Malfoy Manor 3 Ottobre 2013
Tetro, buio, era così che appariva il grande salone del manor eletto a luogo di ritrovo della maggior parte degli incontri dei mangiamorte, in situazioni migliori si sarebbero incontrati nella magione in Normandia dei Lestrange ma la situazione di clandestinità alla quale erano costretti non permetteva a nessuno dei presenti seduti attorno al lungo tavolo rettangolare di lasciare il paese senza essere notati....tranne Rod, Rabastan Lestrenge non aveva avuto più notizie da parte di suo fratello da settimane, da quando era andato via dall' Inghilterra era semplicemente sparito senza lasciare traccia, o la prigione lo aveva addestrato a passare incredibilmente inosservato o più probabilmente gli era capitato qualcosa, il minore dei Lestrange fu però suo malgrado riscosso dai suoi pensieri quando il suono ovattato di botto lo riportò nella stanza, alzando lo sguardo vide il corpo di un giovane Auror ora depositato sulla superficie liscia e scura del mogano con occhi spenti e membra rilassate, era morto; vide sorrisi sadici dipingersi sui volti di alcuni dei suoi compagni, illusi, solo lui e pochi altri mantenevano quell espressione seria che si addiceva a una situazione grave come quella: McNair era stato trovato morto dopo l' attentato al Daily mirror di circa un mese prima e nessuno si era spiegato come fosse successo, alcune delle spie sotto imperius che tenevano al ministero avevano parlato di bulbi oculari e organi interni completamente liquefatti, nessuno che conoscesse un' arma, nessuno che sapesse che creatura avesse causato una cosa simile, nessuno che sapesse dire se l' attacco potesse considerarsi qualcosa di isolato o se ci fosse qualcuno al di fuori degli auror, al di fuori della legge del ministero che stesse dando loro la caccia, si scambiò uno sguardo di intesa con sua cognata seduta dall' altra parte del tavolo accanto al loro signore, bellissima ed oscura come sempre, perfino Bellatrix Black si sentiva minacciata da quella nuova minaccia che da giorni le aveva levato dal viso quell'espressione derisoria che manteneva quasi costantemente
“Noto-”
si voltò di nuovo, lasciando perdere Bellatrix e concentrandosi sul suo signore che aveva, dopo quella che era stata una sessione di tortura piuttosto lunga, ripreso la parola
“Noto
con curiosità che questa situazione vi diverte amici,
dimmi Tiger sei soddsisfatto di
quello che hai visto? Goyle? Carrow? Sembrate tutti molto compiaciuti
….ditemi cosa vi causa una tale ondata di gioia?”
Il sarcasmo
non era velato, Rabastan teneva gli occhi verdi puntati sul tavolo
cercando di non deridere quegli idioti dei suoi compari, erano così
sicuri, così ignari del probabile pericolo che tutti loro stavano
per correre, erano così certi della loro superiorità che non
immaginavano che là fuori potesse esserci qualcuno più forte di
loro....più forte del loro signo- NO! Non pensarlo
Rabastan concentrati.
Se il lord avesse visto i suoi pensieri di sicuro lo avrebbe spedito a fare compgnia all? Auror e lui non ci teneva davvero...prima avrebbe dovuto dirne quattro a Sophie per aver esposto Adhara a qualche tipo di pericolo.
“Eppure non mi sembra che ci sia molto di cui gioire ...ditemi gioite forse del fatto che McNair sia morto? O del fatto che nessuno di noi abbia una vaga idea di cosa lo abbia ucciso?”
Rabastan li sentì contorcersi accanto a lui, li stava torturando...di nuovo, si voltò verso Bellatrix che osservava la scena compiaciuta, se si fossero trovati in un altra situazione forse quella vista lo avrebbe disgustato ma in quel momento vista la reale stupidità degli uomini non riusciva a trovarsi in disaccordo, d' altra parte anni e anni tra prigione e servizio come mangiamorte lo avevano reso quasi immune a quelle scene di violenza e sofferenza che ormai per lui erano la normalità.
“Dimmi
Bella...anche tu sei soddisfatta?”
“No mio signore..”
gli
occhi della donna brillavano come due pezzi di ossidiana, la
differenza tra pupilla e iride era impercettibile, era sempre stata
quella più vicina al Lord e Rabastan non aveva potuto fare a meno di
chiedersi se il loro rapporto andasse più in là della semplice
ammirazione reciproca, poi osservò il corpo del suo padrone bianco e
glabro e si desse dello stupido...nessuna donna potrebbe mai
sentirsi attratta da una cosa del gen- Basta! Rabastan vuoi proprio
farti ammazzare
“Dillo
più forte Bella”
“No mio signore”
le parole uscirono chiare e decise dalla bocca rossa della donna che osservava sempre più compiaciuta la scena dei tre uomini contorti davanti a lei
“Perché
no Bella?”
“è stato inutile...il piccolo Auror è. Stato.
Inutile. Mio signore”
lo disse quasi cantilenando, si sentì male per quei tre, umiliati prima da Voldemort e ora pure da Bella
“Rabastan!”
si
voltò lentamente verso gli occhi rossi che lo guardavano
canzonatori, sospirò rassegnato, presto sarebbe stato il suo turno
“Rabastan
che fine ha fatto il nostro caro Rodolphus....la nostra Bella qua
sente la mancanza del marito? Potresti illuminarci?”
