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Autore: starmoon    28/06/2015    0 recensioni
Alec fissa le fiamme diventare sempre più alte, fino a raggiungere il cielo. Per anni aveva considerato quel luogo la sua casa. Le fiamme erano alte e maestose, i suoi occhi azzurri riflettevano il rosso del fuoco, e le lingue divampavano in essi.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hope Mikaelson
Note: Raccolta | Avvertimenti: Violenza
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LAST HOPE 1X02
 
"Un tempo vivevano nell'ombra, nascondendosi nella notte e nutrendosi di noi, solo alcuni potevano camminare alla luce del sole, privilegiati e più forti rispetto ad altri. Poi il mondo ha iniziato a sapere della loro esistenza, le vittime sono diventate predatori, ma l'uomo ha cercato la soluzione più ovvia, distruggerli, tutto ciò che riquadra i vampiri deve essere eliminato, anche i figli umani vengono esiliati dal gruppo, si sono circondati nel loro mondo idilliaco come se il problema non esistesse, uomini vestiti di bianco, tute speciale, uccidono i vampiri di notte e prendono in ostaggio quelli più forti. Il mondo era diventato un luogo dove nessun posto era sicuro, almeno non per noi, i ragazzi reclusi."


La luce del mattino filtrava attraverso le grandi finestre del bus, Britt si portò istintivamente la mano sugli occhi. Il bus era stato spostato all'interno della foresta, sarebbe stato meno evidente per gli umani che sarebbero passati la mattina. Britt si alza stirandosi i muscoli delle braccia. La ragazza si volta verso l'interno del bus, non c'è nessuno.
Ben: sono tutti fuori..tieni
Ben allunga la mano verso la sorella porgendole uno snack.
Britt: a fare?
Ben: la nuova arrivata…non ha detto nulla da ieri, ma ha incuriosito tutti
Britt si volta verso il finestrino, la ragazza dai capelli ramati è seduta su un vecchio tronco tagliato.

Alec porge una tazza di thè fumante nelle mani della ragazza, lei lo fissa, probabilmente cerca di studiarlo. Alec si allontana, ma la ferrea morsa sul braccio lo fece immobilizzare, gli occhi azzurri si spostarono sul suo polso dove la mano chiara della ragazza era ferma e decisa sulla sua.
- devo parlarti da sola
Alec sentii un brivido percorrergli per tutta la schiena, la voce della ragazza era quasi surreale per essere umana. Lui annuii e si guardò intorno, c'era un piccolo varco tra gli alberi, sembrava sicuro e lontano da occhi indiscreti.

