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Autore: Laix    02/07/2015    3 recensioni
Lo scopo di questa raccolta di one-shot è di sperimentare varie coppie (non solo love couples) sia tra le più conosciute che tra le più impensabili. Alcune delle presenti sono già state suggerite da voi: con diversi personaggi e couple sperimentate, si vede cosa ne esce e si cerca di accontentare tutti! Non siete vincolati alla lettura dell'ultima shot pubblicata... Ogni shot è una storia a sé, quindi liberi di aprire la tendina dei capitoli e scegliere i duetti favoriti! ;) I contesti possono essere dei più svariati, anche passando per l'assurdo :D
***
35. Mary Sera e Shuichi Akai ~ [Sei dura, donna. Dura come la pietra, il ghiaccio, sei cemento. Io con te divento calce ma tu non ti rompi mai, una corrente salata che viaggia al contrario e apre le onde. Eppure guarda cosa hai nascosto lì sotto. Dietro le botte, gli insulti, lo sguardo, l'odio, ti stai solo preoccupando per me e per il destino avverso che inseguo. Hai già visto tutto coi tuoi occhi e su un altro uomo.]
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Heiji Hattori, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Vermouth | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo, Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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10. Vermouth e Calvados ~

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Zucca arancione



Ma a cosa diavolo sto pensando?
Credo davvero di riuscire ad ottenere qualcosa da lei? O anche solo a sperarlo?
Credo sul serio che dandole tutta l'attenzione che vuole, che scortandola dappertutto e stando alle sue regole possa un giorno guadagnarne qualcosa?
No, levatelo dalla testa, imbecille. Lei è troppo per te. E' troppo in là.

- Calvados? Mi stai ascoltando? -
- Sì, Vermouth. Ti ho sentita -
- Non mi sembrava, sai? Ripetimi il piano che ti ho illustrato -
- Ecco... allora... - rielaborò lui, maldestro e a disagio.
- Come immaginavo. Cosa ti frulla nella testa quando ti parlo? -
Mi frulla la tua immagine, ecco cosa. Il tuo viso, la tua espressione e i tuoi occhi. Il tuo corpo. Mi frulla tutto di te, nella testa. Sia quando mi parli, sia quando mi guardi... e anche quando non sei presente. Continuamente.
- Perdonami, in realtà sono un po' preoccupato. Tutto qui. Non sono certo che funzionerà – rispose lui sottotono, distratto.
- Beh, se decidi di ignorarmi proprio mentre ti parlo dei momenti clue del piano, è certo che non funzionerà... -
- Non è solo questo. Mi sembra un po' troppo azzardato ciò che vuoi fare durante la notte di Halloween. L'FBI non se ne starà con le mani in mano, ci accerchieranno -
- Non mi dire che hai paura? - gli chiese Vermouth con sguardo malizioso e provocatorio, sorseggiando del whisky con ghiaccio dal proprio bicchiere.
- No. Almeno, non per me. Ho paura per te -
A quell'affermazione lei rimase immobile, il bicchiere ancora accostato alla bocca, servendosi di un'occhiata penetrante per guardarlo fisso negli occhi.
Ecco. Ecco, pezzo di deficiente. Ma stai zitto una buona volta nella tua vita, no? Ora se ne accorgerà, dannazione. E' furba, e questa frase le darà sospetti. Si accorgerà che sei perso di lei.
- Paura per me? Non mi credi in grado di compiere una missione simile? -
- Non intendo dire questo, assolutamente. Dico solo che vorrei ci pensassi un po' di più senza buttarti a capofitto, perché non è una missione da nulla... vorrei che considerassi molti più aspetti... -
- Ma li considero. Sono settimane che preparo questo piano, settimane che assumo identità altrui per spianarmi la strada. Quindi cosa c'è che non va? -
- Niente... niente, perdonami. Sto farfugliando cose a caso -
- Calvados. Se credi di non essere pronto per uno scontro del genere con l'FBI, ti conviene dirmelo subito che cambio partner -
- No! No, cioè... voglio dire... -
Accidenti. Se continuo così non solo la insospettirò, ma la invoglierò a rifiutarmi anche come partner professionale. Dal momento che non ho speranze di essere un altro tipo di partner per lei... almeno questo ruolo vorrei tenermelo stretto.
- … sì? Cos'è che vuoi dire? Inizio a stufarmi, darling. -
- V-voglio dire... non intendo ritirarmi da questo incarico. Ti accompagnerò al porto la notte di Halloween, ti coprirò le spalle e terrò sotto tiro gli agenti nemici -
- Era questo che volevo sentirti dire – gli disse lei con un sorriso compiaciuto, mentre si alzava dalla sedia per andare a prendere qualcosa dalla sua borsa, lasciata all'ingresso dell'appartamento. Ora che era girata, lui ne approfittò per fissarla nel suo portamento e nei suoi movimenti. E sospirò fortemente.
Dannazione, sei perfetta. Perché lo sei in questo modo? In un modo che mi disintegra tutto il coraggio che io possa avere? Non riesco nemmeno a dirti quanto tu sia importante per me. Figuriamoci rivelarti il mio amore. Tuttavia... tuttavia mi accontento di starti accanto quanto più possibile, ti affiancarti in ogni missione, anche la più pericolosa... perché, se pure te lo dichiarassi, forse inizieresti ad usarmi. Sempre se non lo stai già facendo.
Doveva aver assunto uno sguardo a dir poco affranto e bastonato, visto che Vermouth si lasciò scappare un paio di risate neanche troppo sommesse.
- Accidenti, Calvados, ti hanno rubato le caramelle? Cos'è quel muso lungo? -
- Vermouth. Quando saremo lì, quella notte, non dovrai preoccuparti di nulla. Ti proteggerò in ogni istante, colpirò chiunque ti si avvicini in maniera preoccupante -