“Non
lo so mio signore...mio fratello aveva degli affari da svolgere negli
stati uniti e ha pensato che sarebbe stato meglio per noi se si fosse
tenuto alla larga dall' Inghilterra finché le ricerche non si
fossero calmate”
“Capisco...che lungimiranza”
Non gli stava credendo...non credeva a una singola parola di ciò che aveva detto, ebbe la certezza di ciò quando sentì lo stomaco contorcersi e un sorriso sadico dipingersi sul viso fino ad ora semi serio di Bellatrix, lei ci godava, gioiva nello sapere che per il signore Oscuro tutti al di fuori di lei erano nulla, cominciava a sentire il sapore del sangue misto a quello della bile risalirgli lo stomaco e riempirgli la bocca
“E
dimmi Rabastan, immagino che tuo fratello non ti abbia detto dove
stava andando”
silenzio, non riusciva a parlare ma non era
necessario che lo facesse, lo sentiva violare i suoi ricordi e i suoi
pensieri, doveva concentrarsi e tenere almeno Adhara celata a lui
sperando che non scavasse troppo a fondo nelle sue memorie...doveva
farcela, doveva resistere, se avesse saputo che era viva l' avrebbe
cercata per ricondurla alla sua famiglia o peggio ne avrebbe
fatto un esempio per mostrare agli altri cosa accadeva a chi lo
tradiva, se per punire Lucius aveva colpito Draco per infangare la
memoria di Regulus avrebbe di sicuro distrutto Adhara...e lui ne era
certo, non esisteva una strega nel quartiere francese così potente
da sconfiggere Lord Voldemort, il dolore si affievoliva e il volto
contratto di Voldemort cominciava a rilassarsi, che avesse trovato
quello che cercava?
“Una donna....è andato in america per una donna...una donna morta per giunta, oh quanto siete deboli, quanto siete pateticamente deboli! Ma non importa, che pianga e che si disperi, quando tornerà qui gli darò io un buon motivo per disperarsi”
Lo vide allontanarsi dopo averlo lasciato sfinito sul pavimento e sentendo la mano calda di Narcissa Malfoy cingergli il braccio capì che non sarebbe tornato presto
“Ti senti bene Rab? Ti faccio preparare una camera...Whinky?!”
“Grazie Cissy, ma credo di farcela devo solo...devo solo...”
provò a mettersi in piedi fallendo miseramente senza poter più nascondere di avere effettivamente bisogno di aiuto, aiuto che Narcissa non gli avrebbe permesso di rifiutare, alzandosi aiutato dalla donna si trovò di fronte i due pezzi di ossidiana di Bellatrix che minacciosa e spettrale stava in piedi di fronte a lui
“è
andato per Jane Anne dico bene? Ha messo da parte la nostra missione
...per Jane Anne?”
non riusciva a risponderle, non riusciva a
sostenere lo sguardo della donna, a lei di Rodd non importava nulla,
lo aveva sposato solo perché dopo il matrimonio di Andromeda
qualcuno avrebbe dovuto riportare in alto il nome della casata ma se
avesse potuto lo avrebbe ammazzato...eppure ora Rodolphus esponendosi
e rischiando di farsi trovare avrebbe messo a rischio tutti loro, e
questo la sua sposina non glielo avrebbe perdonato mai, con quella
cazzata di New Orleans Rodolphus si era scavato la tomba da
solo...almeno sarebbe stato felice di non tornare Azkaban
“Rabastan...che
cosa stai nascondendo?”
“Nulla Narcissa...non hai sentito? Ha
trovato Rodd!”
“Quando lo hai sentito parlare di Rodolphus mi
si sembrato...ecco...sollevato”
“Certo
che ero sollevato! Mi è andata bene...conoscendolo mi avrebbe anche
ammazzato! La stanza è ancora disponibile Cissy?”
la donna
sorrise poco convinta dalle parole del Lestrange ma decise di non
indagare oltre gli fece strada lungo i corridoi del Manor felice che
quel luogo così grande e vuoto potesse per un po' di tempo ospitare
qualcuno, avrebbe aspettato per indagare su cosa nascondeva Rabastan,
non era necessario saperlo subito.
Hogwarts 3 Ottobre 2013
Adhara, Antares,Bellatrix, Berenice, Mirzam, Meissa, Rigel, Thuban, Rastaban, Alcyone, Pollux
Più
Theodore Nott sfogliava le pagine di quel dannato libro di stelle
meno ne capiva, non sembravano apparentemente collegate tra loro
eppure c'era qualcosa nel mod in cui Adhara parlava delle stelle che
gli avevano fatto sorgere dei dubbi...e se fossero loro il modo di
svelare il segreto diu quelle quattro bizzarre cugine? Inizialmente
aveva pensato potesse essere una buona idea ma continuava a non
trovarvi nulla e la pazienza cominciava a mancargli, si passò una
mano tra i capelli castani ormai madidi di sudore e appiccicaticci,
aveva perso una nottata che avrebbe potuto benissimo usare per
studiare erbologia anziché perdere tempo lì dentro sbattendo la
testa su cose senza senso?
“Hai un aspetto orribile amico,
davvero orripilante! Dimmi è stata Nené ad averti ridotto in quel
modo?”
Nott si girò per incrociare lo sguardo canzonatorio di Blaise Zabini che se ne stava appollaiato comodamente sopra una delle scrivanie vicine al suo scaffale
“Mi
speghi che cavolo fai spalmato sul pavimento? Per di più con libro
in mano...di astronomia...mai lo avrei detto!”
“Che cosa vuoi
Blaise?”
“Nené è preoccupata per te e per Draco...e lo sono
anche io, voi due vi comportate in modo strano ultimamente, non me la
raccontate giusta, non voglio che vi mettiate nei guai”
O
Blaise...se solo sapessi!
