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Autore: LadyFel    17/01/2009    2 recensioni
Una nuova ragazza, bella ed eterea come l'aria, arriva ad Hogwarts, durante il settimo anno di scuola dei nostri amici. Smistata a Grifondoro, attira subito le attenzioni di tutti, in particolare quelle di un ragazzo biondo, dai freddi occhi di ghiaccio. Ma Danae ha un segreto, un segreto inconfessabile, qualcosa di terribile, pericoloso e affascinante allo stesso tempo. E quando Draco riesce a far breccia nel suo cuore, lei è disposta a tutto pur di non perderlo. Anche a fare qualcosa di totalmente contrario alla propria natura.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio
Note: OOC, Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Insieme per sempre - Una voce nell'oscurità
Insieme per sempre

Capitolo 8 - Una voce nell'oscurità.

La mattina arrivò sin troppo tardi, secondo Draco. Eppure fece finta di niente, specialmente davanti a Pansy. Si comportò con lei come sempre, come se nulla fosse successo. Nel profondo tuttavia, l'avrebbe volentieri strozzata.
"Draco, tesoro, che ne dici se oggi andassimo a Hogsmeade...tanto per farci un giretto...solo noi due..." gli chiese speranzosa la brunetta.
"Sono rimasto indietro con le lezioni Pansy...devo rimettermi in pari" le rispose lievemente accigliato.
Per contro lei si offrì di aiutarlo. Ma lui rifiutò poco cortesemente, ma come aveva sempre fatto, giusto per non dare nell'occhio.
Uscì dal dormitorio con tutto l'occorrente, inclusi i libri. Prese la via della Biblioteca. A metà del corridoio del terzo piano, tuttavia, sparì nel nulla. Pansy, che lo aveva seguito perchè poco convinta, passò davanti a Draco senza accorgersi che lui era sempre lì, anche se invisibile. Quando la brunetta se ne fu andata, Draco parlò.
"Accidenti!! Po...Harry, volevi farmi morire di spavento?" chiamandolo per nome.
"Scusa..ma non c'era altro modo credimi..." spiegò il Grifondoro.
"E ora? Pansy mi cercherà per tutta la scuola..."
"E ora noi andiamo a cercare Danae, a Pansy ci penseranno Hermione, Ron e Blaise. Hanno avvertito Silente dei nostri propositi..."
"E..."
"E ci consiglia di sbrigarci, li sottò fa molto freddo..."
"Allora cosa stiamo aspettando?" lo incitò il biondo.
Sempre nascosti dal mantello, si diressero quatti quatti nei sotterranei. Giunti che vi furono, si tolsero il mantello e accesero le bacchette. Erano ben oltre l'aula di Pozioni, in una parte della scuola che Draco non aveva mai visto. Harry invece c'era già stato, e riconosceva i punti di riferimento della mappa.
"Dovremmo eccerci quasi...Ah si, eccolo" esclamò il bruno, fermandosi davanti ad una statua, a malapena illuminata dalle loro bacchette. Rappresentava una creatura magica dai lunghi capelli, dal fisico esile e atletico, e dai lineamenti sottili.
"Mi ricorda Danae..." si scoprì a pensare Draco, mentre osservava la statua.
"Che creatura è, lo sai?"
"Credo sia un vampiro..."
"Ne sei sicuro?"
"Abbastanza...la mappa non dice chi rappresenta questa statua..."
"Perchè, la mappa dice anche chi è rappresentato nelle statua?" chiese sarcastico il biondo, squadrandolo.
"Guarda qui. Lo vedi quel puntino che si muove? La vedi la strisciolina che si muove insieme a lui? Leggi il nome..."
"Si..Silente..Non è possibile!"
"È proprio lui ti dico...magari più tardi te la faccio vedere meglio...alla luce..." rispose Harry, insolitamente gentile col suo più acerrimo nemico, che però stava scoprendo non essere così male in fondo.
