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Autore: alinonalice    09/07/2015    3 recensioni
Martina e le sue due cugine e migliori amiche sono le protagoniste di questa storia.
Il Natale le porterà in vacanza nientemeno che a Los Angeles, insieme a tutta la loro famiglia. Purtroppo, qualcosa rovinerà la magica atmosfera delle feste non appena metteranno piede nella villa che hanno affittato. Ma non tutto il male viene per nuocere, perché le circostanze faranno incontrare alle ragazze qualcuno di molto speciale e che cambierà per sempre le loro vite.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ross Lynch, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Si, comunque ora ci rubiamo Marty per un po’…” dice Delly, non appena lei e le ragazze finiscono di mangiare.
Mi prende per un braccio e mi trascina via.
“No! Non portarmi via dall’amore della mia vita!” grido, cercando di resisterle.
Appena riesco a liberarmi dalla sua presa, corro indietro verso dove ero prima.
“Nutella, amore mio! Rydel voleva separarci!” esclamo abbracciando il barattolo sul tavolo.
“Hey!” protesta Ross.
Gli altri ridono.
“Wow fratellino, rimpiazzato da un barattolo di Nutella!” lo prende in giro Riker.
“Fossi stato in te, avrei fatto più attenzione…” dice Ell.
“Aspettate, rifacciamola…” dico, tornando da Rydel “Tienimi il braccio come prima, Delly!” le porgo il mio arto, in modo che lei possa afferrarlo nuovamente.
“Azione!” esclama Rat.
“No! Non portarmi via dall’amore della mia vita!” grido, di nuovo, questa volta tra le risate di tutti i presenti tranne che di Ross, che cerca di fare l’arrabbiato, nonostante sia palese che è sull’orlo della risata.
Mi libero di nuovo, e questa volta corro da Ross e lo abbraccio, praticamente saltandogli addosso.
“Ross, amore mio, Rydel voleva separarci!” ripeto la battuta, questa volta indirizzata al ‘giusto’ oggetto.
“Non funziona così…” ridacchia lui.
“Ah si? Allora perché mi abbracci anche tu?” rispondo.
“Perché sei scema”
“Che c’entra?”
“Niente, volevo solo dirtelo”
“Che simpatico…”
“Vai dall’amore tu, allora!”
“Sei tu l’amore mio, scemo!”
Il bello è che il tutto avviene mentre siamo amorevolmente l’uno tra le braccia dell’altro. Immagino sia una scena alquanto ironica.
“Ma seriamente i vostri litigi funzionano così?” chiede Riker divertito.
“Più o meno…” rispondiamo io e Ross all’unisono, girandoci entrambi verso di lui.
Improvvisamente, Ross mi prende il mento tra il pollice e l’indice e mi gira il viso in modo che ci guardiamo negli occhi, poi inizia ad avvicinarsi per darmi un bacio. Faccio finta di starci, poi…
“Non così in fretta… Biondino!” esclamo, piazzandogli una mano davanti alla faccia.
“… Biondino?” chiede confuso “… In ogni caso… Che c’è?”
“Mi hai dato della scema…”
“Anche tu mi hai…”
“SENZA MOTIVO.”
“Ehm…”
“Ergo, sono in sciopero.”
“Cosa?!”
“Si ahi capito bene, caro mio.”
“Si, come no, tanto non resisti…”
“Si, si, certo…”
Detto questo, mi alzo e me ne vado dalle ragazze. Che litigate insensate… Non possono nemmeno essere definite tali, data la stupidità dei motivi…
“Andiamo!” dico, e senza volerlo ci giriamo tutte e quattro allo stesso tempo e andiamo in camera di Rydel.
Ogni volta che entro in questa stanza tutto il rosa e il lilla che ci sono in giro danno l’idea di un’atmosfera particolare, chiaramente molto femminile, ma non è solo questo: è come se gli effetti di luce creassero una sensazione di calma, tranquillità. Anche se poi di fatto qui tranquillità ce n’è poca.
In camera di Ross è diverso: le pareti sono un’alternanza di bianco e giallo, quindi quando il sole vi entra, la stanza diventa incredibilmente luminosa, trasmette vitalità.
Ci sediamo in cerchio, cominciano subito a tempestarmi di domande.
“Com’è stato?”
