Sirius entrò correndo nella stanza, c’erano alcuni mangiamorte, tra cui Lucius Malfoy. Harry e Neville erano davanti a loro, appena i mangiamorte li videro iniziarono i combattimenti, Sirius cercò di colpire con uno schiantesimo quello che si trovava più vicino a lui ma questo fu abbastanza agile da scansarsi in tempo.
I due combatterono per un po’ finché Sirius lo colpì in pieno petto con uno
schiantesimo; dopodiché si guardò intorno, Tonks stava combattendo con Bellatrix
mentre Kingsley ne stava affrontando due. Harry e Neville erano in una
situazione disperata, Dolohov dopo aver colpito Moody si diresse verso di loro
“Tarantallegra” urlò in direzione di Neville le cui gambe cominciarono a
muoversi freneticamente, Harry riuscì a proteggersi da un incantesimo ma non
avrebbe retto ancora a lungo, senza pensarci troppo Sirius si buttò con tutto il
suo peso sul mangiamorte colpendolo con una spallata e lo fece cadere per terra.
I due cominciarono a duellare ed Harry, approfittando di un momento di
distrazione del mangiamorte, lo colpì con il pietrificus totalus.
Sirius si voltò per guardare Harry e gli sorrise “bravo” disse mentre cercava di
proteggerlo dai vari schiantesimi che volavano nella stanza in tutte le
direzioni “ora però esci da qui”.
Sirius si voltò per vedere dov’era Remus, in tutto questo trambusto lo aveva
completamente perso di vista, un lampo di luce verde lo mancò di un soffio, lui
sgranò gli occhi, e cercò di rimanere calmo, doveva fare in modo che Harry
uscisse sano e salvo dal ministero della magia.
Remus Lupin intercettò lo sguardo di Sirius e per poco quell’attimo di
distrazione non gli costò la vita dato che un’incantesimi lo mancò d’un soffio
sfiorando appena i suoi capelli chiari.
“Stupeficium!” urlò puntando la bacchetta conto Lucius Malfoy che però si
abbassò appena in tempo per schivare il colpo.
Remus si voltò per cercare Harry, lo vide poco più in la, accanto a Neville e si
mise a correre verso di loro. In un attimo fu al loro fianco, giusto in tempo
per evitare che un incantesimo colpisse Paciock.
Tonks cadde per terra, Bellatrix aveva vinto il duello e si preparava ad
affrontare qualcun altro, Sirus sentì un’ondata di odio crescergli dentro il
petto “Harry tu e Neville dovete andarvene, prendete la profezia” si alzò e
corse in direzione di Bellatrix “ e così siamo alla resa dei conti” la voce
della donna era gelida come sempre, Sirius puntò la bacchetta contro di lei
preparandosi ad un duello molto duro.
“Sciledde!” urlò Neville così forte da attirare l’attenzione di Lupin che aveva
appena schiantato un mangiamorte.
Neville Paciock aveva ragione, Albus Silente aveva fatto la sua entrata in
scena, ora le cose sembravano essere favorevoli all’Ordine della Fenice.
Sirius dopo qualche istante fu costretto a schivare un getto luminoso “Avanti”
le gridò “puoi sicuramente fare di meglio” disse ridendo, il secondo raggio
fiammante lo colpì in pieno volto e lui cadde all’indietro con una grazia
innaturale e oltrepassò l’arco.
Remus si voltò improvvisamente, appena in tempo per vedere il corpo senza vita
di Sirius cadere all’indietro e sparire dietro il velo di un arco.
L’urlo maligno di Bellatrix Lestrange riempì improvvisamente la sala e Remus
sentì le forze venirgli meno.. Sirius Black era morto.
“Sirius!” urlò Harry scattando in avanti “No!!” .
Automaticamente Lupin corse verso Harry e lo fermò, cingendolo con le braccia e
impedendogli di muoversi “Non puoi fare niente Harry” disse con una voce che non
sembrava la sua.
“Fermalo.. salvalo.. è appena passato..!” disse Harry cercando di divincolarsi
dalla salda presa di Lupin.
Remus ancora non riusciva a credere a ciò che aveva visto, eppure riuscì ad
esprimere a voce ciò che dentro il suo cuore sentiva “è troppo tardi Harry”.
