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Autore: _Kurama_    08/07/2015    3 recensioni
"La mia vita fa schifo!"
Le urló in faccia tutto il suo dolore, mentre la ragazza non riusciva più a trattenere le lacrime.
Era stata stupida, non avrebbe dovuto fare ciò che aveva fatto, lo aveva ferito nel profondo, ne era cosciente, ma non aveva potuto farne a meno.Ma, quella sua mancanza, le sarebbe costata, molto cara....
*******
Ehilà salve gente!
Questa volta ho deciso di cimentarmi nell'angst, anche se non ho la minima idea di cosa accadrà.
Questa sarà una fanfiction un po'...... diversa,probabilmete diversa anche dalle altre AU
Bene, con questo vi lascio alla lettura.
Genere: Angst, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fuu, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno | Coppie: Hinata/Naruto, Kiba/Hinata, Minato/Kushina, Naruto/Sakura
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Nessun contesto
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Hinata sedeva a gambe incrociate sul divano mentre le quattro ragazze la fissavano con sguardo ostile, lei ignorava gli sguardi persa nei ricordi, fiumi di immagini le scorrevano nella mente, lei si limitava a rivederli senza accennare ad aprir bocca persa nei meandri della sua mente.
"Allora morettina ti decidi a parlare o vuoi fare la bella statuina per tutta la nottata?" disse TenTen
"Non sono venuta qui per farmi insultare da voi, ma per narrarvi tutto quello che Naruto ha dovuto subire fin da bambino e i motivi che lo spingono ad essere tanto possessivo con questa casa che, dopotutto è sua." rispose Hinata con tranquillità
"Aspetta, prima che tu cominci io... vorrei farti vedere una cosa e chiederti delle spiegazioni" disse Sakura leggermente agitata.
"Prego, tutto quello che vuoi." le parlò con pacatezza Hinata.
Sakura rimase in silenzio per qualche secondo prima di alzarsi e salire al piano superiore, scese le scale solo dopo pochi minuti e accomodandosi nuovamente sul grande divano porse a Hinata la fotografia che solo pochi giorni prima aveva trovato in camera di Naruto, la mora spalancò gli occhi  per poi prendere ad accarezzare leggermente la cornice azzurra della foto
"Chi sono le altre due?" chiese Sakura.
Hinata alzò lo sguardo velato di malinconia.
"La donna con i capelli rossi è, è s-sua sorella..." le quattro ragazze spalancarono gli occhi...
"N-Naruto ha una sorella? Lui n-non l'ha detto..."
"E cosa ti aspettavi che dopo nemmeno una settimana che vi conoscete ti dicesse tutto di lui?-le disse la mora in modo ironico- avanti sii sincera Sakura  da quando lo hai conosciuto cosa ti ha detto di lui? Praticamente sai solo che ha studiato al liceo scientifico, che gli piacciono gli animali e che i suoi genitori non ci sono più, oltre a questo cosa sai? Nulla, sai qual'è il suo gelato preferito? Il genere di film che gli piacciono di più? O se magari ama i fiori o se gli piace un cibo in particolare? No?
Bhé allora come puoi dire di conoscerlo? Sono queste le cose che ti aiutano ad essere amico di una persona, invece tu no. Non ti sei preoccupata di chiedergli queste cose, il tipo di persona come te, superficiale e materialista fa sempre le solite domande, dove hai studiato? Che lavoro fai? Quanto guadagni? Quanto ha i pagato quello ? O quell'altro?
Sei superficiale Sakura non riesci a guardare più in là del tuo orticello, non sai come prenderti cura delle persone che ti stanno intorno, ma in compenso sai dove colpire per far loro del male, proprio come hai fatto con Naruto questa sera." disse Hinata guardandola in modo ostile
"Adesso basta non ti permetto di insultarmi!" disse furiosa Sakura, che, spalleggiata dalle compagne, stava per mollarle un manrovescio  ma la fanciulla le bloccò il polso.
"Non volevi sapere? Cos'è hai fatto un cambio di programma, ora vuoi picchiarmi?"
"Sakura, lei ha ragione, inoltre non so perché ma il mio sesto senso mi dice che dovremmo ascoltare la storia che vuole raccontarci..." le disse pacatamente Matsuri.
"D'accordo, d'accordo mi calmo, e tu- disse mandando un occhiataccia a Hinata- dimmi chi è questa invece" disse indicando la donna dagli occhi ambrati nella foto. Hinata sorrise amaramente.
"Lei era la ragazza di Naruto"
"Aspetta, come ERA? Non stanno più insieme?" chiese Ino 
"Temo che prima di continuare io debba narrarvi la storia dal principio, quindi direi di iniziare..."

