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Autore: rora02L    29/06/2015    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Regina, invece di scagliare il sortilegio che tutti noi conosciamo, avesse deciso di rovinare la vita alla figlia di Biancaneve ed il principe, togliendole il lieto fine ?Non ho copiato nessuno, anche se questa idea è già stata usata. Mi ispirerò a Il lago dei cigni, un misto tra la versione originale e quella del cartone.
Dal testo :
Una domanda le affiorò nella mente e chiese al re: “Padre … come si fa a capire quando si è innamorati ?” James sobbalzò, stupito dalla domanda. Le sorrise: “Quando si è innamorati, si pensa sempre all’altro. Si desidera passare tanto tempo con l’altra persona, rivederla e scambiarsi i propri pensieri. Si desidera la compagnia dell’altro ed il suo affetto.” Emma pensò che non avrebbe mai più potuto vedere quel bambino e sospirò: “Temo di essere innamorata, padre. Ma lui … non è un principe. L’ho incontrato mentre rubava del cibo, ma non è cattivo ! Lui … credo … di essermi innamorata di lui, padre.” Il buon re le sorrise, era contento che la figlia le avesse rivelato la verità. La rassicurò: “Bambina mia, ricordi cosa dicevo sempre a tua madre ?" La piccola annuì: “Che l’avresti sempre trovata.”
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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9. Il pugnale dell'Oscuro.



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Robin, Killian e i membri scelti dell’allegra brigata avevano finalmente ideato un piano ed erano pronti ad attuarlo. Era molto semplice, ma poteva funzionare. Robin, essendo un fuori legge ricercato anche dalla regina cattiva, avrebbe fatto da esca. Will e Fra Tac lo avrebbero portato davanti ai cancelli del palazzo di Regina, legato ed imbavagliato, dicendo alle guardie che avevano catturato il leggendario principe dei ladri. I soldati non si sarebbero insospettiti molto, vedendo un prete ed un giovane ragazzo, dato che Will era molto abile a mentire. Nel frattempo, Killian e Littel John avrebbero steso da dietro i soldati distratti, permettendo alla banda di entrare nel palazzo. Dopo sarebbe arrivata la parte più difficile: dovevano dividersi. Killian e Robin avrebbero cercato Emma, muniti dell’inchiostro magico, mentre il resto del gruppo sarebbe sgattaiolato dentro la cripta di Regina con l’aiuto della pozione che rimpicciolisce.
Il piano andò a segno senza problemi, se non il fatto che non sapevano dove la strega avesse rinchiuso la principessa. Provarono allora nei sotterranei, dopo aver messo a terra un paio di guardie. Della ragazza non c’era traccia. Killian iniziò ad alterarsi ed imprecò: “Dannazione ! Dove diavolo l’ha nascosta quella strega ?” Ritornarono di sopra, usando il piano B per quella situazione: immobilizzare Regina per farsi dire dove si trovava la povera Emma. Era un piano rischioso, ma solo lei sapeva dove stava la principessa. Si diressero in fretta verso gli appartamenti della regina.
Non c’era traccia né di lei né della principessa. “Dannazione !” gridò Uncino, furioso, mentre si chiedeva dove quella strega aveva portato la sua amata. Robin gli si avvicinò per calmarlo: “Amico mio, non perdiamo la calma. Se la regina cattiva non c’è, probabilmente non tarderà a tornare. Per ora ritiriamoci ed aspettiamo gli altri, magari avranno avuto più fortuna di noi.” Killian digrignò i denti e sbatté un pugno contro il muro della camera, per poi ritirarsi insieme ad il ladro. Si sentiva confuso e preso in giro, Regina era stata più astuta di lui.

