Dal testo: "Ti guardo rivestirsi in fretta nella penombra. La luce della luna, che filtra attraverso le tende della finestra della mia camera da letto, ti illumina il corpo statuario ancora seminudo. A rompere il silenzio surreale che si è impossessato della stanza, solo il tintinnio dei tuoi tre pendagli all’orecchio sinistro."