L' espressione canzonatoria aveva lasciato spazio a una più preoccupata, la famiglia di Blaise aveva avuto la fortuna di non finire troppo invischiata negli affari del lord oscuro, almeno fino a quel momento, e ciò aveva permesso a Blaise di trascorrere un' esistenza normale e tranquilla, per quanto una cosa potesse essere tranquilla accanto a quel bizzarro ragazzo
“Nené
si preoccupa per nulla, lo sai come è fatta, vede cose che non
esistono...no ero qui perché volevo fare una ricerca su queste
dannate stelle, ma non ci capisco nulla....come fanno le persone a
vederci qualcosa?”
l' amico prese posto sul pavimento accanto a
Theo prendendogli il ibro dalle mani e schernendolo con lo sguardo
ancora di più
“Beh
genio...finché le guardi in ordine di luminosità anziché raccolte
per costellazioni non credo che scoprirai granché! Che stella stavi
cercando?”
il ragazzo gli lanciò un' occhiata eloquente che l'
altro comprese subito...
“Di'
un po' non ti starai mica innamorando?”
“Non sire stronzate
Blaise...voglio solo vederci chiaro in questa storia...non ti sarai
bevuto la storia degli astrofisici vero? Anche s eonestamente tutte
queste storie di stelle mi fanno stare male...e vorrebbero che le
usassimo per divinazione...che idiozie!
“Guarda che da secoli le
stelle sono importanti per le nostre genti...pensa che un sacco di
famiglie nobili chiamavano i loro familiari con i loro nomi...ad
esempio i Black! Non posso credere che con tutto il tempo che passi
con Draco e famiglia tu non ci abbia mai fatto caso!”
“Sì beh
scusami ma normalmen-”
“Theo?”
il ragazzo si bloccò
improvvisamente riflettendo sulle parole dell' amico, perché, perché
sentiva di essere così vicino alla soluzione ma di esserne allo
stesso tempo totalmente estraneo?”
“Blaise...cosa hai appena
detto dei familiari di Draco?”
“Beh ma sì dai non ci hai
fatto caso? Quei black erano così fieri del loro status sociale che
hanno dato nomi di stelle quasi a tutti i componenti della
famiglia...Bellatrix, Orion, Pollux, Regulus Arcturus...pure Draco è
una costellazione!”
“Ripeti subito Blaise!”
il
serpeverde cercò di non dare peso al tono maleducato e insistente
che il ragazzo aveva usato, limitandosi ad accontentarlo restando
alquanto confuso alla sua reazione a un paio di nomi
“Ho detto
che pure Draco-”
“No non quello....prima tra i nomi hai
nominato u n certo Regulus Ar-ar......insomma quello!”
“Ma
sì dai! Regulus Arcturus, il fratello di Sirius Black, è nella
mensola di Lumacorno ne ha parlato alla cena circa un mese fa...c'eri
pure tu!”
“C'è qualcosa di strano in quelle ragazze
Draco...dacci ascolto!”
“Io mi dissocio da questa enorme
cazzata!”
“Theo
ha trovato qualcosa!”
“Di che si tratta?”
“Non molto
solo due nomi...Seorleith e Gormleith, e una siglia...R.A.B”
“Non
ci credo! Non può essere!”
“Cosa nn può essere Theo? Mi
stai preoccupando”
Blaise osservò l' amico lasciare il libro
sul pavimento dirigendosi con furia verso uno scaffale diverso
“Posso
sapere cosa stai cercando?”
lo vide tirare fuori libro dopo
libro senza fermarsi cominciando a sentire la curiosità crescere
“Cerco
un annuario! Mi serve un' annuario degli studenti di Serpeverde e
Corvonero degli anni '80 e '90...eccolo!”
“Chi stai
cercando?”
Nott non lo ascoltava più, faceva scorrere le dita
tra una pagina e l' altra cercando i nomi che gli interessavano, era
sicuro, era certo che non fosse solo una sensazione...doveva essere
così
“...Aisling
Elphinstone, era una Scozzese amica del signor Regulus e del suo
padrino Potter”
“Che diavolo vuol dire Seorleith? E
Gormleith?”
“è Gaelico....in Scozia sono nomi che venivano
dati alle nobili”
più sfogliava e più perdeva la speranza...finché la sua attenzione non fu attirata da una chioma di onde rosse che risaltava tra gli alunni della classe di Corvonero.
Aisling S. Elphinestone...una scozzese, una scozzese con un nome comincia per S e un amico di nome R.A.B...ti ho beccata O' Connel
***
“Per cui ne sei sicura? E non hai più visto nulla?”
“Sì sì e ancora sì....ho visto Vince e il marchio...e poi nulla, e sono due settimane che non capisco se sia perché è in pericolo o semplicemente perché non c'è più nulla da vedere...la cosa mi stressa parecchio!”
le quattro fanciulle del raccolto camminavano spedite per i corridoi senza fare troppo caso alle persone contro le quali si scontravano.
“Senza
offesa Adhara ma le tue stelle non mi sembrano troppo
affidabili...Sophie ha detto che non è arrivato nessuno da New
Orleans, insomma Vincent sarebbe venuto da noi”
“Questo Cassie
è esattamente il motivo per cui credo che ci sia qualcosa che non
va...insomma perché non è ancora arrivato? Magari è in
pericolo!”
Monique Deveraux osservava l' amica scetticamente,
tra le quattro era la più restia assieme a Cassie a credere che uno
degli stregoni più forti della loro città fosse stato messo in
difficoltà, specialmente conscie del fatto che per lasciare New
Orleans avrebbe dovuto usufruire dell' aiuto di Freya come avevano
fatto loro e con tale supporto ben pochi lo avrebbero potuto metterlo
nei guai
“Secondo me lo stai solo interpretando male, datti tempo Adhara...e danne anche a Sophie, vedrai che riuscirà a scoprire qualcosa, giusto Dee? Davina mi stai ascoltando?”
la Grifondoro si risvegliò dal suo stato di totale isolamento nel quale era rimasta per quasi tutta la durata della conversazione attirando sguardi non poco spazientiti da parte delle amiche
“Stavamo parlando di Vincent hai presente? Il nostro amico...che potrebbe anche essere morto stando alle visioni improbabili di Adhara? Si può sapere a che pensi?”
