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Autore: DiNozzo323    19/01/2009    3 recensioni
Cosa accadrebbe se una ragazza si presentasse all'NCIS con uno scatolone? E se chiedesse di Tony? Come reagirebbe il ragazzo non riuscendo a riconoscerla? Particolarmente adatta alle ragazze a cui piace Tony.
Genere: Generale, Romantico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Anthony DiNozzo
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Prima di iniziare volevo farvi vedere il mio sfondo per il computer... Spero vi piaccia ;) (Sperando che, cliccando, lo riusciate a vedere)

http://img248.imageshack.us/img248/5493/05042309541955ea6.jpg

V CAPITOLO

PARTE PRIMA – MALEDETTA FINESTRA

<<-Ora Abby, dicci di chi sono le impronte sulla lettera- -Roy Ross- Un attimo di silenzio avvolse il team. Poi Tony e Jacky dissero contemporaneamente, in un sussurro -È tornato.->>

-Quindi se ho ben capito questo Roy Ross, che ti ha scritto la lettera e ti ha spedito la mano, è lo stesso che 10 anni fa ha ucciso la tua famiglia e adesso vuole uccidere te e DiNozzo perché, secondo lui, gli avete rovinato la vita?!-
-Esatto capo- rispose Tony
-Bene, allora da adesso lavoreremo a questo caso. Abby, appena puoi, vai da Ducky e cerca di scoprire di chi è quella maledetta mano-
Al che Jacklyn s’intromise nel discorso –Mi scusi, ma, a questo punto, anche se spero di sbagliarmi, penso che la mano sia dell’ex-collega di Tony, il poliziotto Smith-
-È probabile, ma attendiamo la conferma di Abby. Intanto: Ziva scopri tutto quello che puoi su questo Ross. McGee, tu scopri tutto ciò che puoi sulla spedizione del pacco e scopri con chi ha parlato Ross mentre era in prigione. Tony, chiama Baltimora, fatti mandare il fascicolo del caso Miller e chiedi di Smith, poi chiama il carcere e chiedi perché è stato rilasciato Ross-
-Scusi, ma io che faccio?-
-Tu per adesso resta con Abby. Vi chiamerò quando sapremo qualcosa- -Ora tutti al lavoro.-
Mentre Abby si recava da Ducky e la squadra di sopra, Tony restò con Jacky per pochi attimi ancora
-Non ti preoccupare, lo troverò. Non gli permetterò più di farti del male-
-Grazie Tony, te ne sono grata, ma non ho paura per me…-
-Scusa, ma…-
Però furono interrotti da Abby che era tornata con la mano per le impronte digitali
-Vabbè, ora vado. Ci vediamo dopo. Ciao Abby e grazie di tutto-
-Figurati Tony. È un piacere-
Dopo poco che Tony se ne era andato Abby aveva già le impronte da confrontare. Al che Jacky le chiese se poteva iniziare a cercare nella polizia di Baltimora dal ’98 ad oggi
-Certo, magari avremo subito un riscontro-
Infatti, dopo meno di 5 minuti, il computer segnalava un riscontro con le impronte dell’agente Robert Smith.
-Cavolo, a Gibbs non piacerà saperlo…-
Dopo di che, mentre si avviavano di sopra a comunicare alla squadra questa nuova scoperta, sentirono picchiettare sul vetro della finestra. Si girarono e videro un uomo che, con un sorriso sadico, le salutava mentre teneva una pistola premuta contro il vetro.


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V CAPITOLO
PARTE SECONDA – SPARATORIA

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-ABBY STAI GIU’! È LUI!-
Le ragazze si gettarono a terra e strisciarono dietro la scrivania mentre quello faceva fuoco su di loro. Jacklyn, mentre era intenta a contare i colpi, prese una pistola di calibro 12 dallo stivale destro e, girandosi velocemente disse ad Abby
-Abby, corri alla porta e preparati a bloccarla. Ti copro io.-
Così fece la ragazza mentre Jacky, per coprirla, dopo essersi alzata, si pose di fronte alla finestra e, contemporaneamente all’uomo, sparò. Lei fu colpita al braccio, ma prima di girarsi per correre alla porta, fu certa di vedere l’uomo che si teneva convulsamente una spalla, mentre lasciava cadere a terra la pistola.
Abby, con un codice, bloccò la porta, poi si voltò verso Jacky che aveva in una mano la pistola e con l’altra si teneva il braccio che le procurava un forte dolore
-Oddio tesoro, vieni. Ti accompagno da Ducky. Ti fa male?- ma mentre si preparava a porle mille altre domande fu interrotta dall’amica
-Abby, sto bene, non ti preoccupare. Tu vai da Gibbs. Posso andarci da sola da Ducky. Non mi fa molto male- o almeno riusciva a sopportare silenziosamente il dolore
-Sei sicura che non vuoi essere accompagnata?-
-Si, sono sicura. Piuttosto, dove devo andare?-
-Esattamente sopra di noi-
-Ok, allora a tra poco.-
Così presero due differenti direzioni sperando che questa terribile situazione finisse presto.


