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Autore: Gioia86    20/01/2009    1 recensioni
- "Un compenso? E'questo che vuoi?" - -"Che ne dici dell'Anello?" "Te lo restituirò Quando avrò trovato qualcosa di più prezioso." --
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ashe, Balthier
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Benchè la stanchezza avesse conciliato ad Ashe il sonno quella notte,fu un sonno disturbato,di quelli privi di senso di ristoro al risveglio.La discussione avuta con Balthier la sera prima le aveva lasciato un'iritazione,ma soprattutto,una sensazione interiore di disagio,dalla quale non riusciva a far fuggire se stessa.

-"Sono solo una povera sciocca"-Pensava con rammarico stesa sul suo letto,prima di chiudere gli occhi.-"Che cosa credevo di fare.?"-

-"Ho preteso troppo da lui.Infondo,Balthier non è uguale a Rasler,non sono neanche lontanamente simili." -

-"Ma perchè ora sto pensando a Rasler?Non dovrei fare un confronto fra loro!"-

."Non sarà che ho tentato di riproiettare il mio rapporto con Rasler su Balthier?"-

-"Infondo,non mi ero mai relazionata "così" a nessun'altro uomo all'infuori di Rasler prima d'ora.Forse,mi sono legata troppo a Balthier,e ho preteso troppo dal nostro rapporto.Se poi si può definire realmente un rapporto..."-

-"Quel viso...certo che per un viso del genere varrebbe la pena perdere la testa.Ma forse,non l'hai già persa,Ashe?."-A quell'improvviso pensiero,la principessa sentì il bisogno di alzare di scatto la schiena,rimanendo seduta sul letto,attanagliata da un improvviso senso di soffocamento.

-"Devo parlare con lui.Devo porre fine a tutto questo,non posso più permettermi di giocare ancora e, la nostra discussione di questa sera ha reso la mia decisione più facile da prendere."-

A quella conclusione,Ashe si ristese sul letto.La sua mente continuò a macinare pensieri ancora per diversi minuti:Pensieri su Balthier,su loro due,su ciò che era accaduto fino a quel momento e su ciò che sarebbe potuto accadere l'indomani.Poi,senza neanche accorgersene,chiuse gli occhi e cadde nel sonno.

 

Quando la principessa scese le scale della dimora di Reddas,trovò Bash nella sala principale,intento già a preparare le provviste per il viaggio e discutere con Reddas sulla strada più consona per raggiungere Giruvegan.

Tutta la casa era ancora avvolta dalla penombra dell'alba,che si stava appena accingendo ad arrivare,tenendo il sole ancora nascosto .Dalle cortine delle finestre della sala,si poteva intravedere un cielo color cobalto, sfumato da qualche grigia nuvola.A ricordo dei festeggiamenti della sera precedente,le pareti della dimora erano impregnate dell'odore di tabacco e di vivande;vivande i cui resti giacevano in buona parte ancora sul terreno,costituendo un poco gradevole tappeto di sporcizia.Quel caotico e maleodorante spettaccolo fece sentire Ashe ancora più sfibrata e di malumore di quanto già non fosse.

-"Buongiorno!"-Le esclamò immediatamente Bash vedendola,Reddas accennò un cenno col capo.

Ashe simulò un leggero sorriso,senza rispondere.Se avesse potuto esprimere un unico desiderio quel giorno,sarebbe probabilmente stato quello di non dover proferire parola o in alcun modo interagire con nessuno,assolutamente nessuno;Ma,soprattutto con "qualcuno" in particolare,doveva parlare necessariamente e, il solo pensiero,le faceva venire ancora più voglia di scomparire,così da non dover affrontare quel momento.

-"E' tutto pronto Altezza.Reddas concorda con noi sulla strada da seguire."-La voce del capitano sembrò di colpo alla principessa terribilmente fastidiosa.

-"Infatti" Continuò Reddas -"La giungla di Golmore è la via più rapida,ma poi si porrà per voi il problema di attraversare la foresta stregata,lì non sarà facile,dovrete fare..."-

La voce del pirata continuava a parlarle,ma ad Ashe sembrava sempre più distante,fino a non essere più udita dalla sua mente.