“Stavo solo...credo di aver trovato qualcosa per resuscitare Kol, guardate questo! Non è uno dei testi della biblioteca, è un libro che mi diede tempo fa Elajah qando ancora viveno nella soffitta della chiesa di padre Kieran”
la ragazza fece scorrere il dito leggero sopra la superficie delicata e scolorita di quello che pareva essere un grimorio, Adhara lanciò un' occhiata veloce a Cassie che dopo essere stata soggetta personalmente al grande potere di Esther fu la prima a rendersi conto di cosa tenesse in mano
“è
uno dei suoi vero?”
“Sì Cassie...dice che una strega
ancestrale capo di una congrega possa con l' autorizzazioni degli
spiriti fare un incantesimo e riavere una vita indietro...ma io
pensavo, se Esther è riuscita a riportare indietro sé stessa e i
due figli deve per forza aver fatto qualche modifica”
sul volto delle altre tre si dipinse un' espressione preoccupata...nessuna di loro a parte Davina aveva mai praticato necromanzia e l' idea di modificare un' incantesimo millenario non le allettava per nulla
“Davina
nessuna di noi è a capo di una congrega anzi, e senza gli spiriti
non abbiamo abbastanza magia per fare un incantesimo del
genere...specialmente noi quattro da sole...perdonami ma mi sembra
molto rischioso”
“Oh andiamo Cassie! Lo sai anche tu che
abbiamo bisogno di Kol!”
lo sguardo speranzoso di Davina non
riusciva a far cedere Cassandra ma le parole di quest' ultima avevano
appena fatto nascere un' idea nella testa delle serpeverde
“Noi da sole non possiamo fare l' incantesimo perché non abbiamo abbastanza magia....ma questo non vuol dire che non sia per noi possibile trovarne un po' da qualche parte”
“Oh no, Adhara non ho nessuna intenzione di assecondare i tuoi piani! Normalmente le tue idee sono sempre rischiose”
la Serpeverde fissò implorante la Tassorosso che, doveva ammetterlo, aveva i suoi buoni motivi per essere preoccupata, da sempre i giochi e le curiosità di Adhara avevano causato loro un monte di guai e punizioni e quella volta non sarebbe stato diverso, ma l' allieva della casa di Salzar non demordeva, sapeva che Davina rivoleva indietro Kol per un puro fatto sentimentale ma lei era conscia che senza tutto l' aiuto possibile non sarebbero mai riuscite a riprendersi la loro città e New Orleans valeva il rischio
“Pensateci, Esther per resuscitare sé stessa ha canalizzato il potere di una Genevieve morente, Papa Tunde per rafforzarsi canalizzava i figli e Finn i genitori, Kol ha canalizzato il paletto di quercia bianca, Rebekah e Klaus Mikaelson...se trovassimo qualcosa di abbastanza vecchio e oscuro da canalizzare anche solo per qualche minuto per rafforzare il nostro potere di fanciulle del raccolto avremmo la magia che ci serve per riportare indietro Kol”
la ragazza sorrideva e mentre l' appoggio di Davina era già assicurato quello di Cassie e Monique doveva ancora essere conquistato
“Non lo so...stiamo parlando di qualcosa di estremamente complicato e pericoloso, di sicuro un incantesimo del genere non passerebbe inosservato e noi dobbiamo passare inosservate...e anche se riuscissimo a trovare un modo per passare inosservate chi vi garantisce che gli oggetti che troveremmo, sempre nell' ipotesi che ce ne siano di abbastanza potenti e antichi, ci permetterebbero davvero di resuscitare Kol? Stiamo facendo un buco nell' acqua!”
“Io ci sto!”
Davina si affiancò ad Adhara aspettando per una reazione da parte delle altre due, il discorso di Cassie non faceva una piega ma l' idea della serpeverde era abbastanza allettante e Monique era determinata quanto lei a riprendersi la città
“Siamo le fanciulle del raccolto...nessuno è più forte di noi usiamo la magia assieme, io dico di sì! Cassie?”
rassegnata la corvonero si avvicinò alle amiche, se avrebbero dovuto fallire almeno lo avrebbero fatto assieme
“E va bene...ma non dite che non vi avevo avvertite, ora che siamo tutte d' accordo Principessa Blu ti dispiacerebbe dirci che cosa avevi in mente?”
“Beh ecco...io non pensavo esattamente ad un oggetto...come avete detto sarebbe alquanto difficile trovarne uno di abbastanza antico e potente...ma c'è qualcos' altro di molto antico e pieno di magia qui...”
e mentre il terrore si dipingeva sul volto di Cassandra le altre due streghe cominciarono a sorridersi complici avendo capito che l' amica non si riferiva ad un oggetto preciso...e nemmeno a una persona
“Oh no, sei...sei totalmente fuori di testa”
“Io dico che potrebbe funzionare...ma dobbiamo trovare un posto”
“Siete impazzite? Con tutti questi Mangiacose in giro per la Gran Bretagna! Appena Sophie lo verrà a sapere ci ucciderà...sempre che non ci facciano arrestare prima...vi prego non potete davvero credere che sia una buona idea, Adhara per favore”
“Chi è a favore alzi una mano”
tre mani si sollevarono lasciando Cassandra in minoranza
“Cassie?
Vuoi tirarti indietro?”
e poco dopo anche una quarta raggiunse
le altre
“Che io sia dannata se dovessi lasciarvi da sole a fare un incantesimo del genere...ma non finirà bene e dobbiamo trovare un posto sicuro...non è una cosa che si può fare in un cortile”
le tre sorrisero alla confermata collaborazione della strega dell' aria prendendosi a braccetto e tornando alla loro passeggiata per i corridoi vuoti del terzo piano
“Certo ma dove?”
