Capitolo 2
Prima cotta
Lei era in seconda superiore e lui in terza; Enea era una classe avanti nonostante fossero dello stesso anno.
I loro sguardi si incontravano sempre quando erano nei corridoi della scuola.
Quando lui era in classe, passava gran parte del tempo a guardare fuori dalla finestra o attaccato al calorifero. Sedeva all’ultimo posto in fondo e questo gli permetteva di distrarsi da quelle lezioni troppo noiose. Aveva sempre lo sguardo freddo, tagliente e distaccato. Indossava sempre i soliti vestiti, in particolare una felpa nera con capuccio. Dava l’impressione di non voler stare in quel posto a contatto con quelle persone.
Durante uno degli intervalli il ragazzo decise di seguire i suoi amici e di andare nel cortile della scuola a fumarsi una sigaretta. Zoe lo vide e il suo cuore pareva come impazzito, batteva fortissimo e sentiva che a momenti gli poteva uscire dal petto. “Lui impugna la sigaretta in un modo davvero bello. Quanto vorrei essere quella sigaretta… solo per poter stare a contatto con quelle labbra” Si disse la ragazza. Fu allora che i loro occhi si incrociarono di nuovo, ma questa volta lui le sorrise e lei ricambiò. Era incredibile: l’aveva notata. In mezzo a tante ragazze aveva scelto lei. Ad Enea stava simpatica, anche se non le aveva ancora parlato.
La lezione di storia procedeva placidamente. Ogni tanto il professore si fermava per riprendere i soliti due. Zoe non ne poteva più e quindi si distraeva disegnando e perdendosi nei suoi pensieri. A volte Anna le parlava a bassa voce, poi le chiese: -Si può sapere che ti prende? -. Zoe le rispose in falsetto, come se le stesse nascondendo qualcosa: -Nulla! Assolutamente nulla. Perché? -. Anna le disse: -Sai, da quando è finito l’intervallo che hai un sorriso sornione stampato in faccia. Che è successo? -. L’insegnante alzò lo sguardo dal libro; la loro spiegazione consisteva nella lettura del libro. Zoe si rassegnò e le disse: -Okay, va bene. Ora te lo dico, ma non fare o dire cose strane. Dio… è così imbarazzante! -. Zoe si fermò ed Anna divenne sempre più impaziente.
-Dai, mi vuoi dire che ti prende? Si o no? -. Le chiese la riccia.
-Sono innamorata! -. Rispose Zoe leggermente imbarazzata. La ragazza dai capelli ricci rimase scioccata: -Come? Tu hai dei sentimenti come noi comuni esseri umani? -. Disse meravigliata, per poi riprendere: -Ma non pensavi che l’amore fosse stupido e fatto per i bambini? -. Zoe non sapeva cosa risponderle e rimase per qualche minuto in silenzio. Poi le disse: -Beh, a quanto pare anche io nutro dei sentimenti. Ma rimandiamo la discussione a dopo. Non voglio un’altra nota a causa del mio chiacchierare. -. Passarono l’ora in silenzio.
Suonò la campanella ed Anna era ancora lì; Zoe quindi la prese da parte e le parlò: -E’ in terza E. E’ abbastanza alto, ogni tanto esce in cortile a fumare e… -. Anna aveva capito chi era il fortunato. La ragazza riccia le disse: -Ho capito chi è. Pratica anche il karate. Se non mi sbaglio è una cintura nera. -. A Zoe non interessavano questo tipo di informazioni ma la sua amica sapeva parecchie cose sul suo conto di quel tipo e questo spinse la ragazza a chiederle come faceva a sapere tutto su quel tipo, ma soprattutto le chiese come si chiamava. –Enea. Il suo nome è Enea. Pensa, avete entrambi nomi di origine greca. Fareste davvero una bella coppia. -. Scoppiò a ridere; Zoe arrossì e le chiese: -Si, ma come fai a sapere tutte queste cose?! -. Ad Anna non restò che confessare: -Il mio ragazzo è in classe con lui. Si chiama Leonardo ed ogni tanto usciamo insieme. Non vogliamo spargere la voce perché altrimenti le oche al suo seguito me ne direbbero di tutti i colori...-. Era la prima volta che Zoe vide l’allegria della sua amica sfumare via per poi tornare con il suo solito sorriso. Quella ragazza sembrava un raggio di sole: aveva lunghi capelli ricci e biondi e con la sua allegria era in grado di contagiare l’intera classe. Anna era l’unica persona con la quale aveva realmente legato da quando aveva iniziato le superiori e a differenza di Zoe era molto più aperta al mondo e meno timida.
Suonò anche l’ultima campanella, il solito avviso per potersene tornare a casa. Le due si salutarono e Zoe le disse che il suo segreto era al sicuro.
Note dell'autrice: Eccoci qua con il secondo capitolo :) Da qua in poi potremo capire meglio come si sono conosciuti i nostri personaggi. Una cosa che non vi ho detto nel primo capitolo: lo so che di storie d'amore il mondo è pieno, e che sono quasi tutte uguali (questa non è diversa dalle altre), ma a me piace e spero che possa piacere anche a voi. La seconda cosa è che il 6 parto per l'inghilterra e che quindi non potrò aggiornare fino al venti. Per il prossimo capitolo dovrete aspettare fino al 21/22 dipende dal pc. Detto questo, alla prossima e mi raccomando di recensire :)
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