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Autore: sayuri_vipforever    29/06/2015    0 recensioni
In quel momento non ci capii più niente , non risposi nemmeno , corsi via di nuovo, ma stavolta volevo scappare da tutto e da tutti , nessuno riuscii a fermarmi ...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: G-Dragon, Seungri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Mi piaceva guardarlo mentre dormiva , il suo viso assumeva un’altra forma nel sonno , sentivo il suo flebile respiro che mi premeva sulla guancia , la sua espressione era come un dolce sorriso causato dalla gaiezza dei sogni in cui si trovava. In quel momento non mi sentivo più “il leader” o “GD” , ero semplicemente io , tutti pensano che io sia un latin-lover e che esca con un sacco di ragazze ma da quando avevo conosciuto il mio piccolo Seungri la mia vita era cambiata. Mi ero perso in quei suoi occhi da bambino nei primi mesi in cui YG ci aveva offerto un contratto di prova , quindi non ci conoscevamo , l’unico che conoscevo era Taeyang , il mio migliore amico in assoluto, ma naturalmente non potevo dirgli ciò che provavo per il maknae. All’improvviso sentii la porta cigolare , qualcuno stava entrando nella stanza, feci finta di dormire ,era taeyang , ma fu un falso allarme , lui ama fermarsi fino a tardi in sala prove ,nel momento in cui chiusi gli occhi il sonno ebbe la meglio su di me ma non rinunciai al fatto di godere della presenza del mio piccolo maknae anche nei miei sogni ,  mi piaceva da molto ma in questo periodo nella mia mente si era come dipinta con inchiostro indelebile la sua immagine , non facevo altro che pensare a lui . La mattina dopo notai che la sua mano si era avvicinata alla mia durante la notte e la teneva stretta , ero diventato tutto rosso , chissà cosa aveva sognato…In quel momento Taeyang aprì la porta :
  • Hey Ji , come mai sei tutto rosso?
  • Nulla … non ho nulla
  • Sicuro? Sembri piuttosto in imbarazzo
  • Ma cos’è questo un interrogatorio?
  • Calma , non ti scaldare.
Dopo quella “stimolante” conversazione con Tae mi alzai per andare a fare colazione, T.O.P e Daesung mi stavano aspettando
  • Hey , il piccolino non si è ancora svegliato? – T.O.P si mise a ridere-
  • Di che parli? - in quel momento Daesung si fece avanti per parlare-
  • Bhe … Seungri ieri , mentre tu eri alle prove , è uscito ed è tornato molto tardi … e dico molto , mooolto tardi
  • Sapete con chi stava uscendo? –risposi io tempestivamente-
  • No –disse T.O.P- ma a quanto pare era una persona importante , era vestito in modo molto elegante e ha prestato molta attenzione ad essere puntuale per questa uscita , solitamente non lo fa
  • Siete sicuri di non sapere con chi uscisse ?
  • No –risposero in coro-
In quel momento la porta della camera da letto si aprì e Seungri uscì , stavo per collassare dalla rabbia , non riuscivo a crederci , perché non me lo aveva detto? Con chi era ?
In fondo siamo amici , i miei sentimenti non avrebbero interferito con la questione , ci ero rimasto malissimo , non solo perché non mi aveva detto nulla ma perché poteva trovarsi con qualcuno , il che mi faceva sentire ancora più triste e arrabbiato.
-Buongiorno ragazzi! – disse sorridendo-
- Buongiorno maknae- dissero T.O.P e Dae sorridendo
- Hey GD , tutto bene ?
- Si, va tutto bene , i ragazzi mi hanno raccontato tutto , allora? Dov’eri ieri sera ? Con chi? Perché sei tornato così tardi?
- Ma si può sapere che ti prende? –mi guardò come se fossi pazzo-
-Rispondi alla domanda, o meglio alle domande, che ti ho fatto
-No!
-Che hai detto?
