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Autore: LadyFel    16/01/2009    2 recensioni
Una nuova ragazza, bella ed eterea come l'aria, arriva ad Hogwarts, durante il settimo anno di scuola dei nostri amici. Smistata a Grifondoro, attira subito le attenzioni di tutti, in particolare quelle di un ragazzo biondo, dai freddi occhi di ghiaccio. Ma Danae ha un segreto, un segreto inconfessabile, qualcosa di terribile, pericoloso e affascinante allo stesso tempo. E quando Draco riesce a far breccia nel suo cuore, lei è disposta a tutto pur di non perderlo. Anche a fare qualcosa di totalmente contrario alla propria natura.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio
Note: OOC, Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Insieme per sempre - Il tormento e l'estasi
Insieme per sempre

Capitolo 4 - Il tormento e l'estasi.

"Allora? Mi vuoi dire che hai fatto?" incalzò Hermione a colazione.
"Che vuoi che ti dica?" rispose Danae, cercando di concentrarsi sulla sua fetta di pane tostato piuttosto che sulla sua amica.
"Dai...Chi ti ha mandato il messaggio? Non era tuo fratello, ne sono arcisicura" - disse, abbassando la voce a livello di un pigolio - "Ho riconosciuto lo stemma sulla ceralacca..."
"Dannazione!!"
"Era Malfoy, vero?"
Danae annuì, lasciando la sua amica stupita nonostante sapesse.
"Che cosa voleva da te?"
"Parlare, a quanto pare..."
"E...?"
"E niente, abbiamo parlato".
"Tutta la notte?" chiese sarcastica la riccia.
"No...ad un certo punto ci siamo addormentati..."
"Insieme?" chiese eccitata, pregustandosi già la risposta.
"Ehm...in effetti sì, sotto il suo mantello" -si arrischiò a dire Danae, per poi zittire le esclamazioni poco contenute della compagna- "Smettila...nessuno deve saperlo, chiaro?"
"Conta pure su di me, sarò una tomba".
"Se scopro che l'hai detto a qualcuno, ti schianto" intimò la ragazza, con il sorriso sulle labbra.

Al tavolo serpico, Draco raccontava circa la stessa cosa a Blaise, intimando anche a lui il silenzio assoluto, specialmente con Pansy, famosa per essere una che spiattellava segreti a destra e a manca.
"Blaise, giurami che non lo dirai a nessuno. Giuramelo!"
"Te lo giuro Draco, tranquillo".
Il biondo si rilassò e cercò con lo sguardo la bionda al tavolo grifico.
"Allora, com'è stato?" gli chiese il moro
"Abbiamo parlato...e poi ci siamo addormentati sotto il mio mantello..."
"Oh andiamo Draco, ti conosco troppo bene per non sapere che ci hai fatto qualcos'altro..." incalzò Blaise, conoscendo bene le inclinazioni dell'amico.
"Non è successo nient'altro...non ancora" disse il biondo, tenendo gelosamente serbato in fondo al suo cuore il bacio, l'abbraccio e soprattutto il canto di Danae, un canto che lo aveva scosso fin nel profondo della sua anima.
"Ma succederà!"
Draco non commentò, ma lo sperò. Sperava con tutto il suo cuore di diciassettenne di far breccia nel cuore di Danae, tanto da farla innamorare di sè.
"Sono proprio perso...innamorato e felice di esserlo...Danae..." pensò, chiamando mentalmente il nome della ragazza.
Quando rientrò padrone della proprie facoltà intellettive e psicomotorie, notò che la bionda lo guardava dall'altro lato del tavolo grifico.
La salutò con un cenno della mano, quasi invisibile agli altri, ma perfettamente ricevuto dalla bionda, che rispose con un gesto identico.
"Che dici, principino, andiamo a lezione o preferisci restare tutto il giorno lì a fissare la Granger?" lo riscosse una voce appena stridula.
Pansy lo stava chiamando. Doveva salvare le apparenze, perciò si lasciò portare via dalla brunetta.

