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Autore: karter    09/07/2015    3 recensioni
Nami era una ragazza come tante.
Viveva con la madre adottiva Bellsmere e la sorellastra Nojiko e anche senza legami di sangue erano molto unite, anche dal lavoro nei campi di mandarino che davano loro da vivere.
Le due ragazze erano molto unite e assieme ad altri "sbandati" come loro (Rufy, Zoro, Sanji, Robin, Usoop, Sabo e Ace) erano un gruppo inseparabile che riusciva a divertirsi con poco, purché erano assieme.
Ma Nami non era solo una figlia, una sorella e un'amica. Nami era una ragazza e come tale aveva anche degli hobby e delle passioni. Amava la musica, i libri e il disegno.
C'erano giorni in cui spariva nel nulla, portando con sé solo un libro, il suo immancabile blocco da disegno e un paio di cuffiette e se ne stava così, nel bel mezzo della natura, in pace con se stessa e il mondo.
Nami aveva anche un sogno, voleva diventare una grafica pubblicitaria e si impegnava anima e corpo per riuscirci.
Aveva una bella vita, Nami, una vita che nell'estate dei suoi quindici anni venne letteralmente mandata in frantumi da un violento uragano. Il suo nome? Arlong!
Genere: Angst, Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Nami, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il pensare divide, il sentire unisce <3'
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~~Premessa iniziale:
Salve a tutti!
Inizio questa mia nuova raccolta, con una breve premessa.
Questa raccolta ha preso spunto dalla canzone "In te" di Nek (che personalmente io adoro).
Sarà una raccolta mista tra flash e OS e ogni storia prenderà spunto da un determinato verso della canzone (in pratica una volta conclusa la raccolta avrete la canzone per intero xD).
Le storie non seguiranno un filo temporale, quindi non stupitevi se da un capitolo all'altro c'è un salto di mesi o a volte anni e se le storie faranno avanti e indietro nel tempo.
Il rating è giallo. Per come ho scritto i capitoli fin ora ero indecisa tra verde e giallo, ma valutando i temi presenti (l'aborto, tema proprio della canzone, e la violenza) anche se solo accennati ho pensato di inserire il giallo. Se per caso riteneste con il passare dei capitoli (dovrebbero essere una ventina o qualcosa di più) che il rating dovrebbe salire non esitate a farmelo sapere. Ritengo prezioso ogni suggerimento.
Passando ora alla raccolta in sé, come vi ho detto si basa sulla canzone "In te" di Nek e le vicende narrate partono da quattro anni dopo che Arlong, come detto nella presentazione, ha stravolto la vita di Nami.
I personaggi principali saranno Nami e Ace, ma non mancheranno anche personaggi secondari che sosterranno la nostra bella navigatrice (che qui navigatrice non è) in questa sua nuova "avventura" se così vogliamo chiamarla.
Detto ciò tolgo il disturbo e vi lascio alla lettura (sperando che qualcuno voglia leggere dopo queste spiegazioni incomprensibili) e ci rivendiamo in fondo (con i più temerari).
karter

 

 

 

 

 

la moto venderò

-Si può sapere che fine hanno fatto tutti?- chiese Nami esasperata.
Era un quarto d'ora che lei e Margaret attendevano l'arrivo dei loro amici sedute al tavolino di quel bar e di loro non c'era nemmeno l'ombra.
-Vedrai che stanno arrivando...- le disse la bionda sorseggiando la sua fanta lemon cercando di calmare l'amica.
Certo, anche lei trovava strano che ancora non si facesse vedere nessuno, ma era meglio non incrementare la dose. Gli ormoni rendevano Nami già abbastanza nervosa senza bisogno del suo aiuto.
-Ciao ragazze!- urlò Bibi correndo incontro alle due con un sorriso sulle labbra -Scusate il ritardo ma mio padre ci ha messo una vita a lasciarmi libera- aggiunse sospirando.
Voleva un gran bene a suo padre, era il suo modello, ma a volte proprio non lo sopportava.
-Tranquilla...- la rassicurò Margaret invitandola a sedersi con loro -Come vedi gli altri ancora non arrivano!-
-Sempre colpa mia!- rispose imbarazzata l'azzurra -Sapendo che facevo tardi Marco ha proposto di venirmi a prendere...- aggiunse sistemandosi una ciocca di capelli dietro un orecchio -Comunque trovavano parcheggio e arrivavano!-
-E quanto ci vuole a parcheggiare tre moto?- chiese scettica Nami.
Le pareva ci stessero mettendo un po' troppo tempo.
A quelle parole Bibi la guardò interrogativa per qualche secondo prima di scambiarsi un'occhiata complice con Margaret. A quanto pare Ace non le aveva ancora raccontato la novità.
-Una moto non molto...- iniziò la bionda giocherellando con il ghiaccio del suo drink -Ma una macchina è un tantino più complicato a quest'ora...- continuò come se fosse la cosa più normale del mondo osservando di sottecchi l'espressione corrucciata dell'amica.
Chissà quanto tempo ci avrebbe impiegato per capire come stavano realmente le cose?
A quelle parole Nami rimase perplessa.
Da quello che ricordava nessuno dei tre aveva una macchina, anzi erano piuttosto legati alle loro moto tant'è che le consideravano quasi delle figlie.
-Scusate il ritardo!- disse Ace arrivando in quel preciso istante assieme agli altri due e sedendosi al tavolo assieme alle loro fidanzate.
-Ciao ragazzi!- li salutò Margaret rubando un tenero bacio a Law.
Adorava metterlo in imbarazzo rubandogli baci in pubblico.
Nami invece lì osservò attentamente.
-Dove sono i caschi?- chiese mentre Ace si sedeva al suo fianco facendogli sbarrare gli occhi.
Sperava di affrontare il discorso un po' più in là, non appena arrivato.
-Siamo venuti in macchina!- rispose Marco per tutti guadagnandosi la completa attenzione della rossa che lo guardava senza capire.
-Ma voi non avete un auto!- commentò infatti osservando il biondo con sguardo indagatore.
C'era qualcosa che non le tornava.
-Loro no...- iniziò Ace sospirando -Ma io sì!- aggiunse facendo sgranare gli occhi alla sua ragazza.
Com'era possibile che Ace avesse una macchina e lei non ne sapesse nulla?
-Qualche giorno fa ho venduto la moto e con il ricavato ho acquistato un auto!- spiegò notando lo sguardo sbigottito della ragazza.
Nami lo osservò a bocca aperta.
Quella moto era come una figlia per Ace. La lucidava ogni giorno e non permetteva a nessuno di avvicinarsi. Com'era possibile l'avesse venduta? Non riusciva a comprendere.
Vedendo lo sguardo dell'amica Margaret colse la palla al balzo.
-Dovrei andare in bagno, mi accompagnate?- chiese alle amiche che annuirono prontamente, lasciando i ragazzi soli al tavolo.