Lei lo guardò con espressione assorta e perplessa, in silenzio. Si riaccomodò sulla sedia di fronte a lui, appoggiando la mano sul vetro freddo del suo bicchiere.
- Sì... lo so. Lo so che lo farai. Finora hai sempre fatto così – gli rispose lei con tono pacato e con una lieve nota di calore.
- Se sei soddisfatta di come ho lavorato con te fino ad oggi, stai pur certa che continuerò così -
- Molto bene. Solo un avvertimento, però: ci sarà anche Sherry quella notte, e se mi accorgo di qualche tuo colpo rivolto a lei... non mi farò il minimo problema a spararti. E ad ammazzarti. Perché lei è mia. E' chiaro? -
Non è la prima volta che mi minacci. Sarebbe più che lecito odiarti, da parte mia. Eppure, quando fai così, non fai che incrementare la mia passione e la mia voglia di sbatterti contro una parete.
L'uomo congiunse le proprie mani e intrecciò nervosamente le dita, abbassando il capo ed emettendo un profondo respiro. Tentò di non far trasparire quell'ultimo pensiero dai suoi atteggiamenti, di reprimerlo, ma non era così scontato. Si sentiva masochista a stare lì dentro. Doveva uscire da lì o non avrebbe più risposto delle sue azioni, visto che già non rispondeva più dei suoi pensieri. E lei parve accorgersi di quel suo fastidioso impiccio, di quella sua faticosa ripresa.
- Ahahah, ma non mi dire... le cattiverie e le minacce ti fanno un effetto singolare, eh? A cuccia, cagnetto vivace... -
Vermouth ridacchiò e si rialzò in piedi, avvicinandosi a lui e chinandosi in avanti, portandogli una mano al mento per alzargli con delicatezza il viso verso il proprio. Adesso si guardavano, i loro nasi a pochi centimetri l'uno dall'altro, le corrispettive iridi incatenate.
Potrei morire qua, in questo momento. Non me ne importerebbe nulla. Sarebbe qualcosa di magico andarsene con quest'ultima immagine in mente.
- Mi raccomando. Conto su di te. - gli sussurrò lei a quella distanza ravvicinata, le sue labbra rosse che si muovevano al ritmo delle parole. Fu l'unica cosa che lui notò in modo significativo, prima che lei si raddrizzasse nuovamente per proseguire oltre e uscire silenziosamente da quella stanza.
Alla fine della missione di Halloween ti rivelerò tutto ciò che provo per te. Non importa quale sarà la tua reazione e la tua decisione a riguardo, anche perché sono quasi sicuro tu l'abbia già capito, ma te lo dirò comunque. Altrimenti diventerà ingestibile. Dopo quella notte di luna piena, io... verrò da te e lo confesserò. Aspettami.




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Questa breve shot è dedicata ad uno dei personaggi che più mi ha fatto pena D: Calvados, che nemmeno abbiamo avuto il tempo di conoscere, se non quando è andato a morire ammazzato nel caso dell'Halloween Party per fare un favore a Vermouth :D Ed è proprio questo l'episodio su cui si appoggia la shot. Nel manga veniamo a scoprire solo dopo (con l'arrivo di Chianti) che Calvados, cecchino dell'organizzazione, era innamorato di Vermouth e pronto a fare di tutto per lei. Ho provato ad immaginare cosa lui provasse nel periodo appena precedente al fattaccio, fatale per lui, giustificando così la rabbia di Chianti nei confronti di Vermouth, la quale presumibilmente se lo portava dietro in questo tipo di missioni poiché consapevole del suo sentimento. Poverino, non capite che compassione mi aveva fatto :/ XD
Comunque sia, non voglio perdere occasione per ringraziare da matti i recensori, siete fantastici!!! ^__^ E molto, molto attenti alle sfumature delle storie :) Alla prossima!

 

  
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