“Ci penseremo dopo adesso prepariamo quello che serve!”
“Bene...appena avremo trovato un posto canalizzeremo Hogwarts per resuscitare Kol...e che gli spiriti non ci rompano le palle!”
Hampstead, Londra Inghilterra 3 Ottobre 2013
Respira!
Rebekah Mikaelson stava di fronte alla porta dell' appartamento nel quale lei e Sophie avevano lasciato sola Camille per più di dieci giorni, si preparava a bussare ma sapeva che non ce ne sarebbe stato bisogno.
Seguendo le indagini era riuscita a coprire le tracce lasciate da Camille mentre Sophie teneva gli Auror sotto controllo ma avrebbero dovuto portargli qualcosa, senza un pista da seguire infatti non ci avrebbero messo molto a capire che erano state loro a sabotare le loro ricerche, era andata dai datori di lavoro di Cami e gli aveva ripulito la memoria, era andata nei var posti sorvegliati da telecamere e aveva fatto sparire i filmati, Camille nasceva e moriva solo ed esclusivamente nei filmati che la legavano al Mangiamorte ma non sarebbero riusciti a nasconderla ancora per molto, osservò la porta aprirsi mentre si preparava ad affrontare il viso fuorioso del fratello ma per sua fortuna il viso che le si parò davanti era molto più accogliente e sereno di quello di Klaus Mikaelson
“è
furioso con te lo sai vero?”
Rebekah sorrise rassegnata alla
bionda mentre questa le fece cenno di entrare nell' appartamento dove
scatoloni su scatoloni si ammucchiavano gli uni sugli altri lascinado
ben poco spazio alla ragazza per camminare, superati in buon numero
si ritrovò di fronte suo fratello seduto sul divano coperto da un
telo di plastica, che la fissava severo con un bicchiere di quello
che sembrava Rum
“Bene cara sorella...hai finalmente deciso di farti avanti! Che bello”
pochi secondi dopo sentì la presa forte del fratello afferrarla per il collo e sbatterla al muro
“Nik..Nik sai che non avevo altra scelta, lasciami”
“KLAUS! Mettila a terra, mettila a terra o giuro che ti farò ridurre da Dean e Sam molto peggio di come Castiel abbia ridotto il mago che ha cercato di uccidere me e tua figlia...mettila a terra adesso!”
l' originaria volse lo sguardo verso Camille che non perdeva occasione per dare mostra del suo coraggio e della sua testa dura ma si accorse anche che non era da sola, accanto a lei spuntarono tre volti nuovi, o almeno due erano nuovi mentre uno assomigliava vagamente all' uomo che lei e Sophie avevano visto tra i video al Ministero; che fosse lui il misterioso aiutante della loro amica?
Si sentì scivolare mentre velocemente come l' aveva aggredita il fratello la lasciò andare e finire sul pavimento, si rimise in piedi cercando di nascondere agitazione e insicurezza mentre tornava a rivolgersi ai presenti
“Se sono qui è perché ho bisogno di aiuto...Cami noi siamo riuscite a nasconderti ma dovete sbrigarvi coi traslochi, inoltre abbiamo bisogno di qualcosa da portargli altrimenti non ci metteranno molto a capire che ci siamo noi dietro l' inquinamento delle prove, e nessuno di noi vuole Sophie sbattuta in prigione e altri maghi pronti a darci la caccia! Abbiamo bisogno di fornirgli una pista”
i quattro stettero a riflettere sul da farsi, fornire una pista voleva dire espori ed esporsi voleva dire attirare troppo l' attenzione, cosa che nessuno di loro poteva permettersi di fare, sembrava che non esistesse soluzione finché non f Castiel a prendere la parola
“E se nziché una pista gli offrissi un falso colpevole?”
“Cosa intendi Cass?”
“Se
lei tornasse a mani vuote sarebbe una sospettata ma se portasse un
colpevole...o almeno un pezzo del colpevole, lascerebbero in pace sia
lei che questa Sophie no?”
“Chiedi scusa tu sei...?”
“Castiel...è un mio vecchio amico, ed amico anche di zio
Kieran...cosa avresti intenzione di fare tagliarti una mano?”
l'
angelo guardò le due donne colpevole, prima di estrarre una delle
sue lame angeliche
“Non esattamente”
Renakah e Klaus non capirono a cosa si riferiva finché la neo strega non se lo ritrovò addosso...prima di abbandonarsi al sonno l' ultima cosa che sentì fu un dolore lancinante al fianco e l' urlo disperato di Camille.
Hogwarts 5 Ottobre 2013
Hermione Granger cercava inutilmente di prestare attenzione alla lezione di trasfigurazione della McGranitt ma senza successo, dopo quello che aveva riferito loro Harry riguardo a Malfoy l' unica cosa alla quale riusciva a pensare era a come imoedire che questo potesse in qualche modo far del mal al suo migliore amico, ma c'era anche qualcos' altro che aveva catturato la sua attenzione, normalmente stando sempre seduta nelle prime bancate non si era mai curata di quello che accadesse nell' aula al di fuori delle spiegazioni, quel giorno invece arrivata quasi in ritardo si era dovuta accontentare di una delle ultime file e da lì era riuscita a cogliere diverse cose, i bigliettini troppo frequenti che Davina mandava a sua cugina, lo sguardo normalmente assente ma ora preoccupato di Cassandra, l' aria sempre allerta di Adhara e le occhiate minacciose che Nott lanciava a quest' ultima, e le assenze sempre più frequenti di Malfoy stava succedendo qualcosa e siccome stava accadendo dentro Hogwarts non sarebbe sicuramente stato nulla di buono, abbandonò le sue riflessioni quando sentì la mano di Ron tirarle la manica della divisa, si girò confusa verso l' amico per scoprire che quello che le stava lanciando era un avvertimento, ma era troppo tardi il viso severo della sua professoressa la osservava come aspettandosi qualcosa da lei
“...allora
signorina Granger?”
la ragazza ora pareva davvero confusa e non
riusciva a spiegarsi cosa mai la McGrannit volesse da lei
“L'
incantesimo signorina Granger...”