-"Dove sono gli altri Bash?"-Chiese lei all'improvviso.

-"Ho bussato alle porte dei ragazzi mezz'ora fa per svegliarli,scenderanno fra poco."

-"E Fran e Balthier?"-

Ma a quella domanda non fu il capitano a rispondere ad Ashe,ma una voce femminile alle sue spalle.

-"Io sono quì."-

La principessa si voltò trovando difronte a sè la viera,appena discesa dalle scale,già pronta per la partenza con tanto di arco in spalla.

-"Buongiorno."-Salutò Fran con il suo solito tono distaccato.

-"Buongiorno."-Se nel risponderle Ashe voleva nascondere il suo malumore,non ci riuscì affatto.

-"Lui dov'è?"-Aggiunse immediatamente dopo,questa volta mantenendo un tono più calmo e neutro nella voce.

-"Non sò a che ora si sia alzato,potrei credere che non abbia dormito affatto,comunque,è sulla spiaggia,già da diverse ore."-

A quell'informazione la principessa si voltò verso Bash.

-"Vado io a chiamarlo,te assicurati di aver preso tutto ciò che ci occorre per la spedizione."-

 

Dalla terrazza difronte la Taverna dell'Onda bianca,si poteva vedere una figura solitaria in lontananza,in piedi,in riva al mare:Un'esile sagoma,sola sulla vasta distesa di sabbia gialla.Davanti a sè,un cielo cupo e un sole che si accingeva a sorgere all'orizzonte,accompagnato da una fredda brezza marina e dallo stridio lontano dei gabbiani.

Vedendolo da lontano,Ashe sentì come un groppo formarglisi in gola e dovette fare un respiro profondo prima di discendere la scalinata che dalla terrazza portava alla spiaggia sottostante.Mentre lei si avvicinava,lui continuava a mantenere lo sguardo fisso difronte a sè verso l'orizzonte e Ashe si chiese se si fosse accorto del suo arrivo.

-"Ciao."- Fu la prima parola che la principessa riuscì a pronunciare quando gli fu accanto.

A quel punto lui si voltò.Il suo viso ed i suoi occhi celavano a fatica un aspetto stravolto.Ad Ashe tornarono in mente le parole di Fran e pensò che : Sì,c'era l'effettiva possibilità che non avesse chiuso occhio quella notte.

-"Non hai il migliore dei tuoi aspetti,questa mattina.Ci aspetta un viaggio impegnativo fino a Giruvegan oggi."-Ammise spontaneamente Ashelia.

-"Lo sò.Ma sta tranquilla,principessa,mi mostrerò efficiente e collaborativo come sempre."- Ironizò il pirata.

-"Balthier,ascolta"-Iniziò lei,dopo un istante di silenzio ma, inaspettatamente,fu immediatamente interrotta.

-"Ad Archades,ti ho fatto una promessa,rammenti?"-Balthier era tornato a volgere il suo sguardo al mare difronte a sè.Era serio e ad Ashe sembrò distante anni luce,quasi fosse un' altra persona,quel giovane avvenente e con aria stanca che le era accanto.

-"Sì.Lo rammento."-Il cuore della ragazza cominciò a batterle forte in petto,come impazzito, e tornò quella sensazione di soffocamento che aveva avvertito la sera prima,mentre pensava nel suo letto.

-"Ti dissi che non faccio mai promesse che non ho intenzione di mantenere.Ricordi anche questo?"-

-"Arriva dritto al punto Balthier,non è da te fare tanti preamboli."-

-"Sono un bugiardo,non posso più mantenere quella promessa."-

Se Ashe credeva che il suo cuore battesse all'impazzata prima,ora si accorse che poteva battere ancora più forte.Le ci volle qualche secondo per trovare la forza di rispondere a quelle parole.

-"Non puoi,o non vuoi mantenerla?"-La principessa si stupì nel riuscire a mantenere un tono di voce calmo e distaccato.