Alec osservo la ragazza accanto a lui, aveva messo dei vestiti di una delle ragazze, le stavano bene, una semplice maglietta blu elettrico e un pantaloncino di jeans, le converse bianche consumate dal tempo le facilitavano a camminare lungo l'erba fresca di brina.
Alec: chi sei?
Alec se lo era chiesto tutta la notte, lei lo conosceva, sapeva persino il suo cognome, ma di lei non sapeva nulla, era una creatura apparsa nella notte senza dare spiegazioni. La ragazza si appoggiò ad un busto di un vecchio pino, guardò verso il cielo, amava la natura, in fondo si era sempre sentita parte di essa.
- una volta conosciuto il mio nome mi lascerai parlare?
Alec annuii, era una curiosità troppo grande da contrastare per lui.
- a tempo debito adesso devo dirti una cosa importante
Alec sospirò, aveva sperato che lei le raccontasse di più.
- so dove trovare quello che stai cercando
Alec la guardò stranito, decisamente confuso.
Alec: di che diamine stai parlando?
- tua sorella so dove l'hanno portata…ho bisogno del tuo aiuto
Alec senti il calore della mano della ragazza posarsi sul suo braccio destro. Il cuore perse un battito non appena aveva nominato sua sorella.
Alec: non prendermi in giro
Alec si scanso allontanandosi bruscamente di alcuni passi.
Alec: lei è morta
- no...lo vista con i miei occhi
Alec: non sai nemmeno che aspetta abbia
- chi credi che mi abbia detto chi sei? come faccio a sapere tante cose su di te? devi fidarti di me
Alec: una che non mi vuole dire nemmeno il suo nome, originale dovrei fidarmi di una svampita che vede morti
In un lampo Alec si ritrovò appiccicato con la schiena su un albero maestoso. Gli occhi verdi della ragazza avevano perso tutto il loro colore verde diventando totalmente neri, le vene intorno agli occhi erano ben delineate, le zanne al posto dei denti erano affilati e lucidi. Alec sussultò e la guardò pietrificato.
- non chiamarmi mai più svampita ragazzino…sono molto più grande di te porta rispetto per un originale
La ragazza lasciò la presa, lo guardò seria e dopo pochi istanti scoppio in una rumorosa risata.
- oh mio Dio dovresti vederti…te la sei fatta sotto
Alec: cosa diamine sei?
Alec si tocco il collo nel punto dove lei lo aveva afferrato.
- Dio mio non sai propri niente? sono Hope Mikaelson…sono la figlia di Klaus
Alec sgranò gli occhi stupefatto, credeva che fosse solo una leggenda, tante erano le storie che si erano costruite intorno alla sua figura.
Alec: mi prendi in giro?
Hope tornò a guardarlo seriamente.
Hope: no sono veramente la figlia di Klaus
Alec: se gli altri lo scoprono…
Hope: se lo scoprono non si fideranno di me quindi non devono saperlo
Alec: allora perché me l'hai detto?
Hope lo guarda negli occhi, si avvicina di poco.
Hope: perché nessuno meglio di te mi può capire, nascondi a loro un segreto così grande, ti stai portando tutto dietro da anni ormai Alec, tu sei come me…sei solo e so che di te mi posso fidare
Alec: cosa ti fa credere di conoscermi tanto?
Hope: ero seria quando ho detto che ho conosciuto tua sorella e posso assicurarti che è viva
Alec la guarda incerto, non sa se fidarsi o meno.
Hope: mi ha detto dove trovarti e che aspetto avessi, ma non ne avevo bisogno lo percepito subito, tu sei diverso, tu è tua sorella avete dei geni completamente diversi, non siete umani e tu lo sai benissimo Alec, fingi di essere uno di loro quando del tuo sangue…
Alec le tappa la bocca di colpo si guarda in torno furtivo e si nasconde dietro la quercia enorme, Hope cerca di dimenarsi, odia essere presa così alla sprovvista.
- ne ho visti parecchi di la
Alec suda freddo, erano settimane che non si vedevano in giro, ma probabilmente sono troppo vicini al confine. Alec lascia la presa sulla bocca della ragazza.
Alec: dobbiamo fare qualcosa o li cattureranno
Hope fissò negli ogni il ragazzo, c'era un altruismo che non vedeva da secoli ormai. Chiuse gli occhi e poi guardò in direzione del loro accampamento.
Hope: posso fare da diversivo…raduna tutti e partite
Hope si allontana velocemente, lui la richiama.
Alec: cosa farai tu?
Hope da lontano gli sorride in modo furbo.
Hope: saprò come trovarti

Hope sparisce tra gli alberi. Alec si volta percorrendo la scorciatoia che li porterà dai suoi compagni prima degli uomini. I ragazzi sono tutti a prepararsi, Alec corre verso di loro.
Alec: sono qui
Britt si alza dalla grossa pietra sulla quale era seduta, lo guarda confusa.
Britt: dov'è la ragazza?
Alec: ci sta facendo da diversivo dobbiamo filarcela
Ben: è la lasciamo così?
Caleb: io dico che non dovremmo preoccuparci in fondo ha sfondato il parabrezza con un salto pensa se lo avesse azzannato
Alec: ha ragione… ha i suoi assi nella manica
Alec si guarda indietro, è titubante, non è da lui lasciare qualcosa indietro, ma non aveva scelta.
Alec: Ben veloce
Il biondo annuisce e richiama tutti gli altri, velocemente tutti occupano un posto nel bus.
Ben: si parte
Il ragazzo mette in moto e si guarda un attimo indietro, anche lui ha un attimo di esitazione. I due uomini con le tute bianche escono dal vicolo ceco, il bus sta per partire, uno degli uomini alza al pistola verso di esso.
- non così in fretta
I due uomini si voltano, Hope è davanti a loro, i suoi occhi sono neri con delle venatura intorno ad essi, le zanne da vampiro si notano dal sorriso malizioso della ragazza.
Hope: venite a prendermi
Hope sparisce con la velocità di un vampiro. I due si guardano nuovamente indietro, il bus è già partito. Uno di loro si toglie la maschera, è una ragazza. Abbassa la pistola affranta.