"Okay ora andiamo...Come si apre?"
"Spostati..." chiese il bruno, estraendo di tasca il coltellino millefunzioni.
"Che intendi fare con quello?"
"Ora vedrai...c'è un solo modo per entrare..." disse, incidendosi il palmo della mano.
"Dammi la mano Draco, mi serve anche il tuo..."
Riluttante, il biondo allungò la mano sinistra, sul cui palmo il bruno incise lo stesso taglio.
"E ora?"
"Aspetta...Dobbiamo lasciar cadere sulle labbra della statua qualche goccia di sangue...La mappa dice così..."
"Però, interessante questa tua mappa Harry...Chi va per primo?"
"Vai tu..."
Draco si avvicinò e, salito sul piedistallo insolitamente largo, strise il pugno, lasciando cadere qualche goccia di sangue sulle labbra della creatura. Harry fece lo stesso e attesero.
Come se fosse viva, la statua si animò e voltò la testa verso i due ragazzi, sorridendo e scoprendo i denti a punta. Si spostò verso sinistra, lasciando libero il passaggio.
"Andiamo..." si costrinse a dire Harry, spaventato nonostante lo avesse già superato una volta quell'ostacolo.
Draco lo seguì quasi di corsa, finendogli addosso, tanto era stato lo spavento.
"Tutto apposto?"
Il biondo annuì, riaccendendo la bacchetta. Ora, il silenzio e il buio regnavano sovrani. Ogni tanto però si potevano scorgere fasci di luce.
"Dobbiamo illuminare di più dove camminiamo...Lumos Maxima!" esclamò il biondo, aumentando la potenza di illuminazione della proprio bacchetta. Harry fece altrettanto.
Si incamminarono lungo una specie di sentiero, appena visibile tra le rocce.
Inoltrandosi nell'oscurità, le luci delle bacchette non erano che lumini microscopici in un universo di buio.
"Come faremo a trovarla?" chiese dopo un po' Draco, mentre scendevano ancora più in fondo alla caverna.
"La mappa arriva solo fino ad un certo punto, ma non ci sono altre gallerie, perciò questa è l'unica via...Non ci perderemo tranquillo.."
"Ne sei certo?"
"Assolutamente..". La calma e la freddezza del Grifondoro sorpreserero Draco, che si fidò.
Dopo un tempo che al biondino sembrò interminabile, si fermarono a riposare.
"Da quanto tempo siamo qui dentro? Ho perso la cognizione del tempo..."
"Camminiamo da quasi mezz'ora..non è molto, ma le asperità del terreno ci contringono ad andare piano. Mi chiedo come ha fatto Pansy a portare Danae quaggiù attraverso questa via...Secondo me, c'è un altro modo per arrivare qui..."
"Io non la vedo...Non vedo le prigioni...Tu le vedi?"
Harry scosse la testa, pensieroso.
Rimasero in silenzio, ascoltando il buio intorno a loro. Uno spiffero li colse impreparati e i due tremarono di freddo. All'improvviso, Draco saltò su, come colpito da una scossa.
"L'hai sentito anche tu?"
"Che cosa?"
"Stai zitto e ascolta...."
Lo spiffero li fece rabbrividire di nuovo, e di nuovo il biondo sentì. Questa volta anche Harry lo sentì. Un suono, ma non uno qualsiasi. Una voce...
"L'abbiamo trovata...dobbiamo solo seguire il suono...." esclamò Draco, rabbrividendo di freddo e di eccitazione.
Si rimisero in marcia, e man mano che scedevano nella grotta, questa si riempiva di una voce, femminile, melodiosa e argentina.
"Si si...è proprio la sua voce...andiamo compare, sbrighiamoci!!" lo incitò il Serpeverde, al settimo cielo.
Ora la canzone era nettamente riconoscibile, tanto che per un momento i due rimasero imbambolati ad ascoltarla.