***Flashback***

Correva e correva ,gli insulti della gente occupavano tutta quanta la sua mente, in quel momento sembrava in stato apatico e gli oggetti che gli lanciavano addosso sembravano non poterlo minimamente ferire, in quel momento pensava solo a correre, stringeva forte al petto il suo migliore amico che si teneva ben saldo grazie alle unghie che aveva incastrato nella maglietta del bambino, il quale continuò imperterrito la sua fuga fino a che le voci della gente sparirono nel vento.
Con ancora in braccio il suo amico continuò a camminare ,fino a raggiungere il campo dove si trovava la sua casa,  essa era una bella e grande villa in stile giapponese circondata da salici secolari.
Il bimbo entrò in casa tenendo lo sguardo basso.
"Naruto! Oh tesoro ma cosa ti è successo?"chiese una donna dai lunghi capelli rossi.
"Mamma, per quale motivo tutti mi fissano con quegli sguardi carichi d'odio e mi trattano sempre male? Che cos'ho fatto di sbagliato?"
"Tesoro, non hai fatto niente di sbagliato, sono loro ad essere stupidi se continuano ad ignorare un bambino bello e dolce come te per una stupida credenza basata su fatti avvenuti ormai tempo fa" gli disse la madre con dolcezza.
"Quali fatti?" le chiese in bimbo con ingenuità
"Sai sei anni fa il giorno della tua nascita, ci fu un attacco di alcuni branchi di lupi e volpi.."
"Sì lo so, ne ho sentito parlare" disse Naruto mantenendo lo sguardo basso. La donna gli accarezzò i capelli.