“Com’è successo?”
“Quando è successo?”
“È stato romantico? Quanto romantico?”
“Mio fratello bacia bene?”
“CALMATEVI!” le fermo, prima che mi facciano esplodere il cervello “Mi sta venendo il mal di testa, non avete cominciato nemmeno da trenta secondi! Comunque… Si, Rydel, tuo fratello bacia bene, anche se avresti potuto chiedermelo prima…”
Mentre racconto di ieri sera e rispondo alle innumerevoli e immancabili domande che mi vengono poste, dato che alla curiosità di una ragazza, specialmente in queste situazioni, non c’è confine, gli urletti sono così acuti da non rientrare più ormai nel campo dei suoni percepibili dall’orecchio umano, ma in quello degli ultrasuoni. Da qualche parte, un pipistrello starà soffrendo.
Decidiamo di tornare giù. Dato che vogliamo sentire che si dicono i ragazzi, che supponiamo abbiano messo sotto interrogatorio Ross, scendiamo in punta di piedi e ci nascondiamo dietro la porta.
“… Insomma, la notte più bella della mia vita…” sorride Ross.
“Se le ragazze fossero qui, direbbero…” dice Rocky, con l’ovvia intenzione di imitarci facendo la voce acuta.
“Aww, che tenero!” lo battiamo sul tempo, avendo avuto la stessa idea, sbucando dalla porta.
“Hey!” fanno i ragazzi sorpresi.
Intanto ognuna torna al suo posto, tranne me, che vado ad abbracciare Ross sedendomi sulle sue gambe, lui ricambia.
E va bene, glielo concedo, gli darò un bacio…
“Non eri in sciopero?” chiede sarcasticamente.
“La colpa è tua, ché sei dolce!” lo incrimino.
“Ops. Come. Mi. Dispiace. Ma basta davvero così poco a farti cadere ai miei piedi?”
“… Vuoi che ci torno, in sciopero?” gli chiedo, fingendo di arrabbiarmi.
“NO.” risponde, diventando improvvisamente serio.
Comunque, torno sulla mia sedia, cercando di tenergli il broncio, tra le sue lamentele.
E poi ad un tratto Rocky da una cozzata a Ross senza una ragione.
“Per quale razza di motivo?!” fa Ross, girandosi verso il fratello.
“Già te la dovevo dare prima perché non state insieme neanche da ventiquattro ore e l’hai già fatta andare in sciopero, ora stavi rischiando di nuovo… Certo che la tua intelligenza può essere davvero paragonata a quella di Ellington…” si spiega lui.
Vedo Rydel e Riker concordare con lui, ed Ellington che li guarda male tutti e tre.
“Hey, hey, vacci piano, non usare Ratliff per i paragoni…” dice Ross.
“Oh, grazie Ro…” prova a ringraziarlo Ell.
“Mi offendi.” conclude la sua frase Ross l’altro.
Ed Ell resta interdetto. Povero.
Rumore di chiavi, segno che evidentemente stamattina presto Stormie e Mark sono usciti. Infatti, a conferma delle mie supposizioni, i due entrano in cucina affermando di essere andati a fare colazione fuori.
Mi accorgo che Rydel lancia un’occhiatina a Ross, che in risposta sgrana gli occhi e poi le mima un chiaro ‘NO’. Ma a lei sembra non importare.
“Mamma…” chiama Delly.
“Si, tesoro?” risponde Stormie.
“Indovina che è successo…” fa lei.
Oh, ora capisco…
“Mmh… Dal tono con cui lo dici sembrano esserci grandi novità…” suppone mamma Lynch.
“Eccome!” conferma Rocky.
“Vediamo un po’…” dice Stormie, squadrandoci uno per uno.
Non so cosa sia, forse il potere di mamma, fatto sta che non appena punta gli occhi su Ross, capisce che si tratta di lui.
“Ross!” esclama, indicando suo figlio “Dalla gradazione di rosso di cui ti si stanno tingendo le guance, da quel sorrisetto che cerchi di trattenere e dalle occhiatine sottobanco che mandi a Martina… Aww, tesoro, finalmente!”
Perfetto, ci si mette anche sua madre, divertente. Sorrido, mentre anche le mie guance si imporporano.