~

“Stai comoda così, mia cara ?” chiese ironica Regina al suo prigioniero, che mugolò poiché imbavagliato. La mora rise di gusto, le piaceva vedere la figlia della sua grande nemica ridotta in quella misera condizione, imbavagliata e legata. Come un cane, Regina la trascinò con la forza e l’aiuto della magia dentro il palazzo di Tremotino, che le attendeva già. Il Signore Oscuro sorrise alla regina, porgendole i suoi saluti: “Quale incantevole visita, vostra maestà ! – fece un inchino teatrale, ridacchiando sadicamente quando vide Emma – e quale onore, ho davanti a me anche la principessa Emma !”
Regina roterò gli occhi spazientita, odiava le moine che quell’uomo si divertiva a fare: “Facciamolo subito, Tremotino. Cosa vuoi in cambio di Neal ? Lei ?” Buttò Emma a terra, facendola cadere sul freddo pavimento. Il Signore Oscuro la guardò sobbalzando: “Che cosa me ne dovrei fare di lei ? Nah, ho bisogno di una cosa che le appartiene … vediamo …” Si avvicinò alla giovane, che tentava ancora di liberarsi dalle corde che la imprigionavano. Tremotino allungò le mani, ma si trovò in serie difficoltà, dato che la ragazza non la smetteva di muoversi, quasi fosse un serpente a sonagli.
“Così non va … - esclamò l’Oscuro, per poi rivolgersi a Regina – ora dovrò tirarla su.” Con l’aiuto della magia, la fece sedere su una sedia di legno poco distante. Le si avvicinò velocemente e le strappò dal collo una catenella d’argento con un pendente, una medaglietta con un cigno inciso sopra. La guardò come se fosse un tesoro prezioso, mentre lo sguardo della principessa cercava di incenerirlo. Tremotino ridacchiò gioioso: “Il potere dell’amore ! Una cosa magnifica ! Questo è l’ultimo regalo di compleanno che i tuoi regali genitori ti fecero, non è vero, principessina ? Devi tenerci molto … - accarezzò la superficie del ciondolo – deve avere un grande valore affettivo, per tutti questi anni sei stata senza la tua famiglia. Adesso però … serve a me.”
Chiuse la catenina tra le sue dita squamose e liberò dalla cella Neal. Poi sorrise a Regina: “Sempre un piacere fare affari con voi.” Lei gli sorrise disgustata, per poi aggiungere: “Anche per me, mio caro …”
In quel mentre, fece capolino nella stanza Belle, che si scusò subito per l’intromissione: “M-mi dispiace, non volevo interrompere … io … sarà meglio che vada …” L’Oscuro la guardò con aria di sufficienza, ma lo sguardo di Regina invece prese vita. “Non così fretta … aspettavo proprio te, mia cara …” La mora alzò le braccia ed immobilizzò la giovane, stringendo pian piano la sua gola. Guardò poi il volto di Tremotino, visibilmente sorpreso. “Se non vuoi che io la uccida … - minacciò la strega – allora devi consegnarmi il pugnale, il tempo dei giochetti è concluso !” Belle annaspava con la schiena contro il muro, in cerca di aria.
Guardava il suo padrone, supplicandolo con lo sguardo di salvarla. In quel momento però accadde una cosa impensabile: una palla infuocata si scaraventò contro Regina, mancandola per poco. E non era stato Tremotino a lanciarla, ma Neal.
La strega lo guardò confusa, gridando arrabbiata: “Che diavolo stai facendo ? Ti è dato di volta il cervello ?” Il principe non rispose e le mandò un altro colpo, che lei parò abilmente. Nel mentre Belle era caduta a terra a gattoni e respirava a pieni polmoni, cercando di riprendersi dalla aggressione. Vide Emma legata e seduta su una sedia dall’altra parte della stanza che la guardava supplicante. La bruna si fece coraggio e utilizzando la battaglia tra Neal e Regina come diversivo, corse verso la principessa per slegarla.
Appena le fu tolto il bavaglio, Emma disse: “Grazie Belle, non ne potevo più ! Slegami ed andiamocene da qui. Non so cosa sia successo a mio fratello, ma non ha speranze contro Regina.” La governante annuì, per poi girarsi verso il suo padrone. I loro occhi si incontrarono per un istante, poi Belle si fece forza e condusse Emma via dalla sala.

~

Killian spronava il suo cavallo affinché andasse più veloce, non c’era un attimo da perdere. Will e gli altri avevano recuperato il cuore di Neal, che probabilmente era l’unico a sapere dove Regina teneva segregata Emma. Dovevano raggiungerlo al più presto, prima che fosse troppo tardi. Il resto della banda che lo aveva accompagnato dentro il castello di Regina, lo seguiva fedelmente.
Arrivarono davanti alla dimora dell’Oscuro e sentirono subito un rumore, come di vetri rotti. Si precipitarono dentro e trovarono Regina che combatteva contro Neal, che era a terra con un braccio ferito.
Uncino si precipitò verso il principe per aiutarlo, ma il suo passaggio venne bloccato da una sfera di fuoco di Regina, che lo guardò in cagnesco. La mora vide poi il cuore del principe tra le mani di Will e capì ciò che era accaduto: Neal aveva riacquistato la memoria, per questo le si era rivoltato contro attaccandola.  Nel mentre, Tremotino cercava di capire che cosa gli sarebbe convenuto fare.
Era ovvio che Regina avrebbe vinto, ma ciò che la strega voleva era il suo pugnale per ucciderlo e togliergli i suoi poteri. Non poteva assolutamente permetterlo. D’altra parte però mettersi coi perdenti non era da lui. Ripensò a Belle, al suo sguardo di scuse mentre portava Emma via da quel palazzo. Si chiese se l’avrebbe rivista ancora.
Si alzò dalla sedia, prendendo così la sua decisione.

