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Autore: 5sosfamily_directioner    03/07/2015    0 recensioni
"Sicuramente ti sarai sentita dire tante, forse troppe volte dai tuoi amici "ti prego smettila, fallo per me." E ti incazzavi perché la pietà non si accetta da nessuno. Immagina che quando ti tagli, stai tagliando una persona che ami, continueresti a farlo? Immagina che al solo pensiero di farlo faresti sentire male una persona cara, davvero ti passerebbe ancora l'idea in testa? Immagina le persone che ami ridotte come ti riduci tu ogni sera, davvero ancora vuoi prendere una lametta in mano? Sono cicatrici così profonde che non si vedono sugli altri, perché a loro non segni la pelle, gli segni l'anima, Violet."
Genere: Horror, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Altri, Moira O'Hara, Nuovo personaggio, Tate Langdon, Violet Harmon, Violet Harmon
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Non vedevo più la parte buona di me dopo la morte di Kyle, quel pezzo di anima che avevo dentro si era frammentato così tanto che per me era ormai diventato inesistente. Guardai Tate per ancora qualche secondo, per poi materializzarmi davanti a lui caricandogli un pugno. Nei miei occhi c'era solo odio, verso tutti ma specialmente verso lui. Non potevo più controllare quella parte di me che è stata nascosta al mondo per ben due anni, il demone che c'era in me non poteva più essere messo da parte, adesso ero di nuovo io, avevo di nuovo tutta la rabbia dentro, ero di nuovo me stessa.

"se pensi che dopo quello che hai fatto tu la passerai liscia ti sbagli bastardo lurido figlio di puttana!" gli urlai contro. "osi insultare la tua adorabile nonna, e tuo padre in prima persona Mirtle?" disse ridendo alzandosi da per terra dopo il pugno. "io. non. sono. tua. figlia!" dissi scaraventandolo contro una delle pareti della casa "anche se fossi tua figlia di sangue mi rifiuterei di definirti mio padre! non lo sei mai stato, mai lo sarai e dopo quello che hai fatto di auguro solo di bruciare all'inferno!" dissi per dargli un altro colpo ma lui mi anticipò bloccandomi il polso "hai scordato un piccolo dettaglio amore, io all'inferno, ci brucio già" disse sorridendo per poi scaraventarmi contro un auto. L'autista scese di tutta fretta chiedendomi se stavo bene, ma ero così tanto presa di nervi che anche lui solo per avermi rivolto la parola finì infilzato sul ramo di un albero. "è per questo che me lo hai detto vero? tu vuoi tornare a casa. beh ti do una bella notizia Tate, se il diavolo rimane bloccato in questo mondo non ha più alcun potere agli inferi!" "questo è vero ma finchè anche i suoi discendenti restano con lui, avrà sempre lui il potere" disse ridendo. "esatto, è il motivo per cui io torno a casa Tate. descens" provai ad evocare un descensium ma fui fermata prima da un suo incantesimo. Continuammo fino allo sfinimento, finchè poi Chad non tentò di fermarci...

"SMETTETELA!" disse guardandoci. "tu non immischiarti mezza sega." gli disse Violet discustatà e agitando le mani lo fece sbattere contro uno dei pali della luce della strada, facendolo poi cadere a terra. "chad!" urlai guardandolo "non stavi combattendo contro di me?" disse Tate per poi darmi un pugno. "avevi ragione Tate, sono queste le origini del male. Il picchiarsi per degli amici morti, per chi debba ereditare il trono.. avevi ragione, ma guardati. Sei in questo mondo da una vita e mezza Tate, devi smetterla di stare qui. sei più vecchio di quello che sembri, hai più o meno 140 anni di vita, contando anche gli anni in cui eri vivo davvero. adesso smettila di fare il bambino a cui piace picchiare e uccidere e ragiona.. che senso ha che state facendo del male a tutte le persone a me care? non mi state solo chiedendo di tornarci all'inferno, visto che sono tutti li?" "hahaha ma mia cara, noi li abbiamo già eliminati tutti" "che intendi dire?" "entra pure dentro casa.. cerca pure lo zio Harmon o Moira e poi fammi sapere chi trovi hahaha" "no.. non è possibile.." dissi con tono spezzato entrando in casa.. "MOIRA?! MOIRA?! ZAC? VIVIEN? BEN??!" "SIGNOR HARMON?" dissi con pieno tono di disperazione urlando i loro nomi per tutta la casa "vivien?!! signor harmon?! moira! cazzo rispondetemi!" continuavo ad urlare al piano di sopra, al piano di sotto, in lungo e in largo.. ma niente. Nessuno mi rispondeva perchè non c'era nessuno. Avevano eliminato tutti, anche le anime dei precedenti proprietari.. quella casa era così silenziosa, non lo era mai stata.. così tornai fuori obbligata dalla mia tristezza a dare forfait. "allora, hai trovato qualcuno?" mi chiese Tate allegro. Io feci solo no con la testa, non avevo più parole da dire. "bene. allora adesso che facciamo?" "hai vinto. okay. prima però voglio vedere un'ultima volta questa casa.. sai com'è io.." "oh ma non c'è bisogno di vederla un'ultima volta mia cara, tu resti qui" "che cosa?" chiesi con tono basso e stanco, non ce la facevo più a ragionare per capire altre sue risposte. "mi hai appena detto hai vinto, questo significa che io torno a regnare all'inferno e tu resti qui. condannata per sempre a vivere in questa casa da sola.". L'unica cosa che feci in quel momento e guardare la strada, poi mi girai nervosamente verso destra e sinistra "dov'è chad?" "chad? assieme agli altri naturalmente" "tu. lurido pezzo di merda vieni qui se hai.. " gli urlai contro "adesso falla finita Mirtle. Hai perso, ha trionfato il male, non che tu non lo sia ma io ne sono le origini. quindi adesso, mettiti pure comoda sul divano, hai una villa a quattro piani tutta per te tesoro, quindi sajonara." disse per poi incamminarsi con Violet verso la macchina. Lo guardai andarsene, lui mi dava le spalle ma Violet no, ed è stato guardando Violet negli occhi che sorrisi un'ultima volta e poi sussurrai Descensium. Il mio corpo svenne a terra quando a Tate venne un'enorme fitta che non gli permetteva più di respirare. Arrivai all'inferno, e iniziai a cercare tutte le persone con cui avevo vissuto nella casa.. come prima persona trovai Moira, ci saltai addosso dalla felicità di vederla

