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Autore: Bagabu28    24/06/2015    4 recensioni
"Quando si affacciò dalla scalinata d'ingresso, gli sguardi di tutti i suoi amici si voltarono verso di lei con un misto di stupore e meraviglia. Inutile dire che aveva lasciato tutti a bocca aperta. Perfino Ron ed Harry erano rimasti sorpresi e mentre scendeva le scale continuavano ad osservarla. Ma lo sguardo di Hermione era per una sola persona,un ragazzo biondo al centro della Sala che la stava guardando come se non avesse mai visto nulla di più stupefacente. " (dal capitolo V)
Draco, il ragazzo biondo e presuntuoso che noi tutti conosciamo, un giorno viene "sfidato" dai suoi amici ad invitare al ballo la ragazza della scuola che lo odia di più, e lui che ovviamente non si tira mai indietro di fronte ad una sfida, finirà per vincere ben più di una scommessa!
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Hermione, Harry e Ron stavano tranquillamente mangiando il pranzo nella Sala Grande, discutendo riguardo l'eccessiva mole di compiti che gli insegnanti assegnavano loro durante quel periodo dell'anno, quando Ginny s'intromise nella conversazione. "Allora Harry, ti senti pronto per la terza prova?"
 Il ragazzo, che era seduto vicino ad Hermione, di fronte a Ronald, rispose spontaneamente: "Assolutamente no! Anzi non vedo l'ora che questo incubo finisca!" 
La ragazza, probabilmente delusa, si voltò e continuò a parlare con le altre amiche Grifondoro. Dall'altra parte della Sala, alla tavolata dei Serpeverde, era in atto una discussione su chi avrebbe vinto il torneo TreMaghi. Molti puntavano su Krum, soprattutto le ragazze, ma anche Cedric aveva ricevuto tanti voti. "Draco tu chi pensi che vincerà?" gli giunse odiosa la voce di Pansy, distraendolo dai suoi pensieri, ormai rivolti solo alla Granger. La ragazza Serpeverde aveva insistito per sedersi proprio di fronte a Malfoy. Lui non rispose, il che la irritò molto. Non era la prima volta. In quei giorni la evitava continuamente, inventando scuse su scuse sempre più ridicole. Pansy però che era paziente e astuta come una vipera, aspettò il momento buono per vendicarsi sulla sua preda. Quando ormai la maggior parte degli studenti aveva abbandonato la Sala Grande per tornare alle lezioni pomeridiane, lanciò un'occhiata fugace alle spalle di Draco e vide che il momento giusto era arrivato. Ironicamente si rivolse al ragazzo biondo di fronte a lei. "Draco mi passi l'acqua? Ah giusto, dimenticavo che fai finta che io non esista da giorni. Fa niente, vuol dire che la prenderò da sola." E così dicendo si alzò dalla sedia e allungò una mano verso il calice contenente l'acqua ma, dato che non riusciva ad arrivarci ugualmente, dovette allungarsi sul tavolo con tutto il corpo e...finì per rovesciarla addosso a Malfoy. Il ragazzo si alzò di scatto. "Ma che cavolo fai Pansy!" la sgridò. Lei rispose fingendo incredulità: "Oh, allora ancora te lo ricordi il mio nome!" Detto questo corse ad aiutarlo asciugandolo con i tovaglioli. Prima che lui potesse scansarla, la ragazza si fiondò sulle sue labbra e lo baciò. Draco la allontanò immediatamente ma si rese conto di quello che era veramente successo solo un attimo dopo, quando sentì il forte tonfo del portone della Sala che si chiudeva alle sue spalle. Era appena uscita Hermione, che aveva assistito a tutta la scena insieme con Harry che ora la rincorreva per il corridoio. Pansy infatti, quando aveva visto lo sguardo della Granger su Draco, non aveva avuto esitazioni a mettere in atto la sua vendetta.
"Hermione aspetta!" gridò Harry afferrandola per un braccio.
"Scusa Harry, ma ho bisogno di stare da sola..." Il ragazzo la guardò torvo, né a lui né a nessun altro la Granger aveva raccontato della sua storia con Malfoy, quindi era normale che Harry non si aspettasse una reazione del genere. Hermione sapeva benissimo che si trattava del suo migliore amico, ma non voleva dargli altri problemi, aveva già tanto a cui pensare e di cui preoccuparsi. Perciò quando lui le chiese perché avesse reagito in quel modo lei rispose semplicemente: "Ho moltissimi compiti da finire entro oggi e....devo stare da sola per potermi concentrare al massimo..." Harry non ci credette nemmeno per un secondo ma non voleva insistere, così la salutò: "D'accordo ci vediamo a lezione di trasfigurazione!" 
                          *
"A cosa stai pensando?" sussurrò gentilmente qualche ora dopo Draco a Hermione, la quale si trovava dall'altra parte della cucina a lavare i piatti sporchi del pranzo, mentre lui li asciugava. Era stata questa la punizione, scelta dalla McGranitt per quello che quei due avevano combinato subito dopo il pranzo.
"In che rapporto siete tu e Parkinson?" chiese a sua volta la ragazza, ignorando completamente la domanda precedente. Malfoy sogghignò. "Vogliamo parlare di te e Weasley?!" Lei lo fissò accigliata. "Non c'è proprio niente tra me e Ron!" Lui alzò le mani in segno di scusa. "Che tu ci creda o no, anche tra me e Pansy c'è solo amicizia..." poi continuò "be' forse lei spera in qualcosa di più ma...io non voglio lei..." concluse lui alzando gli occhi grigi intensi verso la Grifondoro, che ricambiò lo sguardo. "Se le cose stanno così, perché l'hai baciata?"