- vampiri- la voce della donna è tagliente, innervosita.
- non credevo andassero in giro ancora di giorno
L'uomo con la tuta se la toglie respirando l'aria della natura.
Un uomo di colore dai capelli brizzolati e bianchi.
- avrà sicuramente l'anello solare
- sono anni che non se ne vedono in giro


Hope esce dalla foresta, la strada asfaltata è vuota, Hope è nel mezzo della strada.
Hope: divertente
Hope sbuffa è si guarda intorno, non c'è nessuno, guarda l'asfalto, ci sono impronte di pneumatici freschi, sorride soddisfatta, in un lampo la strada è vuota, Hope è sparita.


Britt si siede accanto ad Alec, sembra pensieroso.
Britt: stai bene? da quando è arrivata quella ragazza ti comporti in maniera strana
Alec si volta verso la ragazza, la barbetta spuntata gli da un aria da uomo.
Alec: mi ha ricordato solo qualcuno
Britt: aveva qualcosa di strano
Alec la guarda, Britt era sempre stata un tipo perspicace.
Alec: in che senso
Britt: era un lupo, ma non solo quello, i lupi non controllano la loro trasformazione, almeno per quello che ho letto…
Alec: chi lo sa
Alec e Britt fanno un balzo con il busto verso avanti. Il bus si è fermato.
Britt: BEN SEI IMPAZZITO
Hope: scusate il ritardo
Hope entra dalla sportello, Ben la guarda contraddetto, è la seconda volta che gli spunta davanti.
Hope: allora dove si va?
Hope incrocia le braccia al petto e guarda Alec negli occhi, sembra volergli comunicare qualcosa, ma non si spiega cosa.





- i suoi parametri sono stabili…c'è solo una bassa quantità di vitamine, ma è dovuta al fatto che non mangia da giorni
-bene aggiornatemi se ci sono cambiamenti
La ragazza apre lentamente egli occhi, sono di un celeste quasi cristallino, come se si guardasse dentro ad una pozza di acqua chiara, limpida. Le voci dei dottori le rimbombano in testa, non riesce a muovere bene il corpo, può sentire gli aghi sulla sua pelle. La stanza è bianca, totalmente bianca.
- hai dormito per parecchi giorni
La voce è quella di una donna, la ragazza cerca di focalizzare meglio la figura davanti a se.



- chi s…sei?
La ragazza fa fatica a respirare, cerca di alzarsi con il busto. Anche la parete frontale è bianca, è come essere rinchiusi in un cubo di luce.
- sono la dottoressa Lily Harrison
- dove sono?
Lily: ti hanno portato qui per via del tuo stato di salute, non hai mangiato per giorni e giorni fino a che il tuo corpo non ha ceduto
- mi avete torturato
La donna rimane in silenzio, si alza dalla sedia e va verso la sua destra.
Lily: hanno permesso di far venire tua madre
La dottoressa apre una parta quasi invisibile, una volta che lei esce due uomini portano dentro una donna, Elena.



I capelli castani sono in disordine, non curati, appiccicati al volto, le
lacrime le scendono senza sosta. Non riesce a parlare, il corpo esile di sua figlia è davanti a lei.
-oh mio Dio mamma
La ragazza fa per alzarsi e Elena si avvicina, ma gli uomini la tengono stretta, non la fanno avvicinare.
- non avvicinarti ho le faremo del male
Elena: tranquilla tesoro…va bene così
Elena annuisce tra le lacrime, vuole convincere sua figlia e sopratutto se stessa.
Gli uomini trascinano Elena nuovamente verso la porta.
Elena: andrà tutto bene…Bonnie te lo prometto…
La voce di Elena era sempre più bassa, lontana. Bonnie guarda la porta bianca richiudersi, tornando sola.


Elena viene spinta all'interno di una cella. La donna si rialza, corre verso le sbarre.
Elena: me la pagherete…liberatela
Elena urla, ma gli uomini escono senza ascoltarla.
- inutile che urli
Elena si volta alla sua sinistra, Rebekah è anche lei appoggiata alle sbarre, ha un'aspetto trascurato come lei, ma non ha rughe sul volto e il suo colorito è molto bluastro.
Elena: non possono tenerci qui per sempre
Rebekah: non lo faranno, tra qualche anno morirai di vecchiaia e la tua tortura sarà finita, consolati
Rekebah stacca le braccia dalle sbarre e si siede a terra appoggiando la schiena ad esse.
Rebekah: io ho ancora tutta l'eternità


Britt pulisce la sua pistola. Si volta per controllare che tutto sia tranquillo, Alec è vicino ad Hope, i due stanno parlando.
Caleb: è carina…cioè è bellissima..non che tu non lo sia…pure tu…
Caleb è seduto ai posti di lato alla sua destra.
Britt: Caleb…rilassati
Caleb annuisce e torna al suo computer, Britt si volta ancora una volta, i due continuano a parlare insieme.