~

“Emma … i-io devo tornare ! Il signor Tremotino è in pericolo, dobbiamo aiutarlo !” esclamò Belle, quando le due avevano ormai raggiunto il limitare del bosco, dirette al castello della principessa. La bionda la guardò confusa, dicendole in tono duro: “Ma cosa stai dicendo, lui è il Signore Oscuro ! Non si farà battere così facilmente, nemmeno da Regina. Se la caverà … ciò che mi preoccupa di più è mio fratello Neal.”
La ragazza abbassò il capo, chiedendosi come mai il fratello fosse improvvisamente rinsavito e avesse preso le difese della governante. Ma la bruna scosse la testa: “No, Tremotino ha un punto debole ! Se la regina cattiva dovesse trovare il pugnale, sarebbe in grado di ucciderlo e diventare lei stessa il Signore Oscuro ! Se ciò accadesse, tutti i regni sarebbero in gravissimo pericolo: nessuno potrebbe fermare la sua sete di vendetta. Dobbiamo recuperare il pugnale e portarlo in un luogo sicuro, dove la regina non verrebbe mai a cercarlo !”
L’idea di Regina con i poteri del Signore Oscuro era da brividi ed Emma decise così di dare ascolto a Belle, anche se temeva che quella fosse una missione suicida. Insomma, stavano per tornare in quel luogo dove si stava svolgendo una battaglia magica, mentre loro erano solo due giovani donne senza alcun potere. La cosa la innervosiva, ma in qualità di principessa della Foresta Incantata doveva assicurarsi che il suo popolo non corresse un rischio simile. Regina sarebbe stata inarrestabile, una volta divenuta il Signore Oscuro.
Tornarono così alla dimora di Tremotino, dove la battaglia continuava ancora, potevano sentire il rumore di finestre spaccate e sedie rotte. Si diressero in fretta nella biblioteca, dove Belle sapeva di poter trovare il pugnale dell’Oscuro, sigillato in una teca magica nascosta appunto in un libro. Questa idea era venuta al Signore Oscuro in seguito alla venuta della sua domestica, che amava moltissimo leggere e che diceva sempre che i libri nascondono i più grandi tesori. Belle ed Emma scaraventarono al suolo quanti più libri possibili, finché la bruna non esclamò: “Eccolo !”
Lo aprì e vi trovò all'interno un sigillo magico che racchiudeva dentro quelle pagine giallastre il pugnale dell’oscuro. Solo un mago o una strega avrebbe potuto rompere l’incantesimo e recuperare il pugnale. Passò il libro ad Emma, che toccò come incantata quelle parole antiche scritte in inchiostro blu. Al suo tocco, le lettere iniziarono a prendere vita: rotearono fino a mischiarsi, per poi alzarsi dalla pagina e formare davanti ai loro occhi il pugnale del Signore Oscuro.
Le due rimasero sbalordite, non capivano come ciò fosse potuto accadere. Ma non c’era tempo per le riflessioni, dovevano portare il pugnale lontano dalle grinfie di Regina. Stavano per andarsene nuovamente dal passaggio segreto, quando la principessa udì un urlo di dolore straziante: era di Neal.
“Neal !” gridò, correndo in soccorso del fratello istintivamente. Non avrebbe mai permesso alla regina cattiva o a chiunque altro di uccidere il suo fratellino. Vide Regina che stava per lanciare l’ennesima palla di fuoco su Neal, mentre Tremotino aveva bloccato Robin, Uncino ed il resto della banda. Non si fermò a riflettere sul perché, si lanciò davanti a Neal e parò con il pugnale la palla infuocata diretta al fratello.
Ci fu un momento di stasi, in cui tutti guardarono sorpresi la principessa, non sapendo cos’altra sarebbe potuto accadere. Emma aveva il fiatone e si chinò verso il fratello, chiedendogli come stesse. Lui rispose con le lacrime agli occhi: “Emma, sorella mia … mi dispiace tantissimo, non pensavo nemmeno una di quelle parole che ti ho detto e non amo la regina cattiva. Mi ha costretto a fare tutto questo, mi ha raggirato con l’inganno e ha rubato il mio cuore. Perdonami, sorella mia …” Lei scosse la testa: “Non ti devi preoccupare, adesso è tutto finito.”
Tremotino guardò la scena, sorpreso come non mai di vedere nelle mani della principessa il suo preziosissimo pugnale. Si chiese come aveva fatto a trovarlo e a distruggere l’incantesimo che teneva al sicuro quell’oggetto. Ora non ha importanza … devo assolutamente recuperare il pugnale, non voglio farmi certo controllare da questa sciocca principessa !
