Serie TV > The 100
Segui la storia  |       
Autore: Dimea    08/07/2015    4 recensioni
Clarke Griffin è una neo psichiatra specializzata in traumi, che cerca di emergere dalla fama della madre, la celeberrima Cardiochirurga Abby Griffin.
Bellamy Blake è un tenente colonello dei Marine, di ritorno dall'Afghanistan che cerca di fuggire dai fantasmi che lo tormentano.
La terapia li avvicinerá, insieme al matrimonio di Octavia.
"L'aggeggio maledetto, gracchia in un angolo del comodino, segnalandomi che è ora di alzare il culo dal letto.
Finalmente mi libero delle sabbie mobili in cotone e pile, ma i postumi della nottata di ieri si fanno sentire.
Oggi ho un solo appuntamento, ma non promette nulla di buono. Un giovane Marine di ritorno dall'Afghanistan dopo due anni spesi in missioni [...]
-Dio, Clarke! Hai delle occhiaie mostruose.- squittisce la voce di Octavia alle alle mie spalle.
Non mi volto nemmeno, so perfettamente che si trova appoggiata allo stipite, con la spalla sinistra.
-Ti ho portato il caffè...- sussurra sorniona. Mi conosce troppo, per non sapere che l'unico modo per trattarmi a quest'ora, è una tazza bollente di caffè.
Ed io la conosco abbastanza bene, per sapere che non devo aspettarmi nulla di buono"

{Attenzione: Bellarke }
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellamy Blake, Clarke Griffin, Octavia Blake, Raven Reyes
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 photo make this3.png

III

Haven't Had Enough


 We've been stuck now so long,
We just got the start wrong,
One more last try,
I'ma get the ending right,
You can stop this, and I must insist,
That you haven't had enough,
You haven't had enough,
Stuck now so long,
[ Haven't Had Enough - Marianas Trench]



(Clarke PoV)