Alec: ho bisogno di sapere di più su mia sorella
Hope si guarda intorno, molti sono addormentati, sono già le dieci di sera.
Hope: eravamo insieme su un furgoncino, ci stavano portando in laboratorio
Alec: cosa sarebbero?
Hope esitò per qualche momento, poi fece un bel respiro.
Hope: fanno controlli, esperimenti, ci studiano, creano nuovi farmaci con il nostro sangue
Alec: il sangue di vampiro..ma i miei cosa centrano, mia sorella perché li hanno presi
Hope inarca di lato la testa, sorpresa della poca conoscenza del ragazzo.
Hope: merda…non ti hanno detto proprio niente vero?
Alec: detto cosa?
Il bus si ferma interrompendo i due.
Britt si alza avanzando verso il fratello maggiore.
Britt: perché ti sei fermato?
Ben: siamo arrivati
Britt guarda avanti, il cartellone è distrutto, non si riesce a leggere nemmeno in che città sono.
Britt: perfetto troviamo un motel, passeremo li la notte
Ben: è rischioso uscire di notte, i vampiri potrebbero attaccarci da un momento all'altro.
Britt: dobbiamo trovare una soluzione
Ben la guarda, i suoi occhi sembrano luccicare, come se avesse una strana scintilla. Britt scuote la testa con prepotenza.
Britt: Benjamin non scenderai da questo affare
Ben: dobbiamo almeno vedere se ci sono provviste, le nostre stanno scarseggiando
Alec si avvicina ai due.
Alec: perché ci siamo fermati?
Ben: siamo arrivati in città, ma la fifona non vuole farci scendere
Britt: diglielo che è un errore colossale
Alec guarda Ben, niente lo ferma quando si mette in testa qualcosa.
Alec: ho un idea
Alec si volta verso dietro, cercando con lo sguardo Hope.
Britt: sei impazzito? non affiderò una missione così importante ad una sconosciuta
Alec: andrò con lei
Britt: sei il nostro miglior esperto di vampiri ci servi qui
Ben: è una mia idea ci vado io
Britt: in caso di attacco i ragazzi hanno bisogno di te, guidi meglio di tutti…vado io
Britt guarda Alec, i suoi occhi cercano quasi una contraddizione, vorrebbe che la fermasse. Ma Alec annuisce, Brtt sente uno strano peso nell'addome, non saprebbe spiegarlo, una sensazione spiacevole che non aveva mai provato prima.
Hope: per me è uguale
Britt: bene
Britt scende dall'autobus. Alec prende per un braccio Hope trascinandola un paio di posti dietro.
Alec: proteggila, sei l'essere più forte che ci sia, sto affidando la mia migliore amica a te
Hope annuisce, riconoscerebbe lo sguardo di Alec ovunque, quella determinazione, preoccupazione allo stesso tempo.
Britt guarda Ben dalla strada, la portiera è ancora aperta.
Britt: se dovessero attaccarvi non esitare, vai avanti senza di me
Ben: sei impazzita?
Britt è seria in volto, ma Ben non avrebbe mai lasciato sua sorella indietro. Hope passa per scendere, ma Ben arriva a fermarla prima che proceda verso le scale.
Ben: se le succede qualcosa…sarà colpa tua
Hope lo guarda, assottiglia gli occhi, i suoi modi di fare così protettivi gli ricordano suo padre, lo stesso sguardo truce e furioso, la forza che preme nel suo braccio, senza vacillare, così come la sua voce ferma, tagliente.
Hope: ho capito
Hope si libera dalla presa con uno scatto brusco.

Britt e Hope camminano verso un supermarket abbandonato, entrano. Hope si avvicina alle casse.
Hope: deve essere qui vicino. La luce si accende improvvisamente, Hope si allontano dall'interruttore e raggiunge Britt.
Hope: cosa devo prendere?
Britt la guarda incredula, le sue labbra sono chiuse in una smorfia sorpresa.
Britt: tu che mangi di solito?
Britt risponde con fare ovvio, Hope sembra pensarci un attimo.
Hope: ohh giusto
Hope annuisce allontanandosi.