“Oh...io ...mi scusi”
“Si sente bene signorina?”
eccola la sua via d'uscita, restando lì non sarebbe comunque riuscita a seguire, aveva bisogno invece di capire cosa stesse succedendo
“ Io credo di no sentirmi bene...vorrei se possibile andare da madama Chips”
la donna la guardava più confusa di prima e a lei si erano aggiunti pure Harry e Ron
“va bene signorina Granger...se ritiene di non poter seguire vada pure, ma dovrà portarmi una relazione sulla lezione di oggi, bene continuiamo signorina O'Connell mi dica lei invece” Hermione di alzò allontanandosi lanciando un ultimo sguardo agli amici con ancora la voce di Cassandra O' Connell nelle orecchie, sarebbe andata in infermeria e poi avrebbe cercato Malfoy e lo avrebbe affrontato.
***
Adhara osservò Hermione allontanarsi per poi sperare che la McGranitt non si riferisse a lei quando aveva chiamato una O'Connell, era troppo presa dai suoi pensieri per prestare attzione a qualsiasi cosa che non fosse la prossima resurrezione di Kol e quando la voce cristallina e sicura di Cassie riempì l' aula non poté che sentirsi sollevata, tornò a prendere appunti quando un sussurro da parte di Daphne, ormai sua compagna di banco permanente non attirò di nuovo la sua attenzione
“Si può sapere che hai fatto a Nott?”
la osservò confusa e capì che stava succedendo qualcosa solo quando la bionda le indicò discretamente il ragazzo che la fissava da qualche bancata più indietro
“Quando fa così normalmente sta preparando uno scherzo...o un ricatto, spero davvero che tu non gli abbia fatto nulla non ne guadagneresti niente di buono”
vide la bionda alzarsi e andare via e appena gli altri studenti fecero lo stesso comprese che la lezione doveva essere finita, mise via le sue cose e uscendo cercò di raggiungere Davina mentre questa si avvicinava all' uscita, fu però inaspettatamente bloccata dal suo compagno serpeverde che la teneva stretta
“Conosco il tuo segreto!”
le sussurrò quasi e fece sussultare la ragazza, poteva essere? Poteva davvero averla scoperta?
Ministero della magia 5 Ottobre 2013
Rebekah Mikalson sentiva due braccia forti sorreggerla e incoraggiarla a restare sveglia, sopra di lei una donna dai capelli rosa la teneva stretta
“Sei
sicura di non voler andare al San Mungo?”
sentiva tutto il
corpo indolenzito e una fitta terribile alla gamba
“No...devo parlare con Sophie adesso...immediatamente e per le strane creature del Daily Mirror” le frasi erano sconnesse e sgrammaticate e le occhiate della ragazza sempre più preoccupate...quel Castiel doveva averla ridotta davvero male
“Che diavolo lei hai fatto Cass”
“Ho simulato un' aggressione Camille...ho usato una lama di un angelo di nome Samandriel, morto, ora lei ha la sua prova di innocenza e noi il nostro alibi”
sentiva gli occhi preoccupati di Camille e Klaus puntati su di lei e la lama che le perforava la gamba, quella era davvero la più dolorosa soluzione al problema che potevano trovare
“E ha visto cos' era? Ah ecco ...Moody, Mooody guardi qua!”
l' uomo grassoccio da un' occhio solo la osservava preoccupato e arrivò ad aiutare Nonfadora Tonls
“Eva...Eva chi è stato?”
“Non me lo ricordo... non l' ho visto in faccia...oddio è stato orribile”
e non mentiva, essere ridotta in quel modo da un angelo era stato davvero orribile
“Reb...Eva che cosa ti è successo?”
Sophie le si gettò addosso avevano fatto appena in tempo ad avvertirla del piano prima che Castiel l' abbandonasse in uno dei luoghi pattugliati dagli Auror la tarda notte del quattro luglio dopo aver passato il tempo precedente a modificare parte dei suoi ricordo in modo tale che potesse sembrare tutto credibile
“Aveva questa piantata nella gamba”
Tonks passò la lama argentata agli Aurors che si erano raccolti attorno alla ragazza e che cercavano ora di guarire le ferite
“Ha
visto che cosa è stato a causare la ferita signorina Sinclair?”
“Sì signore o almeno credo...non l' ho visto bene in faccia ma
sembrava un uomo gli occhi brillavano troppo...e aveva delle
ali...enormi ali, ma era strano, era come se venissero proiettate
dalla luce del sole...non erano materiali, sembrava...sembrava quasi
un angelo”
appena espressioni confuse si dipinsero sui volti dei presenti Rebekah capì di aver avuto successo, avevano finalmente spostato da loro ogni genere di sospetto.
