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Autore: LittleJess    07/07/2015    5 recensioni
Hi everyone! I’m Little Jess! (Just so you know)
Ok basta con tutti questi anglicismi…
Dopo una prolungata e parecchio meditata riflessione ho deciso…*rullo di tamburi battenti*…di scrivere anche io una storia interattiva! –E chi se ne frega “ciccia”-
(Decisione molto probabilmente dovuta allo stress pre sessione estiva degli esami. Somebody saaaave me!)
I sei vampiri da noi sempre ed eternamente amati ed adorati entreranno in contatto (potrebbero anche parlare e basta oh –seh! CREDICI!-) con sei belle figliuole prese dal mondo dei telefilm!
(Non odiatemi PLEASE. Sono una “Telefilm addicted” eppure l’idea di far incontrare il mondo dei telefilm e degli anime mi piace un sacco! RCOVERATEMI)
Le ragazze sono completamente nelle vostre mani! Sarete voi a decidere come saranno fatte e con quale dei sei vampiri entreranno in relazione!
Spero partecipiate, solo se ne avete voglia sia chiaro! 
ATTENZIONE! PLEASE, MANDATEMI IL MODULO DI DESCRIZIONE COME MESSAGGIO PRIVATO.
NON COME RECENSIONE!
ISCRIZIONI CHIUSE!
Mi dispiace un sacco non poter fare in modo che tutte quante possiate partecipare! Mi sento in colpa...prometto di farmi perdonare!
Genere: Dark, Erotico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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-SAKAMAKI HOUSEHOLD-

https://www.youtube.com/watch?v=ki5WFWha0XU


Si trattava di una nottata estiva come tutte le altre. La luna piena color cremisi lasciava ricadere la sua luce su tutta la magione Sakamaki. Tuttavia, vi era un silenzio all’interno e all’esterno piuttosto strano ed insolito. Perfino il vento stesso sembrava non emettere il suo solito rumore sinistro ed inquietante.
Improvvisamente il portone principale che conduceva all’atrio si spalancò senza che qualcuno fosse lì per aprirlo. Una folata di vento inaspettata ed estremamente violenta fece in modo che tutta la servitù andasse in subbuglio. Non solo. I fratelli Sakamaki fino a quel momento stranamente rinchiusi nelle rispettive camere, si fiondarono all’ingresso, insospettiti e scossi da quello che stava accadendo.

Rimasero immobili, quasi pietrificati da ciò che si era appena presentato loro di fronte. Nessuno fu in grado di parlare. Fino a quando…

“Che cosa ci fate…VOI…qui?!” Sibilò Ayato con un tono misto a stupore ed irritazione.


“Ayato…per favore. Tieni a freno quella lingua”

Una figura imponente e sinistra parlò. La sua voce era forte, chiara, generava timore e soggezione. Si trattava del Re dei vampiri. Karl Heinz. Meglio conosciuto agli occhi dei mortali come Tougo Sakamaki un influente politico giapponese, mera facciata per salvare le apparenze con gli umani. Inoltre, era il padre di tutti loro.
Il vampiro avanzò maggiormente verso di loro con una grazia ed eleganza capace di mettere i brividi. Subito dopo il portone si richiuse alle sue spalle.

I suoi sei figli lo scrutarono attentamente, sebbene ne fossero, ognuno a proprio modo, intimoriti. Rare erano le occasioni in cui Heinz si mostrava a loro. Generalmente, preferiva informarli tramite un valletto, mandato per suo conto. Ma quella notte, se era stato capace di presentarsi personalmente e direttamente alla magione, doveva trattarsi di qualcosa di estremamente importante.

“A cosa dobbiamo l’onore di questa vostra visita?”

Domandò Reiji, sistemandosi meglio gli occhiali sul volto. I suoi occhi e quelli di Karl erano identici. La somiglianza dei loro sguardi lasciava sconcertati.

