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Autore: Gemini_no_Aki    08/07/2015    1 recensioni
La stanza era silenziosa, vuota, illuminata dall’insegna di un hotel di fronte alla sua finestra.
Chiuse gli occhi, con le mani posate sulle gambe, inspirò, poi espirò lentamente tirando indietro la testa come se stesse buttando fuori il fumo, il pacchetto di sigarette era accartocciato sul tavolo, vuoto, accanto ad un bicchiere ed una bottiglia, vuoti anch’essi.
Portò la testa avanti, premette le mani sugli occhi e li aprì, aveva bisogno di qualcosa.

[La raccolta comprende storie basate sulla serie della BBC e diverse AU, alcuni capitoli potrebbero essere collegati, altri a sè stante e senza un ordine cronologico. In ogni caso saranno tutte MorMor.]
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jim, Moriarty, Sebastian, Moran, Sebastian, Moran
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'King and Tiger'
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I already knew



“Lo sapevo, Jim, avrei voluto fosse il contrario, avrei voluto fosse come volevi tu, ma lo sapevo. Questa è la verità.”
Il vento freddo scuoteva i rami pigri e spogli degli alberi attorno a lui, fischiava e portava con sé quella che presto si sarebbe rivelata una tempesta, ormai Sebastian aveva esperienza nel riconoscerle, il vento era uno dei fattori che più controllava e ricontrollava durante un lavoro, era uno di quei fattori che potevano mandare a monte tutto. Aveva imparato a riconoscere le tempeste imminenti, di qualunque tipo fossero.
“Sapevo che saresti andato sul tetto, sapevo cosa avresti detto, o almeno lo posso immaginare, sapevo cosa avresti fatto.”
Si strinse nel cappotto, sollevò la sciarpa e la sistemò meglio per ripararsi dal freddo, pochi riccioli biondi si intravedevano da sotto la cuffia, li aveva tagliati per comodità quando ormai erano arrivati a sfiorargli le spalle, semplicemente impugnando un paio di forbici e accorciandoli senza badare troppo a come lo faceva.
“So cos’hai fatto, l’ho visto, dalla casa di fronte al tetto. Pensavo di essere pronto ma non era così, nessuno è mai pronto a vedere chi ama spararsi, nemmeno se sa che accadrà.”
Chiuse gli occhi, sfilò una sigaretta dal pacchetto e la accese aspirando lentamente.
“Non credo sarebbe cambiato qualcosa se me l’avessi detto, a parte il fatto di essere parte del tuo piano, ma già lo ero. No, non sarebbe cambiato nulla, io ti avrei comunque visto morire, sarei comunque qua oggi, vivrei sempre in quell’appartamento nel cuore di Londra e continuerei a pregarti di tornare. Ma forse avrei preferito saperlo.”
L’aria si era fatta più pungente, il cielo era bianco e le foglie danzano attorno ai fiori che aveva posato davanti alla tomba.
“Non hai mai detto di amarmi.”
Il discorso era cambiato come il vento.
“Non hai mai risposto a tutte le volte che te lo dicevo. Mi guardavi, sorridevi, e non so più riconoscere cosa quel sorriso volesse dire. Era un “Anch’io” indiretto? Era compassione? Pietà? Era... Cosa? Non l’hai detto nemmeno quando sapevi che non avresti più avuto modo di farlo. Non l’hai mai detto e ora non so più cosa sono, cos’ero, se ero anche solo qualcosa per te.”
I fiocchi di neve iniziarono a scendere lentamente sciogliendosi al contatto col terreno.
“Mi sarebbe andata bene anche una bugia, Jim, mi sarebbe bastata. Mi avrebbe dato abbastanza forza da andare avanti, ma ora? Ora non ho nulla, non ho verità, bugie alle quali aggrapparmi, non ho risposte.”
Sfiorò la lapide spostando la neve che la bagnava e che un attimo dopo si andava a formare nuovamente, e sorrise. Un sorriso vuoto, erano solo labbra che si alzavano in un gesto ormai troppo automatico.
“Devo andare.”
La voce era un sussurro, il vento la portò via con sé.
“C’è una cosa che devo fare, Jimmy, me ne sono ricordato solo ora e sono anche in ritardo.”
Il sorriso si fece più sereno, più vero, con uno sbuffo rassomigliante ad una risata.
“Appena l’ho finita torno da te, promesso.”
Gettò a terra la sigaretta spegnendola col piede e si voltò, il sorriso ora scomparso e sostituito da uno sguardo risoluto e triste. Si allontanò, in silenzio in mezzo alla neve che aveva iniziato ad attaccare e stava ricoprendo il selciato in un manto bianco e soffice.
“Appena sarà finita potrò baciarti.”



Angolo dell'autrice: Ogni tanto ritornano... ispirazione lampo, senza capo nè coda ma che so che a qualcuno piacerà di certo ;)
Il finale è a libera interpretazione ma se qualcuno di voi che legge ha già idea di come e cosa scrivo di solito, specialmente su di loro, beh, può immaginare qual è il finale che ho in mente.

Bye Bye~
Aki
   
 
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