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Autore: midnightsummerdreams    06/07/2015    1 recensioni
“Stasera avremo degli ospiti d’eccezione per presentare il loro nuovo singolo "Don't sit down cause I moved your chair"
Che razza di nome era per un singolo? Sicuramente chi aveva tirato fuori quel titolo prima di arrivarci si era imbattuto in chissà quali droghe si ritrovò a pensare Emily ridendo.
Si avvicinò alla radio per alzarne il volume curiosa di sentire le parole di quel testo.
Il sound era davvero buono, ma non riusciva proprio a capire di chi si trattasse.
Quando però a quell'intro di chitarra si aggiunse anche la voce le sue dita corsero veloci a cercare il tasto per spegnere tutto allontanando ancora una volta quei ricordi.
Erano passati sette anni, eppure nonostante avesse tentato in ogni modo di allontanarsi dal passato sembrava ancora non esserci riuscita.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alex Turner, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Buonasera a tutti, bene questo capitolo fu un casino la prima volta che lo scrissi ed è un casino anche attualmente, giusto perchè bisogna mantenere una linea di coerenza. Credo ci siano davvero troppi dialoghi ma anche nella versione originale si parlava parecchio, anche se forse Emily era un pò più cotta, mentre qui si fa tante domande e cerca di razionalizzare, però esattamente come in origine succedono gli stessi fatti che hanno subito giusto qualche leggera modifica come potrete vedere. 
Niente spero riusciate a capirci qualcosa perchè è un terza persona in cui si dà voce a cosa gira in testa un pò a tutti. 
Percepirete chiaramente confusione nei loro pensieri, e questo è normale perchè all'inizio erano parecchio confusi. Ah mi scuso ma sentirete ripetete continuamente Alex Turner ahaha è che non sono ancora in confidenza XD  
Vi lascio al capitolo e io torno a ripassare le song di Noel per domani, non ci crederete ma faccio fatica a cantare in the heat of the moment ci sono due tre parole che mi regalano l'effetto di Pretty visitors ahahahah. 




"Che cosa ti sei dimenticata Emily?"chiese Jamie aprendo la porta di casa sicuro che si sarebbe trovato di fronte la sua compagna di ricerca. 
"Spiacente Cookie"Alex lanciò un occhiata divertita all'amico.
"E' appena andata via, credevo fosse lei"Jamie aprì la porta di casa lasciandolo entrare.
"Si, ha appena attentato alla mia vita"
"E' un pò imbranata"rise Jamie "Però ha una cultura musicale assurda, non me l'aspettavo proprio"
"Se pensi che abbia una cultura musicale assurda è perchè ti ha esternato tutto il suo amore per i Gallagher"rise Alex ben conoscendo il suo vicino di casa. 
"Non mi aspettavo certo che lei che praticamente vive appiccicata ai libri fosse una che dice che va a dormire a casa dell'amica e poi se ne va da sola fino a Manchester a sentire gli Oasis"disse Jamie entrando in cucina per prendersi una coca. 
"Coca?"chiese ad Alex alzando il tono della voce per farsi sentire. 
"Si, grazie" disse lui sedendosi sulla portona del salotto di casa Cook ripensando alle parole dell'amico.
 E quindi non solo aveva gusto musicalmente, era anche così fuori da prendere e andarsene da sola in un altra città per sentire la sua band preferita. Decisamente questo non poteva che alimentare la curiosità che aveva maturato ultimamente nei confronti della "secchiona numero uno" della Stocksbridge high school. 
"Tieni"gli passò la lattina sedendosi sul divano e poggiati i piedi sul tavolino in vetro cercò il telecomando per accendere la radio. Stavano passando proprio un vecchio pezzo degli Oasis: "Stop crying your heart out". 
"Quindi è andata al concerto degli Oasis da sola?"chiese aprendo la lattina curioso di saperne di più, ma attento a non mostrare troppo interesse.
"Si, non la facevo proprio così fuori, ma poi è forte. Mi ha fatto sentire davvero un coglione, ho sempre pensato che fosse odiosa, e invece è una grande"
"Sembra tu ti sia preso una cotta"disse Alex nascondendo la strana sensazione di fastidio all'idea dietro un sorrisino scettico. 
"No, certo che no. Non è proprio il mio tipo, sai che a me piacciono le bionde"sorrise Jamie facendogli l'occhiolino. 