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V CAPITOLO
PARTE TERZA – SALA AUTOPSIE

<<-Sei sicura che non vuoi essere accompagnata?- -Si, sono sicura. Piuttosto, dove devo andare?- -Esattamente sopra di noi- -Ok, allora a tra poco. -Così presero due differenti direzioni sperando che questa terribile situazione finisse presto.>>

Jacky entrò in sala autopsie e vide subito un ragazzo col camice.
-Mi scusi, è lei il dottor Mallard?-
-No, sono io- rispose una voce dietro di lei. –E lei chi è signorina?-
-Sono Jacklyn Miller, dottore. Non so se Tony le ha spiegato chi sono…-
-Certo, Certo, so quasi tutto. Ma la prego, mi chiami Ducky e mi spieghi pure cosa posso fare per aiutarla-
-Ecco, Ducky… penso di avere un proiettile nel braccio-
-Riesce a muoverlo?- chiese, non volendo mettere la ragazza in soggezione
-Si, ma mi provoca delle fitte-
-Bene, si sieda qui, cercherò di aiutarla. Signor Palmer, lei può andare, qui ci penso io-
-Sicuramente. Dottore. Signorina- e se ne andò
-Bene, ora si tolga la maglietta, così cerco di toglierle il proiettile dal braccio. Mi scuso anticipatamente, nel caso dovessi procurarle qualche dolore, ma, sa, di solito i miei pazienti non hanno modo di lamentarsi-
-Certo, capisco, deve essere strano per lei visitarmi- disse Jacky mentre si tolse la maglietta, mostrando un reggiseno di pizzo
-Si, è strano, ma non è la prima volta che mi capita. Anche Tony è stato visitato da me. Adesso cerchi di stare ferma, non vorrei farle del male-
-Non si preoccupi, ho un’alta soglia del dolore- -Ma, mi dica, come mai ha visitato Tony?-
-Vede, cara, qualche anno fa Tony prese la Iarsinia Pestis, meglio conosciuta come…-
-Peste polmonare- rispose lei terrorizzata dal fatto che avrebbe potuto perdere Tony ancora prima di rivederlo
-Vedo che conosce il latino-
-A dire il vero leggo molto- Si fermò quando sentì una fitta causata dalla pinza che cercava di afferrare il proiettile, ma non diede segno di soffrirne. Poi tirò un sospiro quando Ducky parlò
-È fatta. Ora la disinfetto e poi, mi dispiace, ma le dovrò mettere dei punti-
-Non si preoccupi-
Gibbs e Tony erano intanto giunti in sala autopsie e si erano avvicinati ai due.
-Allora, mi può spiegare cosa è successo e dove ha preso questa pistola?- domandò un Gibbs furioso tenendo la pistola di Jacky in mano
-Se aspetta solo un secondo, Gibbs, mentre Ducky mi mette i punti, le spiegherò tutto-
-Ducky, ti serve una mano?- domandò Tony, visibilmente più tranquillo dopo essersi accertato sulla salute di Jacky
-Si, potresti tendere con le mani la ferita, così farò prima-
-Certo- rispose portandosi di lato a Jacky, mentre Gibbs li raggiungeva.
La ragazza non sembrava una a cui, dopo averle sparato, le stanno dando dei punti senza anestesia. Il suo respiro era calmo e regolare, quasi stesse dormendo. Non mostrava nemmeno vergogna nel trovarsi in reggiseno avanti a tre uomini, nonostante uno di questi non riuscisse a toglierle gli occhi di dosso.
-Su Jethro, la ragazza ha un autocontrollo strabiliante. Non ha detto una parola mentre le toglievo il proiettile dal braccio e so che non è una sensazione piacevole- disse Ducky mentre tagliava il filo
-Ma davvero? Bene, allora sarà abbastanza calma da spiegarmi cosa è successo e dove ha preso questa pistola- rispose Gibbs, in cuor suo lieto che la ragazza avesse i nervi saldi, cosa che apprezzava moltissimo, specie in situazioni simili
-Dunque, io e Abby vi stavamo raggiungendo quando abbiamo visto Ross alla finestra con una pistola; mentre sparava ho cacciato la mia dallo stivale e, dopo aver coperto Abby mi sono fatta beccare come una stupida perché la pistola aveva due colpi in canna e non uno. In compenso penso di averlo colpito alla spalla.-
-Vuole dirmi che lei ha avuto il sangue freddo di contare i colpi mentre le sparavano addosso?-
-Si, nove più due in canna, e uno dei due è su questo tavolo.-

Ok, avevo detto che non avrei postato, ma ho 5 minuti liberi, così l’ho fatto. Saluto tutti quelli che leggono ed in particolare
lolla20 [Contatta]
slurmina [Contatta]
thia [Contatta]
tinta87 [Contatta] (grazie per l’in bocca al lupo, spero mi porti fortuna :D )

che continuano a recensirmi. Mi è anche venuta in mente una nuova storia di NCIS, solo che non ho proprio idea di quando potrò iniziare a metterla per iscritto… ho un sacco di cose da fare… Vabbè, poi vi farò sapere. Ciao a tutti
  
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