-Sputa il rospo!- disse Bibi non appena la porta del bagno si richiuse alle loro spalle.
Erano sole e libere di chiacchierare tranquillamente.
-Non fare quella faccia, ti conosciamo abbastanza bene da capire che qualcosa ti turba!- rincalzò la dose Margaret appoggiandosi al muro a braccia incrociate.
Sapeva ciò che turbava l'amica ma voleva sentirlo dalle sue labbra.
-Non capisco...- iniziò Nami incerta -Quella moto era parte di lui. Fin da quando eravamo piccoli era il suo bene più prezioso e ora se n'è sbarazzato come se nulla fosse- continuò prima di chinare il capo e nascondere gli occhi lucidi dietro la frangia -Cosa mi dice che non si stancherà di me e mi butterà via come ha fatto con la sua moto?- aggiunse senza riuscire a trattenere un singhiozzo.
Vedendola Bibi e Margaret sorrisero teneramente.
Era così dolce la loro amica quando voleva.
-Sei un'idiota!- le disse Margaret abbracciandola.
-Davvero pensi che Ace possa stancarsi di te?- le chiese Bibi unendosi a quell'abbraccio.
-Io...- iniziò la rossa senza sapere cosa dire.
Lo amava talmente tanto che la sola prospettiva di perderlo la uccideva.
-Lui ti ama da morire- iniziò Margaret -Lo si vede da come ti guarda, da come ti parla, da come si preoccupa per te. Tutta la sua vita gira intorno alla vostra storia, testona!- aggiunse asciugandole le lacrime -E invece di preoccuparti di cose futili, rifletti...- continuò facendo specchiare le loro iridi così simili e allo stesso tempo diverse -Come si fa a salire su una moto in tre?-
A quelle parole Nami sbarrò gli occhi.
L'aveva fatto per lei, per loro.
Aveva rinunciato a quello che aveva sempre definito il suo grande tesoro per poter stare assieme, perché con un bambino piccolo non si può andare in giro in moto.
-Sono una stupida!- disse non riuscendo a trattenere le lacrime.
Come aveva potuto dubitare della persona più importante della sua vita?
-Si, lo sei- le rispose Bibi con un sorriso porgendole un fazzoletto -Ma noi ti vogliamo bene lo stesso!- aggiunse facendole un occhiolino e facendo nascere un sorriso vero sulle sue labbra.
Era davvero fortunata ad avere delle amiche come loro, ma la sua fortuna più grande era stata incontrare Ace sul suo cammino, perché mai avrebbe amato qualcuno come amava lui.

 


 

 

 

Salve! xD
Questa volto sono in orario e arrivo anche con un capitolo più lungo degli altri che spero vi sia piaciuto!
Qui finalmente vediamo i migliori amici dei nostri protagonisti e chi potevano essere se non Margaret, Bibi, Law e Marco?
Ringrazio di cuore tutti voi lettori silenziosi, ma soprattutto alice2131 e swimmer5  per aver recensito il capitolo precedente. Cam01, kuroitsuki, PortugueseDUmi, swimmer5 e Shoun12  per aver inserito la raccolta tra le preferite e Alice2031, shera_darknight,  Ikki,  PortugueseDUmi,  Devil_Angel e Sel_OdF  per averla inserita tra le seguite!
Spero davvero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto e che vogliate lasciarmi un piccolo commento
Un bacio
karter

  
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