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Autore: needacurlyboy    05/07/2015    1 recensioni
Genevieve, una normale ragazza di diciotto anni, da un giorno all'altro scopre che la sua vita non è quella che aveva immaginato e si ritroverà a dover scoprire cose, che credeva esistessero soltanto nei libri fantasy che leggeva.
Ma che cosa succederà, se a tutto questo, si mischiassero anche i sentimenti per uno dei Sette?
Riuscirà Genevieve a controllare i suoi poteri e riuscirà ad entrare nel cuore ghiacciato del giovane Luke?
Genere: Fantasy, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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One Direction – Fool’s Gold.
 
Capitolo Nove.
-Allora, ricordi che cosa è successo il giorno del tuo rapimento?- chiede First a Violet, la quale è seduta con la schiena appoggiata alla testiera del letto. Sono passati tre giorni da quando, con l’aiuto di Second, l’ho portata alla villa e le ferite migliorano di giorno in giorno ma Sixth preferisce non farle fare sforzi.
 
All’inizio non si fidava di loro perché aveva paura, ma le ho dato la mia parola che sono delle persone speciali e non alzeranno un dito su di lei. Ora, si sente pronta a raccontare a First che cosa le è accaduto il giorno del suo rapimento.
 
Fifth e Fourth sono tornati dall’Immanis Motel a tarda notte, erano feriti ma non gravemente. Allison e Shadow erano in difficoltà e sono scappati, il che significa che torneranno a cercarmi.
 
Un brivido percorre la mia schiena e stringo le braccia intorno al mio busto, come per proteggermi.
 
-Genevieve ed io eravamo d’accordo di uscire con degli amici e stavo andando da lei. Ho suonato il campanello, credevo che sua nonna, o lei, venisse ad aprirmi, ma da-davanti a me è comparso un ragazzo con… con i capelli rossi e-e…- si porta entrambe le mani davanti al viso e comincia a piangere, singhiozzando.
 
Mi avvicino a lei, le circondo le spalle con un braccio e la stringo a me, provando a confortarla. Non l’ho mai vista in queste condizioni, ai miei occhi era sempre forte e sicura di se.
 
Quest’esperienza l’ha cambiata.
 
-Michael- dice First sospirando e scuotendo la testa. –Quel ragazzo è più sveglio di quello che credevo-
 
-Che cosa faremo ora? Cercheranno di rapirle- dice Sixth e, alle sue parole, sento Violet sussultare. Anche io ho paura, ma provo ad essere forte e coraggiosa.
 
-Proverò a rinforzare lo scudo che protegge la villa con l’aiuto di Second, Fourth e Fifth. Non riusciranno ad entrare- mi rivolge un sorriso che io ricambio, ringraziandolo.
 
Che cosa avrei fatto senza di lui?
 
Dove sarei a quest’ora senza i miei compagni?
 
***
Sistemo le erbe mediche, che ho appena piantato in dei vasi e rivolgo uno sguardo preoccupato a Third, la quale è seduta ai piedi della cascata e guarda fuori dalla finestra con uno sguardo perso, facendo piovere sulla città. Quando il suo umore cambia, cambia anche il tempo. L’ho vista in questo stato solo poche volte da quando sono qui, ma ora è diverso.
 
Che si sia resa conto che non avrà più le attenzioni di Second?
 
Che si sia resa conto che i suoi sentimenti non sono ricambiati?
 
Che si sia resa conto che Second ormai ha solo attenzioni per Seventh?
 
In questi tre giorni le è stato molto accanto, hanno cominciato ad allenarsi insieme e spero che il suo comportamento non cambi di nuovo. Seventh è presa da lui e ci rimarrà male se inizierà ad ignorarla di nuovo.
 
Mi dispiace per Third, ma sapeva che la loro storia –se così posso definirla- era basata sul piacere e i sentimenti non si sarebbero dovuti immischiare. Le avevo detto di stare attenta, ma non ha voluto darmi ascolto.
 
Scuoto la testa e riempio un piccolo annaffiatoio con dell’acqua fresca da dare alle piantine. Le ferite di Violet migliorano di giorno in giorno grazie alle mie cure, ma per ora preferisco non farla alzare dal letto, se continua così glielo lascerò fare tra qualche giorno.
 
Noto una piantina secca e sbatto ripetutamente gli occhi, incredula. Com’è possibile? Mi assicuro ogni giorno di dargli dell’acqua.
 
La raccolgo da terra e l’appoggio sulla scrivania. Ora come faccio a preparare la lozione per le ferite di Violet?
 
-Owh- sospiro delusa sporgendo il labbro inferiore.
 