"Quella notte ci furono molte vittime causate dalla violenza dei branchi, quando ti riportammo a casa con accanto Kurama, molti iniziarono ad insultarci, dicendo che se erano state fatte cosi tante vittime era solo colpa nostra che eravamo noi quelli che avevamo impedito lo sterminio dei branchi, ma non capivano che la colpa dell'accaduto era solo la loro, che avevano sterminato parte della foresta, e in questo modo gli animali selvatici non sono più riusciti a trovare cibo o un luogo per riposare, pertanto si accanirono su di te dicendo che i demoni lupi erano in te e altre calugne assolutamente infondate dettate dalla loro ignoranza, tu sai per quale motivo te lo sto raccontando anche se sei piccolo?" il bimbo scosse la testa
"Perché confido nella tua saggezza anche se sei solo un bambino e nel tuo saper comprendere le paure altrui..." disse accarezzandogli il viso.
"Fidati di me mamma, io e Kurama riusciremo a cancellare i pregiudizi che la gente ha nei nostri confronti! È una promessa per la vita! Diventerò un veterinario e mi occuperò della natura e degli animali proprio come fate voi!" disse il piccolo con entusiasmo.
"Bene Na-chan! Allora contiamo su di te!" lo abbracciò sorridente la rossa
"Ehi ehi,cosa fate voi due, vi coccolate senza di noi?" chiese di con tono di finto rimprovero un uomo biondo con in braccio una bambina dai capelli scarlatti
"Papà! Karin! Non mi dite che stavate ascoltando la nostra conversazione,ma tu non dici sempre che è maleducazione spiare le conversazioni altrui?" chiese Naruto imbronciato. L'uomo sorrise.
Minato Namikaze era un uomo alto dal fisico esile ma ben piazzato e muscoloso, aveva capelli biondi con due ciocche ai lati della fronte leggermente più lunghe degli altri, due occhi cerulei e la pelle leggermente abbronzata, aveva un carattere pacato e tranquillo, ma riflessivo e deciso, da quando aveva preso la laurea aveva iniziato la sua carriera di biologo marino ed esploratore e molto spesso partiva con la sua famiglia verso terre sconosciute. Aveva conosciuto sua moglie al liceo, con la quale condivideva la sua passione per  gli animali, e da allora non si erano più lasciati.
Kushina Uzumaki Senju era una bellissima donna dai lunghi capelli color rosso vivo legati in due code basse che le arrivavano a metà schiena, la pelle lattea, sulla fronte aveva un simbolo romboidale, che ormai da secoli, le donne della sua famiglia mostravano con orgoglio, poiché questo stava a significare bellezza, intelligenza e forza.  Gli occhi erano color indaco, le labbra carnose e tinte di rosso e aveva delle più che generose forme, cosa per la quale veniva paragonata sempre con sua cugina Tsunade, donna altrettanto attraente e sensuale.
Il suo fisico sempre fasciato ca una specie di camicia bianca con qualche sfumatura grigiastra, che lasciava intravedere le curve della donna, un paio di pantaloni a sigaretta color verde petrolio, mentre ai piedi un paio di sandali con tacco, rigorosamente neri, le unghie delle mani e dei piedi erano laccate di rosso, a detta di Kushina e Tsunade, serviva a mostrare la sua personalità. 
Aveva un carattere forte e deciso, e se si metteva in testa un cosa non ci rinunciava nemmeno se la minacciavano,era molto precisa e proprio non le piaceva quando suo marito iniziava a fare l'idiota con il loro ex compagno universitario, Jiraya,di fatti quando una volta a settimana, Tsunade e Jiraya andavano a trascorrere una 'tranquilla' giornata in casa Uzumaki, i due uomini non si risparmiavano battute molto 'piccanti' sul fisico delle due donne, e di conseguenza si beccavano dei sonori scapellotti, capaci di stendere anche degli elefanti, difatti i due rimanevano KO per un bel po', per la soddisfazione di Kushina e Tsunade, e il divertimento di Naruto, Karin, Kurama e Kali, la volpe della piccola Karin
Dopo essersi laureata intraprese la carriera di zoologa e veterinaia viaggiando spesso con il marito e portando i figli con sé nelle loro avventure.
Ormai sia lei che il marito avevano una carriera affermata, i loro studi e il loro lavoro erano ormai riconosciuti in tutto il mondo, ma questo non aveva influenzato la loro personalità, erano rimasti le persone gentili di un tempo, vivevano poco fuori Tokyo in un piccolo villaggio, ma non per questo non moderno.
Occupavano la storica casa della famiglia Uzumaki, la quale da ormai secoli si occupava di una rara specie di volpi provenienti dall'Alaska, da generazioni ormai i cuccioli di volpi venivano affiancati ai neonati in modo tale che potessero crescere insieme e continuare ad occuparsi di quella che ormai era una vecchissima tradizione.
Si diceva che vivendo sempre a stretto contatto l'un con l'altro le volpi abbiano appreso alcune caratteristiche degli Uzumaki e viceversa.
La gente li considerava strani?
Bhé a loro poco importava, ogni famiglia ha i suoi pro e suoi contro, questo anche Naruto lo sapeva bene, riteneva solo di esser nato nel giorno sbagliato.
Tutte le tradizioni, i segreti sulla loro grande famiglia gli erano stati trasmessi da sua madre Kushina e dalla bsua volpe, nonché madre di Kurama, Katsuko, che a loro volta avevano ricevuto gli insegnamenti da nonna Hosaka e dalla sua compagna, Kyori,
fino ad arrivare alla nonna di Kushina, Mito e dalla sua volpe Kayoko, esse, erano considerate come le capostipiti della loro famiglia, il compito ora passato alle loro "quattro" nipoti, Kushina e Tsunade, Katsuko e Kinuyo.
"Ciao nii-san!" trillò la voce squillante di Karin
"Nee-chan! Kali-chan!" Naruto sgusciò dalle braccia della madre seguito da Kurama che si liberò dalle zampe di Katsuko.
"Imouto* , tu e Kali -chan volete aiutare me Kurama nel far accettare alla gente i branchi di animali"
"Ma certo nii-san, conta pure su di noi" gli rispose con enfasi Karin alzando il pollice.
In quel momento si aprì la porta.
"Onee-san! Ero- sennin!"
"Ehi moccioso, questa mi è nuova, da dove l'hai tirata fuori?" disse Jiraya con finto tono di rimprovero
"L'ho inventa io! Vedi siccome dici sempre che passerai alla storia come 'esploratore leggendario'-ma in realtà non ci credo molto- però sei anche un pervertito, ecco qua il tuo nuovo soprannome!" concluse Naruto soddisfatto delle sue deduzioni.
"Oh bravo il mio piccolo Otouto!" disse Tsunade stringendo tra le braccia Naruto, il quale le si aggrappò al collo, affondando il viso tra i suoi capelli
"Ah quanto vorrei essere al suo posto..." bisbigliò Jiraya a Minato, il quale fece un cenno con la testa, facendogli capire che lo comprendeva, ma lui a differenza sua poteva permettersi questo lusso, non con Tsunade certo! Ma con la sua gemella, di fisico almeno, difatti Kushina, anche se a propria insaputa era uno dei sogni erotici, del suo vecchio amico. 
"Ehi a me niente!" s'imbronciò Karin mettendosi a braccia conserte.
"Tranquilla ce n'è anche per te!" sorrise Tsunade inginocchiandosi per abbracciare anche l'altra piccola.
La donna, aveva dei lunghi capelli biondi legati, come per la cugina in due codini bassi, ma da cui in uno dei due, circondata da quei fili dorati, scendeva elegantemente un treccia sottile e ben fatta, gli occhi color nocciola chiaro le davano un non so ché di misterioso e affascinante, come a voler dimostrare che buon sangue non mente, anche Tsunade aveva sempre dimostrato una personalità forte e decisa, e anche un tantino-troppo- manesca.
Come Kushina indossava una camicia di un grigio opaco, gli stretti pantaloni mimetici le mettevano in risalto le gambe, ai piedi dei sandali identici a quelli della cugina.
Avendo prematuramente perso sia il suo fratellino Nawaki, che il suo più grande amore Dan, stroncati alla vita da una grave malattia, la donna aveva deciso di non aprire più le porte del suo cuore, a nessun altro uomo se non ai suoi familiari, insieme a Kushina era la fondatrice dell'associazione 'Konoha' che si occupava della salvaguardia delle foreste e degli animali.
Erano rare le volte in cui ella non partiva con Kushina e company, di solito succedeva solo quando aveva degli affari importanti con l'associazione, altrimenti sarebbe stata in paesi sconosciuti ad occuparsi di quella che ora era la sua preoccupazione più importante, salvaguardare la flora e la fauna. Ovviamente sempre accompagnata da Jiraya sua fedele amico.
Aveva promesso a Dan che non si sarebbe arresa,e che avrebbe portato avanti i suoi ideali. E avrebbe mantenuto la promessa.
Una Senju non si rimangia mai la propria parola.