-"Farebbe qualche differenza?"-

Il volto di Ashe riflettè per un momento in silenzio.

-"No"-Rispose -"Effettivamente non cambierebbe il nostro epilogo.Giusto?"-

-"No,non lo cambierebbe"-

Questa volta fu Balthier a rimanere tacito qualche secondo prima di riprendere la parola.

-"Se non sbaglio,sei venuta a cercarmi per dirmi qualcosa.Parla."-

-"Non ho più molto da dire ormai,tu mi hai preceduto."-A questa frase,Ashe non potè fare a meno di abbassare gli occhi per celare un velo di tristezza.Tristezza che sparì,lasciando spazio allo stupore,non appena Balthier seguitò a parlare.

-"Vuoi sapere chi era Leina?"-

-"Abbiamo poco tempo Balthier,dobbiamo tornare dagli altri,ci stanno aspettando per partire."-

Ma il pirata sembrò non udire le parole di Ashe,seguitando a parlare,come rapito in un profondo monologo.

-"Prima che Cidolfus perdesse totalmente la ragione,quando ancora la casata Bunansa era nel pieno del suo splendore,avevo tre fratelli, maggiori di me di pochi anni.Uno di loro morì quando io ero ancora piccolo e ne conservo solo pochi ricordi molto sfocati,l'altro...l'altro lo ricordo bene invece.Era il fiore all'occhiello di mio padre,anch'esso tanto ossessionato dalla scienza da rasentare la follia.Scappò,un giorno,desideroso di ampliare la sua conoscenza.Prima di partire,mi rivelò in confidenza che sarebbe tornato solo quando fosse stato in grado di dimostrarsi migliore di nostro padre."-

-"E ci riuscì?"- Ashe cominciava a sentir crescere la curiosità riguardo quel racconto tanto ambito da sentire.

-"Purtroppo,sì.Quel giorno arrivò e i fatti che ne seguirono...bhè..."-

Di colpo sembrò ad Ashelia che Balthier trovasse difficoltà nel seguitare a parlare,prendendo del tempo tra una frase e l'altra,come se soppesasse attentamente ogni singola parola prima di pronunciarla.

-"Leina Fon Dorein,era la promessa sposa di Mustadio,mio fratello.La sua era la terza famiglia più ricca di Archades,mio padre non avrebbe mai rinunciato ad una simile occasione.Furono promessi fin da bambini e spesso veniva a farci visita.Aveva solo un anno più di me.Mustadio non si dimostrò mai particolarmente interessato a lei,così capitava spesso che giocassimo insieme,io,lei e Aerina.Poi,cominciammo a crescere e, col tempo,mentre Mustadio si interessava a lei sempre di meno,fino a fuggire non curandosi di mantenere la promessa di matrimonio alla quale era vincolato,il mio interesse per lei crebbe,crebbe molto. Lei mi ricambiava,ma all'inizio tenemmo la cosa nascosta.Quando fui investito della carica di giudice,decisi di chiedere il permesso di prenderla in sposa al posto di mio fratello,ma non feci mai in tempo.Mustadio tornò:Era euforico,in lui notai subito che era cambiato qualcosa,proprio come accadde a Cidolfus tempo dopo.Non volle rivelare a nessuno dove fosse stato,disse solo che, ora,possedeva una conoscenza che lo avrebba reso al pari di un dio.Inaspettatamente reclamò la mano di Leina.A quel punto,io e Leina provammo ad opporci ma senza risultato,infondo,eravamo solo due ragazzini.Assistetti al loro matrimonio, impotente.

