Cap.10
L'aranciata di Sarah
"Se
scoprono che vai dalla regina Sarah si
arrabbieranno" disse Napa.
Reghina
strinse il bicchiere colmo d'aranciata,
sporse le labbra, dondolando le gambe.
"Io
non ci vado nella torre da grande"
si lamentò.
Napa
sospirò, si passò la mano sul capo e
dimenò
la coda ticchettandola sulla testa della bambina.
"Il
principino non...".
"Napa!".
Napa
sgranò gli occhi voltandosi di scatto,
Vegeta inciampò nel mantello rosso cadendo in avanti;
rotolò insieme al peluche
a forma di scimmia e cadde seduto, stringendolo.
"Napa!"
chiamò ancora.
Napa
lo tirò in piedi, gli sistemò il mantello.
"Principino,
che fate da solo?".
Vegeta
sporse le labbra gonfiando le guance,
sporse il peluche mostrando una cucitura da cui sporgeva della lanetta
bianca.
"Lotto".
Reghina
sporse il capo a destra, a sinistra,
saltò giù dal letto e raggiunse i due.
"Secondo
me è stata Veki" sancì.
Vegeta
la guardò, le sorrise e annuì
vigorosamente facendo oscillare i capelli a fiamma. Napa
sospirò, prese il
peluche.
"Ora
lo riparo" promise.
Vegeta
annuì ancora, incrociò le braccia al
petto e sporse le labbra facendo un broncio. Reghina gli
girò intorno, mugolò e
gli porse il bicchiere.
"Tieni"
disse.
Vegeta
batté le palpebre, prese il bicchiere con
entrambe le mani.
"Pecché?"
chiese.
Reghina
dimenò la cosa lunga due volte il normale,
sorrise, stringendogli le mani.
"Te
l'ha mandata la tua mamma, ma è un
segreto!" disse.
Vegeta
sgranò gli occhi e la bocca, sorrise
ampiamente e strinse il bicchiere al petto.
"Davvelo?"
chiese.
Reghina
mise la mano sul cuore, annuì e sorrise.
"Non
si dicono le bugie ai principi!"
esclamò.
Vegeta
annuì, le baciò la guancia con uno
schiocco e si voltò.
"Napa,
brigati!".