una risposta esatta ti dirò il mio nome.
Io: Sinceramente?
Stranger: Sì, sinceramente.
Io: Penso che tu sia uno stalker pervertito pronto ad uccidermi.
Stranger: Io sono Park Chanyeol. Sono felice di fare la tua conoscenza... Tizio sconosciuto.
~
*Nella descrizione sono stati omessi tutti i particolari precedenti e successivi ai discorsi, lasciando solo quelli.
「Chanbaek || side!Kaisoo 」
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, D.O., D.O., Kai, Kai
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


 

Baekhyun fece solo in tempo a leggere quella piccola scritta comparsa sullo schermo, cioè "sta scrivendo..." ma fu interrotto da suo fratello che, con le lacrime agli occhi, si scaraventò sul letto del fratello incurante delle pile di libri gettati su esso.

-Kyungie- Baekhyun si avvicinò lentamente al fratello, un pò insicuro su cosa fare. Non era mai stato bravo a consolare le persone, e come poteva anche solo riuscire a consolare un tipo come suo fratello? Non era mai ottimista, sorrideva solo con le persone che conosceva bene e di cui si fidava e quando pensava di avere ragione su qualche argomento, anche se in realtà non aveva ragione, doveva avere per forza ragione lui. Come poteva anche solo riuscire a conversare tranquillamente con una persona del genere?

-C'è qualcosa che non va? Se qualcuno ti ha fatto qualcosa devi dirmelo ... Lo concerò per le feste- disse Baekhyun tentando invano di far ridere il minore, che invece aveva preso a singhiozzare sommessamente bagnando il cuscino del letto di Baek con le sue lacrime. Baekhyun era in panico, suo fratello non piangeva quasi mai, ed erano rari i momenti in cui piangeva. Il maggiore pensò che fosse per colpa sua, e quel pensiero gli fece salire i sensi di colpa: che lui sia veramente riuscito a far piangere il suo prezioso gioiello?

-Senti- Baek si avvicinò ancora di più al corpo ancora steso sul letto di suo fratello e lo abbracciò istintivamente. Quando voleva farsi perdonare dal fratello per qualcosa, qualsiasi cosa, importante o totalmente inutile che sia, doveva abbracciarlo. Lo risollevava di morale. -Se ho fatto qualcosa di sbagliato, se ti ho ferito con qualche mio comportamento, per favore dimmelo. Ti chiedo perdono, lo sai che ti voglio bene e-ed io non farei mai nulla per ferirti, lo sai. Lo sai che quando sono un po' incavolato me la prendo con il mondo, ma se per caso ti ho detto qualcosa di brutto ... So che sono un fratello orribile e che sono brutto, a differenza tua, non sono per niente intelligente, e ci sono mille altri difetti che ci differenziano. Ma io-

-Hyung- singhiozzò il fratello, girandosi con la pancia in aria. Strinse ancora più forte la maglia del fratello, mentre cominciò a sussurrare una miriade di parole insensate, di cui Baekhyun non riusciva a comprendere il significato. -Lui, fidanzamento, parlare, matrimonio, oggi, scuola, lezione.- si interruppe per un secondo, prendendo un gigantesco respiro e chiudendo gli occhi. Poi li riaprì e disse:- La mia t-testa, mi fa male la testa, Hyung.

-Vuoi che ti porti un'aspirina?- sussurra dolcemente il maggiore, prendendo ad accarezzare delicatamente i capelli corvini del fratello. L'altro scosse il capo, staccandosi immediatamente dal fratello. -No. Devo prima p-parlarti. D-devo prima...- Kyungsoo venne poi interrotto dal fratello che si alzò dal letto, lasciando il fratello completamente di stucco.

-Che fai...?- Baekhyun chiuse la porta della camera, rigirandosi poi verso il fratello. Gli sorrise. -Impedisco agli altri di interromperci durante una magnifica conversazione come questa.- rispose, chiudendo poi la porta della camera a chiave e tornando a stringere il fratello tra le sue braccia.

-Dowajuseyo!*- urlò il fratello, cominciando a parlare Coreano con un tono disperato nella voce. Il fratello rimase per un attimo sorpreso [A/N: I loro genitori sono originari della Cina, però loro sono nati in Corea. Si sono trasferiti verso il 1997 in Cina, e ci sono rimasti per tre anni. Poi, quando Baekhyun è diventato maggiorenne, ha deciso di partire assieme a suo fratello per la Corea. Nella storia si trovano a Seoul da circa tre mesi, dopo essere stati per altri sei mesi a Pyongyang, nel Nord della nazione.*Dowajuseyo! = Aiutami!], poi chiese:-Cosa stai dicendo?