Alex scosse la testa e mise da parte la sua curiosità per Emily Martin  tirando fuori dalla tasca dei jeans il motivo per cui aveva sentito l'esigenza di fare un salto da Jamie. 
"Ho avuto un idea per quella nuova canzone"disse Alex passandogli un tovagliolo pulito di Burger king. 
"Grazie Burger king per fornire sempre tovaglioli extra"rise Jamie provando a decifrare le parole annotate con una penna blu. 
"Ero sull'autobus e mi è venuta l'ispirazione"gli spiegò Alex nascondendo la tensione per il giudizio di Jamie. 
Non che ci fosse qualcosa da temere, insomma era Jamie non certo un Noel Gallagher, però quando di trattava di essere giudicati Alex diventava sempre un pò nervoso e l'apparente sicurezza che mostrava sembrava sparire. 
"E' proprio buono Al"annuì convinto Jamie. 
"Bene, sapevo che ti sarebbe piaciuto"disse Alex rimettendo su la maschera della sicurezza. 
"Si, certo"rise Jamie che ben conosceva la debolezza dell'amico, poteva fingere con tutti a scuola, ma i suoi amici conoscevano un altro Alex. 
"Quando incideremo il nostro primo album potrai far scrivere "Words by Alex Turner", e allora potrai tirartela ancora di più" 
"Assolutamente no, non voglio che la gente pensi che sono strano"
"Dovrei registrarti e farti sentire a qualche ragazza a scuola, perderesti tutto il tuo seguito..Dai cazzo, ti preoccupi ancora del giudizio altrui che se permetti è proprio da sfigati"
"Io sarei sfigato?"chiese scettico Alex
"Guarda che io ho gusto in fatto di musica, e quindi se dico che quello che scrivi è buono devi credermi, perchè è Jamie Cook a dirlo e non il primo che passa"disse Jamie alzandosi dal divano orgoglioso di sè stesso strappando una risata ad Alex.
"Il problema comunque non si porrà mai, nessuna etichetta ci darà la possibilità di incidere, siamo nella fottuta Sheffield"sospirò Alex osservando attentamente la sua lattina di coca. 
"Magari Jarvis Cocker non ti dice niente"
"I Pulp? Davvero Jamie? Possiamo paragonarci ai Pulp?"Alex alzò lo sguardo verso l'amico scuotendo la testa,sognava decisamente troppo. 
"Non capisco perchè quando si tratta della nostra musica diventi così negativo. Siamo in Inghilterra e chiunque sia in grado di combinare qualcosa di anche minimamente decente trova un etichetta che gli fa incidere un disco. Si dia il caso che i nostri pezzi sono molto più che minimamente decenti" 
"E' pieno di band decenti là fuori"
"Non meglio di noi"
"Certo"disse Alex scettico. 
"Quando arriverà il giorno in cui incideremo e che so ci proporranno di suonare al Reading Festival dovrai rimangiarti tutto. E sai anche cosa vorrò?"
"Che cosa?"chiese ridendo Alex
"Scuse pubbliche per esserti fatto la mia ragazza"disse Jamie tornando a sedersi. 
"Ancora con questa storia? Non è colpa mia se non appena l'ho salutata mi si è appiccicata come un francobollo"
"Non che tu te la sia scollata però"
"Ok, ti chiederò scusa"sospirò Alex
Jamie non perdeva mai occasione per tirare fuori quella storia, la famosa storia di come lui aveva boicottato sul nascere la sua relazione con la donna della sua vita. 
Non gli aveva parlato per ben tre giorni, fino a quando non si era imbattuto nella "sua" Jennifer che baciava un altro ragazzo fuori da scuola capendo così che forse l'aveva leggermente idealizzata. 
"Comunque stavo pensando di invitare Emily domani sera. Ti sembra una buona idea?"
"Perchè me lo chiedi?"chiese Alex perplesso. 
"Ti sto chiedendo un consiglio, credi si troverebbe a suo agio?"chiese Jamie un pò titubante.
"Ci sarà la musica che le piace pare, ci sarà alcool e erba. Non vedo perchè non dovrebbe trovarsi a suo agio"disse Alex come se la cosa fosse ovvia. 
"Mi farai il favore di non provarci vero?"chiese Jamie.