"Certo che sei proprio testarda! Quante volte te lo devo dire che non era mia intenzione farlo?!Te l'ho già detto prima in cortile mentre andavi a trasfigurazione... ah giusto ho cercato di dirtelo ma tu mi hai praticamente scaraventato addosso tutti i libri che avevi nella borsa e poi, se non ricordo male, mi hai anche tirato un pugno nello stesso punto dell'anno scorso..."
"Ricordi benissimo Malfoy, poi la McGranitt, che aveva assistito a tutta la scena, ci ha mandato qui...adesso mi spieghi cosa è successo?" lo interruppe lei.
 "Niente di che...Probabilmente Pansy ti ha visto passare e ha approfittato dell'occasione, sapendo che baciandomi tu ti saresti talmente arrabbiata con me da non volermi più parlare o tutte queste cose da femmine..."spiegò lui strofinando lo straccio sul piatto con più vigore. La streghetta lo squadrò con sguardo investigativo. "Mi stai dicendo la verità?"
"Ormai è finito il tempo delle menzogne Hermione, te l'ho giurato." La ragazza non aveva mai visto Draco così serio e ne fu felice perché finalmente aveva potuto conoscere il vero Draco, quel ragazzo meraviglioso che si nascondeva dietro la maschera di superbia ed egoismo, quel ragazzo che mai avrebbe immaginato potuto essere bello dentro come lo era fuori, quel ragazzo che fino a poco tempo prima era la persona dalla quale si sentiva attratta e respinta allo stesso tempo, quel ragazzo che le aveva rubato il cuore. Giurò a se stessa che non l'avrebbe mai lasciato andare. Qualunque cosa fosse successa.
                           *
Ormai il giorno dell'ultima prova del torneo TreMaghi era arrivato. Hermione corse nella Sala Comune dei Grifondoro per salutare Harry ed incoraggiarlo. Tutti i suoi amici infatti erano già riuniti lì. Quando la ragazza arrivò, lo abbracciò forte sussurrandogli: "Buona fortuna Harry". Si sciolse da quell'abbraccio solo quando il ragazzo mormorò: "Hermione mi stai stritolando...". La streghetta rise senza sospettare minimamente delle terribili conseguenze che quell'ultima prova avrebbe portato....
                             *
Dopo la morte di Cedric i rapporti tra gli studenti erano cambiati molto e Hogwarts non era più attraversata da quella energia che caratterizza i bambini e i ragazzi. Il clima di tristezza generale di cui era pervasa la scuola contribuiva ad aumentare la tragicità del momento.
Una sera Hermione notò un'espressione diversa sul volto del ragazzo... un'espressione di sofferenza, di paura... allora gli chiese gentilmente: "Draco, mi dispiace chiedertelo ma...dato che tuo padre era un mangiamorte...tu sapevi niente della morte di Cedric, del ritorno di Tu-sai-chi?"
 Lui ci mise qualche secondo per rispondere: "Hermione c'è una cosa che devo dirti..." e qui fece una pausa. "Mio padre, non so come, è venuto a sapere del ballo e...di noi..." 
"E...?" incalzò lei.
"E non ha preso bene la notizia. Abbiamo litigato e alla fine lui mi ha rinnegato,ha detto che è molto deluso di me e che...non mi considera più suo figlio." concluse lui abbassando il volto.
"Non pensavo potesse arrivare a tanto..." commentò lei. 
"Non è questo il punto Hermione! Che mio padre fosse fatto così lo sapevo già, che non avrebbe mai accettato noi due lo potevo immaginare..."
"E allora cos'è che ti preoccupa tanto?" Lo interruppe lei.
"Capiscimi Hermione la mia infanzia è stata rubata, non ho avuto possibilità di scelta, io...Diventerò un mangiamorte Hermione, come mio padre prima di me...è inevitabile...non ho possibilità di scelta...non posso tornare indietro..." Disse Draco con le lacrime agli occhi...allora lei gli mise una mano sulla spalla confortandolo:
"Sì che puoi! Ti aiuterò io...Non pensavo che tu avessi bisogno di qualcuno che ti mostrasse la strada giusta....ma se vuoi, io posso salvarti. Posso portarti via da qui."
"Non sai quanto lo vorrei, ma credo che ormai sia troppo tardi...Hermione io ti amo, non sai quanto!" Era la prima volta che pronunciava quelle parole e il cuore della ragazza sussultò. Draco però continuò: "Ed è proprio perché ti amo che...non posso essere egoista con te...non voglio coinvolgerti in questa storia...non voglio che 'loro' ti facciano del male..."
"Cosa vuoi dire?" chiese lei titubante.
"Io non ti merito...ma Weasley sì..." così dicendo la baciò delicatamente sulle labbra morbide ed aggiunse: "Vorrei che tu non dovessi dimenticarlo...ma devi..." Improvvisamente consapevole di ciò che stava per succedere, con il viso rigato dalle lacrime la ragazza lo scongiurò: "No, non farlo...", ma il ragazzo aveva già puntato la bacchetta pronunciando, a malincuore, la fatidica formula: 
"Oblivion."


SPAZIO AUTRICE: *importante*
A questo punto, cari lettori, mancherebbe un solo capitolo ma, dato che io non ho saputo scegliere il finale migliore, lascio a voi la scelta! Ora mi spiego: ho scritto 2 finali, uno un po' più "classico" e uno un po' più "fiabesco" (che a me personalmente piace di più). Se volete leggerli entrambi siete liberi di farlo. A voi la scelta!
   
 
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