18/01/2009
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CAPITOLO 4
:- Scusa! Oddio, non sò dove ho la testa.... Accidenti, ti sei fatta male? -
J:- No, è tutto a posto... Bhe, a parte il vestito e la vergogna... -
Il ragazzo la aiutò ad alzarsi continuando a scusarsi.
Quando lo vide bene, quasi ricadde a terra: Alto, fisico atletico, moro, occhi azurro ghiaccio....
O santo! Era lui!
Un momento prima era precipitata nello sconforto ed ora aveva scoperto che il destino le aveva dato una mano, d'accordo, forse era più una spinta....
I due finirono nel bagno delle ragazze a cercare di sistemare il disastro sul vestito di Joey.
:- Scusa, non mi sono neppure presentato... Io sono Rain-
J:- Piacere Joey... Ma lo sai che da quando mi hai sbattuto addosso mi avrai chiesto scusa un milione di volte? -
R:- Sì, hai ragione, scusami! -
Rain e Joey si misero a ridere di gusto e dopo aver provato a cancellare le macchie dal vestito, Joey decise di tornare al campus a cambiarsi e gentilmente Rain si offrì di accompagnarla, gli piaceva molto stare con lei.
Quel pomeriggio parlarono di tutto e scoprirono di avere delle passioni in comune.
Infatti anche Rain scriveva canzoni e adorava fare ritratti alla gente che stava intorno a lui.
J:- Ecco perchè mi fissavi, mi stavi ritraendo! -
R:- Si esatto.. Ti sarò sembrato un psicopatico... -
J:- No, ma un po' strano si! -
R:- E perchè tu mi fissavi? -
J:- Perchè lo facevi tu! Ma quella volta che sei entrato nell'aula di biologia? -
R:- Bhe... Avrei voluto chiederti di posare per me, ma poi non ne ho avuto il coraggio... Tu sei così.. -
J:- Lo so, diversa.... Sono i miei occhi che fanno questo effetto, quando mi guardano tutti diffidano da me -
R:- In realtà stavo per dire che ti rendono molto bella... Sei speciale e non pensavo ti interessasse parlare con uno come me... -
J:- Perchè? E' vero che non parlo molto con la gente, ma questo non significa che non mi piaccia... -
R:- Ma davvro fino ad oggi non sapevi come mi chiamassi?? -
J:- Si, bhe neanche tu sapevi come mi chiamassi io... -
R:- Qui tutti mi conoscono , sono il quaterback della scuadra di pallacanestro.... Tutte le ragazze dell'accademia farebbero follie per uscire con me... -
J:- Abbiamo una squadra di basket??? -
R:- L'avevo detto che eri speciale.... -
I due fecero il percorso verso la scuola abbracciati e dopo quella frse Rain diede alla ragazza un tenero bacio sulla foronte: In quel momento Joey sentì di nuovo sui binari della vita.
Anche Rain si sentiva molto felice al pensiero di aver trovato finalmente qualcuno che lo avrebbe conosciuto per quello che era veramente: Un ragazzo che amava la musica e il disegno, non il bel quaterback palestrato e senza cervello che tutti pensavano.
NOTE:
Ciao miei lettori!!!!!
Volevo dare un grazie speciale alle mie best friend, che adorano le mie fanfic.... Quindi Ary, Elle e Silvia vi voglio un mondo di bene!!!!! SAGE 4EVER!!!!!
Continuate a leggere... Presto capirete perchè ho messo questa storia nella sezione sovrannaturale.....
Grazie ancora!!!
Baci Giulietta
CAPITOLO 4
:- Scusa! Oddio, non sò dove ho la testa.... Accidenti, ti sei fatta male? -
J:- No, è tutto a posto... Bhe, a parte il vestito e la vergogna... -
Il ragazzo la aiutò ad alzarsi continuando a scusarsi.
Quando lo vide bene, quasi ricadde a terra: Alto, fisico atletico, moro, occhi azurro ghiaccio....
O santo! Era lui!
Un momento prima era precipitata nello sconforto ed ora aveva scoperto che il destino le aveva dato una mano, d'accordo, forse era più una spinta....
I due finirono nel bagno delle ragazze a cercare di sistemare il disastro sul vestito di Joey.
:- Scusa, non mi sono neppure presentato... Io sono Rain-
J:- Piacere Joey... Ma lo sai che da quando mi hai sbattuto addosso mi avrai chiesto scusa un milione di volte? -
R:- Sì, hai ragione, scusami! -
Rain e Joey si misero a ridere di gusto e dopo aver provato a cancellare le macchie dal vestito, Joey decise di tornare al campus a cambiarsi e gentilmente Rain si offrì di accompagnarla, gli piaceva molto stare con lei.
Quel pomeriggio parlarono di tutto e scoprirono di avere delle passioni in comune.
Infatti anche Rain scriveva canzoni e adorava fare ritratti alla gente che stava intorno a lui.
J:- Ecco perchè mi fissavi, mi stavi ritraendo! -
R:- Si esatto.. Ti sarò sembrato un psicopatico... -
J:- No, ma un po' strano si! -
R:- E perchè tu mi fissavi? -
J:- Perchè lo facevi tu! Ma quella volta che sei entrato nell'aula di biologia? -
R:- Bhe... Avrei voluto chiederti di posare per me, ma poi non ne ho avuto il coraggio... Tu sei così.. -
J:- Lo so, diversa.... Sono i miei occhi che fanno questo effetto, quando mi guardano tutti diffidano da me -
R:- In realtà stavo per dire che ti rendono molto bella... Sei speciale e non pensavo ti interessasse parlare con uno come me... -
J:- Perchè? E' vero che non parlo molto con la gente, ma questo non significa che non mi piaccia... -
R:- Ma davvro fino ad oggi non sapevi come mi chiamassi?? -
J:- Si, bhe neanche tu sapevi come mi chiamassi io... -
R:- Qui tutti mi conoscono , sono il quaterback della scuadra di pallacanestro.... Tutte le ragazze dell'accademia farebbero follie per uscire con me... -
J:- Abbiamo una squadra di basket??? -
R:- L'avevo detto che eri speciale.... -
I due fecero il percorso verso la scuola abbracciati e dopo quella frse Rain diede alla ragazza un tenero bacio sulla foronte: In quel momento Joey sentì di nuovo sui binari della vita.
Anche Rain si sentiva molto felice al pensiero di aver trovato finalmente qualcuno che lo avrebbe conosciuto per quello che era veramente: Un ragazzo che amava la musica e il disegno, non il bel quaterback palestrato e senza cervello che tutti pensavano.
NOTE:
Ciao miei lettori!!!!!
Volevo dare un grazie speciale alle mie best friend, che adorano le mie fanfic.... Quindi Ary, Elle e Silvia vi voglio un mondo di bene!!!!! SAGE 4EVER!!!!!
Continuate a leggere... Presto capirete perchè ho messo questa storia nella sezione sovrannaturale.....
Grazie ancora!!!
Baci Giulietta