-Hai bisogno di aiuto?- una voce alle mie spalle mi fa sussultare leggermente e mi volto verso di essa. In alto, accovacciato sul ramo di un albero, vedo Fourth che mi rivolge un sorriso, che io ricambio.
 
-N-No… cioè, in realtà si- mi passo una mano tra i capelli, imbarazzata. –La mia piantina di Aloe si è essiccata e non so come preparare la lozione per Violet- sospiro.
 
Ridacchio, con un balzo scende dall’albero e me lo ritrovo davanti. Si avvicina alla piantina facendomi inarcare un sopracciglio, gesticola con le mani e lo sento borbottare qualcosa mentre le foglie riprendono vita.
 
Spalanco gli occhi sorpresa e un sorriso si dipinge sulle mie labbra. –G-Grazie Fourth, sei… assolutamente magnifico-
 
-Non è niente- mi rivolge un sorriso, che subito si trasforma in una smorfia di dolore. Deve essere a causa della ferita che Shadow gli ha provocato all’Immanis Motel.
 
Mi mordo il labbro inferiore e abbasso lo sguardo al ricordo. –Siediti, devo cambiarti la fasciatura- dico legandomi i capelli in una coda alta, mentre lui esegue i miei ordini.
 
Si sfila la maglietta e, quando rialzo gli occhi su di lui, non posso fare a meno di arrossire. La fasciatura che gli ho fatto qualche giorno fa ricopre le sue spalle e il petto, l’addome è scoperto e mostra le cicatrici che si è procurato in questi anni durante i combattimenti.
 
Ma resta comunque perfetto.
 
Tolgo la vecchia benda e concentro la mia energia sulle mani, dove compare un’aura verde. Shadow lo ha pugnalato in profondità ma sono riuscita a fermare il sangue, che non smetteva di uscire.
 
-Ahi Sixth, brucia!- si lamenta riportandomi alla realtà. Allontano entrambe le mani dalla sua spalla, punto lo sguardo sulla ferita e noto che intorno è diventata rossa.
 
Dannazione, dove ho la testa?
 
-Mi-Mi dispiace, sono sovrappensiero e-e ora metterò sulla ferita una pomata. Scusami, a-ancora- dico frettolosamente cercando nei cassetti della scrivania ciò di cui ho bisogno.
 
-Cos’ che ti tormenta, Sixth? Da quando siamo tornati dalla missione sei da un’altra parte- afferra una mia mano fermando i miei movimenti e voltandomi verso di se.
 
Torturo il mio labbro inferiore e distolgo lo sguardo dal suo. –Stavo pensando a ciò che è successo tre giorni fa… se non fosse stato per voi Seventh sarebbe nelle mani di Lord. Allison, lei mi-mi ha scaraventato contro la parete in meno di un secondo… non dovrei far p-parte della congregazione. Sono inutile- sussurro l’ultima frase con un filo di voce, mentre gli occhi cominciano a pizzicare.
 
È difficile da ammettere, ma è la pura verità.
 
-Ehi Sixth, non dire così. Tu sei importante per la squadra, senza di te non saremmo qui a quest’ora- appoggia due dita sotto il mio mento alzandomi lo sguardo, mentre posa l’altra mano sulla mia vita. Alle sue parole sorrido dolcemente e un rossore compare sulle mie guance.
 
-Sei fantastica- la sua mano accarezza la mia schiena facendomi venire i brividi, si ferma alla base del collo e si avvicina alle mie labbra. Manteniamo il contatto visivo, mentre le nostre labbra si sfiorano e sembra che entrambi stiamo aspettando che l’altro faccia il primo passo.
 
Raddrizza la schiena e le nostre bocche combaciano perfettamente l’un l’altro. All’inizio sono sorpresa e non so che cosa fare, ma poi mi lascio trasportare dalla situazione, circondo le sue spalle con le braccia, chiudo gli occhi e ricambio il bacio.
 
Il cuore batte all’impazzata contro il mio petto, così forte che lui potrebbe riuscire a sentirlo e le farfalle nel mio stomaco svolazzano senza fermarsi un secondo.
 
Che cosa mi sta succedendo?
 
È questo l’amore?
 
Aumento la stretta intorno alle sue spalle, ma un gemito di dolore mi riporta alla realtà e mi allontano leggermente dalle sue labbra, preoccupata. –M-Mi dispiace, n-non volevo farti male- sussurro provocandogli una risata.
 
-Smettila di scusarti in continuazione- dice, per poi baciarmi di nuovo. Sorrido contro le sue labbra, poso una mano sulla sua spalla, concentro tutte le mie energie su di essa e comincio a curarla.
 
Tra le sue braccia mi sento al sicuro.
 
***
-Quindi… frequenti il ragazzo biondo?- chiedo Violet all’improvviso rompendo il silenzio, prima di sorseggiare della cioccolata calda. Sussulto colta alla sprovvista, un rossore compare sulle mie guance e abbasso lo sguardo imbarazzata.
 