Danae cantava. L'unica cosa che poteva fare in quel frangente. Avrebbe potuto con facilità spezzare le sbarre e scappare, ma poi si sarebbe persa. Anche se era quello che era, il buio non le era mai piaciuto.
Cantava e pensava al suo biondino, alla sua ragione di vita. A colui per il quale avrebbe rinunciato a tutto, persino alla sua natura, pur di non penderlo.


"Somehow I know I will find a way...
To a brighter day...
In the sun
Somewhere I know that he waits for me...
Someday soon he'll see...
I'm the one...
I won't give up on this feelings...
And nothing could keep me away...

'Cause I still believe in destiny...
That you and I were meant to be...
I still wish on the stars as they fall from above...
'Cause I still believe...
Believe in love...

I know what's real cannot be denied...
Althought it may hide...
For a while...
With just touch love can calm your fears...
Turning all your tears...
Into smiles...
It's such a wonderous feeling...
I know that my heart can't be wrong...

'Cause I still believe in destiny...
That you and I were meant to be...
I still wish on the stars as they fall from above...
'Cause I still believe...
Believe in love..."

Una voce forte, un urlo, un richiamo, spezzarono la sua solitundine. Qualcuno la chiamava...qualcuno di conosciuto...
Il suo cuore cominciò ad accelerare...a battere più forte...Approfittando dell'oscurità, con una leggera pressione del polso, ruppe una delle sbarre e strisciò fuori.
Si mise a correre verso quella voce, piangendo di gioia. Era arrivato a liberarla...
Appena lo ebbe in vista si fermò e ricominciò a cantare, stavolta più convinta.


"Enough to make miracles...
Change everything...
Lift you from the darkness and make your heart sing...
Love is forever...
When you fall...
It's the greatest power of all...

'Cause I still believe in destiny...
That you and I wew meant to be...
I still wish on the stars as they fall from above...
'Cause I still believe...
Believe in love...

Yes I still believe...
Believe in love..."

Nell'ultimo pezzettino di strada, Draco si era messo a correre, incurante del terreno viscido. Per fortuna non cadde, come se il suo amore lo sostenesse, impedendogli di scivolare.
La raggiunse che ancora cantava, con quella voce dolce e melodiosa che amava tanto.
La prese tra le braccia, e si lasciò andare ad un pianto liberatorio, stringendo Danae a sè, come se temesse di perderla di nuovo.
"Mi hai trovata...mi hai trovata.." gli sussurrava lei tra le lacrime.
"Ma certo che ti ho trovata...e ora non ti lascerò più..." rispose lui, ancora tremante per l'emozione.
"Sapevo che avresti capito il mio indizio..."
"Per la verità ho dovuto chiedere ai tuoi amici...ma alla fine sono arrivato...grazie a te..." le disse, guardandola negli occhi con tenerezza.
Rimasero lì, in piedi, persi nella profondità dello sguardo dell'altro, quando Harry li raggiunse.
"Danae!"
"Harry!! Grazie!!" gli disse abbracciandolo.
"Mettiti questo, starai congelando..." passandole il proprio maglione.
"In effetti sei gelida...Andiamocene, hai bisogno di mangiare e di scaldarti..." aggiunse Draco, stringendosela addosso per scaldarla.
"Venite...di qua...c'è una scorciatoia.." disse loro la ragazza, guidandoli verso un punto cieco alla loro sinistra.
"Ci avrei scommesso..." sussurrò Harry a Draco, che ghignò.
Davanti alla parete, Danae si fermò un momento, fissandola. Poi toccò una pietra, e quella rientrò, scoprendo un passaggio segreto.
Il ritorno fu molto più veloce dell'andata. In pochi minuti erano nuovamente nel corridoio dei sotterranei. Passarono accanto alla statua della creatura, e Danae si fermò, guardandola.
"Siete passati di qui prima..."
"Come lo sai?"
"Odore di sangue..." bisbigliò a sè stessa, proseguendo senza rispondere. Cinque minuti dopo, stavano risalendo le scale verso il dormitorio grifico, esausti.



Note dell'autrice: la canzone è "I still believe" di Hayden Panettiere.
  
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