Bene, non potevo avere questo cerebroleso solo come paziente, no. Doveva anche essere il mio coinquilino, fortunatamente, a tempo determinato. Ovviamente non posso dire ad Octavia che suo fratello in terapia. Segreto professionale.
Dio quanto mi manda in bestia!
In una casa piena di donne, lui esce nudo dal bagno, avvolto solo nell'asciugamano.
E poi ha da ridire che il suo superiore l'abbia spedito da me...
Ha decisamente bisogno di aiuto.
In una sola ora di seduta con lui, ho già capito quanto sia strafottente, narcisista ed egocentrico.
Solo un giorno. Lui è qui da poco più di ventiquattro ore e già mi manda in bestia. Ieri la figura del bagno, e stamattina la musica in salotto alle sette del mattino, perché doveva "fare esercizio".
Misuro a grandi falcate il soggiorno, schiumando di rabbia come un mastino.
Le ragazze continuano a dire quanto io sia esagerata, sarò antiquata, ma questi comportamenti non li tollero. Sin da quando è entrato nel mio studio ha cominciato a comportarsi come un animale! Vi sembra normale che uno si sdrai sul divano bianco, con gli anfibi?!?
-Dai Clarke, lascia perdere...- ridacchia Raven, stravaccata sulla poltrona rossa -Non è nemmeno un brutto spettacolo- ammicca.
Ma da che parte sta?!? Mi sento offesa dal suo tradimento.
Sto ancora fumando di rabbia, e la voce di Octavia mi solletica i timpani.
-Dai, non è abituato ad avere donne attorno, da un po'- cerca di indorare la pillola, lei.
Non ha importanza! Un minimo di pudore, non guasta.
-Clarke, non fare la zitella acida- mi rimprovera Rav, scherzando. Non le rispondo, mi limito a fulminarla con lo sguardo.
Sbuffo sonoramente, nella speranza che loro capiscano la mia disapprovazione, ma a quanto pare non mi stanno nemmeno seguendo.
Sento dei passi arrivare dal corridoio, prima di vedere Bellamy fare capolino dall'ingresso del salotto. Indossa un paio di Jeans slavati ed una canottiera a coste, da cui si intravedono le sue targhette da Marine. Non avevo ancora notato il suo portamento fiero, tipico dei militari.
Non parla, si limita a farmi un ceno del capo. Mi prudono le mani... Che rabbia! Ho voglia di prenderlo a pugni.
Si siede sul divano, e Raven lo segue a ruota, civettuola. Ecco, la mia amica ha appena trovato la sua nuova preda per una notte. scuoto il capo, sedendomi sulla poltrona libera, mentre O resta in piedi, camminando avanti ed indietro, davanti a noi.
-Ho aspettato parecchio, prima di darvi questa notizia, volevo prima mio fratello a casa.- la vedo gongolare nervosamente, mentre si arrotola una ciocca di capelli all'indice. Arrossisce, abbassando lo sguardo. L'ho vista poche volte così, felice e spaventata al tempo stesso. La sua gabbia toracica si muove al ritmo del suo respiro irregolare. -Lincoln, mi ha chiesto di sposarlo...- Quasi scoppia a piangere, ridendo.
Non so esattamente per quale motivo, probabilmente per deformazione personale, ma il mio istinto ruota la mia testa in direzione del fratello.
Bellamy sbianca, ma ciò che più mi preoccupa è la sua espressione. Normalmente, davanti ad una dichiarazione simile, si assumono espressioni di felicità, preoccupazione, anche rabbia.
Ma la sua è diversa.
Lui è terrorizzato, abbandonato, sperduto.
Lo sguardo vitreo, puntato al pavimento.
Solo ora mi rendo conto di aver fatto un errore di valutazione da ragazzina, da inesperta.
Da neo laureanda, appunto.
Ho lasciato che la sua maschera, mi dicesse più di ciò che avrei dovuto analizzare, in lui. Mi rendo conto di cosa sta succedendo, è in piena crisi e non posso permettere che Octavia lo capisca.
Inspiro profondamente, prima di portare l'attenzione su di me.
-Ma è una notizia fantastica! Bisogna brindare- Richiamo Raven, indicando la cucina - Coraggio, apri quella bottiglia di Brunello del 2003, quella che conservavo per le occasioni speciali!- O cade in trappola. Si illuminano entrambe, avviandosi verso la stanza alla ricerca di bicchieri e vino.
Spariscono alla mia vista e so di non avere molto tempo.
Mi inginocchio davanti a Bellamy, prendendogli le mani.
-Va tutto bene, Bellamy, non è reale.- Sussurro come una cantilena - ora respira. Fai come me.- Lo faccio respirare con il diaframma, per qualche secondo, e lo osservo mutare espressione lentamente.
I suoi occhi non sono più sbarrati ed il suo pallore è scomparso. Tiro un sospiro di sollievo, prima di ammonirlo.
-Da quanto hai questi attacchi?- chiedo.
Scuote la testa, non vuole parlarne. Ci riprovo, non demordo.
-Sei stato mandato da me per un motivo, ma non ne parleremo ora. Voglio solo sapere da quanto hai queste crisi.- Ripeto tranquillamente, cercando di aiutarlo a calmarsi.
-Tre settimane... un mese... non lo so- sussurra con un filo di voce, non vuole farsi sentire dalla sorella.
Annuisco. La situazione è abbastanza chiara.
Il ragazzo soffre di disturbo post traumatico. Avevo tutti i sintomi sotto al naso e me lo sono lasciata sfuggire.
-Domani vedremo di cominciare a lavorarci, ok?- Annuisce -Lo faremo per lei, per Octavia - sorrido dolcemente e lo vedo rispondere. -Per oggi, convincerò Raven a farti assaggiare una caramella, come chiama lei l'erba, per evitare altri attacchi. Domani mi toccherà prescrivertene.- Lo aiuto ad alzarsi. -A tua sorella dirai che è per l'emicrania... come Rav-
Annuisce, non parla. Probabilmente non sa cosa dire. Abbiamo iniziato con il piede sbagliato, e lo ha capito anche lui.
Scrollo le spalle e mi volto per avviarmi verso la cucina, da cui sento un chiocciare allegro, ma la mano di Bellamy mi blocca.
-Piacere, sono Bellamy Blake, il fratello della tua coinquilina... e ti chiedo scusa- sorrido davanti al suo ghigno imbarazzato ed accetto la stretta di mano.
-Clarke Griffin, tua terapista e migliore amica di tua sorella. Tranquillo, dovrei scusarmi anche io.-
Ridacchiando, entriamo in cucina dove le ragazze stanno ancora trafficando alla ricerca dei bicchieri. Entrambe si voltano a guardarci. Fino a qualche minuto prima, eravamo sul piede di guerra, mentre ora chiacchieriamo.
Bellamy corre a prendere in braccio sua sorella, facendola roteare in aria -Congratulazioni, piccola O! Ricordami solo di spezzare le gambe a Lincoln...-
La posa a terra tra le risate generali.
-Clarke,- mi richiama Octavia -Volevo chiederti, se ti andrebbe di farmi da damigella d'onore- saltella come una bambina, ed io accetto di buon grado. Sia io che Rav siamo le sue migliori amiche, ma sappiamo entrambe perchè ha scelto me, sono l'unica in grado di fare ragionare la piccola del gruppo. - Sappiate, che da domani, si comincia con la ricerca dell'abito e la pianificazione dell'evento.-
Sappiamo già come andrà a finire.
Octavia sogna questo momento da sempre, ha pesino una scatola sotto al letto contenete spunti ed idee per il matrimonio.
-In ogni caso si terrà in Italia, in Toscana precisamente. Io e Lincoln partiamo tra due settimane per cercare il posto-




Continua...

#FangirlG_:   Sono felice che ti sia piaciuto il loro incontro, e non temere... ne avrai di Bellarke AU!  

#Guardian of Sun89: Eccolo qui il nuovo capitolo. Spero ti possa piacere ^^


Eccoci qui.
Finalmente si comincia a capire qualcosa di più di Bellamy, il tenebroso Marine che si nasconde in una corazza di strafottenza.
Spero vi sia piaciuto questo capitolo.
Fatemi sapere cosa ne pensate, se vi va. I vostri commenti sono sempre benaccetti.
Ci leggiamo presto
Dimea
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The 100 / Vai alla pagina dell'autore: Dimea