La notte stessa alle nozze,lui la trasformò in una chimera."-

A quella frase Ashe sobbalzò stupita.-"Cosa?Ma come è possibile?"-

-"Aveva scoperto il modo di applicare l'alchimia agli esseri umani,ma gli occorreva una cavia per testare la validità della sua scoperta.Quella notte,lui ci tenne a convocare me e mio padre per farci ammirare la sua creazione.Ormai, era totalmente folle e privo di coscienza.Ci misi qualche istante prima di arrivare a credere che quella bestia raccapricciante, difronte a me, fosse realmente lei. Persino mio padre rimase sconvolto.Ma quando avvertì le guardie imperiali,capii che il suo intento era esclusivamente di far arrestare Mustadio e sequestrare Leina,o ciò che era diventata,dall'Impero,così da potervi effettuare lui stesso degli studi per conto della famiglia Solidor e trarne tutto il merito.

Non potevo accettarlo.Non sono mai stato un abile mago,ma già all'epoca,avevo da poco appreso il Flutto Fatale.Scagliai l'apoteosi sul mezzo blindato dell'esercito,dove avevano caricato Leina e Mustadio.Lui,morì sotto l'impatto della magia,insieme a diversi soldati imperiali.Lei riuscì a fuggire.La raggiunsi.Quando la trovai riuscì a riconoscermi,credo.Non sò quanto di umano ci fosse ancora in lei,ma mi guardò e... riuscì a pronunciare qualcosa di molto simile al mio nome.Feci l'unica cosa che potevo fare per lei,la uccisi,con le mie stesse mani. Tutto il sangue di cui mi ero macchiato fino a quel momento come giudice,potevo sopportarlo se c'era lei al mio fianco,ma da quel momento in poi,nulla ebbe più senso.Fu allora che fuggii via.La famiglia imperiale si adoperò affinchè tutto fosse messo a tacere, ed io,mi ritrovai con la prima taglia sulla mia testa."-

Quando Balthier terminò di parlare,Ashe si sentì riportare alla realtà come scossa da un brivido gelido.Nei lunghissimi minuti di silenzio che seguirono,sembrava impossibile a lei trovare una frase, o anche una semplice parola adatta da dire dopo una rivelazione di quel genere.

-"Mi dispiace,davvero."-Fu tutto ciò che le venne spontaneo dire. -"Tu l'amavi,non è vero?"-

-"Non ha più importanza ormai."-

-"Si che ne ha."-

Ma a quell'affermazione lui non rispose.

-"Perhè mi racconti questa storia adesso?"-Aggiunse Ashe poco dopo.

-" Perchè è l'esempio lampante di come non possa esistere un lieto fine in questa esistenza,principessa.Leina era solita dirmi sempre che a volte,bisogna chiudere gli occhi per riuscire a vedere,per ascoltare il tuo cuore.Io preferisco chiuderli per il motivo esattamente opposto.Certe cose,è meglio tenerle nascoste dentro di noi,Ashe,perchè nel seguirle,si finisce col farsi del male."-

Finalmente lo sguardo di Balthier si voltò nuovamente verso Ashe,quando sentì una leggera risata provenire da quest'ultima.

-"Ho sempre pensato che tu fossi una persona cauta,ma ora sò di aver confuso la prudenza con la codardia."-

-"Come prego?"-

-"Hai udito perfettamete:Sei solo un codardo Balthier.Hai così tanta paura di vivere,che scappi dalla vita stessa."-

-"Essere liberi,non avere leggi alle quali sottostare,non dover appartenere a nessuno e non avere nessuno che dipenda da te,questo io non lo definirei fuggire dalla vita,ma piuttosto,viverne il fulcro stesso."-

-"O,certo,non dubito che l'esistenza che conduci sia totalmente appagante:Andare ovunque tu voglia,avere tutte le donne che desideri,senza legarti mai a nessuna e a nessun posto.Ma per quanto potrà durare,Balthier?