Hermione chiamò ripetutamente Danae, ma non ottenendo risposta, la scrollò sonoramente.
"Ehi, ma mi stai ascoltando?"
"Eh...?"
"Dobbiamo andare. A Difesa contro le arti oscure, ricordi? Lezione...." disse Hermy cercando di richiamare l'attenzione della bionda.
"Oh già certo, Difesa...arrivo..." mettendosi in bocca l'ultimo pezzo di toast e raggiungendo gli altri, già avviati all'aula.
"Di nuovo con Serpeverde, che noia..." commentò Ronald, cui Harry rispose con un cenno di assenso.
"Perchè, che c'è di male a fare Difesa con loro?" se ne uscì Danae, incorrendo negli sguardi attoniti degli amici.
"Tu non puoi sapere, ma da che mondo e mondo, le lezioni di Difesa insieme alle Serpi sono sempre fonte di guai per noi Grifondoro".
Entrarono in aula, e si sedettero tutti da un lato, quello destro. I Serpeverde occupavano il lato sinistro, ed erano insolitamente rumorosi. Entrò il professore e nell'aula si fece silenzio, o meglio un leggero rumorio di sottofondo persisteva ma era ignorabile.
"Buongiorno ragazzi! Oggi cominceremo a lavorare sul combattimento corpo a corpo. Anche se la guerra è finita, non si può mai sapere. Perciò vi dividerò in due gruppi e a coppie. Oggi lavorerà il gruppo 1. La prossima lezione il gruppo 2. Allora, Gruppo Uno: Weasley, Potter, Granger, Finnigan, Colonna, Malfoy, Zabini, Nott, Parkinson, Bullstrode. Gruppo Due: gli altri che non ho chiamato.
Per favore, posate le vostre borse in fondo, tenete con voi solo la bacchetta".
L'intera classe si alzò dal proprio banco, e il professore li fece sparire in un colpo, lasciando un bello spiazzo al centro.
"E ora le coppie. Weasley - Zabini
Potter - Malfoy
Granger - Bullstrode
Finnigan - Nott
Colonna - Parkinson
Si, mi sembrano abbastanza equilibrate. I primi due al centro grazie"

