18/01/2009
2 recensioniWith Broken Wings
Capitolo 1 : Cambio di rotta.Florence, l'isola dei fiori.
-Addio, mio bel porto adorato. Addio, villaggio natale...- urlò Uop a squarciagola
-Intoniamo una canzone e siam pronti a salpare!- gli fece eco Rufy
-Bagnati da onde d'oro, bagnati da onde d'argento!- continuò Chopper
-Non mi stancherò mai di sentire quella canzone.- disse Franky sistemandosi tre bottiglie di cola nello scomparto che aveva creato al nell'addome. Come le inserì il suo ciuffo si risollevò restituendogli la dura aria da teppista, mentre urlava a squarciagola -SUPEEEEEER!!!-
-Solo loro possono storpiare così le canzoni...- commentò Nami mentre Rufy infilava i soliti due bastoncini nelle narcici e Chopper lo imitava.
Brook, che suonava il pianoforte e li accompagnava, non tardò a far sentire la sua -Yohohoho! Vorrei provare anch'io, ma sono uno scheletro, e non ho le narici! Yohohoh!- lasciò il piano forte per mettersi a fare piroette gridando -Yohohoho! SKULL JOKE!!!-
Era una bella giornata di sole. La brezza soffiava leggera e la Thousand Sunny continuava il suo viaggio verso la prossima isola, ovvero il paradiso sottomarino degli uomini pesce.
Il log pose puntava costantemente verso il basso ma ancora non si avevano informazioni su come raggiungere quel luogo misterioso.
E cosa ancora peggiore: il cibo stava finendo.
Le cause erano due:
Prima: la voracità di certi membri della ciurma.
Seconda: la grande distanza che la nave stava coprendo.
L'unica cosa da fare era trovare un'altra isola dove raccogliere altre informazioni e cibo, ma ovviamente, senza indicazioni sulla rotta da prendere, la cosa risultava parecchio difficle.
-Nami-saaaaan!!! Robin-Swaaaaan!!!- in un turbinio di eleganza e cuoricini svolazzanti, Sanji si portò davanti al tavolino. Fra le mani un vassoio con dei grandi bicchieri di succo d'arancia appena spremuto.
Ovviamente, quelli delle ragazze erano decorati con ombrellini e cannucie.
-Gradite qualcosa di rinfrescante, mademoiselles?-
-Si, grazie.- rispose Robin sorridendo, al che Sanji riprese a girare su se stesso a mo' di trottola con gli occhi a cuore, urlando -Tu mi rendi feliceeeeeee!-
Zoro non tardò a farsi sentire -Idiota.-
E ciò diede inizio al battibecco fra i due.
Il solito battibecco che terminava nello stesso modo.
-Hai detto qualcosa testa d'alga?- ringhiò Sanji
-Qualche problema, Mister Geeeh?-
-Tu sei il mio problema!-
Le scintille partivano dai loro occhi. I due si sarebbero sicuramente scannati (non che fosse una novità) sennonchè qualcuno li interruppe.
Tanto per cambiare, Nami li zittì con due bei pugni mirati alle loro zucche vuote, facendoli sbilanciare verso il basso e strabuzzare gli occhi dal dolore.
-INSOMMA STATE ZITTI!!!- ringhiò la rossa, dopodichè si rimise a sedere sulla sdraio, carte nautiche e log pose alla mano.
-Quella è una nuova mappa?- le chiese Robin mentre Zoro e Sanji, appena seduti a terra, si lanciavano occhiate omicide ringhiandosi i soliti nomignoli -Testa d'alga!- -Sopraciglio arrottolato!-
-Si, l'ho...ehm... presa in prestito a Thriller Bark, insieme al tesoro.- rispose lei
-La Red Line sembra ancora piuttosto lontana.- continuò la mora
-Già, e come se non bastasse QUALCUNO ha già esaurito la metà delle scorte di cibo.- disse lei guardando Rufy che tranguggiava innocentemente il succo d'arancia portato da Sanji.