-Kai- l'espressione di Baekhyun si fece all'improvviso più dura, appena Kyungsoo pronunciò quel nome. Kai, il migliore amico di suo fratello ed il ragazzo di cui quest'ultimo era innamorato. Il suo amore, purtroppo, non era ricambiato perché Kai, ogni giorno, non faceva altro che parlargli di un altro ragazzo. Si chiamava Sehyung o qualcosa del genere. Da quello che il fratello gli aveva raccontato, era il più ammirato della scuola, ed attualmente stava uscendo con Kai.

-Lui ... Ed il ragazzo di cui si è innamorato si sono fidanzati. -

 



~★☆ ~★☆~ ★☆~ ★☆~ ★☆~ ★☆~ ★☆ ~ ★☆~ ★☆~★☆~★☆ ~

 


Quando Kyungsoo si fu finalmente addormentato, Baekhyun lo stese sul letto e lo depose sotto le calde coperte. Si stese affianco a lui e prese ad osservarlo. Tracciò nella sua mente i lineamenti perfetti del viso del suo fratellino e gli asciugò il viso quando una lacrima gli rigò per l'ennesima volta il viso. L'altro rabbrividì ed aggrottò le sopracciglia, ma fortunatamente non si svegliò. Baekhyun sospirò.

In quell'istante, una piccola lucetta cominciò a lampeggiare in un lato della stanza, e quando Baek si girò capì all'istante che quel bagliore proveniva dallo schermo del suo computer che, fino a quell'attimo, era in modalità stand-by. Si alzò dal letto e si diresse verso il computer.

Stranger: Ehi, mi hai abbandonato?

Io: No, scusami. Ho solo avuto alcuni problemi in famiglia, tutto qui. Non ti ho abbandonato. Allora, cosa stavi dicendo?

Stranger: Stavamo discutendo sul fatto che tu non hai ancora intenzione di dirmi il tuo nome. E sul fatto che credo che tu sia uno stalker perché vivi inconsapevolmente nella mia stessa città. Vorrei tanto poter affidare questo avvenimento al caso, ma mi è praticamente impossibile. Io credo nel destino, e non poco.

Io: Sinceramente non credo che sia proprio colpa del destino, perché in fondo se ci siamo conosciuti semplicemente su una chat online come questa, più che destino io lo chiamerei 'Internet'. Succedono molto spesso cose come queste, poi se ci pensi Seoul è una città molto conosciuta ed è il luogo dove si trovano la maggiore quantità di sedi delle aziende discografiche della Sud-Corea. Mettendo 'Corea' negli interessi è ovvio che ti uscirà una persona Coreana. Comunque, qualunque cosa tu pensi puoi pensarla tranquillamente. Non criticherò. La vita è tua, e puoi farne ciò che vuoi. Puoi decidere di vivere tra le nuvole e semplificarti la vita, riempiendola di maree di menzogne, mentre invece puoi scegliere di vivere una vita più dura ma totalmente sincera, come ho fatto io.

Stranger: ... Wow, Zhang, non pensavo potessi veramente fare discorsi così intelligenti proprio a quest'ora della sera. Io non ci riuscirei mai. Anzi, la metà del discorso da te fatto non l'ho capito. Potresti rispiegarmelo in breve, e con parole molto più semplici e facili da capire? Sai, alla sera non sono più così intelligente.

Io: Non ho voglia di rispiegarti tutto adesso. Anzi, posso chiederti un favore? Non chiamarmi Zhang, visto che sai perfettamente che non è il mio nome vero. E potresti smetterla di essere così fastidioso anche di sera tardi? Anzi, smettila di parlarmi così potrò esserti grato per tutta la vita.

Stranger: Ehi, Zhang. Siamo un po' nervosetti stasera, eh? Ti va' di parlarne con me, magari dopo ti senti meglio? Se preferisci anche non parlarne per me non è un problema, anzi, hai il diritto di fare ciò che vuoi. Ma ci conosciamo da più o meno ... 17 ore e credo di aver capito quando sei in un tuo momento no, e ... Tutto qui. Mi fa sentire triste quando non fai le tue solite battute squallide.

Io: Non credo tu voglia veramente ascoltare cos'ho da dire. O, almeno, se fossi in te io avrei già chiuso questa chat da un sacco di tempo. Mi hai lasciato abbastanza sorpreso quando hai deciso di ricontattarmi, ma che ci posso fare. Non è una scelta mia. A me fa piacere parlare con te, ma ci sono certi momenti in cui vorrei veramente non avere nessuno accanto. E questo è uno di quei momenti. Ma questa volta sento che è cambiato qualcosa, anzi, è decisamente cambiato qualcosa. Oggi non me la sento di stare solo.