Ron e Blaise si staccarono dai rispettivi gruppi e si portarono in mezzo alla stanza, bacchette alla mano.
"Bene, ora vi affronterete con tutti gli incantesimi che conoscete, tranne le Maledizioni Senza Perdono. Potete usare gli incantesimi che preferite. Quando avrò valutato la vostra preparazione vi fermerò. Prego, cominciate pure" disse il professore, sedendosi sulla scrivania e tirando fuori una tavoletta con sopra un foglio, sicuramente per la valutazione.
Lo scontro fu piuttosto lungo, e anche combattutto. Quando alla fine il professore li fermò, Blaise cadde in ginocchio, massagginadosi la gola, indolenzita dopo l'ultimo incantesimo del rosso.
"Grande Ron!!! Sei un mito!!" ululavano i Grifondoro presenti, accogliendo tra le loro file il rosso, molto emozionato.
"Ce la pagherete Grifondoro, questo è un affronto bello e buono" commentarono alcuni Serpeverde, scrocchiandosi le dita come a voler fare a pugni.
Gli altri scontri si risolsero con questi esiti: Draco aveva battuto Harry ma di un nonnulla, Hermione aveva battuto di misura Millicent, Seamus aveva stravinto contro Theodore.
"Bene signori. Avanti l'ultima coppia, Danae e Pansy al centro".
La Serpeverde avanzò impettita, ma tutt'altro che tranquilla.
Danae invece era decisamente più rilassata, sicura e calma della sfidante.
"Prego, cominciate pure" disse il professore, di fatto dando il via al combattimento.
"Vai Danae, sei tutti noi!!"
L'incitamento dei compagni giungeva soffocato alle orecchie della bionda, concentrata come non mai. Un rapido sguardo intorno. Due occhi di ghiaccio la fissavano, carichi di sentimenti contrastanti. Rispose a quegli occhi con un sorriso e un occhiolino, per poi tornare a concentrarsi sulla sua avversaria, che tuttavia non si muoveva.
"Pansy...devo aspettare che venga Natale?" le chiese ironica.
"No di certo, Grinfondoro. Questa sarà un'ottima occasione per farti capire chi sta con chi. Draco è mio, chiaro? Non permetterò che un'insulsa bionda me lo porti via!!" rispose alla provocazione la brunetta, lanciando il primo Schiantesimo, che Danae abilmente schivò. Per il momento si limitò a scansare e parare, ma non attaccò.
"Pansy, non pensi che sia lui a dover decidere?" le disse, mentre schivava l'ennesimo incantesimo.
"Allora è successo davvero qualcosa tra voi, non sono solo sguardi..." replicò la bruna, scagliandole contro un Evertestatis, che la bionda semplicemente respinse al mittente.
"No, era solo una constatazione di fatto..."
"Adesso mi hai scocciato piccola guastafeste!!Attaccami!! Se ne hai il coraggio!!" ululò la bruna, stufa dell'andi che aveva preso il combattimento.
"Non ti conviene irritarmi, protrei attaccarti sul serio, ma poi sarebbero costretti a rinchiudermi...Accontentati Pansy, è meglio per te fidati..." rispose la bionda, scansando un altro incantesimo.
"Ferma questo se ci riesci, mi hai rotto!! Avada Kedavra!!"
Il lampo di luce verde partì fulmineo dalla bacchetta della Serpeverde.
La classe intera lanciò un urlo terrificante.
"Danae!!!!!" urlarono all'unisono Harry, Ron ed Hermione.
In un millesimo di secondo decise. Dal nulla, una massa informe di nero, argento e verde scattò in avanti, afferrando Danae per la vita e spostandola dalla traiettoria del colpo.
Due occhi di ghiaccio la guardarono terrorizzati, pronti a dirle addio.
Non accadde.
Danae si aggrappò al proprio salvatore, scambiando il posto. Gambe divaricate, braccia spalancate, pronta a sacrificarsi per lui.
"Non farlo!!!" le gridò Draco, spaventato a morte.
Non appena il raggio verde fu abbastanza vicino, Danae racchiuse le braccia, formando con le mani una specie di sfera vuota. Il raggio vi penetrò ma non andò oltre, come rinchiuso. Tuttavia la forza del colpo era parecchia, tale da contringere Danae a contrarre le braccia più vicino al corpo. Con uno sforzo visibilmente elevato, trattenne il colpo, e poi con una mano sola lo mandò a schiantarsi sul soffitto, facendo sbriciolare una parte dell'intonaco.
Con le mani ancora fumanti, raccolse la bacchetta e lanciò un semplicissimo schiantesimo, che si abbattè su Pansy con una violenza inaudita, non tanta da ucciderla, ma abbastanza da mandarla a gambe all'aria dall'alto lato dell'aula.
Era tutto finito.
"Signorina Parkinson, lei ha deliberatamente usato una maledizione senza perdono ben sapendo che ciò le era proibito. Venti punti in meno a Serpeverde per la sua bravata. Ed è in punizione per un mese!" gridò il professore, visibilmente alterato, reparando il soffitto.
"Quanto a lei signorina Colonna, prima o poi mi spiegherà come ha fatto. Intanto però..." continuò il professore, rivolto alla bionda.
Danae si aspetteva una punizione severa. Che non venne.
"Cinquanta punti a Grifondoro, per le loro ottime prestazioni. La lezione è finita, potete andare. Ah signorina Colonna, accompagni il signor Malfoy in infermeria, temo non stia affatto bene" concluse il professore, sotto sotto molto soddisfatto dell'operato dei suoi studenti grifici.
Danae intanto era inginocchiata accanto a Draco, visibilmente sconvolto.
Lo aiutò a rialzarsi e lo accompagnò in infermeria.
Durante il tragitto nessuno dei due parlò. Giunti in Infermeria, Madama Chips constatò che al ragazzo serviva solo un po' di tempo per riprendersi. Aveva subito un forte shock, e stare sdraiato per un po' in un luogo tranquillo sicuramente gli avrebbe giovato.
"Posso restare? Non lo disturberò, promesso!" chiese Danae all'infermiera che annuì, tornando nel proprio studiolo.
La bionda si sedette sullo sgabello accanto al letto dove il ragazzo, ad occhi chiusi, cercava di ricomporsi.
"Come hai fatto?" le chiese lui, in un sussurro appena più forte di un pigolio.
"Te lo spiegherò un'altra volta...ora devi riposarti...Sei stato un incoscente, avresti potuto morire...stupido e incoscente, ecco cosa sei, Draco Malfoy. Perchè lo hai fatto?"
Il biondo si voltò a guardarla e le prese la mano, stringendola con incredibile tenerezza.
"Non...non volevo che morissi..."
"Lo hai fatto solo per questo? Che incoscente!" replicò lei.
"Ancora non l'hai capito? Ieri notte...oggi...ci sarà un motivo più "normale" se mi conporto così, come mai ho fatto in vita mia, questo te lo posso giurare. Non mi sono mai sentito così, mai..."
Danae non riusciva a capire. Un'altra al posto suo avrebbe intuito, ma lei no. Forse perchè era la prima volta che provava quelle sensazioni.
"Draco...che stai cercando di dirmi?" gli chiese, avvicinandosi al viso del biondo Serpeverde.
"Io...ecco...io...io credo di essermi innamorato di te..." Ecco, l'ho detto. E stranamente mi sento più leggero...che bella sensazione...appagante direi... pensò subito dopo avere detto quelle parole.
Danae rimase completamente spiazzata, non sapeva che rispondergli...
"E adesso che gli dico? Che per mia natura, l'amore è da considerarsi bandito, a meno che non si tratti di un mio simile? Oh Draco...come faccio a dirglielo? Accidenti che confusione..." pensò.
Dal suo cuore partì tuttavia un pensiero, che divenne sempre più forte e dominante rispetto alla sua ragione.
"Digli quello che provi...digli che anche tu sei innamorata di lui...non lasciartelo scappare...Se non glielo dici, lo rimpiangerai per l'eternità...Avanti, diglielo!"
Danae prese un respiro.
"Draco...ecco...anche io credo di essermi innamorata di te...e ieri sera è stata la prova del nove..."
Il viso del ragazzo si aprì in un sorriso, non ironico, non strafottente. Un sorriso sincero, tenero e dolce.
"Vorrei chiederti....vorresti uscire con me, una volta?" si buttò il biondino, incrociando le dita.
"Si..." rispose semplicemente lei, rispondendo alla tenera stretta di lui.
Spinti dai sentimenti, i loro visi si avvicinarono, fondendosi in uno solo quando le loro labbra si sfiorarono, facendoli rabbrividire. Draco la invitò nel letto, e lei gli si accoccolò vicino, stretta nell'abbraccio dolcemente intenso del ragazzo, che assaporava miriadi di sensazioni in un solo istante. Il vecchio Draco era definitivamente sepolto. Il nuovo Draco si faceva largo a spintoni, pur di guardare la bellissima fanciulla che gli aveva appena detto di sì.
Il tormento di un sentimento sempre crescente, si trasformava in estasi non appena le labbra di lei sfiorarono il collo di lui, libero dalla cravatta e dai primi due bottoni della camicia.
La baciò ancora, e ancora, e ancora, con una dolcezza che mai avrebbe creduto di poter provare in vita sua.
Dal nulla salì alle sue orecchie una melodia...dolce e struggente...una nenia che aveva già sentito...la notte prima.