"Mirtle? ma come hai fatto a venire tu?" "ho vinto Moira.. ho ingannato il diavolo, astuto no?" "e adesso lui dovè?" "condannato a vivere per l'eternità sopra le nostre teste. una vita piena di sofferenza, per un ex re degli inferi." "e adesso chi salirà al suo posto?" "sono sua figlia Moira. Io, sono il nuovo re degli inferi." "oh bambina mia sono così fiera di te. Nonostante qui si vive nel dolore con te al suo posto sarà tutto più semplice ne sono sicura" "ne sono sicura anch'io Moira ma.. tutti gli altri?" "ad ognuno di noi è stato assegnato un posto diverso cara, non ne ho la più pallida idea di dove siano.." "l'ha fatto nell'eventualità che riuscissi a vincere, così molti di voi non li avrei più trovati. Beh, questo posto adesso è mio no? ho tutto il tempo di esplorarlo nei più remoti angoli per trovare tutti i nostri amici. tu resta qui, io torno subito."

Pian piano iniziai a trovare tutti gli elementi della casa. Dopo circa 1 mese di intere ricerche, li ritrovai tutti tranne due.. mancavano le persone che, dal mio punto di vista erano le più importanti, Kyle e Chad. Dovevo assolutamente trovare quei due, non mi sarei mai perdonata il fatto di non ritrovarli più, così mi misi di impegno e iniziai nuovamente a cercarli. Passarono giorno, settimane senza trovare niente. Gli altri mi davano una mano ma c'erano luoghi ben precisi dove non gli era permesso andare, ed era proprio li che cercavo io. Poi dopo due settimane di ricerca..

"Chad!" "Mirtle?" "oddio vita mia!" dissi fiondandomi tra le sue braccia quasi in lacrime. Non lo vedevo da tanto, non avevo più ascoltato i suoi consigli, rivederlo e poterlo abbracciare è stata una gioia immensa. Ritrovai anche Kyle, subito dopo. Non sentivo più la sua voce da secoli, il profumo che rimaneva tra i suoi capelli, i suoi baci che sembravano qualcosa di spettacolare, i suoi forti abbracci, lui. Mi era mancato tutto questo, e dopo esserci riuniti tutti, festeggiammo. Non poteva succedere cosa più bella di ritrovare tutta la mia famiglia, tutta nello stesso posto, era un sogno, che si riproduceva all'inferno.

Iniziammo a conoscere meglio tutte le anime condannate agli inferni, erano talmente tante, ma alcune di loro le conoscevo bene. Io non ero mio padre, anche se regnavo all'inferno regnavo in maniera dignitosa del paradiso, e anche gli angeli da sopra le nostre teste, ci guardavano rpovando invidia per come fosse cambiato il nostro mondo. L'inferno era diventato il nuovo paradiso, era meglio di quella marmaglia di ali bianche al piano di sopra, noi sapevamo divertirci a differenza loro. Era tutto perfetto, tutto era davvero perfetto. E nonostante la vita negli inferni non potesse andare avanti noi eravamo felici, ognuno di noi stava con la persona che amava o la conosceva li sotto, era tutto magnifico, perchè in effetti noi è questo che siamo, all'inizio siamo solo di passaggio, ma alla fine scopri che il finale, nonostante non vada per bene avanti, e cento volte meglio di qualsiasi vita. Abbiamo messo una nuova teoria qui all'inferno: "se sei vivo, stai vivendo l'inferno. Ma se sei all'inferno, stai assestando la tua vera vita."

 

THE END.

 

 

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