Crossover
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Autore: Crybaby    14/01/2009    1 recensioni
[Sailor Moon; Dragon Ball; Saint Seya; Naruto]
Il principale avversario di Sailor Moon è tornato, ma questa volta le sue intenzioni vanno ben oltre il desiderio di vendetta. Sette squadre di guerrieri, provenienti da quattro diverse realtà, partono alla volta dei quattro angoli dell'universo nel tentativo di riportare la normalità e sventare l'ultima, definitiva, minaccia di Chaos.
PARTE 1: ANTEFATTO
1-7 Prima parte
8-15 Seconda parte
PARTE 2: LE SETTE SQUADRE
16-28 Ub, Minako, Rock Lee, Tenten, Ami, Kiba & Akamaru
29-40 Gaara, Haruka, Shiriu, Shino, Temari & Mister Satan
41-50 Makoto, Shun, Michiru, Hotaru, Choji & Ino
51-61 Setsuna, Kankuro, Hinata, Goten, Pan & Naruto
62-75 Shikamaru, Rei, Hyoga, Shaina, Trunks & Usagi
76-83 Gohan, Ikki, Sakura, Videl, Neji & Seya
84-88 Vegeta & Bulma
PARTE 3: TUTTI CONTRO CHAOS
89-103 La Città
104-115 La Fortezza
116-119 Resa dei conti finale
PARTE 4(cap. 120): EPILOGO
Genere: Generale, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Due Misteri Svelati

Da quanto era potente, il raggio di Suu Shenron aveva raso al suolo pianure, colline e anche qualcuno dei vulcani per almeno un chilometro, prima di dissolversi. Purtroppo per il drago, sia Neji che Gohan avevano trovato appena in tempo il modo di salvarsi: il ninja sostituendosi con un ceppo, mentre il saiyan aveva attivato la Barriera, tecnica appresa dal padre Goku e da Vegeta.
-No, non è possibile… non puoi esserne uscito incolume! Quel colpo ti avrebbe ucciso!
-Calmati, Suu- gli rispose Gohan, con il fiatone -se ti può consolare, qualche ferita seria me l’hai procurata lo stesso. Peccato per te che con la Barriera sia riuscito a limitare a sufficienza i danni. E a conservare abbastanza energia per questo… KA-ME-HA-ME-HA!!!
Il saiyan si mise in posizione e partì con il colpo preferito del padre. Senza più difese, al drago malvagio non rimase altro da fare che rimanere immobile, aspettando di essere spedito all’altro mondo. Un’attimo prima di venire annientato, però, qualcuno gli si parò davanti e respinse la Kamehameha scagliandola via. Una creatura identica a Suu Shenron, con la sola differenza della colorazione: celeste come il ghiaccio, anziché arancione come il sole. San Shenron, il gemello di Suu, drago della sfera dalle tre stelle.

Allo stremo delle forze, ma comunque vincitore dello scontro, Seya, seduto su una roccia, osservava il corpo martoriato ma ancora vivo di Ikki, che giaceva sdraiato di fianco a lui. Nonostante il dolore fisico, l’uomo stava sorridendo.
-E bravo… il nostro Seya… finalmente hai tirato fuori le palle…
-Zitto. Non c’è bisogno che dica nulla. Ho capito da solo qual era il tuo obiettivo. Mi hai mostrato una Saori Kido lagnosa, arrendevole, preoccupata per come Chaos le stava rovinando l’esistenza. L’ho attaccata non perché in fondo sapevo che non si trattava di quella vera, ma perché grazie a quell’illusione ho visto una parte di me che mai pensavo potesse essere così fastidiosa. La mia devozione verso quella donna mi ha quasi sempre portato alla sconfitta contro gli avversari più forti. Combattevo fidandomi esclusivamente del suo sostegno, e questo non andava bene. Non mi sarei mai immaginato di dirlo un giorno ma… avevi ragione tu. Devo cominciare a lottare pensando solo ed esclusivamente a me stesso, così da essere più libero durante le battaglie.
-Questa è… una… delle ragioni… del mio comportamento… l’altra…
-Ho compreso anche quella. Nella lotta, un aspetto che mi è sempre venuto a mancare era la cattiveria. Senza quella, non sono mai riuscito a sconfiggere i nemici al primo incontro, e ho sempre faticato nell’ottenere la vittoria. Per costringermi a tirare fuori l’aggressività, mi hai spinto a combattere contro di te. Un alleato che, nonostante i suoi modi, considero allo stesso modo di Hyoga, di Shiriu e di Shun.
-L’ho sempre saputo…
-C’è solo una cosa che non capisco. Autonomia ed aggressività, perché ti sei preoccupato tanto per farmele ottenere?
-Come hai detto tu… contro i tuoi avversari hai sempre faticato… ora che sei libero da vincoli e cattivo quanto basta… potrai sfruttare tutto il tuo reale potenziale… credimi, per affrontare Chaos ad armi pari… non c’è arma migliore…
-Chaos?! Credi davvero che io possa competere con lui?
-Non fare il modesto… hai annientato demoni, fantasmi, diavoli e dei con solo metà della tua forza… l’impresa a cui sei chiamato non è certo più impegnativa…
In quel momento, la figura di Ikki prese ad incendiarsi. Seya si gettò subito su di lui, preoccupato, ma l’uomo non sembrava soffrire affatto.
-Accidenti… quel tuo colpo è stato più forte del previsto… il che conferma quello che ho appena detto…
-Cosa ti succederà ora?
-Quel che accade di solito… brucerò, per poi risorgere dalle mie ceneri… stavolta però non so quanto tempo ci metterò… settimane, mesi, forse un anno…
-Che cosa dirò a Shun?
-La verità… sta’ certo che non ti porterà rancore…
Con queste parole, il saint della fenice si dissolse tra le fiamme. Seya alzò gli occhi al cielo, ad osservare distrattamente la voluta di fumo.

