4- “Pianoforte”
- Basta, adesso glielo butto giù dalla finestra quello strumento infernale! -
Scozia non era sicuramente conosciuto per la sua pazienza, e la poca che aveva era andata a farsi benedire da un pezzo.
Cioè dopo giorni che Austria non faceva altro che suonare al suo pianoforte.
Ad Allistor faceva sempre piacere sentirlo suonare per carità, però si aspettava un minimo di intimità con il suo amato visto che era stato invitato proprio da lui a casa sua.
Invece Roderich se ne stava chiuso nel salone a strimpellare quello stupido pianoforte per ore ed ore, e quando andava a letto era così stanco che voleva solo dormire.
Per di più allontanava continuamente il rosso, escludendolo da ciò che stava facendo.
A quel punto lo scozzese si era stufato e si era deciso a farlo smettere, con le buone o con le cattive.
- AUSTRIA! Adesso mi sono veramente stancato!! - sbraitò Scozia entrando nel salone con prepotenza.
Il moro si voltò verso il rosso con fare posato e lo guardò senza mutare la sua espressione tranquilla.
- Oh, Schottland giusto in tempo! Volevo farti sentire una cosa. - disse tranquillo accennando un sorriso, ignorando completamente ciò che lo scozzese aveva appena affermato.
- Eh? Wait what? -
Preso leggermente alla sprovvista rimase per qualche minuto imbambolato a fissarlo, come se dovesse realizzare ciò che gli aveva appena detto.
- Siediti su! - continuò l’austriaco facendogli cenno di sedersi sulla poltrona lì vicina.
Lo scozzese si sedette, chiedendosi cosa dovesse fargli sentire di così importante il moro.
A quel punto l’austriaco si volse verso il pianoforte e iniziò a suonare concentrandosi e chiudendo gli occhi . Le sue dita si muovevano con destrezza e agilità sui tasti, incantando lo scozzese.
Non poteva negarlo, amava vederlo suonare. Ad un certo punto però, ascoltando più attentamente la melodia, si rese conto che era qualcosa di molto familiare.
Un suono che riportava alla sua mente il suo passato e le sue tradizioni.
Non era una semplice melodia, era una ballata scozzese.
Finito di suonare Roderich si voltò verso il rosso.
- Also? Come ti è sembrata? -
- Quella era una…ballata scozzese? -
Il moro arrossì lievemente, prese gli spartiti e li porse a Scozia, che nel frattempo gli si era avvicinato.
- Tieni, questo è per te. Ho fatto una gran faticaccia per comporre una ballata della tua terra, quindi spero che tu apprezzi almeno lo sforzo! - disse Austria cercando di non mostrare troppo il suo leggero imbarazzo.
A quel punto Allistor capì che, nonostante l’austriaco non avesse passato del tempo insieme a lui, non aveva fatto altro che pensare al suo fidanzato mentre componeva quella ballata.
Accennò un sorriso sghembo, prendendo lo spartito e avvicinandosi al volto di Austria.
- Grazie, ho molto apprezzato ciò che hai fatto per me…my love… - disse per poi baciare il moro con dolcezza, facendolo arrossire in maniera spropositata per la sorpresa e l’imbarazzo.
Probabilmente quel pianoforte poteva ritenersi graziato…per questa volta.
.:Note dell'autrice:.
Eccomi qua dopo secoli ad aggiornare questa Challenge!! Perdonate il ritardo ma..gli esami mi hanno impegnata tantissimo, come lo studio TTvTT ma finalmente è finito il martirio YEEEEH. xD Quindi spero che...vi possa piacere sto capitolo, anche se probabilmente non è un granchè v.v''
Commentate e datemi un parere!! ^w^