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Autore: shurei    18/01/2009    8 recensioni
Morte
Guerra
Povertà
La devastazione regna sovrana
In questo clima due gemelli lottano contro le avversità della vita.
La guerra e la morte si sono portati via i loro genitori, i loro parenti, i loro amici... tutto.
La povertà li sta avvolgendo a poco a poco, inesorabilmente.
Dedicata con tanto affetto a Rinalamisteriosa!
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Morte
Guerra
Povertà
La devastazione regna sovrana
In questo clima due gemelli lottano contro le avversità della vita.
La guerra e la morte si sono portati via i loro genitori, i loro parenti, i loro amici... tutto.
La povertà li sta avvolgendo a poco a poco, inesorabilmente.



Crescere guardandosi costantemente le spalle,
scrutando ogni angolo per non essere intercettati,
per proteggere l'unica persona che gli è rimasta,
per non soccombere.
Questa è la vita di Ryu il più giudizioso dei due.


Crescere avendo l'adrenalina alle stelle,
sprizzante del pericolo
pronto a combattere e vincere,
infischiandosene altamente delle raccomandazioni del maggiore.
Questa invece, è quella di Raiju.



Per i sedici anni della loro vita sono sopravvissuti da soli senza l'aiuto di nessuno, hanno combattuto incontrando mille pericoli e difficoltà per non perire, si sono sopportati e sostenuti a vicenda, hanno riso, scherzato, litigato, ma tutto questo sempre stando insieme.

Poi, basta una scintilla e tutto cambia. Raiju è stanco di seguire la politica “pacifista e attenta” del fratello, a lui serve l'azione per placare la sua sete di adrenalina. Tanto che questo problema affiora durante la loro ennesima discussione, come una priorità.
-MI HAI STUFATO! E NON FARE QUESTO... NON FARE QUELLO... STAI ATTENTO A COSI'... A COLI'... EHI NON SONO PIU' UN MOCCIOSO!- sbraita nervosissimo Raiju.
-Come te lo devo dire! Il mondo è pieno di assassini come quelli, che hanno ucciso senza pietà la gente del nostro villaggio! Te lo sei dimenticato?- rammenta Ryu, con calma e razionalità.
-NO! PROPRIO PER QUESTO DOVREMO SMETTERLA DI SCAPPARE E NASCONDERCI! DOBBIAMO FARCI VALERE PER DIMOSTRARE CHE SIAMO FORTI!- aggiunge il minore.
-Vuoi diventare come loro?!? Prego fa pure!- dice il maggiore con un velo di ironia.
-MI STAI DICENDO CHE LA MIA POLITICA E' SBAGLIATA!- insinua il ragazzo in preda alla rabbia.
-Si!- afferma Ryu.
-SE E' COSI'... NON VALE LA PENA CHE IO RIMANGA CON TE!- conclude Raiju, uscendo dalla grotta in cui si sono rifugiati.
-FERMO DOVE VAI?- domanda preoccupato il giovane, che fino a prima aveva mantenuto la calma.
-LONTANO DA TE!- risponde il fratello allontanandosi.

Pochi attimi e poi solo le spalle lontane e un animo prevalso da sensi di colpa.
Ryu rientra nella grotta, colpendo col pugno la parete, mentre guarda basso. Sospira, lasciandosi cadere, sedendosi sulla nuda e gelida roccia, stringendo a se le gambe.
Forse... sono stato troppo duro con lui! Ma Raiju è testardo come un mulo, vuole sempre mettersi in mostra. Non capisce che voglio proteggerlo? Non capisce che non voglio perderlo? Che ho solo lui al mondo!” pensa amaramente.

All'improvviso, un dolore lancinante all'occhio destro e al braccio sinistro: quasi come se fosse stato colpito da qualcosa.
-No... non capisco! Che strana sensazione di dolore... spero non sia successo qualcosa a quella testa calda!- esclama preoccupato.
Di conseguenza, il giovane si alza immediatamente, prendendo il suo fidato arco con le sue amate freccie, lanciandosi all'inseguimento del fratellino.

In quello stesso momento, in una radura poco lontana da lì, Raiju ha ingaggiato battaglia con un manigoldo armato sino ai denti. Il ragazzo si difende con le sue mani, dando prova di grande valore e coraggio, ma ciò non basta: il suo avversario ha delle armi, cosa, che lui non possiede. Inizialmente tutto sembra a favore del giovane, ma ben presto la situazione si capovolge: colpi diretti, ma anche a tradimento colpiscono Raiju al braccio sinistro, per poi passare con più decisione in una parte del corpo molto delicata: l'occhio.
-Lo sai bamboccio... i tuoi occhi pieni di senso della giustizia non mi piacciono nemmeno un pò!- rivela l'uomo.
-E a me invece, non piace il tuo fetido odore!- rivela a sua volta il ragazzino.
-NON PARLARMI CON TANTA BORIA SUICIDA MANCATO!- impreca furioso il malvivente.