“Figli miei vi prego, accomodatevi.”

Fece cenno con una mano e in men che non si dica un maggiordomo fece accomodare il Re dei vampiri sulla sedia più lussuosa e sicuramente più confortevole, della magione.



Una volta che i fratelli presero i loro posti, Karl Heinz si schiarì la voce e cominciò.

“E’ mio dovere informarvi riguardo la situazione corrente. Nonostante la situazione con gli umani sembri procedere per il meglio, il timore che l’esistenza della nostra razza possa venire allo scoperto è sempre in agguato. Se i mortali sospettano qualcosa è nostro compito dissuaderli. E sicuramente la cosa ci riesce alquanto difficile se giochiamo col cibo in cima ad un grattacielo della città, se portiamo a casa il medesimo cibo senza le dovute precauzioni ed accortezze oppure se ci nutriamo all’aperto, lasciando cadaveri in giro.”

Raito, Kanato ed Ayato si sentirono presi di mira, tuttavia tacquero.

“Dobbiamo porre ulteriore attenzione. Il mondo degli umani è cambiato. Sembra essersi evoluto e sebbene loro siano esseri inferiori, volti unicamente per soddisfare i nostri bisogni, nulla toglie che un giorno, possano scoprire il nostro segreto e magari contrattaccare. A tal proposito, direi che sarebbe molto utile e conveniente introdurvi definitivamente all’interno della società dei mortali. Io ci sono al suo interno da molto, e tutte queste voci sui miei figli e sulla mia paternità devono essere messe a tacere. Dunque, ho organizzato per voi un ballo di gala.”

“Si tratta di una festa raffinata ed elegante.”

Fu costretto a chiarire Reiji, considerati gli sguardi spaesati e da ebeti dei suoi fratelli.

“Esatto. E voi, tutti quanti voi, dovrete comportarvi con la massima discrezione. Agli inviti ci ho già pensato io. Tutto quello che dovete fare è portare una ragazza umana con voi. In questo modo non desterete sospetti. Il ballo si terrà domani sera, alle dieci in punto. Non deludetemi figli miei.”

Detto questo, Karl Heinz si diresse verso l’uscita, con la stessa tempestività con cui era entrato.
Poco dopo, un uomo della servitù consegnò a Reiji sei inviti per il ballo.

“Tougo Sakamaki è più che lieto di invitarla al suo ricevimento che si terrà domani sera alle ore 10.00 ed avrà luogo alla sua magione.”
Reiji lesse l’invito ad alta voce.

“Che perdita di tempo…” Brontolò Subaru.

“Yawhhhon…” Shu sbadigliò in una maniera così forte da sembrare un bradipo assonnato.

“Io sarò il migliore.” Sentenziò Ayato con un ghigno.

“Deve essere divertente…” Sibilò Kanato con uno sguardo passivo ed assente.

“E ognuno di noi deve portare una Bitch-chan a sua scelta…sì, sarà divertente!” Disse eccitato Raito.

“Dovrei avere al mio fianco una lurida umana?! Tsk…” Pensò Reiji tra se e se. “Dobbiamo fare in fretta. Abbiamo tempo solo fino a domani.”

Alcuni dei fratelli avevano già le idee alquanto chiare riguardo chi portare con loro al ballo, altri non sapevano da dove cominciare o magari non ne avevano il coraggio. Eppure, prima che il sole sorgesse, i sei fratelli diedero le giuste istruzioni affinchè i valletti consegnassero l’invito alla ragazza giusta.


-THE MORNING AFTER-

https://www.youtube.com/watch?v=bLXIiMJpdUg

-Music Room-

“Do-Re-Mi…” Olly era intenta a riscaldare le sue corde vocali. Magari trovarsi nella sala di musica della scuola durante il giorno non era particolarmente intelligente e la stessa ragazza avrebbe potuto essere scoperta all’istante, tuttavia questo si era ormai rivelato l’unico modo per poter suonare senza che Shu, quel vampiro, irrompesse nuovamente per dissanguarla completamente. Eppure non riusciva a smettere di pensare a quegli occhi color oceano, allo stesso tempo meravigliosi e spenti.