Ross prende l’iniziativa di mettere un braccio attorno alle mie spalle e abbracciarmi, avvicinandomi a sé.
Nel frattempo, è arrivato anche papà Lynch.
Mi guardo intorno: tutti contenti, tutti sorridono. Adoro che siano felici per noi, adoro sentirmi ed essere parte di questa famiglia, letteralmente, perché ogni volta che veniamo Mark e Stormie ci trattano come fossimo figlie loro.
Ma sono ancora imbarazzata, perché i ragazzi, come al solito hanno cominciato a scherzarci sopra. E tra le altre cose Stormie ha detto che non vedeva ‘il suo bambino’ sorridere così spesso da tanto tempo, facendo piangere dalle risate il gruppo di babbei (li amo lo stesso) e venire voglia di sprofondare fino al centro della Terra a suo figlio.
“Va bene, ora io e Martina andiamo a vestirci…” dice Ross alzandosi, cercando di tirarci fuori dall’imbarazzo, senza riflettere sul fatto che…
“Ohoh, vestirvi, eh? Insieme, eh? Eh?” … Si, insomma, questo.
In ogni caso, facciamo per andarcene lo stesso, ancora più rossi di prima.
Ma proprio quando sembra che stiamo riuscendo a fuggire dall’imbarazzo…
“Hey voi due!” ci chiama Mark, proprio quando siamo in procinto di salire il primo gradino, facendoci girare di scatto “Congratulazioni!” sorride.
“… Papà, non ci stiamo mica sposando…” risponde Ross.
Suo padre scuote la testa, ridacchiando.
“Mi ricordi me quando mi sono fidanzato con la mamma… Certo le cose andarono molto diversamente, ma il mio atteggiamento con mio padre era più o meno questo…” dice, con aria da ‘story-time’.
“Tutto cominciò nel Settembre del…” inizia a raccontare Stormie, venendo qui dalla cucina.
“Oh, no, di nuovo…” mormora Ross, portandosi una mano alla fronte, facendola poi scorrere lungo tutta la faccia.
“Non vuoi sentire LA storia?” chiede Stormie rivolta al figlio.
“Mamma, nell’arco dei miei 19 anni di vita l’avete raccontata più o meno trenta volte al mese…” si lamenta lui.
“Ross… Possiamo rimanere? La voglio ascoltare, amo le storie d’amore…” prego Ross.
“E va bene, solo perché la vuoi sentire tu…” acconsente “Ti conviene sederti…” mi consiglia.
Quindi, mi metto a sedere su quel famoso gradino e Ross fa lo stesso, piazzandosi accanto a me sbuffando.
“E dai, magari un giorno i nostri figli ci chiederanno di raccontare la nostra storia…” dico.
Deglutisce. Mi sa che la frase che ho detto apposta sta avendo l’effetto desiderato.
“F-figli?”
“Si!”
“N-nostri?”
“Affermativo!”
“Tu, io, figli?”
“Si, Ross, è esattamente quello che ho detto”
Deglutisce di nuovo. Inutile fare presente che il sottofondo di risate, probabilmente incrementate dalla faccia di Ross in questo momento, ci accompagna ininterrottamente.
“Scherzo, stupido…” dico.
Lui tira un sospiro di sollievo, asciugandosi del sudore immaginario dalla fronte.
“… O forse no…” completo, girandomi verso di lui.
“Tranquilla, scherzo anche io…” dice ridendo “Ma… Cerchiamo di non pensarci così presto…”
“Oh, tranquillo… Anche se il problema principale è che tu sei troppo, TROPPO immaturo per fare il padre, so di essere troppo giovane per essere madre”
“Grazie del complimento, eh… E grazie anche a voi di annuire!” di lamenta lui.
“Ora silenzio, voglio sentire la storia!” lo zittisco.
“Dunque, eravamo al college, era il mio primo giorno e, essendo una matricola piuttosto imbranata, mi persi. Fortunatamente, incontrai questo ragazzo più grande che faceva da guida a noi nuovi arrivati…” comincia Stormie, passando il testimone a Mark.
“… O perlomeno, era quello che le feci credere, dato che fingevo di essere una guida solo perché avevo messo gli occhi su di lei e mi serviva un modo per avvicinarla. Quindi, la accompagnai fino all’aula che cercava, prendendo di proposito la strada lunga, in modo da poterci conoscere.” continua lui.
