Un raggio di sole mi illumina la faccia, “che ore sono?” mugugno a sottovoce.
Credendo di trovarmi nel mio letto mi giro di scatto per poi ritrovandomi a pochi centimetri dal viso di Sonny. Quasi mi viene un infarto. Realizzo cosa era successo quella sera e mi metto a sedere di scatto: “cazzo, ma ci sono andata a letto per davvero?”. Troppi ricordi, troppe emozioni, troppe cose messe insieme. Fortunatamente sta ancora dormendo, cosi mi giro sul fianco, voltandogli le spalle, e provo a riaddormentarmi.