Hogwarts 5 Ottobre 2013
Camminava spedita per i corridoi dopo essere stata da Madama Chips ed essersi fatta dare qualcosa per la testa, aveva intenzione di dirigersi verso i sotterranei e affrontare Mlafoy, Hermione Granger lo avrebbe messo con le spalle al muro e lo avrebbe convinto a confessare mentre l' aria si faceva più umida e il corridoio più buio capì di essere quasi arrivata a destinazione
“Mezzosangue!”
si voltò di scatto ritrovandosi proprio l' oggetto delle sue ricerche di fronte imponendosi di mantenere una faccia sicura e una posa altrettanto minacciosa la ragazza decise che era arrivato il momento di affrontare il biondo
“Proprio
te cercavo Malfoy! A che diavolo stai lavorando?”
il ragazzo
temette per un momento che la ragazza si riferisse all' armadio
indietreggiò leggermente cercando di allontanarsi
“Lo
so che tu e quei tuoi amici state organizzando qualcosa...guarda che
se Nott fa del male a una di quelle povere ragazze a causa tua io-”
si interruppe bruscamente quando la risata derisoria del
Serpeverde la mise estremamente a disagio
“Delle
O'Connell...stiamo seriamente parlando ancora di loro? Credevo che in
mancanza di prove nessuno avrebbe deciso di fare nulla!”
“Non
fare il finto tonto! Lo so che state organizzando qualcosa”
si era imposta di tenere segreto quello che Daphne aveva rivelato a Silente, anche perché in accordo con Harry avevano deciso di indagare per conto loro, ma non poteva farci nulla, faceva vagare lo sguardo dal volto del ragazzo al braccio sinistro ...era davver possibile che i mangiamorte volessero qualcosa da quelle quattro ragazze?
Draco di accorse delle occhiate e nascose il braccio dietro la schiena
“Stai
facendo un buco nell' acqua Granger...Theo non mi ha più parlato di
quelle mezzosangue da giorni e gradirei che t facessi lo stesso!”
“DRACO!”
i due ragazzi si voltarono di scatto ritrovandosi Gregory Goyle che si dirigeva di fretta verso di loro sudato e pallido
“Draco
devi venire...Theo...oh Theo!”
“Calmati Goyle e formula frasi
di senso compiuto..cosa è successo a Theo?”
il ragazzo cercava di smettere di ansimare concentrandosi su quello che doveva dire
“Quella
dannata mezzosangue dopo la lezione lo ha aggredito!”
si voltò
verso la Granger guardandola sconvolto
“Possibile
Granger? Adesso aggredisci anche le persone?”
“Non lei!
Quella dannata O'Connell...non ho capito bene cosa Theo le abbia
detto ma due minuti dopo era attaccato ad un muro ...devi venire!”
i due studenti si scambiarono un' occhiata complice, forse la
Granger aveva ragione, forse Theo aveva davvero scoperto qualcosa.
Seguirono di corsa Goyle fino a ritrovarsi di fronte una scena che nessuno dei avrebbe ritenuto possibile...circondati da una piccola schiera di studenti Adhara O'Connell e Theodore Nott stavano duellando ancora vicini all' aula di trasfigurazione
“Chiamami bugiarda un' altra volta Nott se ne hai il coraggio!”
in realtà era più Adhara che giocava con il corpo sospeso a mezz'aria di Theodore
“Adhara calmati che è successo?”
mentre la serpeverde si girava verso la cugina Theodore riprese in mano la bacchetta e prima che quest' ultima potesse anche solo riflettere sul prossimo incantesimo da lanciare
“Stupeficium”
si ritrovò schiantata sette metri lontano da luogo iniziale dello scontro
“Sei una bugiarda O'Connell...tu..tu sei Inglese vero? Non fare la finta tonta so chi sono le persone del diario...tu sei nobile..tu sei...”
“Tu sei uori dalla tua lunatica mente! Motus!”
il ragazzo fu schintato contro il muro dall' incantesimo della strega sotto gli occhi scioccati dei presente
“...povero Theo, se lo ricorderà per un bel pezzo!”
“Ora
basta tutti e due! Malfoy fai qualcosa, è tuo amico fallo
rinsavire!”
“Sei pazza Granger? L' ultima cosa che voglio è
finire schiantato contro un muro pure io!”
la ragazza sbuffò sonoramente dirigendosi verso le cugine della serpeverde e fermanosi severa di fronte a Davina
“Immagino che neanche tu abbia intenzione di fare nulla dico bene?”
la ragazza le lanciò uno sguardo a metà tra il colpevole e il soddisfatto facendo spallucce
“è stato lui il primo ad usare la magia...ora ne paga le conseguenze, se ti interessa noi stiamo scommettendo!”
la ragazza lanciò un' occhiata severa ai due amici che come le ragazze stavano molto poco velatamente facendo il tifo per la serpeverde sebbene non fosse sicura che fossero a conoscenza di quello che aveva spinto i due a darsi addosso in quel modo, constatando di essere l' unica avoler impedire il conflitto cercò di pararsi davanti a Nott prima che, ripresa in mano la bacchetta in mano si stava alzando facendo leva sullo stipite della porta dell' aula, cercasse di compiere qualche altra sciocchezza ma non fece a tempo, vide le labbra di Adhara muoversi per formulare un nuovo incantesimo e si ritrovò a terra dopo lo scoppio di una violenta esplosione
“ Vatos!”
lo scontro si concluse con Adhara che sussurava qualcosa a Nott facendolo svenire subito dopo
“Ti sei fatta male Hermione?”
la grifondoro cercò di rimettersi in piedi, le schegge di alcune ampolline di vetro le erano finite nel palmo della mano
“Fammi dare un' occhiata”
tenendo la mano ferita della ragazza tra le mani Adhara formulò un ultimo incantesimo
“Asinta Mulaf Hinto, Sho Bala...dovrebbe andare meglio dico bene? Io la medicherei comunque”
dopo aver finito di assistere alla scena Draco si avvicinò all' amico che non accennava a rialzarsi
“Che
diavolo gli hai fatto?”
“Sta solo dormendo...la prossima
volta digli di non tirare fuori la bacchetta per interagire con me,
bene io direi di andare sono in ritardo per divinazione”
la ragazza si allontanò seguita dalle cugine lasciando a Draco il compito di risvegliare l' amico mentre il resto dei presenti cercava ancora di digerire l' accaduto
“Qualcuno potrebbe di grazie dirmi che cavolo è successo? Malfoy, io non ci credo che tu non sappia nulla, Nott ha passato tutta la lezione a fissare Adhara deve averle detto o fatto qualcosa”
“Qualunque cosa le abbia detto ...lei è stata fantastica!”