"Mi prendi per il culo? Secondo te io potrei provarci con Emily Martin?"chiese Alex trattenendosi dal ridere, ma poi la curiosità che aveva sviluppato di recente nei confronti di quella ragazza gli mise in testa qualche dubbio. 
Era davvero un idea che non gli era mai passata per la testa? Eppure solo qualche giorno prima si era ritrovato a fissarla in caffetteria e aveva provato anche una leggera delusione, quando lei captato il suo sguardo invece di sorridergli (come avrebbe fatto qualsiasi ragazza dell'istituto) se ne era andata di tutta fretta. 
"Credo a scuola ti manchi giusto Emily e le sue amiche"rise Jamie 
"Non ci proverò"sospirò Alex. 
Sarebbe stato davvero in grado di mantenere la promessa fatta a Jamie? Beh, non aveva nessuna voglia di rispondere a quella domanda. 

Quando Emily arrivò in fondo alla strada si voltò per vedere se il ragazzo contro cui era appena andata a sbattere fosse entrato a casa Cook o avesse invece deciso di fare il suo stesso percorso, ma per fortuna sembrava non esserci traccia di Alex Turner. 
Si appoggiò alla pensilina dell'autobus concedendosi di riprendere fiato. 
Le aveva davvero rivolto la parola? Aveva davvero parlato con lei? 
E un attimo..Le aveva per caso anche sorriso? Sorriso a lei? Alex Turner? 
Aveva un bel sorriso però, questo doveva ammetterlo. 
Aveva un bel sorriso? Ma che diavolo andava a pensare. Adesso anche lei si faceva abbindolare da Alex Turner come tutte le ragazze del suo anno?
Non era un bel sorriso, le era sembrato un bel sorriso perchè era stato gentile e quindi meno inquietante del solito, ma di sicuro Alex Turner non aveva un bel sorriso. 
Trovata una spiegazione razionale ai suoi pensieri alzò ancora di più il volume concentrandosi soltanto sulla voce di Julian Casablancas. 
Tornata a casa sua madre le annunciò che Brandy aveva già chiamato tre volte nelle ultime due ore, e le ci volle poco per realizzare il motivo per cui la sua amica aveva addirittura chiamato a casa: Voleva sapere com'era andata la ricerca di biologia e quindi quante possibilità ci sarebbero state per lei di essere presentata all'uomo della sua vita. 
“Credo sia urgente”disse sua madre Elizabeth mentre curiosava nel frigo, probabilmente alla ricerca di qualche idea per cena.
“Si, posso immaginare”disse Emily scettica salendo in camera sua e lasciandosi cadere sul suo letto chiuse gli occhi per un istante rivedendo ancora quel sorriso. 
Forse aveva avuto voglia di scappare perchè quel sorriso l'aveva imbarazzata? 
Beh ma non significava proprio nulla, se non quanto lei fosse stupida. 
“Emily suona il telefono credo che sia ancora la tua amica Brandy”
“Si, rispondo subito”disse Emily sporgendosi verso il comodino per recuperare il cordless grata a sua madre di averla strappata senza saperlo dai suoi pensieri. 
“Brandy ciao”
“Ah finalmente, ma che fine avevi fatto? Dai, racconta racconta”l'amica  non la salutò neppure e guidata dalla troppa euforia andò dritta al punto. 
“Sono andata a fare la ricerca a casa di Jamie, abbiamo ascoltato qualche cd e chiacchierato un po’”
“E Alex Turner? Non si è visto?”chiese Brandy
“Ero a casa di Jamie a fare una ricerca”le spiegò Emily, sperando di chiudere in fretta quell'argomento. 
“E non gli hai chiesto nulla di Alex Turner?”
“No, perché avrei dovuto?”chiese Emily perplessa.
“Che palle, speravo che avessi qualche news interessante e invece sei andata soltanto a fare una noiosissima ricerca“sbuffò infastidita Brandy.
“Beh ero lì per quello”disse Emily trattenendosi dal ridere, Brandy quando ci si metteva era davvero assurda.
“Si,  ma che noia.Non importa ci vediamo domani a scuola”disse Brandy
“A domani”disse Emily prima di chiudere la chiamata. 
L'ossessione di Brandy per Alex Turner iniziava ad essere davvero patologica.
Che cosa ci vedeva poi in lui? O meglio che cosa ci vedevano tutte le ragazze a scuola? Era soltanto un ragazzo con un paio di occhi scuri impenetrabili, dei capelli assurdi, un bel sorriso e una voce ipnotica. 