Arriverà il giorno in cui ti stancherai di tutto questo e quel giorno,ti accorgerai che, a questo mondo,ci si innamora e si deve appartenere a qualcuno,perchè questo è l'unico modo per essere felici.Tu ti consideri uno spirito libero e temi che qualcuno possa rinchiuderti in una gabbia,ma sai che ti dico,che la gabbia te la sei già costruita con le tue mani;Ed è una gabbia dalla quale non uscirai,per quanto tu possa fuggire lontano.Perchè in qualsiasi luogo tu andrai,finirai sempre con l'imbatterti in te stesso e nei fantasmi del tuo passato."-

Il discorso di Ashe scosse indubbiamente Balthier.L'aviopirata ebbe,per la prima volta dopo moltissimo tempo nella sua vita,l'impressione di essere totalmente vulnerabile agli occhi della principessa,come se fosse nudo sotto una pioggia di dardi infuocati.Tuttavia,come gli è sempre stato consueto,egli riuscì anche stavolta a mascherare le sue emozione nel risponderle.

-"Anche volendo ammettere che ciò che hai appena detto abbia un senso,Ashe,cosa ti aspetti da me?"-

Quella domanda fece vacillare la principessa,prendendola totalmente di sorpresa.

-"Nulla.E'questo il punto del nostro discorso,Balthier.Non mi aspetto più nulla da te,ormai."-

Fu solo allora,che Ashelia trovò la forza di riuscire a pronunciare una bugia;Bugia,che al suo cuore costò cara quanto una pugnalata.

-"Io non ti amo,Balthier."-

Nell'udire quelle parole, sul viso del pirata comparve un lieve sorriso,quasi di compiacimento,che ferì ancor più profondamente la ragazza.

-"Grazie,principessa.Neanch'io ti amo."-

La naturalezza con cui le rispose, lasciò ad Ashe giusto il fiato in gola necessario per aggiungere un'ultima frase.

-"E' stato bello ciò che abbiamo vissuto insieme,ma forse,ora, è tempo di ricominciare da capo e dimenticare."-

-"Lo credo anch'io."-

-"Andiamo a Giruvegan,ora."-Aggiunse infine Balthier,cominciando ad avviarsi.-"Gli altri ci stanno aspettando."-

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L'amarezza che alla principessa Ashelia era rimasta nel cuore dopo il discorso avuto con Balthier a Balfonheim,diveniva ancora più profonda ogni qual volta che vedeva,lungo il loro viaggio per Giruvegan,la serenità dipinta sul volto del bell' aviopirata.

Balthier si comportava come se nulla tra loro fosse mai accaduto prima d'ora.Persino la cordialità e la normalità con cui si rivolgeva ad Ashe,la ferivano,facendole sembrare che lei,per lui,non fosse poi stata differente da tutte le altre donne avute prima.

La principessa tuttavia sapeva bene di dover nascondere il suo reale stato d'animo a tutti i costi.Ashelia B'nargin Dalmasca era troppo orgogliosa per mostrarsi con il cuore spezzato da un pirata.

Fortunatamente (o sfortunatamente)  le peripezie e le difficoltà che dovettero affrontare lungo il cammino,le permisero di distrarsi pensando a problemi di natura "pratica" ben più ardui da affrontare:Come l'attraversare la foresta Stregata,luogo che diede al gruppo non pochi grattacapi.

Persino quando arrivarono finalmente a Giruvegan,Balthier contnuò a combattere al suo fianco,proprio come quando lo incontrò la prima volta,all'inizio della loro avventura.

Persino quando lei si trovò difronte all'incredibile presenza degli Occuria,Balthier si suffermò immediatamente dopo, a scambiarle qualche parola.

-"La storia dell'uomo si costruisce con le nostre stesse mani'.Era una frase che amava ripetere spesso."-Le confidò riferendosi a suo padre,Lord Cidolfus.-"Non ha mai accettato di restare fermo a guardare gli Occuria decidere la forma degli eventi.Così,passava tutto il suo tempo a parlare con Venat.Alla fine dei fatti,non era così matto,dopotutto,non credi?"-

Ashe capì che il giovane pirata non si aspettava un'effettiva risposta a quella domanda e rimase in silenzio rimettendosi in cammino con lui al suo fianco.