In preda alla rabbia, infierisce sempre più su Raiju già gravemente ferito, per poi prenderlo in malo modo per i capelli e avvicinare il suo pugnale all'occhio...
-Bene! Almeno la finirai di guardarmi in quel modo.- afferma, ridacchiando di gusto, quella vile canaglia.
-Maledetto...- ringhia il ragazzo.

Urla di dolore, smorfie che rappresentano la stessa sensazione.
Gemiti e mugolii che si aggiungono, per far comprendere quella che è in quel momento la sua disperazione.
L'uomo ride di gusto per la sua opera: quel moccioso impertinente che ha trovato sulla sua strada, sta gridando come un matto per la sofferenza che prova, non c'è sinfonia più bella per le sue orecchie. Ma ben presto la musica cambia, le sue risate compiaciute si trasformano in urla del tutto identiche a quella della sua vittima.
-Ma che cosa diavolo?- domanda l'uomo barcollando, trovandosi una freccia conficcata nel petto.
-ALLONTANATI IMMEDIATAMENTE DA LUI! LASCIA STARE MIO FRATELLO!- impone Ryu facendo la sua comparsa in scena.
-E... E TU CHI SEI?-

Le ultime parole famose: il malvagio barcolla per qualche minuto per poi accasciarsi al suolo, privo di conoscenza e, in quel frangente, Ryu soccorre il fratello.
-RAIJU! Coraggio tieni duro! Ormai quello è morto! Non c'è più pericolo!- rassicura Ryu.
-R... Ry... Ryu...- mormora il fratello, prima di perdere i sensi.

Il maggiore, si carica sulle spalle Raiju, portandolo nuovamente nella grotta. Lo stende sul suo giagiglio approssimato, iniziando a prestargli le prime cure. Le ferite al braccio non sono gravi e guariranno in meno di una settimana, tuttavia l'occhio destro è irrecuperabile.
Questa situazione, lo porta ad usare una tecnica che solo pochi nel suo villaggio conoscevano: un'arte che permette di scindere in due metà perfette oggetti, ma anche gli occhi e la vista, questa è la particolarità.
Concentrandosi al massimo, ed appoggiando le sue dita sul suo occhio destro e su quello del fratello, inizia lentamente a trasferire metà sua vista in quello dell'altro.
-Sei il solito testardo! È mai possibile che tu non riesca a star lontano dai guai?- domanda sottovoce Ryu per non svegliarlo.
-E tu... quando la smetterai di rompere le scatole?- impreca l'altro svegliandosi.
-Quando sarai più maturo...- conclude il primo continuando la medicazione.
-Ehi!!!! IO NON HO AFFATTO BISOGNO DI TE!- urla Raiju del tutto spazientito.
-Finiscila di fare il gradasso! Guarda come ti sei ridotto per colpa della tua cocciutaggine!- rivela Ryu.

Raiju non risponde, guarda solo le mani del fratello che avvolgono amorevolmente le sue ferite con le bende, proprio perchè non riesce a guardarlo in faccia.
-Ora vedi di riposarti!- gl'impone il ragazzo che gli sta accanto.
-NON QUI! SONO STUFO DELLA TUA... -s'interrompe guardando il suo volto, per poi continuare dicendo- CHE DIAVOLO HAI FATTO ALL'OCCHIO?- domanda preoccupato.

L'occhio destro di Ryu non era più color delle nocciole, ma aveva una piccola sfumatura lilla, tanto quanto basta per essere percepita visibilmente. Raiju non riesce a capire, che cos'abbia fatto, poi nota che nonostante la ferita all'occhio riesce a vederci.
-EHI NON DIRMI CHE HAI SACRIFICATO IL TUO OCCHIO PER ME?- domanda furente il minore.
-Era il prezzo da pagare!- risponde Ryu.
-MA QUALE PREZZO DA PAGARE! ORA SEI CIECO IN UN OCCHIO PER ME!- afferma ancor più arrabbiato Raiju.
-No, ho solo trasferito parte della mia vista nel tuo occhio. Era il prezzo da pagare per non essere stato un buon fratello maggiore.- spiega il primogenito.
-IDIOTA! GUARDA CHE ERA IL MIO PREZZO DA PAGARE PER LE MIE SCIOCCHEZZE.-
ammonisce il secondogenito.
-Eh... e come sempre ci mettiamo a litigare!- dice Ryu, iniziando a ridere.
-Già...- termina Raiju, seguendo l'esempio del fratello.

Potranno passare anni o addirittura secoli, ma quei due non cambieranno: ci saranno sempre battibecchi che finiranno con bronci e risate, piccoli e sottolineo piccolo frangenti in cui andranno d'accordo e si abbracceranno, altri in cui rideranno di gusto, scherzeranno sulle loro disavventure, perchè no giocheranno, ma sempre stando insieme.






  
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