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Autore: Eowyn 21 10    24/02/2005    2 recensioni
Da dove posso cominciare? Hmmm... Volevo chiedere scusa innanzittutto per quelli che hanno già letto la mia ff, ma ho sbagliato a pubblicarla. Ora l'ho pubblicata a capitoli. E' la mia prima ff,siate buoni. Per sapere di cosa parla avete solo da cliccare. Ciauuuuu e buona lettura!
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eowyn, Faramir
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4

Capitolo 4

 

Il mattino dopo Eowyn si alzò molto presto e non facendo neanche un rumore si vestì, lasciò la lettera di spiegazioni sul cuscino, e uscì dalla camera. Sempre facendo attenzione a non fare nessun rumore andò nella stalla, raccolse le provviste, salì sul suo fedele cavallo e partì per il suo lungo viaggio.

Faramir quando si svegliò, non trovò nessuno accanto a lui, ma solo una lettera che diceva:

-         Ciao amore, sono partita io al tuo posto. Sai che sono ostinata e non ce l’ho fatta a cambiare idea. Tornerò presto, non ti devi preoccupare. Perdonami, ti amo tanto, firmato Eowyn. ( Questo, Eowyn lo aveva scritto con le lacrime agli occhi)

Faramir, non finì di leggere la lettera, e corse subito ad avvisare il capitano di corte dell’allarmante notizia.

-         Mia moglie è partita al posto mio per la terra oscura! Dobbiamo inseguirla, dobbiamo partire adesso a cercarla!

-         Non dovete preoccuparvi, mio principe.Vostra moglie è una donna forte e brava in battaglia, se la caverà benissimo.- rispose con tranquillità il capitano.

-         No, voi non avete capito, mia moglie è debole in questi giorni, porta il mio erede in grembo, e poi, non dovrebbe fare sforzi di alcun genere!- rispose Faramir con tono allarmato, quasi urlando.

-         Allora, se le cose stanno così dobbiamo subito partire ed avviseremo anche il fratello della principessa, Eomer, che ci raggiungerà al confine. Tra poche ore saremo pronti, può starne certo.-

-         Fate più in fretta che potete, vi prego, mia moglie è in grave pericolo !-

 Poche ore dopo erano già in viaggio e al confine trovarono anche Eomer ad attenderli.

-         Cosa è successo? Perché mia sorella è partita? In quelle condizioni oltretutto! E’ sempre stata una ragazza ostinata, ma non credevo fino a questo punto!- disse Eomer con tono allarmato e piuttosto alterato.

-         Non so perché lo ha fatto! Ma adesso non perdiamoci in chiacchiere, andiamo a cercarla, piuttosto.- rispose Faramir spazientito.

Si deve sapere che il confine della terra oscura, è una catena montuosa molto alta e quindi è difficile da scalare. Ma Faramir, conosceva una specie di passaggio in mezzo alle montagne abbastanza grande da poterci passare con i cavalli, quindi presi dalla fretta andarono a cercare quel passaggio e trovatolo, vi entrarono senza esitare, poiché Faramir sapeva benissimo che Eowyn era passata di lì conoscendolo anche lei. 

Eowyn intanto, presa dalla stanchezza si era fermata per riposare; aveva steso un giaciglio per terra e dopo aver sistemato la spada lì vicino, si stese e subito si addormentò. Quando si svegliò era notte fonda, non si vedeva niente, non c’era neanche la luna,  lei non aveva paura ma rimase lo stesso immobile per sentire se arrivava qualcuno. Dopo un po’, presa dai morsi della fame, prese qualcosa da mangiare e sedutasi di nuovo sul giaciglio, incominciò.

Faramir, aveva continuato ad andare avanti tutto il giorno e, arrivata la notte lui, e gli altri cavalieri si fermarono per cenare e riposare.

Faramir aveva pensato tutto il giorno sul perché di quella partenza, non trovando, però, delle spiegazioni sensate. Era molto preoccupato, perché stavolta Eowyn non era inattaccabile, ma debole e quindi facilmente catturabile.