"Oh, this night is too long...
Have no strenght to go on...
No more pain...I'm floating away...
Throught the mist I see the face...
Of an angel, calls my name...
I remember...you're the reason I have to stay...
I have to try...
To break free from the thoughts in my mind...
Use the time that I have I can say...goodbye...
Have to make it right...
Have to fight...
'Cause I know in the end it's worthwhile...
That the pain that I feel slowly fades...away
It will be all right"

Si strinse ancora di più alla ragazza, intuendo che quella dovesse essere l'ultima parte della canzone che aveva cantato la notte prima.
"E' un modo per dirmi che mi vuoi bene?" le chiese, pensoso.
La ragazza non disse niente. Lasciò che fossero gli occhi a parlare per lei.
"E' una canzone bellissima...sentirtela cantare la rende ancora più splendida...hai una voce melodiosa, dolce..."
"Hai pensato anche un'altra parola...dilla"
"Argentina...hai una voce argentina...ma come..?" chiese sorpreso.
"Ti si legge in faccia quando vuoi dire qualcosa ma non sai se farlo o no..."
"Ti assicuro che il mio vecchio io non era affatto così..Chiedi ai tuoi compagni di casa..."
"A proposito...che diciamo agli altri?"
"Nulla, per il momento. Voglio godermi questo sentimento in pace, solo noi due..." stringendola ancora di più, tanto che ormai il corpo di lei combaciava con il corpo di lui.
"Se vuoi così, allora sono daccordo con te...anche io voglio mantenere questo bellissimo sentimento il più possibile al sicuro da ritorsioni e quant'altro...Sai perchè poco c'è mancato che finissi all'altro mondo?"
"No, dimmi"
"Perchè Pansy è gelosa di me, e voleva levarmi di mezzo per poterti avere tutto per sè..."
"Allora meno male che ci hai salvato...Non so cosa avrei fatto se per disgrazia tu fossi morta..." disse il ragazzo, colpito dalla profondità dei propri pensieri.
"Nemmeno io...nemmeno io.."
Accoccolati uno accanto all'altra, stretti in un abbraccio caldo e tenero, si addormentarono, sfiniti e felici come mai prima.




Nota dell'autrice: citata anche l'ultima parte della canzone "Pale" dei Within Temptation. Ringrazio tutti coloro che stanno seguendo l'evolversi di questa storia e quelli che l'hanno inserita tra le preferite.
  
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