-Uhuh, ho ragione!- esclama alzando ripetutamente le sopracciglia, facendo aumento il colore sul mio viso.
 
-N-Non è il mio ragazzo- sussurro girandomi i pollici. –Lui-lui mi piace. È bello, forte e…- non riesco a finire la frase che lei mi precede.
 
-Com’è senza maglietta?- chiede maliziosa facendomi arrossire e scuotere velocemente la testa, per poi scoppiare a ridere.
 
Mi porto entrambe le mani davanti al viso e comincio a ridere con lei. mi sono mancate le nostre chiacchierate notturne, le risate e le battute imbarazzanti che mi facevano sempre diventare rossa come un peperone.
 
Ma niente è come prima e non potrà esserlo.
 
Io ho scoperto che la mia vita non era quella che credevo; sono speciale, come pochi lo sono, e faccio parte dei Sette. Il mio dovere è quello di proteggere i cittadini della mia città, i miei cari e sconfiggere i Dolor.
 
Solo il loro pensiero mi fa rabbrividire e punto lo sguardo sulla mia mano destra. Qual è il mio potere?
 
Tutti riescono a controllare un elemento, perché il mio ci mette tanto a esternarsi?                 
 
Che stia aspettando un momento preciso?
 
Stringo la mano in un pugno e forzo le labbra ad arricciarsi in un sorriso per poi alzare lo sguardo su Violet, che è concentrata sul televisore.
 
Noto una strana voglia rossiccia sulla sua spalla, assottiglio gli occhi e inarco un sopracciglio. È simile a quella che è comparsa a me dopo aver scoperto di far parte della congregazione… ma probabilmente mi sbaglio.
 
Scuoto la testa e vedo che mi sta fissando, confusa e curiosa. Le rivolgo un sorriso, circondo le sue spalle con le braccia e la stringo in un forte abbraccio.
 
Qui alla villa è al sicuro.
 
E non permetterò ai Dolor di farle di nuovo del male.
 
 
Vengo svegliata da delle voci provenienti dal piano di sotto, paro gli occhi e mi guardo intorno, mettendo a fuoco le immagini che mi circondano. La piccola abat-jour sul comodino nella stanza mi permette di riconoscere il viso di Violet sul cuscino e capisco che mi sono addormentata sul suo letto, cosa che capita spesso in questi giorni.
 
Mi tiro su a sedere e lascio che il lenzuolo scivoli a coprirmi dalle gambe in poi. Noto una luce illuminare il corridoio, inarco un sopracciglio e punto lo sguardo sulla sveglia, che segna le tre e quaranta del mattino.
 
Chi può essere sveglio a quest’ora?
 
Mi sposto le coperte di dosso, poso i piedi per terra e rabbrividisco al contatto con il pavimento freddo. Cammino in punta dei piedi, apro la porta e lascio la stanza, ritrovandomi nel corridoio.
 
Seguo la luce fino allo studio di First, dal quale provengono due voci: la sua e quella di una donna, che mi sembra familiare. Appoggio la schiena contro la parete di marmo e con la coda dell’occhio osservo all’interno della stanza, grazie alla porta socchiusa.
 
First è seduto dietro alla sua scrivania, non porta gli occhiali e sul suo volto riconosco una strana espressione imbarazzata. In piedi davanti a lui, invece, c’è una donna dai capelli bianchi raccolti in un perfetto chignon, ha un fisico snello ricoperto da un vestito nero che le arriva ai polpacci ed è alta.
 
Non riesco a riconoscerla, ma mi ricorda vagamente qualcuno.
 
-Proteggila First, mantieni la promessa che hai fatto a Lydia. Non fare come lui- dice la donna e il mio cuore fa un balzo nel mio petto.
 
La sua voce risuona nella mia mente e dischiudo le labbra, quando la riconosco.
 
-Nonna!- esclamo spalancando la porta dell’ufficio, ricevendo un’occhiata confusa da entrambi.
 
A/A
Buongiorno a tutti! Come vi stanno andando le vacanze?
Io sono tornata una settimana fa da Torino. So che ho detto che avrei aggiornato il due luglio, ma ci sono stati dei problemi e non sono riuscita ad aggiornare prima, spero possiate perdonarmi e che il capitolo sia di vostro gradimento! Che cosa ne pensate del bacio tra Fourth e Sixth? Lui non è adorabile nei suoi confronti? E del ritorno della nonna di Seventh, secondo voi resterà o partirà di nuovo?  
Lasciate una recensione per farmi sapere che cosa ne pensate, ci conto!
Ora devo andare!
Alla prossima,
needacurlyboy x
  
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