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Autore: Ipox_017    09/07/2015    0 recensioni
Connie Spice è una ragazza detta da molti strana, particolare, eccentrica, matta, con il corpo nella realtà ma la mente in un altro mondo. Non che abbiano tutti i torti, il suo modo di vestire, di comportarsi la rendono agli occhi della gente una ragazza fuori dal normale, ma a Connie non le è mai importato niente di cosa dice e pensa la gente. Se le piace tingersi i capelli di un colore strano lo fa, se vuole mettersi quella maglietta con quei colori sgargianti lo fa. Se deve decidere dal cambiare totalmente o rimanere se stessa, ovviamente, decide di diventare ancora più stravagante di prima. La sua filosofia era “essere diversa”, e la rispettava in tutto e per tutto, anche nel suo carattere. Curiosa, estroversa, testarda, caparbia, coraggiosa, ribelle. Un vulcano sempre attivo. Ma purtroppo anche lei, come tutti i ragazzi, ha un grosso problema con il mondo.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hiccup Horrendous Haddock III, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ehm...si lo so ho messo il primo capitolo tipo...due minuti fa quindi vi chiederete perché ne ho messo un'altro semplice. Perché penso che mettendo solo il primo capitolo la gente non si interessi perché per leggere il prossimo dovrà aspettare e invece no. Li pubblicherò tutti fin dove sono arrivata. :D



<< Sssh! Non fare rumore sennò si sveglia! >> sentì Connie in un sussurro.
<< Scusa…oh ecco fatto >>
<< Frenchy, Terrence, se apro gli occhi e scopro che ne avete fatta un’altra delle vostre chiamo il troll delle montagne di ghiaccio >> dice tenendo gli occhi  chiusi.
Loro corrono fuori urlando e ridendo e per poco Terrence non cade a terra. La ragazza sbuffa e si gira dal fianco a pancia in su. Apre gli occhi sbattendoli più volte e sbadiglia. Prende gli occhiali neri dal comodino e li indossa, poi si gir a guardare la sua stanza. Sembrava tutto normale.
<< Di sicuro avranno provato di nuovo ad aprire la gabbia di Rogers >> dice tra sé e sé.
Scosta il leggero lenzuolo e si alza. Si stiracchia allungando le braccia prima a destra e poi a sinistre ed esce sbadigliando di nuovo. Si dirige in cucina a passo strascicato. Sente delle voci oltre a quelle dei gemelli e pensa che sia la tv. Una volta varcata la porta vede che non era la tv ma sua madre che era impegnata a cucinare le uova strapazzate.
<< Ehm…che stai facendo? >> dice lei rimanendo dov’è.
<< Oh buongiorno tesoro. Sto cucinando le uova e il bacon, ne vuoi? >>
<< Ma non dovresti essere a lavoro oggi? È mercoledì >> dice Connie sorpresa.
Ma da quando i suoi genitori erano tornati da quel lungo viaggio aveva visto sua madre di mattina, neanche la domenica e nei giorni di vacanza.
<< No, oggi io e tuo padre abbiamo deciso di rimanere a casa >>
<< Papà è a casa pure? >> dice ancora più sconcertata di prima.
<< Si è fuori che lavora un po’ in giardino >> risponde lei tranquilla senza notare lo stupore della figlia.
<< Allora ne vuoi o no? >> indica le uova e la pancetta guardando Connie.
<< Ehm…si. Solo uova però >> dice avvicinandosi alla sedia e sedendosi.
<< Non mangi pancetta? >>
<< Non mangio maiale mamma >> dice lei alzando gli occhi al cielo.
<< Oh…okay>>
<< Vedo che mi conosci bene >> dice lei mentre iniziava a stuzzicare le uova strapazzate con la forchetta.
<< Frenchy smettila di rubarmi le uova! >> urla Terrence.
<< Ma se me le hai prese  pure tu! >> urla l’altro.
<< Frenchy Terrence basta! Mangiate senza litigare. Ce n’è ancora se ne volete >> dice la donna andando di nuovo verso i fornelli.
Connie osserva ogni suo movimento cercando di capire dove stava la fregatura in tutto ciò. Dopo un po' torna sulle uova e nello stesso momento dalla porta sul retro che dava al giardino posteriore, entra suo padre che pimpante si dirige verso di loro.
<< Buongiorno a tutti >> dice raggiungendo il lavello per lavarsi le mani.
Connie alza gli occhi al cielo. "Ma chi vogliono prendere in giro."
<< Perché siete rimasti oggi? >> chiede veloce. Non le torna il fatto che abbiamo saltato il lavoro. Praticamente gli rinfaccia il fatto che l'abbiano abbandonata da quando sono tornati. Che gli sia venuto il lampo di genio proprio ieri sera? Era una cosa impossibile secondo lei. E forse era proprio così.
<< Abbiamo messo da parte un bel po' di ferie in questi anni. Noi andiamo in vacanza ad agosto e ancora siamo a metà luglio. Quindi abbiamo chiesto al nostro capo se potevamo andare in vacanza già da subito così da stare più tempo con voi e lui con felicità ci ha detto che potevamo dato che abbiamo fatto un gran lavoro da quando lavoriamo con lui >> spiega il signor Spice tutto contento mettendo un braccio intorno a le spalle di sua moglie che gli sorride.
<< Per questo abbiamo deciso di andare a passare due settimane dalla zia Margaret >> dice sua madre e per poco Connie non si affoga con le uova.
<< Cosa?! >> urla.
<< Si dato che non la vediamo da più di tre mesi e noi ci dobbiamo tenere il più lontano possibile dal lavoro e dallo stress abbiamo pensato di stare da lei.
Che ne dite? Non è una fantastica idea? >> dice il marito della donna guardando la ragazza.
<< Certo. Come no un'idea... >>

<< ...da suicido! >> 
urla non appena la ragazza è in camera sua.
<< In vacanza andiamo! Certo dalla zia Margaret a meno di 60 chilometri da casa nostra! Roba che potevo andarci anche da sola con l'autobus! Gran bella idea papà! Davvero! >> dice da sola facendo avanti e indietro per la sua stanza.
Si butta a capofitto sul letto con un braccio sugli occhi. 
"Questo è un incubo", pensa.
Sente, quasi subito il verso di Rogers così guarda la gabbia. Il piccolo criceto bianco e nero la guarda dalle sbarre della sua piccola tana. Muove il nasino da un lato e dall'altro e la cosa fa intenerire la ragazza che si alza e gli va incontro.
<< Che c'è Rogers? Hai fame piccolino? >> gli chiede come se lui potrebbe risponderle.
Guarda se ha cibo e in effetti la ciotolina all'interno della gabbia è vuota. La riempie e lo guarda mentre si riempi la bocca di semi di girasole.
<< Meglio se vado a fare una passeggiata >> dice tra sé.
Così si avvicina al cassettone e apre uno dei tanti cassetti trovandoci al suo interno una lucertola.
Verde, viscida con la lingua nera e la coda mozzata. 
<< Ragazzi! >> 

 
   
 
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