Jiraya, stava animatamente discutendo con Naruto del proprio futuro, quel marmocchio aveva proprio le idee chiare!
Naruto, spiegava a grandi linee ciò che avrebbe fatto per cambiare il pensiero della gente, mentre lui lo osservava sorridendo con quegli occhi neri come la pece, leggermente offuscati dalla frangia della lunga chioma albina, mentre sulle guance figuravano due linee color rosso sangue, il risultato di quello che doveva essere un tatuaggio, purtroppo fatto nel momento sbagliato.
I pantaloni grigi e la camicia rossa e verde, gli davano un aspetto leggermente buffo,mentre ai piedi portava un paio di sandali neri.
Si era laureato come ricercatore biologico, e ora aveva iniziato a scrivere alcuni libri per spiegare la natura e parlare delle varie razze di animali terrestri. Anche se non aveva perso una sua cara, vecchia abitudine, e cioè 'raccogliere informazioni' spiando nelle terme femminili per poter scrivere libri... ehm, insomma si è capito.
''Ero- sennin, raccontaci di nuovo 'quella' storia" gli chiesero Karin e Naruto.
Non appena sentirono codeste parole Kushina e la sua fidata volpe si fondarono accanto al loro amico, l'una rifilandogli un sonoro pugno, che lo spedì KO inchiodandolo al pavimento, l'altra iniziando a ringhiare, come a voler impedire, che i suoi due cuccioli, sentissero certe cose.
"Dannato porco! Come osi raccontare ai mie innocenti bambini le tue porcate!
Sporco bas...." non riuscì a terminare la frase perchè Jiraya la intrruppe.
"Ti prego Kushina calmati, ti giuro no in è come pensi! Chiedilo pure ai bambini!" implorò Jiraya nascondendosi dietro le gambe di Minato, che nel frattempo se la rideva, sotto i baffi affiancato da Tsunade.
Intanto i 'quattro' cuccioli guardavano la scena straniti, era forse colpa loro?

Kushina si avvicinò seria in volto.
"Piccoli, ora ditemi, quali storie ci raccontava Jiraya?" chiese preoccupata.
"Ma mamma! Non è chiaro? È la storia dei ninja coraggiosi!" disse Naruto con un sorriso, spalleggiato da Karin, come se stesse spiegando una cosa elementale.
Kurama e Kali, annuirono alle parole del loro amico, mentre Kushina arrossì all'inverosimile, scatenando una risata nei presenti.






*Imouto= sorellina ^^
Angolo Autore
Hello people! 
Allora? Che mi dite, come di è sembrato questo quarto capitolo? Vi sarei grata se mi esprimeste le vostre impressioni.
Come sapete, consigli e critiche sono ben accette ^^
Intanto colgo l'occasione per ringraziare coloro che hanno recensito lo scorso capitolo, davvero, grazie a tutti!
Mi viene da piangere! T.T
Inoltre vorrei ringraziare anche chi ha inserito la storia tra le seguite/ricordate/preferite, davvero, grazie a tutti! T.T
Allora people, spero che il capitolo vi sia piaciuto .
Goodnight, sweet dreams! :) ;D


  
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