Un bel sorriso? Voce ipnotica? Ma che diavolo stava pensando? 
Riprese il suo lettore cd e andò alla traccia numero otto chiedendo ancora a Julian Casablancas di ricordarle che solo lui poteva essere meritevole delle sue attenzioni e non certo gli stupidi ragazzini della sua scuola. 
Il giorno dopo a scuola la ricerca di Jamie e Emily si beccò una bella A permettendo a lei di mantenere alta la sua media e a lui di salvarsi da un altra insufficienza. 
"Mia madre non ci crederà quando le dirò che ho preso una A, ed è tutto merito tuo"disse Jamie chiudendo il suo armadietto.
“E' merito di entrambi, ci siamo impegnati e abbiamo lavorato insieme, tra una canzone e l'altra"rise Emily guardando Jamie. 
“Senti, per festeggiare stasera organizzo una festa"
"Soltanto per una A?"
"No, è in programma da quando ho saputo che i miei si sarebbero fatti un week end in Italia. Comunque è a Chesterfield dammi il tuo numero così ti mando l'indirizzo esatto. Naturalmente puoi portare chi vuoi"disse Jamie sorridendole prima di allontanarsi per raggiungere la lezione successiva. 
"A che ora passiamo a prenderti?"chiese Brandy comparendo alle spalle di Emily insieme ad Allison. 
"Ma come diavolo avete fatto?"chiese perplessa Emily
"Semplice eravamo proprio qui dietro, e io ho un udito molto sviluppato"sorrise orgogliosa di sè Brandy. 
"Io non conosco il suo amichetto del cuore ok?"chiarì Emily lanciando un occhiata a Brandy. 
"Non preoccuparti Emily, tu hai fatto già abbastanza"sorrise Brandy. 
"Chiederò a Scott di accompagnarci"aggiunse Allison, figurarsi se Allison si tirava indietro davanti all'occasione di una festa. 
"Si, ma io non ho nemmeno deciso se andarci o meno"disse Emily guardando le amiche dubbiosa. 
Ok, Jamie l'aveva invitata, ma lei non era propriamente la tipa da feste. 
Le piaceva andare a bere qualcosa per locali, ma le feste folli che si organizzavano quando i genitori erano fuori casa non erano proprio il suo forte, e poi ci sarebbe stata di sicuro un sacco di gente della scuola, e quindi un sacco di gente che mal la tollerava. 
"Tu non devi decidere proprio nulla, non si rifiuta un invito del genere"disse Brandy non ammettendo repliche. 
"Passiamo alle 21.30"aggiunse prima di andarsene lasciando da sole Emily ed Allison. 
"Forse l'orario doveva deciderlo Scott"disse Emily perplessa avviandosi verso l aula di letteratura inglese insieme ad Allison. 
"Sei pronta a raccogliere i cocci di Brandy per il prossimo mese?"chiese Allison scettica.
"Beh magari andrà bene"disse Emily non del tutto convinta delle sue parole. 
"Con Alex Turner andrà bene? Io oggi vado a comprare la scatola maxi di kleenex"disse Allison entrando in classe prima di lei. 
Beh lei avrebbe portato il cioccolato, per una Brandy col cuore spezzato solo il cioccolato poteva essere realmente di aiuto. 
"Ciao Emily" la salutò qualcuno alle sue spalle costringendola a voltarsi. 
"Ciao"disse lei guardandolo per un istante, poi lui sorrise e lei si voltò andando a sedersi al suo banco evitando di guardarlo ancora. 
Ok, quando sorrideva la metteva decisamente in imbarazzo. 
"Ti ha salutato?"chiese perplessa Allison.
"Forse Jamie gli ha parlato bene dei miei gusti musicali"buttò lì lei sperando che il discorso scemasse e che non si parlasse più di Alex Turner. 
"Forse si è accorto che del nostro anno gli manchi solo tu e Brandy"rise Allison.
"Ma figurati"disse Emily aprendo il libro di testo e sperando che il professor Baker arrivasse presto in suo soccorso. 


Quindi alla fine Emily si ritrovò alla festa nella casa di campagna dei genitori di Jamie. 
La musica era ottima, c'era alcool di ogni tipo eppure lei si trovava seduta da più di un ora su un divano accanto alle sue amiche in attesa che Brandy avvistasse Alex Turner, quindi non è che si stesse divertendo poi molto. 