-Ma, Nami... Dovevamo festeggiare.- disse.
-Per te ogni scusa è buona per fare festa, ma pensa un po' a chi quei soldi li ha sudati.- rispose lei.
A quel punto tutti la guardarono ammutoliti.
-EHI!!! CHI HA RISCHIATO DI SPOSARE UN LEONE MANIACO??- ringhiò di risposta
-HA RAGIONE!- le fece eco Sanji, infuriato, poi si addolcì di colpo e si avvicinò all'amata -A proposito di sposare, cara Nami, che ne dici se io e te....- occhi a cuore e faccia da maniaco. Nami non ci mise due secondi a metterlo al tappeto con ''no'' secco e freddo.
-Dobbiamo prendere una decisione sulla rotta.- disse.
Tutti dimenticarono quello che stavano facendo e seguirono la navigatrice nella cucina.
Si sedettero attorno a lei, che posizionò sul tavolo due mappe e un eternal pose.
-Come dicevo prima, grazie alle numerose feste che QUALCUNO organizza quasi ogni giorno...-
-Ma Nami! Abbiamo un nuovo compagno! Ed è pure un musicista! Ora che abbiamo la musica dobbiamo festeggiare spesso!- Rufy fu zittito senza poter replicare, ovviamente con un cazzotto.
-Abbiamo ancora abbastanza cibo....- cominciò Zoro.
-Vero, ma per raggiungere il paradiso sottomarino degli uomini pesce, ancora non sappiamo quanto ci vuole. In più, come vi dicevo, siamo ancora lontani dalla Red Line.-
-Possiamo pescare.- disse Usop, completando l'intervento di Zoro.
-Nami ha ragione, meglio non rischiare. Non possiamo contare solo sul pesce. Senza contare che abbiamo bisogno anche di più armamenti, dato che laggiù ci aspetta nientemeno che il quartiere generale della marina.- rispose Sanji
-Dove vuoi arrivare?- chiese Franky
-Semplice.- disse Nami sistemando le due mappe vicine. Una era una mappa più generale, che rappresentava il tratto di mare da Water Seven alla Red Line, l'altra era la mappa di un isola. -Qui siamo noi.- disse indicando una zona di mare, poi scorse il dito su una piccola macchia verde -E qui c'è un isola. Precisamente, quest'isola.- indicò la mappa dell'isola -Potremmo passare di qui e fare rifornimenti.-
Tutti annuirono.
-Ma c'è sempre il problema della registrazione.-
-Insomma, se non lasciamo l'isola prima che il Log Pose registri la nuova rotta, non potremmo raggiungere l'isola degli uomini pesce.- concluse Robin.
-Che si fa?- chiese Chopper.
-Questo è l'Eternal Pose per quest'isola: Florence. Ho... emh... preso in prestito anche questo a Thriller Bark...-
-Ho sentito parlare di quest'isola.- disse Franky -E' chiamata l'isola dei fiori. Ci sono fiori e piante provvenienti da tutto il mondo. E' il paradiso di tutti i botanici e naturalisti. In più, è proprio da quell'isola che ho comprato il legno per costruire la Sunny.-
-Vuoi dire che in quel l'isola c'è un esemplare di quell'albero enorme? Adam?- chiese Sanji
-Così sembra.-
-Allora dobbiamo visitarla.- disse Rufy, tutti lo guardarono silenziosi aspettando che finisse la frase -In quell'isola c'è l'albero che ha dato origine alla Sunny. E' d'obbligo passarci.-
Tutti annuirono.
-Ma dobbiamo partire prima che il Log Pose si ridirezioni.- rispose Nami
-BENE! LA PROSSIMA META E' FLORENCE, L'ISOLA DEI FIORI! LA TERRA DELLA SUNNY!- urlò Rufy mettendosi in piedi sul tavolo.
