Durante la prima settimana Draco e Astoria divennero molto amici, a pranzo a cena e a colazione si sedevano vicini, Astoria ormai frequentava tutte le lezioni del terzo anno e dopo scuola faceva i compiti con Draco, mentre Draco per ricambiare l’aiuto di Astoria la proteggeva da Pansy che continuava a darle fastidio perché secondo lei le stava rubando Draco e forse aveva proprio ragione. Era una mattina di autunno e Draco era in sala comune che aspettava, arrivò Pansy che gli chiese- vieni a colazione con me?- e lui rispose- mi dispiace aspetto Astoria- e lei con le lacrime agli occhi disse- ma ti rendi conto che da quando è arrivata qui passi il tuo tempo solo con lei? In classe ti siedi a fianco a lei? Come nella sala grande? Ti sei dimenticato del rapporto che avevamo? E io che pensavo che stessi solo aspettando di invitarmi al ballo dei fondatori di hogwarts!- e Draco rispose mentendo sulla risposta finale- c’è qualche problema se voglio stare con lei? E comunque ho già un invito per quel ballo!- Pansy stava per ribattere quando arrivò Astoria che disse- Draco, mi stavi aspettando- e lui rispose prendendola per mano- si, andiamo-. Dopo la colazione Draco si diresse alla lezione di trasfigurazione insieme ad Astoria appena entrati in aula Pansy da un banco urlò- Draco ti ho tenuto il posto siediti vicino a me!- ma Draco la ignorò e si sedette con Astoria, iniziò la lezione e la professoressa Mcgranitt disse a Draco passando lo sguardo da lui ad Astoria a Pansy- sei molto migliorato Draco si vede che hai scelto compagnie migliori rispetto alle precedenti- e Draco rispose- si prof ho cambiato compagnie. Alla fine dell’ora Pansy raggiunse Draco e gli disse- visto, che avevo detto sei sempre con lei, spero di non vederti con lei alla festa dei fondatori di sabato- e lui rispose- e io spero di non vederti più-. Dopo scuola Draco si avvicinò ad Astoria e le disse- Astoria, io mi chiedevo se ti andrebbe di venire con me alla festa dei fondatori di sabato?- e lei disse arrossendo- certo sono molto felice che tu me lo abbia chiesto- lui le sorrise e prendendola sottobraccio si avviò in sala comune