~Smoke

Era uno splendido giorno estivo a Magnolia, uno come tanti.
Il sole splendeva inondando la città coi suoi raggi solari, i bambini si rincorrevano per strada giocando ad acchiapparello o giochi simili, mentre gli adulti svolgevano le proprie mansioni nelle botteghe e nei loro negozi.
Orde di avventurieri si affollavano per le strade in cerca di una locanda o si accingevano a ripartire verso la propria meta.
Era un giorno come tanti altri, o almeno, lo era fino all’ ora di pranzo…

*qualche ora prima*

“Adesso vi mangio!” dichiarò con un tono di voce terrificante Natsu Dragneel rincorrendo i figlioletti Jin e Nashi tra i divani e le poltrone del salotto di casa loro.
“Non ci prenderai mai!” esordì il piccolo Jin saltando giù dalla poltrona con un abile balzo.
“Mai e poi mai!” gli fece eco Nashi facendo la linguaccia al padre che, in un solo istante, afferrò entrambi caricandoseli in spalla mentre i piccoli gli davano piccoli pugnetti scherzosi.
La scenetta durò per qualche minuto, fino a quando non comparve sulla soglia del salotto una danno dai capelli dorati legati in una coda alta, alla cui vita era legato un grembiule azzurro chiaro su cui, con caratteri eleganti di colore blu, spiccavano le parole “Alla nostra Mamma”.
“Sempre a fare confusione voi tre eh?” sospirò Lucy incrociando le braccia al petto.
Subito i piccoli scesero dalle spalle forti e muscolose del padre, per andarsi a gettare tra le dolci ed amorevoli braccia della donna, la quale subito carezzò le loro testoline cercando di sistemare, per quanto possibile, il groviglio di capelli che avevano in testa.
“Ah, Natsu!” richiamò l’ attenzione del marito, Lucy: “Levy mi ha chiamato per chiederle se potevo accompagnarla un attimo a fare spese, visto che Gajeel è in missione con Lily” terminò la frase.
Subito i bambini la guardarono imploranti, cominciando a tirarla per il grembiule: “E noi cosa mangiamo?!” esclamarono al unisono i bimbi insieme al padre.
“Non preoccupatevi è già tutto pronto,il tasto di accensione del forno l’ ho già cliccato ed il pranzo si sta cuocendo, basta che al suono del timer lo spegnate! Avete capito?” domandò la donna mentre si slegava il grembiule appoggiandolo su di una sedia del tavolo da cucina.
“Sì, certo! Sarà un gioco da ragazzi!” esclamò Natsu.
“Guarda che quello che mi preoccupa più di tutti sei tu, Natsu Dragneel! Bene ed ora vado ci vediamo tra un’ oretta circa, fate i bravi e non incendiatemi la cucina!” ordinò Lucy uscendo dalla porta di casa seguita dai figli e dal marito.
“Sissignora!” esclamarono i tre, mentre la donna si chiudeva la porta alle spalle.

*Mezz’ ora dopo il timer suonò, ma nessuno spense il forno…*

“Ah! Vi ho catturati nanerottoli!”
Dopo che Lucy era uscita di casa per raggiungere Levy, padre e figli si erano rimessi a giocare ininterrottamente a rincorrersi per il salotto, lanciandosi a vicenda cuscini, dai cui di tanto in tanto uscivano delle piume d’ oca.
Ad un tratto Jin fermò di colpo la sua corsa cominciando ad annusare l’ aria circostante.
“Papà non senti uno strano odore di bruciato?” domandò Jin a Natsu, che subito iniziò a sondare l’ aria circostante.
“Già è ver-“ le facce dei tre sbiancarono di colpo e, come se si fosse accesa una lampadina urlarono: “Il pranzo!”

*Un quarto d’ ora dopo…*

Lucy camminava a ridosso del canale, salutando di tanto in tanto i pescatori sulle loro barche che, come al solito, la riempivano di complimenti, ma era troppo assorta nei suoi pensieri per rendersi conto che dalla finestra di casa sua usciva una sottile linea di fumo.
La donna aprì la porta di casa e subito le sue narici avvertirono un’ odore fastidioso, forte di bruciato.
“Non mi dire…” a passo svelto e deciso Lucy si diresse verso la cucina trovandosi davanti Jin e Nashi con i vestiti bruciacchiati e Natsu, ricoperto di fuliggine in faccia e sugli abiti, con una pirofila tra le mani, contenente quello che doveva essere il pranzo.
“B-bentornata L-lu!” esclamò il marito sorridendole inqiueto.
Era la sua fine, se lo sentiva.
“Ehi Jin!” bisbigliò Nashi all’ orecchio del fratello: “Non ti sembra che dalle orecchie della mamma esca del fumo?”
Era una giornata come tutte le altre, dicevano.

Angolo dell’ autrice bruciacchiata:


Ahi, ahi! Bruciaaa Dx
No, non è vero ahaha
Allooora, a parte questa mia entrata in scena infuocata… eccoci arrivati alla quarta giornata della Nalu Week! *^*
Per questo prompt devo ringraziare il mio amico brunoro, perché se non fosse stato per lui e la sua disavventura da chef in cucina, questa idea non mi sarebbe mai venuta in mente… o forse sì?
Ahaha ad ogni modo, che ve ne pare?
Vi è piaciuto questo capitolo?
Spero vivamente di sì, e che vi siate divertiti a leggerlo tanto quanto mi sono divertita io a scriverlo xD
Intanto che ci sono vi chiedo scusa in anticipo per gli eventuali errori/orrori di battitura xD
Detto ciò vi saluto e vi auguro una buona serata!
A domani ed un bacione <3

Sol