Ben fa avanti e indietro nel bus, Alec è seduto sui primi posti, solo da li riesce a vedere cosa succede nella strada davanti a se. Caleb si alza, gli sembra di aver sentito qualcosa.
Caleb: ragazzi
Ben: non ora Caleb
Caleb: credo che dovreste venire a vedere
Ben scuote la testa e a malavoglia cammina verso la guida. Alec si alza raggiungendoli. I tre rimangono paralizzati di fronte allo spettacolo. La scena è macraba, i vampiri di fronte a loro sono immobili, il loro colorito è bluastro e le vene nei loro visi indicano che sono quasi completamente asciutti di sangue. Guardano il bus immobili, non si muovono di un millimetro.
Ben: merda


Britt mette le scatole di viveri dentro una busta nera enorme. La luce si spegne improvvisamente. Sente qualcosa sul collo, un respiro affannoso. Dietro di lei un urlo agghiacciante. Si volta di scatto, Hope ha in mano un cuore sanguinante. La guarda con i suoi occhi verdi. Britt sente il cuore accelerato dalla paura, ma cerca di non darlo a vedere.
Britt: grazie
Hope: non c'è di che
Hope sorride voltandosi verso la strada.
Hope: li stanno attaccando
Britt: cosa??
Britt corre verso le porte, ma altri vampiri le bloccano la strada.
Hope: che palle
La ragazza avanza superando Britt.
Britt: sono in troppi
Hope: non arriverò a salvarli…nasconditi
Britt: cosa? no!
Hope: ho promesso che ti avrei riportata sana e salva e manterrò la mia promessa adesso vai e nasconditi, non c'è nessuno nella parte sud del market
Britt fa un sospiro di nervosismo e poi indietreggia fino a correre verso gli scaffali. Hope fissa i vampiri, un sorriso divertito spunta sul suo volto, scrocca le mani. I suoi occhi si tingono di nero. I canini destri sono messi in mostra dal suo ghigno.
Hope: fatevi sotto


Caleb: non vorrei dirvelo, ma se continuano a dare pugni così forti romperanno il vetro, anzi mi chiedo ancora perché non l'abbiano fatto…
Ben: non è il momento di parlare troviamo una soluzione
I tre indietreggiano, i ragazzi dietro sono spaventati, non sono abituati a quello spettacolo.
Alec: abbiamo lasciato le armi di sotto
Ben: mai una cosa che vada per il verso giusto
Alec: ci servirebbe aiuto
Ben: beh il nostro aiuto è a fare la spesa
Gli occhi di Ben si spostano verso il supermercato, vede solo dei movimenti veloci, non riesce a distinguere le figure.
Alec: senza armi siamo spacciati…hanno una forza superiore alla nostra
Ben: credi che non lo sappia.
Caleb: non possiamo morire così
Alec: devi farlo
Alec si volta verso Ben, il biondo ha capito dove vuole andare a parare.
Ben: non se ne parla
Alec: BEN non è il momento di pensare alle regole
Ben: se lo faccio ci rintracceranno subito
Alec: allora lo useremo ancora e ancora, smetteremo di scappare e combatteremo
Ben: non voglio uccidere nessuno
Alec: sono già morti
Ben guarda avanti a se, i vampiri stanno entrando nel bus.
Ben si guarda le mani, sono anni che non la usa. Le porta in avanti, le mani sono leggermente tremolanti, ma riesce ancora a controllarla. I vampiri iniziano a strillare, un urlo di dolore atroce. Cadono a terra privi di vita, il loro corpo diventa cenere.

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Hope si pulisce le mani, era da tanto che non combatteva.
Britt: come hai fatto?
Hope si volta, non è preoccupata di quello che Britt ha visto, non le importa molto, ha mantenuto la sua promessa, questo per lei è quello che conta.
Hope: andiamo
Hope apre la porta trasparente, Britt la segue andando verso il bus, vede della cenere sparsa su tutto il bus. Dalla strada guarda il fratello, i loro occhi si incrociano.
Britt: dimmi che non l'hai fatto…no no no
Britt scuote la testa, le lacrime scendono sul volto senza che lei possa farci nulla.
Hope la guarda, è raro che senta il dolore di qualcuno, che sia empatica con gli umani. Ma riesce a vedere negli occhi di entrambi un dolore celato. Hope guarda Ben, sembra terrorizzato. Salgono sul bus, Britt non guarda nemmeno suo fratello, si siede al suo posto in silenzio. Hope invece si ferma di fronte a lui, solo adesso può percepirlo, qualcosa che prima non aveva notato. Senza pensarci due volte porta la mano sul braccio destro del ragazzo.
Hope: non sei un mostro, i mostri sono ben altro
Hope fa un mezzo sorriso e poi si allontana andando verso Alec. Ben rimane fermo, non si capacitava di come quella ragazza avesse intuito i suoi pensieri.
 
 
 
 
  
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