Stranger: Se ti va di parlarmene puoi farlo liberamente, perché vorrei seriamente potermi aprire con te, ma se tu non sei il primo a farlo con me, come potrò mai fidarmi di te? Io conosco a malapena la tua età, ma non so neanche il tuo nome. Se questo potesse servirti ad aprirti con me lo farei più che volentieri.

Io: Non voglio annoiarti con i miei problemi. Lo so che tu mi odi, quando non sforzarti di essere gentile con me, ti prego. Mi fai solo sentire inutile.

Stranger: Non ti odio, tutti adorerebbero un ragazzo come te, ma di questo ne parliamo dopo. Ti sto chiedendo di parlarmi, se vuoi. Puoi rispondere almeno a questa mia domanda, per favore? Non rispondi mai a nessuna delle mie fottutissime domande, non sorridi e questo anche se non ti vedo lo so per certo. Per favore, abbi almeno la decenza di rispondermi.

Io: Ma io ti ho risposto.

Stranger: Ah si?

Io: Si, ti ho detto ' Non credo tu voglia veramente ascoltare cos'ho da dire.' Questa è una risposta più che sensata , per me. E non credo tu abbia qualcosa da ridire, VERO?! (Altrimenti ti taglio le cosette là sotto) *faccina pervy*

Stranger: Ricominciamo a sorridere, Zhang? Mi fa piacere. Comunque quelle cose là sotto non ce le ho. Sono una donna.

Io: Mi stai mentendo. Bugiardo di un uomo

Stranger: Allora. Uno: Sei un uomo anche tu. Due: Mi chiamo Coccia Pelata, il nome che ti ho detto prima era falsissimo. Falso come il sale. Che non è falso ma il sale è sale. E questo discorso non ha senso perché se lo dico io allora vuol dire che non ha proprio senso.

Io: Il sale non è falso. Tu non ti chiami Coccia Pelata ma ti chiami Park Chanyeol. Sei nato il giorno 60 del mese di agostignolo e stai parlando con un alieno stupratore che vuole ucciderti. Ho riordinato almeno un po' i tuoi pensieri?

Stranger: In un mese ci sono solo trenta giorni, il mese agostignolo non esiste, ed io sono nato il 27 novembre 1992. Sto parlando con un tipo che dice di chiamarsi Zhang Yixing ed il sale è falsissimo. Come il mio vecchio nome, Coccia pelata. Poi, come siamo passati dall'argomento 'tristezza' all'argomento 'sale' fino ad arrivare all'argomento 'Coccia Pelata'?

Io: Tornando all'argomento tristezza ... Sei sicuro di voler stare qui a sentirmi alle ... Tre del mattino? Non credo potresti essermi d'aiuto, Coccia Pelata.

Stranger: Ma ovviamente, shi shi.

Io: Beh, oggi mio fratello Kyungsoo è tornato in lacrime, ed io ero letteralmente nel panico perché lui non piange mai. Ora non ho più voglia di mettere i segni di punteggiatura quindi, se non lo faccio più, amen. Io vado lì e lo abbraccio ma lui poi comincia a singhiozzare come un pazzo ed io... Pensavo fosse colpa mia. Ma è colpa di quel brutto bas****o [A/N: Ehm... *tossisce*] del suo migliore amico. Si chiama Jongin, anche chiamato Kai, e mio fratello è innamorato di lui. Ma lui è a sua volta innamorato di Suyong o come si chiama e non vuole proprio smetterla di parlare di lui e mio fratello soffre ed io vorrei andare lì e picchiarlo fino a farlo sanguinare ma non lo faccio perché forse lui comincerebbe ad odiarmi ancora di più ed io... Non voglio peggiorare le cose ancora di più.

Stranger: Come hai detto che si chiama tuo fratello?

Io: Kyungsoo.

Stranger: L'ho conosciuto. Qui, su omegle. E non ha fatto altro che parlarmi di questo Kai. È stato il mio primo user su questo sito.




AYO!
Uhm... *imbarazzo time* Volevo solo dire una cosita piccina piccina (?) Il mio computer schifoso mi fa solo leggere le recensioni ma non mi fa rispondere, accidentaccio. Quindi, scusate davvero ma per il momento non potrò rispondere alle recensioni. *piange* 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > EXO / Vai alla pagina dell'autore: ChennyChannyOOh