“Ronald!”
“Qualunque cosa voi vogliate chiedere a Theo credo che lo farete tra poco”
il serpeverde aiutò l' amico che stava lentamente rinvenendo
“Theo
ti senti bene?”
“Oddio è stato orribile!”
“Più che
altro direi che è stato umiliante...vorretsi renderci partecipi di
che cosa abbia causato una reazione tale da parte della mezzosangue?”
il ragazzo si tirò su cercando di non fare caso a tutti gli
occhi curiosi puntati su di lui
“è
proprio questo il punto Draco! io...io cred che non sia per niente
una mezzosangue, anzi tutt'altro ...ho buoni motivi per credere che
sia figlia di Regulus Black!”
lo stupore si dipinse sui volti
dei presenti, specialmente Harry, Sirius gli aveva parlato del
fratello poche volte ma non aveva mai usato parole gentili per
descriverlo, il grifondoro era convinto lo facesse per nascondere il
palese senso di colpa che provava a causa della sua morte mentre lui
si trovava in prigione, ma la sua natura di mangiamorte non poteva
essere negata seppur pentito, il silenzio fu rotto da Malfoy stupito
almeno tanto quanto Harry
“Non
credi che se ci fosse un' erede dei Black mia madre e Bellatrix
avrebbero fatto di tutto per trovarla? Theo non ha senso quello che
dici”
“C'è Sirius come erede dei Black...è lui il figlio
maggiore”
“Senza offesa Potter ma non credo che un rinnegato
sarebbe stato il capostipite che Orion Black avrebbe voluto per la
sua casata, il patrimonio è tornato a Sirius slo perché Regulus è
morto”
“Io
non credo che questo sia importante...Theo perché dici una cosa del
genere?”
il ragazzo si alzò bruscamente scrollandosi di dosso
sia Draco che Daphne che lo stavano assistendo
“Lasciate perdere”
si allontaò dagli amici deciso a risolvere da solo quel problema...lui ne era sicuro, avrebbe soltanto avuto bisogno di prove.
***
“Come
diavolo lo ha scoperto?”
“Sei stata attenta?”
“Certo che sono stata attenta!”
Adhara si muoveva furtivamente tra i corridoi della scuola cercando di non perdere la calma, essere scoperte avrebbe limitato di molto la loro capacità di azione, per non dire che avrebbe potuto esporle a Dhalia
“Evidentemente
non sei stata abbastanza attenta!”
“Sentite mi dispiace ok?
Credevo di aver fatto attenzione...ero convinta che non mi avrebbe
scoperta”
“Lascia perdere non credo che sia colpa tua”
le tre si voltarono stupite verso Cassie che aveva deciso di prendere le difese della Serpeverde
“Qualche
giorno fa Luna mi ha confessato che quel Potter e altri amici suoi le
avevano chiesto di farmi domande su di noi e di tenermi d'
occhio...se loro cercavano informazioni probabilmente anche quel Nott
lo ha fatto, devono aver iniziato da quando siamo arrivate, e siamo
comunque durate più del previsto, insomma quasi un mese e io ci
avevo dato una settimana”
“Questo non risolve il reale
problema”
Monique non accennava a smettere di preoccuparsi
“Se
hanno sospetti su di lei...se sanno di chi è figlia questo la
potrebbe esporre troppo, chi ci dice che non verranno a cercarla i
parenti di suo padre o altre persone? Inoltre questo vuol dire che
dovremmo fare il nostro incantesimo molto prima, credevo avessimo più
tempo ma visto quello che è successo oggi dobbiamo canalizzare la
magia di Hogwarts prima che si rendano conto di quanto realmente
siamo forti”
“Non abbiamo ancora un posto”
“Beh non
abbiamo più tempo...dovremo farci andare bene anche un' aula a
questo punto, Davina hai trovato un' alternativa all' incantesimo
degli spiriti Ancestrali?”
“Sì...ne ho trovati diversi a dire il vero, ma credo che solo uno sia fattibile, lo stesso che ho usato per Mikael”
le ragazze si voltarono preoccupate verso la grifondoro
“Certo...lo
sai che sei riuscita a usarlo solo per il Nexus Vorti...senza il
potere di quell' evento, che si manifesterà verosimilmente tra
centinaia di anni l' incantesimo non può essere usato! Abbiamo
fatto un altro buco nell acqua”
mentre Monique si abbandonava
alla disperazione Davina si preparava a mostrare loro un altro
incantesimo
“Ci sarebbe questo!”
la ragazza porse loro un pezzo di pergamena strappato che mostrava segni molto diversi dalla magia usata normalmente da Esther
“Era nel grimorio, credo sia l' incantesimo di una certa Ayana Bennett...ma è rischioso”
“Abbiamo
altre possibilità?”
“Non ho trovato altro...”
consce
del fatto che avrebbero in un modo o nell' altro avuto bisogno di Kol
le ragazze si lanciarono un' occhiata eloquente: avrebbero fatto l'
incantesimo.
“Ci
serve un posto...che sia nascosto e sicuro, dove non potremo essere
raggiunte se non deisderandolo”
“Ti sfido a trovare un posto
del gen-”
Monique si interruppe di botto lanciando una gomitata alla vicina corvonero che manifestava lo stesso stupore dipinto sul volto dell' amica, una porta stava prendendo forma ed emergendo dalla parete del muro
“Che
roba è?”
Adhara sorrise soddisfatta alle amiche e complici
“Ragazze, credo che abbiamo appena trovato il nostro posto!”