Si avvicinò allora ai due, ancora distratti ed allungò una mano squamosa verso il pugnale. Ma improvvisamente sentì qualcosa colpirlo da dietro: la mano di Regina era penetrata nel suo corpo e gli aveva appena strappato dal petto il suo cuore nero. Vide Belle nascosta dietro ad una colonna, tratteneva il fiato ed aveva le lacrime agli occhi. Gli fece capire che non doveva avvicinarsi, la situazione si stava facendo complicata.
Regina rise, guardando quanto l’oscurità avesse corroso quel cuore malato: “Tremotino, direi che il tuo cuore è davvero oscuro … ma guarda qua, c’è ancora qualcosa di umano in te. Scommetto che è per via di quella servetta … provi qualcosa per lei, non è vero ?”
L’Oscuro digrignò i denti, non capendo dove la strega volesse andare a parare. Lei strinse il cuore nero dell’uomo e sibilò: “Rispondimi !” Tremotino si accasciò a terra per il dolore, ma fu costretto a rispondere alla domanda della mora: “Sì. Io … provo qualcosa per lei.” Regina sorrise compiaciuta e gli si avvicinò per sussurrargli all’orecchio: “Dimmi, Signore Oscuro … sei capace di amare ? Ami quella ragazza? Rispondimi.”
Tremotino abbassò il capo, sentendosi sconfitto: “Sì. Io la amo.” Si maledisse da solo per la sua stupidità e debolezza, aveva appena messo in pericolo l’unica persona al mondo di cui gli importasse qualcosa oltre a suo figlio. Guardò il pavimento, sentendosi sconfitto ed umiliato. Regina sorrise compiaciuta e guardò i due reali abbracciarsi, timorosi dei suoi poteri, ora che aveva il Signore Oscuro dalla sua parte. Vediamo … sarà più forte il volere del pugnale o quello del cuore ?
La mora avvicinò alle labbra quel cuore così cupo e sussurrò decisa: “Uccidi la principessa Emma ed il principe Neal.” I due trasalirono sentendo quelle parole. Tremotino si alzò da terra, senza una espressione sul volto. Non voleva farlo, aveva paura del potere del pugnale ed aveva intuito ciò che Regina voleva davvero fare.
Ma non poteva fare nulla e non voleva coinvolgere ulteriormente Belle. Se doveva decidere tra la sua vita e quella di lei, avrebbe sacrificato volentieri la sua. Così si avvicinò ad i due ed Emma fece il gesto più istintivo che le venne: puntò il pugnale verso il petto dell’Oscuro, senza pensare a quello che Belle le aveva detto di quell’arma magica e sperando che in questo modo Tremotino si sarebbe fermato.
Chiuse gli occhi, pregando che si arrestasse. Ma così non fu. Sentì la lama fredda dell’arma entrare nel petto vuoto dell’Oscuro, uccidendolo e rendendo cenere il suo cuore oscuro. Emma sgranò gli occhi, sentendo una forza oscura impossessarsi di lei pian piano, entrandole in corpo e nelle viscere. Una nube scura circondò la principessa, che sentiva dentro di sé un potere malvagio che non poteva gestire e di cui aveva paura.
Quando la nube scomparve, vide davanti a sé Tremotino, morto a terra. Si portò una mano alla bocca ed iniziò a piangere. Che cosa ho fatto ?
Nelle mani stringeva ancora il pugnale, che ora portava il suo nome ed era sporco del sangue del suo predecessore. La principessa tremò di paura e di orrore, aveva appena ammazzato una persona. Cominciò a singhiozzare sconsolata e si voltò verso il fratello. Ma negli occhi di Neal trovò solo paura e la cosa la ferì moltissimo. Vide poi Regina avvicinarsi compiaciuta a lei, dicendole: “Come ci si sente ad essere il nuovo Signore Oscuro, Emma ?”



Angolo autrice:
Mi rendo conto che il capitolo è più breve del solito, ma essendo un punto di svolta nella storia, vi dovrete accontentare ... spero che non mi mandiate malediozioni XD
A parte questo, volevo ringraziare chi ancora segue la mia storia, l'ultimo capitolo è stato letto da 109 persone :)
Cosa accadrà ad Emma ? Riuscirà dunque Regina a compiere la sua vendetta ? E ne sarà appagata, trovando in essa il suo "lieto fine" ?
Come reagirà Belle, dopo la morte del suo amato Tremotino ? E Killian cosa farà ?
Se non si fosse capito, io parteggiavo per il Signore Oscuro ... fino a quando non è diventato irrimediabilmente stronzo XD
In ogni caso, trovo sia un personaggio molto interessante, insieme a tutti gli altri :)
Spero che il capitolo vi sia piacuto ... e alla prossima ! Fatemi sapere che ne pensate :)
La vostra Rora-chan

 
  
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