“Direi che forse sarebbe meglio schiodare di qui…” Fece per alzarsi, raccolse le sue cose ma ad un tratto si bloccò. Su una delle panche in legno vi era un biglietto.

“Come diavolo è possibile? Non è entrato nessuno…o almeno nessuno che abbia sentito…” Olly cominciava ad avere leggermente paura, ma si avvicinò a quella panca con cautela e dopo aver analizzato il biglietto lo prese, lo aprì e ci diede un’occhiata.

“Che cosa diavolo vuole da me questo Tougo-“ Si pietrificò non appena lesse il cognome. Facendo mente locale tutto sembrava combaciare. Possibile che Shu l’avesse invitata ad un ballo di gala? O magari era la mancanza di sonno che le giocava brutti scherzi?


-Esmeralda’s Room-

Esmeralda si era alzata ormai da una buona mezz’ora ed era intenta a pettinarsi i capelli davanti all’enorme specchio della sua camera fino a quando qualcuno bussò alla porta. Doveva essere un maggiordomo per forza, era giorno. Naturalmente la ragazza era in vestaglia. Non avrebbe mai permesso che qualcuno la vedesse in pigiama, sicuramente non sarebbe stato educato.

“Avanti.”

Disse ed immediatamente un maggiordomo entrò con una tazza di the al gelsomino. Avrebbe riconosciuto quell’aroma tra mille. Dopotutto era il preferito di Reiji.

“Avevo chiesto il mio solito the alla vaniglia con biscotti, come mai questa variazione?”

Chiese con un tono deciso ma gentile e delicato. L’uomo senza fiatare posò la tazza su un tavolino e assieme ad essa tirò fuori un biglietto. Immediatamente dopo un altro maggiordomo si presentò con un vestito particolarmente elegante che appese accanto a quelli della ragazza nell’armadio. Dopo di che entrambi sparirono nell’ombra richiudendo la porta alla loro uscita. Esmeralda sospirò a lungo. Si diresse verso il tavolino e aprì quel biglietto.

“Un invito?” Guardò la tazzina e il vestito e socchiuse gli occhi per poi annuire.


-Atrio-

Leila continuava a ballare come sempre, eppure quella mattina era più scatenata del solito. Afferrò un maggiordomo a caso e lo costrinse a ballare con lei. Quel pover’uomo sembrava un tronco d’albero che galleggiava in un lago. Non si seppe esattamente come ma in qualche modo riuscì a consegnarle un foglietto.

“Grazie bello!”

Urlò la ragazza all’uomo dopo aver afferrato il biglietto. Lo lesse e la sua allegria si trasformò per qualche secondo in perplessità.

“Figo che ci sia un ballo di gala ma…non so chi mi mandi questo invito…”

Girò il medesimo invito e restò a bocca aperta per tipo dieci minuti.
“Non vedo l’ora di vederti…so bene quanto ti sia piaciuto sognarmi in questi ultimi tempi…mi seduci sempre, Bitch-chan. Conservami un ballo.
Laito”


-Kanato’s underground-

Yuko aveva la gola secca, la testa che le scoppiava. Inoltre si sentiva intorpidita. Le ci volle un po’ di tempo per capire che si trovava distesa in un sotterraneo. Era legata, vestita di bianco e nella sua scollatura vi era un bigliettino. Non lo lesse. Era scioccata. Non aveva la forza di muoversi o di fare altro. L’unica cosa che le uscì spontanea e che non faceva da tempo fu lanciare un urlo.


-Merlotte’s Bar &Grill-

“Ryoko!!” Urlò Sam come al solito.

