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Autore: stella1983    24/06/2015    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se il giorno delle nozze con Candela, Tristan invece di morire si fosse salvato? come sarebbe stata la loro vita? Donna Francisca avrebbe finalmente accettato la nuova moglie del suo adorato figlio o avrebbe messo ancora una volta i bastoni tra le ruote alla felicità di Candela e Tristan?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aurora Castro, Candela Mendizábal, Martin Castro, Tristán, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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L’arrivo del dottore congelò la lingua a tutti. Aspettavano da ore notizie e ora che il dottore era lì, davanti a loro, nessuno aveva il coraggio di chiedere. Era come se tutti temessero di ascoltare le parole che sarebbero uscite dalla bocca del dottore. In quel frangente, l’unico pensiero era Tristan.
Rosario stava rivivendo la sofferenza provata con la morte di Juan: Tristan era come un figlio per lei e saperlo in fin di vita gli trafiggeva il cuore.
Donna Francisca, per la prima volta, non sapeva cosa fare: lei che era abituata ad avere il controllo su tutto e su tutti non poteva fare assolutamente nulla. Il senso di colpa la stava trafiggendo: cosa avrebbe fatto se Tristan non fosse sopravissuto? Come avrebbe potuto continuare a vivere dopo aver augurato il male al figlio che aveva sempre amato nonostante tutto?
Emilia e Soledad si strinsero in un abbraccio mentre pensavano a quel fratello tanto amato che per loro avrebbe fatto qualsiasi cosa mentre Raimundo pensava al tempo che avevano perso per le bugie di Francisca.
E poi c’erano Aurora e Martin, gli adorati figli di Tristan. Entrambi si facevano coraggio l’uno con l’altra pensando a tutto il tempo che avevano trascorso lontani e ora che erano lì, ad un passo dal vivere felici e sereni, il destino si era messo ancora sulla loro strada spezzando i loro sogni.
E infine c’era Candela, la donna che era riuscita a risvegliare il cuore del bel soldato. Lei che aveva sofferto così a lungo nelle mani del suo primo marito e che con Tristan era riuscita a ritrovare la serenità e soprattutto la voglia d’amare, si sentiva morire con lui.
E dopo aver ripensato a tutti i momenti vissuti fino a quel momento con il suo capitano, Candela si alzò subito e senza perdere altro tempo si diresse verso l’uomo in cui aveva riposto tutte le sue speranze.
“Dottore, vi prego, diteci qualcosa”, esordì Candela. “Signora, Don Tristan è riuscito a sopravvivere all’operazione ma le sue condizioni restano ancora gravi. Non posso ancora dirvi se sia fuori pericolo o meno ma ci sono buone speranze che riesca a farcela. Le prossime 48 ore saranno fondamentali per sciogliere definitivamente la prognosi. Solo allora vi potrò dire con certezza se sopravviverà”.
“Ma come, non ci dite nient’altro?”, chiese Donna Francisca. “Non posso aggiungere nulla di più signora. Abbiamo estratto la pallottola che ha sfiorato organi delicati come il cuore e i polmoni ma fortunatamente non li ha trafitti. Ora bisognerà aspettare la reazione di Don Tristan. La buon riuscita dell’intervento dipende tutto da lui”, aggiunse il dottore.
“Capisco e, mi dica dottore, posso vederlo?”, chiese Donna Francisca. “Non posso far entrare tutti, affaticherei il paziente e non credo sia il caso”, affermò il dottore.
“Credo che la cosa migliore sia far entrare sua moglie e i suoi figli” dichiarò Raimundo e in quel momento Donna Francisca fulminò con lo sguardo Ulloa.
“Certo, facciamo pure entrare una donna che è sua moglie solo da qualche ora. In fondo io sono solo la donna che lo ha messo al mondo”, affermò Donna Francisca con tutta la rabbia che aveva in corpo.
“Francisca non ricominciare. Candela è la moglie di Tristan e ha tutto il diritto di restare al suo fianco. La tua presenza potrebbe nuocere alla serenità di nostro figlio. E lo sai bene”, aggiunse Raimundo.
“Don Tristan ha bisogno di tranquillità e di sentire al suo fianco le persone che lo amano”, concluse il dottore mentre lasciava la sala d’attesa invitando tutti al buon senso.
“Voglio solo il meglio per Tristan e se questo significa far entrare voi nella sua stanza non mi opporrò. Posso restare qui ad aspettare il suo risveglio”, disse Candela rivolgendosi a Donna Francisca.
“Non si dica che una madre tolga il posto che spetta alla moglie. Prego Candela accomodatevi pure. Mi basta sapere che mio figlio tornerà presto in sé e si renderà conto di meritare qualcosa di più che una maledetta pasticcera”, disse con orgoglio Donna Francisca lasciando l’ospedale.
Candela, Aurora e Martin si diressero così verso la stanza di Tristan. Candela scoppiò in un pianto disperato appena lo vide inerme, su un letto, mentre faticava anche a respirare.
“Non fate così Candela”, disse Aurora. “Avete sentito il dottore. L’operazione è andata bene, ora dobbiamo restare al suo fianco e fargli sentire la nostra presenza affinchè apra gli occhi e torni presto tra noi. Vedrete che andrà tutto bene”, aggiunse Aurora.
“Mia sorella ha ragione, Candela. Non dobbiamo perdere la speranza proprio oggi. Dobbiamo farci coraggio e continuare a pregare”, si limitò ad aggiungere Martin cercando di credere per primo alle parole che erano uscite dalla sua bocca.
Dopo essere stati al fianco del padre, Aurora e Martin raggiunsero tutti gli altri in sala d’attesa per riferire loro le sue condizioni.
“Allora come sta?”, chiese Rosario. “E’ incosciente ma respira da solo anche se a fatica. Dobbiamo restargli vicino, ha bisogno di sentire il nostro amore”, riferì Aurora.
In quell’istante arrivò nuovamente il dottore: “Signori credo sia meglio che torniate a casa a riposare. E’ stata una giornata lunga per tutti. Andate e tornate domani quando potrò dirvi qualcosa in più”.
“Ma non sarebbe meglio restare con lui e parlargli facendogli sentire tutto il nostro amore?”, chiese Aurora.
“Certo signorina ma ora è tardi e non potete restare tutti qui. Andate a riposare e tornate domani. Sarà sufficiente che con Don Tristan resti solo una persona”, concluse il dottore.
“Vado ad avvisare Candela che torniamo a El Jaral. Sicuramente lei vorrà restare qui”, disse Martin mentre tornava nella stanza del padre.
Candela era lì, accanto a suo marito, e continuava a parlargli e ad accarezzargli le mani. “Candela, il dottore ci ha chiesto di andare a casa e di tornare domani. Qui può restare solo una persona e presumo che vogliate essere voi”, disse Martin.
“Sì Martin, non voglio allontanarmi da tuo padre. Resterò qui, voi andate a risposarvi tranquillamente”, disse Candela.
“Anche voi avete bisogno di riposo e di cambiarvi. Avete ancora il vestito intriso di sangue”, le disse Martin.
“Questo è il mio ultimo problema Martin. Voglio solo restare accanto a tuo padre, fargli sentire la mia presenza e non lasciarlo solo. Portatemi voi un vestito domani. Per stanotte posso restare così, tranquillo”, concluse Candela invitando Martin a tornare a El Jaral con gli altri.
   
 
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