Eomer, vedendolo pensieroso, si era avvicinato a lui e, sempre cavalcando gli aveva detto:

-         Non ti preoccupare, mia sorella anche se debole, è molto astuta e non si farà di certo catturare da quei terribili esseri viventi. E’ solo questione di poco tempo e riusciremo a raggiungerla, te lo prometto.

Invece era successo il contrario.

Mentre  mangiava tranquilla, Eowyn sentì rumori di passi pesanti e , presa la spada si posizionò in assetto da combattimento. Continuava a sentire i passi, sempre più vicini a lei, finché sentì qualcosa che le colpiva la testa e subito perse i sensi.

Quando si risvegliò si trovò in una cella molto piccola, senza finestre e, come se non bastasse, era anche molto sporca e c’era anche l’aria pesante. Eowyn allora vedendo tutto questo svenne di nuovo.

Faramir, il mattino dopo, ripartì con il suo seguito. A un certo Eomer che aveva una vista acuta, vide qualcosa per terra a poche centinaia di metri da lui e chiamò Faramir che si avvicinò e gli chiese:

-         Hai visto qualcosa di strano?-

-         Sì, vedi? Laggiù, a poche centinaia di metri da noi.- rispose Eomer che nel mentre si era avvicinato un po’ al punto osservato.

-         Bene, allora andiamo a vedere che cos’è.- disse Faramir impaziente di scoprire cos’era.

Si avvicinarono e videro che lì per terra c’era una spada molto famigliare a loro.

-         E’ la spada di Eowyn, la riconosco! No! Questo vuol dire che l’hanno catturata! Dobbiamo subito uscire da questa gola e trovarla immediatamente, prima che le facciano del male!

Sbrigatevi miei soldati, si parte ! Non c’è tempo da perdere- urlò Faramir e subito partì senza aspettare nessuno.

….

Eowyn venne svegliata da un orchetto che, entrato nella sua cella le disse:

-         Sbrigati donna, che il nostro capo ti aspetta con molta impazienza.-

E presala per un braccio la alzò  malamente da terra( aveva le mani legate dietro la schiena e non poteva alzarsi da sola) e la portò dal suo capo.

Salirono delle scale, attraversarono un piccolo cortile, salirono ancora delle scale e finalmente arrivarono davanti ad una porta. L’’orchetto bussò  e una voce cupa e rauca gli rispose dall’interno:

-         Entra, mio soldato, ti stavo aspettando-

E, trascinando Eowyn per un braccio, entrò in una piccola sala molto sporca e con un cattivo odore che fece venire la nausea alla povera principessa.

-Bene, bene che cosa abbiamo qui! La principessa dell’Ithilien in persona ci è venuta a trovare, ma che onore.- disse il capo orchetto con tono di sarcasmo.

-         Lasciatemi andare vi prego, non potete tenermi prigioniera qui! Non è giusto! – urlò Eowyn con le ultime forze che le erano rimaste.

-         E perché dovremmo liberarti? Non ne abbiamo alcun motivo, mia cara.- rispose l’orchetto.

-         Se non mi liberate e se non lasciate stare in pace la mia gente, mio marito arriverà e vi sterminerà tutti- rispose con un sibilo rabbioso Eowyn.

-         Oh! Che paura! Aiuto, la principessa ci ha minacciati! Sono paralizzato dal terrore!-

rispose il capo orchetto sempre con tono sarcastico e, rivolgendosi all’ orchetto disse:

-         Riporta questa sbruffona nella sua cella, immediatamente!-

-         Subito mio signore, sarà fatto.- rispose l’orchetto.

E uscito dalla stanza, riportò Eowyn nella sua cella chiudendo a doppia mandata la serratura del cancelletto. Lì , Eowyn ormai sfinita si lasciò cadere su quella poca paglia lurida che c’era  per terra.

….

 

 

Passiamo a i ringraziamenti:

Volevo ringraziare tantissimo Sam Carter che mi ha recensito ben 2 volte! Grazie!!!!!! >__< E poi, volevo ringraziare tutti i lettori della mia ff che con molta pazienza hanno letto questa storia. Recensite, vi prego, mi farebbe veramente molto piacere! Baciotti a tutti da Eowyn 21 10.

  
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