-San…- mormorò Suu, ancora incredulo.
-Che hai da fare quella faccia? Uno non può prendersi la briga di andare a trovare il suo caro fratello, salvandogli anche la vita?
L’apparizione del drago del ghiaccio era stato un fulmine a ciel sereno anche per Neji e Gohan, che, poco lontano, erano rimasti senza parole.
-E quello chi è? Gohan, tu ne hai idea?
-Non l’ho mai visto prima, ma stando a quello che ha detto Pan, Suu Shenron ha un fratello gemello. Dev’essere lui. San, ha detto che si chiama.
-Se ben ricordo, nella squadra mandata ad affrontarlo c’erano Shikamaru, Usagi e Trunks, tra gli altri. Se il loro drago si trova qui, allora…
Senza aspettare la fine della frase, Gohan si scagliò contro l’ultimo arrivato. Sorprendentemente, questi si lasciò colpire senza opporre resistenza, e con un pugno venne scagliato al tappeto, sotto gli occhi sempre più increduli dei presenti.
-Tu sei Gohan, vero? Qualunque idea tu ti sia fatto, sappi che non ho ucciso proprio nessuno dei tuoi amici. Per quanto riguarda te- e dicendo questo San si girò verso il fratello -mi secca ammetterlo ma avevi ragione a mettermi in guardia.
-Di cosa stai parlando?
-Insieme ai sei mocciosi c’era anche il robottino con il radar cercasfere incorporato. Tanto per curiosità, ci ho dato un’occhiata e ho visto una cosa molto sospetta. Nello stesso punto dell’universo erano raggruppate tutte le sfere del drago tranne le nostre. Pensavo che quell’ammasso di circuiti fosse difettoso, quindi (dopo averlo schiantato contro un muro) ho deciso di controllare personalmente. Sapete cosa è saltato fuori? Che al momento tutti i draghi malvagi tranne tre sono già stati sconfitti. Uno sono io, il secondo sei tu, indovina chi è il terzo?
Il pomo d’Adamo di Gohan salì su e giù per la sua gola. Già sapeva la risposta.
-Li Shenron, il nostro capo. Proprio lui. Quel bastardo ha fatto in modo che noi altri stupidi draghi, una volta sconfitti, ritornassimo automaticamente da lui, così che ci potesse mangiare e diventare più forte. Chiunque lo stia affrontando, adesso, si trova fra le mani una bella gatta da pelare…
-STAI MENTENDO!!!- urlò Gohan, al colmo della rabbia -stai dicendo solo un mucchio di stronzate, una più grossa dell’altra! Dacci una sola ragione per la quale dovremmo fidarci di te!
-Una ragione? Beh, potresti concentrarti sull’aura di Li Shenron, personalmente ti consiglio però di fissarti sulla mia.
-Tutto ciò è assurdo!
-Fallo e basta.
Riluttante al massimo, il saiyan decise di obbedire, imitato anche dal drago Suu. Qualche secondo dopo, entrambi rimasero sbigottiti; Neji invece non ci stava capendo proprio nulla.
-Allora, cosa avete “sentito”?
-Ecco… nell’aura di San Shenron non c’è proprio niente di malvagio…
-San, spiegami come hai fatto. Intendo, a cambiare in questo modo…
-Io non ho fatto proprio niente. Se proprio vuoi saperlo, è stata Sailor Moon. Avevi ragione, quella tipa è davvero pericolosa: con un solo colpo non solo mi ha sconfitto ma ha anche modificato la mia indole (quanto la detesto!).
-Tornando al discorso principale- tentò di inserirsi Neji -come mai sei venuto proprio da noi?
-Primo: è troppo tardi per avvertire gli altri quattro draghi. Secondo: Suu è comunque l’unico dei fratelli che mi ascolti. Terzo: dopo averlo avvertito, voglio chiedergli… Ma per la miseria, già che è qui lo dico direttamente a lui!
-Parla, San, che c’è?
-Ecco… che ne dici se noi due, come dire, ci alleassimo con i saiyan?

  
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