Ogni parola gli faceva male perché era costretto ad ammettere che Sirius non
c’era più e non sarebbe tornato.
“Possiamo ancora raggiungerlo!” continuò Harry disperato senza prestare
attenzione agli altri rumori che provenivano da quella sala immensa.
“Non puoi fare più niente Harry.. niente.. se n’è andato”
“No! Non è vero! Non se n’è andato!”
“Non può tornare Harry” disse Lupin lottando contro le lacrime, sentiva che da
un momento all’altro si sarebbe messo a piangere a dirotto e non credeva che
sarebbe stato in grado di fermarsi “Sirius non può tornare.. non può perché è..”
“Non è morto!” urlò Harry che continuava a cercare di divincolarsi dalla presa
di Remus.
Lupin sapeva che non poteva permettere ad Harry di raggiungere Sirius, avrebbe
rischiato di essere colpito da qualche incantesimo e morire e Remus non avrebbe
sopportato la vista di un’altra persona morente così trascinò Harry e Neville
lontano.
“Finitus” mormorò appena con voce spezzata puntando la bacchetta contro le
gambe del povero Neville, che finalmente smisero di tremare. “Andiamo.. noi
dobbiamo cercare gli altri” disse guardando ovunque tranne che verso la
piattaforma dove ora stavano lottano Kingsley e Bellatrix.
“Dove sono Neville?” chiese
Neville iniziò a spiegargli tutto ciò che era successo quando un urlo costrinse
Remus a voltarsi, era Kingsley Shacklebolt, che era caduto a terra,
probabilmente svenuto.
Bellatrix riuscì a schivare un incantesimo e a fuggire lontano dai
combattimenti, Remus si alzò pronto ad inseguirla ma Harry si liberò dalla sua
presa “No!!” urlò Lupin cercando inutilmente di fermarlo “Harry no!”.
Ma Harry non sembrava avere la minima intenzione di ascoltarlo “Ha ucciso Sirius!
E io la ucciderò!” sbraitò prima di salire le scale di corsa.
Remus avrebbe voluto seguirlo ma un incantesimo lo colpì in una gamba e lo
fece cadere a terra. La botta lo lasciò intontito per una manciata di secondi e
quando si alzò vide Lucius Malfoy chino su Neville, il suo sguardo trionfante
mentre puntava la bacchetta contro il giovane Paciock “Stupeficium!” urlò Remus
colpendo Lucius nel petto e facendolo cadere a terra svenuto.
Hestia Jones, una strega con i capelli neri, si avvicinò correndo “Remus!” urlò
preoccupata aiutandolo ad alzarsi “Santo cielo! Sei ferito?”
“No, non è nulla” disse lui guardandosi intorno.
Alcuni maghi del ministero erano finalmente arrivati e stavano aiutando i
componenti dell’Ordine che erano stati feriti. Malocchio Moody sembrava essersi
ripreso, Kingsley Shacklebolt sembrava stare bene nonostante avesse un’aria
piuttosto scioccata.
Ninfadora Tonks invece non dava segni di vita, Emmeline Vance era china su di
lei e Remus si sentì molto sollevato quando disse che sarebbe guarita.
Remus lanciò un’occhiata al di la dell’arco e nella sua mente rivide il momento
in cui il corpo di Sirius aveva superato il telo. Si lasciò cadere a terra
seduto e coprendosi il volto con entrambe le mani scoppiò a piangere.
Prima James e adesso Sirius.. Remus si sentiva tremendamente solo e non capiva
perché due persone meravigliose come i suoi due amici avessero dovuto fare una
fine simile.
Pianse perché si sentiva colpevole, non avrebbe dovuto permettere a Sirius di
uscire da Grimmauld Place, pianse perché non poteva sopportare l’idea di non
poter più rivedere il volto sorridente di Sirius.
Hestia gli mise una mano sulla spalla con fare rassicurante, senza sapere cosa
poteva averlo ferito a tal punto, ma per Remus non poteva esserci nessun
conforto, niente gli avrebbe ridato ciò che aveva perso e nessuno avrebbe potuto
riportare in vita quell’amico di sempre…
Voglio ringraziare calorosamente Syria86 che ha scritto con me questa fanfiction!GRAZIE!