È adorabile il fatto che durante il racconto si diano il cambio…
“Insomma, all’inizio provavo solo simpatia nei confronti di quel ragazzo che mi aveva così gentilmente mostrato la via. Poi diventammo sempre più amici, col tempo cominciammo a provare dei sentimenti seri nei confronti l’uno dell’altra, ma la scintilla scoppiò in un momento ben preciso.” riprende Stormie.
 “Era una mattina piovosa, stavo correndo a lezione, dato che ero già in ritardo. In più mi si stavano bagnando tutti i libri eccetera, ero terribilmente di fretta. Ma nonostante ciò mi fermai, perché la mia attenzione cadde su Stormie, che si trovava sotto la pioggia. Era rimasta chiusa fuori dall’aula, da sola, dato che il suo professore era un tipo molto severo, riguardo ai ritardi.”
“Ci salutammo e gli spiegai cosa fosse successo. Allora mi disse che avrebbe pensato lui a farmi compagnia, nonostante avesse una lezione molto importante. Fu in quel momento che realizzai che volevo fosse lui la persona che pensasse a farmi compagnia per il resto della mia vita.”
“In quel momento ci scambiammo il nostro primo bacio, sotto la pioggia.”
Mi stringo al braccio di Ross, sospirando. La cosa lo fa sorridere.
“E poi ci siamo sposati e sono nati questi tipi qua…” conclude Mark.
“Grazie della storia, è bellissima!” esclamo “Dai, ammettilo che ti sei divertito anche tu!” dico volgendo lo sguardo a Ross.
“E va bene, ok, lo ammetto…” si arrende “Comunque preferisco la nostra storia…” commenta.
“… Che per la cronaca non ci avete mai raccontato…” dice Stormie, guardando suo figlio, con la chiara intenzione di sentire di noi.
“Va bene, se proprio volete…” dico “Tutto è cominciato quando Laura è stata lasciata dal suo ex…” comincio.
“Quello str…” prova a dire Rocky.
“Rocky!” lo richiama sua madre.
“… upido!” si ‘corregge’ lui.
“Comunque, per questo motivo loro erano al pub dove ci trovavamo anche noi, così per divertimento” riprende Ross.
“Io invece non mi stavo divertendo per niente…” continuo io “Specialmente quando le ragazze stavano cercando di convincermi a bere. Ma se non lo avessero fatto, non sarei mai andata a sbattere contro questo ragazzo…”
“… Non ci saremmo mai incontrati sotto il vischio e non ci saremmo mai innamorati a primo bacio…” conclude Ross.
Ci guardiamo e ci abbracciamo.
“… Ora ci manca solo il bacio…” commenta Mark.
“… Cosa?” diciamo noi due contemporaneamente.
“Avanti, non vi vergognate!” ci incita Delly.
E noi ci imbarazziamo, di nuovo.
“Oh, aspettate, ho un’idea!” esclama Riker correndo nell’altra stanza.
“Quello non sarà mica il vischio con cui ci avete fatti baciare per vendicarvi?” dico.
Riker annuisce e si avvicina, mettendoci quel rametto sulle teste. Scuotiamo le teste, rassegnati. Beh, sembra proprio che non abbiamo scelta…
****
Va bene, allora, in sostanza potete farmi a pezzi e darmi in pasto al coccodrillo al posto di Capitan Uncino *-*COLINCOLINCOLIN*-* Cioè, non fateci caso, fangirlo per Once Upon A Time e quel figo di Capitan Uncino<3
Insomma, scusate per quanto tempo ho perso, ma ho avuto tanti impegni ecc, Ross ne sa qualcosa…*faccina pervertita* A proposito di perversione… Pensavo di… nah, nient-E SCUSATE ANCHE PER QUESTO CAPITOLO NOIOSO, spero che il prossimo sia meglio… E non fate caso ai racconti di storie d'amore, mi andava ahahah
E poi, dato che non lo faccio da tanto, ringrazio tutte coloro che lasciano recensioni in tutti i capitoli, chi è arrivata prima e chi dopo, mi riferisco a Prato_Azzurro, Different_is_Better e francy_r5;) grazie davvero!!
Va bene, ciao a tutti vi amo lettori! (?)
   
 
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