“Che palle Alex Turner non si vede, credo che andrò a fare due chiacchiere con quel tipo biondo che continua a guardarmi”disse Brandy lasciando sole le amiche e avvicinandosi al ragazzo che subito le prese una birra. 
“Brandy non cambierà mai“sospirò Allison. 
"E' fatta così”rise Emily guardando l'amica che sembrava essersi improvvisamente dimenticata del suo Alex. 
“Andiamo a cercare il mio ragazzo dai"suggerì Allison avviandosi verso l'entrata dove avevano lasciato Scott a chiacchierare con alcuni amici. 
"Si, poi vorrei salutare Jamie, non l'ho ancora visto"disse Emily guardandosi in giro. 
Effettivamente era pieno di gente della loro scuola, però c'era anche un sacco di gente che non aveva mai visto in vita sua e quindi un pò si sentì più tranquilla, molte di quelle persone non la conoscevano e quindi non si sarebbero fermati a guardarla e prenderla in giro, e questo le dava un enorme sensazione di libertà. 
"Ecco Scott, vado a dirgli una cosa e torno"disse Allison allontanandosi. 
"Ok"disse Emily sedendosi sul muretto del giardino non curandosi di sporcarsi i suoi jeans chiari. 
Tutti avevano una birra e improvvisamente ebbe voglia di berne una anche lei, ma poi qualcuno mise su Last night degli Strokes e si dimenticò della birra canticchiando quella canzone che adorava. 
"Emily Martin?"chiese qualcuno che purtroppo conosceva bene ridacchiando. 
"James ciao"disse lei evitando di guardarlo, la sola vista di quel soggetto le faceva montare una rabbia che probabilmente qualcuno avrebbe definito "leggermente patologica".
"Che cazzo ci fai qui? Questo non è un posto per te"disse lui sempre con quella risata fastidiosa.
A malincuore perchè avrebbe tanto voluto riuscire ad ignorarlo si rialzò dal muretto e decise di raggiungere Allison e Scott e fare il terzo incomodo, però sembrava che James non avesse finito e la fermò per un braccio impedendole di allontanarsi. 
"Lasciami in pace ok?"disse Emily cercando di liberarsi dalla sua presa. 
"Dai Emily lo so che ti piaccio ancora, ti dò un altra possibilità ok?"
"Non ci penso minimamente e lasciami subito"disse Emily ma lui era decisamente più forte di lei. 
"Dai non fare la preziosa"si avvicinò lui e solo in quel momento Emily realizzò che aveva già bevuto parecchio nonostante la festa fosse appena iniziata. 
"Evans lasciala andare"disse Alex avvicinandosi ai due. 
Aveva assistito alla scena da lontano mentre si rollava una canna insieme a Matt, ma poi quando l'aveva visto fare il coglione aveva lasciato tutto a Matt e si era avvicinato senza pensarci due volte. 
"Che cazzo vuoi Turner?"
"Lei è con me e quindi mi interessa sai com'è"
"Con te?"chiese James lasciando finalmente la presa 
"Tu esci con Emily Martin?" 
"Stasera si, quindi se permetti"
James gli lanciò un occhiata stralunata e si allontanò. 
Emily assistette a quella scena alquanto perplessa. 
"Immagino di doverti ringraziare"disse evitando però di incrociare il suo sguardo. 
"Ci sta ancora guardando"disse Alex cogliendo l'occasione per fare una cosa a cui stava pensando da quando l'aveva vista lì seduta su quel muretto stretta nel suo giubbino di jeans. 
Lei stava per dire che non gli interessava affatto che cosa diceva o pensava James Evans ma Alex le sollevo il mento costringendola ad incrociare i suoi occhi, ed Emily rimase a guardare quegli occhi scuri senza riuscire a dire nulla.
Sentì soltanto le labbra di lui poggiarsi sulle sue mentre le racchiudeva il viso tra le mani e il contatto delle sue mani calde con il suo viso la spinsero a lasciarsi andare rispondendo a quel bacio rubato. 
"Ora scusami Emily ma ho promesso a Jamie che non ci avrei provato con te, lui crede che io non abbia delle buone intenzioni, ci vediamo in giro"disse lui sulle sue labbra prima di allontanarsi lasciando Emily con il fiato corto e il battito accellerato.
E quello che cos'era stato? 

 
   
 
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