-YEAH!- gli fecero coro gli altri
-BROOK, VAI CON QUELLA CANZONE! FESTEGGIAMO!-
-YEAH!- risposero gli altri
-DI NUOVO??- gridò Nami.
Isola di Florence.
Da qualche parte in quella meravigliosa isola, stava un ufficio, interamente costruito in legno. Seduto ad una scrivania finemente lavorata, dando le spalle ad un ampia vetrata, unico elemento non ligneo, stava un giovane uomo sulla trentina. Un tipo parecchio alto, col fisico muscoloso ma agraziato, da non prendere sottogamba. Era piuttosto effeminato e il suo modo di vestire faceva venire seri dubbi sul suo orientamento sessuale. La pelle piuttosto chiara metteva in risalto le labbra rosse come il fuoco e due lacrime nere tatuate sulle guancie. I capelli biondi erano divisi in ciocche di forma quadrata tirate all'indietro con due lunghi ciuffi che scendevano lungo il viso.
Il petto scoperto era candido e scolpito, attravversato da numerosi lacci che tenevano insieme, sia sul torace, che sulla schiena, le lunghe maniche nere che gli fasciavano le braccia. Dei cuori rossi spicchavano sulle spalle a palloncino e un paio di bottoni dorati ornavano entrambi i polsi. Guanti bianchi ricoprivano le affusolate mani, già seminascoste da maniche candide che sbucavano da sotto quelle nere, a balze.
Pantaloni a vita bassa di pelle, completavano il tutto insieme ad un paio di scarponi dello stesso materiale e colore.
Ma ciò che più attirava attenzione su di lui erano i suoi occhi: iridi rosse e bulbi oculari neri come la pece.
Teneva fra le mani un quotidiano e lo leggeva avidamente, cercando nelle numerose notizie in esso contenute, qualcosa che lo aiutasse ad incrementare le sue già enormi finanze.
Cronaca, borsa... interessanti, si. Ma ciò che prediligeva, erano gli avvisi di taglia, e in quel momento ne stava giusto osservando alcuni, leggendo persino le malefatte degli individui ricercati in questione.
-300 milioni, 120 milioni, 80 milioni, 77 milioni, 44 milioni, 30 milioni, 16 milioni, 50 berry... certo che sono una ciurma interessante, ma se si trovavano a Water Seven prima di assaltare Enies Lobby, purtroppo non ci sono molte possibilità che passino da queste parti...- sospirò. Poi si alzò, chiuse il giornale e uscì, deciso a dedicarsi ad un altra attività per incrementare i suoi guadagni.
-Il mio obbiettivo si avvicina, solo un altro po', solo un altro po'....-
Fine capitolo 1.
Chi legge le mie fic dirà, ma questa non la smette di postare long fic? Non le bastano quelle che ha già postato?
O magari non direte niente perchè non vi interessa e vi limitate a leggere.
Per ora non ho molto da dire su questa fic, se non che era nata per un contest dal quale mi sono dovuta ritirare per mancanza di ispirazione e tempo. Avevo numerosi impegi e quella dannata della mia ispirazione mi ha abbandonato per poi farsi ''rivedere'' quando ormai non c'era molto tempo.
La cosa positiva è che almeno adesso posso prendermela comoda e sistemare i capitoli già scritti.
Il contest era " Il Frutto del Destino- Contest su One Piece" di Rota 23. Era un'idea favolosa.
Comunque (per chi non ha voglia di leggere il bando) di creare un personaggio basandoci su un frutto del diavolo che ci veniva assegnato e inventare un'avventura che avrebbe portato questo personaggio o tra le file di Rufy o nella marina o per i cavoli suoi in qualche altra ciurma.
Quindi, il personaggio che troverete in questi capitoli (ancora non apparso) ha un frutto del diavolo che non è di mia invenzione, mentre gli altri frutti sono stati spudoratamente inventati da me (e ovviamente da Oda XD).
Bene, spero vi sia piaciuto il capitolo, datemi pure consigli o critiche costruttive ^^