- ho detto no…
Corsi via senza dire niente , che codardo , non me lo perdonerò mai , ma avevo bisogno di un posto dove potermi sfogare , mi chiusi in camera , ma forse dimenticai di girare del tutto la chiave perché qualche minuto dopo entrò il diretto interessato , evidentemente mi aveva sentito singhiozzare, mi guardò con i suoi profondi occhi scuri senza dire niente per un po’ di tempo , poi si sedette accanto a me
-Perché sei scappato via così ?
Non dissi niente, mi limitai solo a voltarmi dall’altra parte , ma ad un tratto mi sentii strattonare per le spalle
-Adesso dimmi cos’hai!
 -Non ti dirò niente finché non mi direi con chi eri ieri sera
- ma perché ti comporti in questo modo!?
-Avanti parla! Con chi eri ?
- Ero con la mia fidanzata ecco con chi!
In quel momento non ci capii più niente , non risposi nemmeno , corsi via di nuovo, ma stavolta volevo scappare da tutto e da tutti , nessuno riuscii a fermarmi , corsi per non so quanto tempo fino a quando a un certo punto arrivai di fronte al cancello di un parco , mi sedetti sulla prima panchina che mi capitò sott’occhio. Cominciai a riflettere su ciò che avevo saputo poco tempo prima , avevo immaginato più volte una eventualità del genere , ma non avrei mai potuto immaginare la mia reazione , ero un totale codardo , non riuscii neanche a mantenere il controllo dopo che me lo disse , stavo malissimo, avrei potuto sopportare la notizia ma perché non lo feci ? Mi odiavo per quello che avevo fatto , non solo  per aver fatto in modo che i miei sentimenti per lui prendessero il sopravvento sul mio modo di affrontare la vita ma anche per non essermi comportato da amico come anche lui avrebbe voluto , avevo fatto un’enorme figuraccia , volevo morire. Mi sentivo come se una lama affilata stesse attraversando il mio corpo , solo che il dolore che provavo in quel momento non era minimamente paragonabile , in quel parco vedevo molte coppiette passeggiare e tenersi per mano , tutto ciò mi faceva sentire ancora più solo e abbandonato. Provai a scrivere qualche rima guardando il tramonto ma non servì a niente ,  in quel momento mi sentivo un po’ come il sole con la luna , io lo guardo da lontano ma per quanto noi possiamo essere lontani ci sarà sempre qualcosa che ci avvicina , ma quel misterioso qualcosa che avrebbe dovuto riavvicinarci non riuscivo proprio a capire cosa fosse .  Quella sera non rientrai a casa , volevo restare solo , vidi che sul mio cellulare c’erano un sacco di chiamate e messaggi dei ragazzi, ma per nessuna ragione al mondo avrei voluto far sapere loro dove mi trovavo , avrebbero cominciato a fare domande ed io in quel momento non avrei avuto le risposte giuste da poter dare loro. Era quasi mezzanotte, le strade di Seul erano quasi del tutto deserte , mentre tutti quanti si erano fatti sedurre dal dolce canto del sonno io girovagavo in un quartiere dove non avevo mai messo piede , composto per lo più da bar , night club e love hotel. Entrai in un bar e chiesi un bicchiere di soju , ma i bicchieri diventarono due, tre, quattro, fino a ritrovarmi ubriaco e in preda ad una tristezza che si avvicinava molto alla depressione uscii dal bar e controllato dalla tremenda influenza del nettare di coloro che soffrono ritornai in quel parchetto sotto la delicata luce delle stelle , e fu lì che mi lasciai davvero andare , piansi , per molto tempo , gli occhi mi facevano male e  un insolito dolore al petto mi affliggeva , odiavo tutto in quel momento , odiavo me , odiavo Seungri , odiavo la ragazza con cui era uscito . Accanto al cancello d’ingresso del parco vi era un albero di ciliegio dove mi arrampicai, come quando ero bambino, e dei suoi rami ne feci il mio giaciglio per la notte , non sarei tornato a casa , non ne avevo il coraggio…
   
 
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