“Accidenti Sam…stavolta giuro! Non sto parlando con i clienti, guarda? Sto servendo tutti senza perdere tempo!” La ragazza si giustificò, quasi offesa, mentre girava avanti e indietro per i tavoli senza fermarsi mai.

“Vieni qui!” Tuonò Sam e Ryoko non protestò oltre. “A quanto pare c’è posta per te…” Disse con un tono misto tra l’ironico e l’infuriato. Le consegnò un bigliettino.

“Cos’è? E’per me?” Domandò, anche se lo stava già aprendo. La ragazza restò sconcertata per qualche secondo.

“Allora?” La incitò Sam.

“Tougo Sakamaki mi ha appena invitata ad una festa…o no aspetta…!

“TU. SEI. MIA. Non mentivo, sai? Sbrigati a venire qui e non disobbedirmi!
Ore-sama”

“Starà scherzando, vero?! Chi è questo idiota? Gli vengo a dare una lezione!”

Sam parlava, ma Ryoko non lo stava ascoltando. Si posò il biglietto sulle labbra e sospirò. C’era solo una persona conosciuta da poco che avrebbe potuto parlarle cosi.


-Nadja and Roxy’s Room-

“Roxy ti prego! Sto cercando di leggere l’Iliade!”

Nadja urlava cercando di farsi ascoltare dalla sorella, ma era tutto inutile. La sua musica a palla rendeva impossibile qualunque attività all’interno di quella camera. L’unica soluzione sarebbe stata uscire di lì.
Era in procinto di aprire la porta quando vi trovò qualcosa sotto. Un bigliettino e vicino ad esso vi erano due rose, una bianca e una rossa. Raccolse il tutto restando non poco perplessa. Stava per leggere il contenuto quando Roxy le rubò il biglietto dalle mani.

“Hey!”

“Vediamo un po’…Tougo Sakamaki…bla…bla…bla…ricevimento…Un momento?! Un ricevimento qui!? Hey sorellina, ci sarà una festa questa sera!”

“Chi credi che ci abbia mandato questo invito?”

Roxy sbuffò e sollevò gli occhi al cielo. “Sarai anche brava a scuola ma sei davvero poco sveglia, sorellina. Chi è l’unico di questi sei idioti che si prende cura del roseto in giardino?”

Gli occhi di Nadja si illuminarono.

“Anche se…ovviamente avrebbe voluto invitare solo me…ma lo ha fatto perché poi mi sarei dovuta sentire la tua lagna…” Roxy la prese in giro per poi ridacchiare come sempre.

Nadja sospirò e dopo aver scrutato la rosa bianca l’avvicinò al naso ispirando a fondo e chiudendo gli occhi. In quel momento sembrava quasi che il baccano creato da sua sorella fosse svanito.
 
 

Jess’s side
Saaaalve!! Sono tornata! Vi sono mancata? Voi sì. Moltissimo. *Frigna*

Ok basta! Sono sopravvissuta alla sessione estiva degli esami e…per vostra (s)fortuna sono nuovamente qui con un  nuovo capitolo! Beh…vi toccherà sopportarmi ancora per un bel po’!

Anzitutto vorrei ringraziare tutti quanti voi per il sondaggio…fa sempre piacere sapere cosa ne pensate voi, cosa vi sareste aspettati ecc…

Come dicevo tempo fa adesso finalmente entreremo nel vivo della storia!
Voi che ne dite le ragazze accetteranno di andare al ballo con quegli gnocconi dei fratelli Sakamaki?
Voi che avreste fatto? Eeheh!
Che dire…preparatevi a colpi di scena, tradimenti, lacrime, passioni, morti e tanto tanto sangue…(scherzo! O forse no. U.u)
Detto questo smammo…alla prossima!

Fatemi pure sapere cosa ne pensate, ormai dovreste sapere che io dipendo anzitutto dai vostri pareri, che mi aiutano a crescere e migliorare sempre più!

Un salutone gigante e baciozzi

Little Jess
 
  
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