La principessa non riuscì ad afferrare il perchè di quella piccola confidenza,ma per quei pochi istanti,le sembrò di aver ritrovato quella persona che ormai sentiva di aver perso,la stessa persona che la stringeva fra le sue braccia e la ricopriva di caldi baci,promettendole che tutto ciò sarebbe durato il più a lungo possibile.Gli occuria desideravano fare di lei il mezzo per distruggere l'Impero di Archadia,ovvero,coloro che si erano ribellati al potere degli dei,pretendendo di plasmare la storia con le loro stesse mani.

-"Le stesse creature che hanno dato vita al nostro mondo e che veneriamo,sono anche così freddamente spietate."-Pensava Ashe con rammarico ed una leggera vena di angoscia.-"Ma questo giustifica in parte il desiderio del dott.Cid di trovare un modo per liberarci del potere degli Occuria,desiderio che ha perseguito fino alla pazzia,questo è vero,ma che allo stesso tempo, consente a Balthier di trovare un barlume a cui aggrapparsi per salvare nel suo cuore l'immagine del padre".-

A quel pensiero Ashelia provò molta tenerezza per le parole dell'aviopirata e a quel punto,comprese che forse,nonostante tutto,Balthier si era nuovamente aperto difronte a lei,anche se per pochi istanti.

Il viaggio di ritorno da Giruvegan,per Ashe,divenne così molto più pacevole e il peso che sentiva dentro di sè divenne d'improvviso più leggero.Tuttavia,vi era stato un altro elemento di quel viaggio a darle motivo di riflessione sulla strada del ritorno:Rasler.

Il suo fantasma le era apparso ancora una volta,come a volerle comunicare un qualche messaggio,come a volerle dare il segno della sua presenza accanto a lei,sempre e comunque,nonostante la sua morte.

-"Perchè posso vederti ma non riesco ad udire la tua voce dentro di me,Rasler?"-Continuava a tormentarsi la principessa.

-"Vorrei tanto poter parlare con te in questo momento,chiederti cosa pensi sia più saggio fare,mi sento così confusa."-

Poi,ad un tratto,varcando la soglia d'uscita da Giruvegan,una spia si accese nella sua mente.-"E se lui fosse geloso?Se soffrisse del sentimento che provo per Balthier?"-

Quasi subito, Ashe rinnegò dentro di sè quel pensiero,convincendosi della sua assurdità,ma purtroppo per lei,per quanto si riesca a soffocare una preoccupazione,inevitabilmente,continua a logorare l'anima,imponendosi per tornare prima o poi alla luce.

Al loro ritorno a Balfonheim,lei e il resto del gruppo ricevettero un duro colpo,nell'apprendere da Reddas la notizia che le navi da lui mandate a Ridorana in avanscoperta erano state distrutte dal myst.

Per riuscire ad accedere al faro erano necessarie delle modifiche alla Strahl che avrebbero richiesto almeno una settimana.,settimana nella quale il gruppo fu costretto,suo malgrado, ad approfittare nuovamente dell'ospitalità di Reddas.

 

 

-"Sei pensieroso in questi ultimi giorni"-Fran si avvicinò a Balthier mentre era seduto al davanzale della sua finestra,intento a pulire la canna del suo fucile.

Lui si voltò verso di lei,guardandola con un'espressione indecifrabile in viso.

-"Non ti ho sentita entrare."-Fu tutto ciò che la viera ottenne in risposta,ma Fran sembrò non curarsene.

-"Ho notato che fra te e Sua Altezza è calato l'inverno.Cos'è,ti ha dato il ben servito?"-

-"Hai sempre afferrato quando non voglio intromissioni nelle mie questioni,Fran.E' questo che ti rende diversa da tutte le altre.Non costringermi a cambiare idea sul tuo conto."-

-"Per tutti gli dei,come siamo suscettibili oggi!Comunque,non scaldarti troppo.Sono venuta solo a chiamarti per conto di Reddas,vuole parlarti."-

Balthier si si alzò,lasciando il fucile adagiato sul davanzale,senza aggiungere una sola parola,o compiere un solo gesto che degnasse Fran di una qualche importanza ma,un attimo prima che lui varcasse la porta della stanza,fu lei ad attirare nuovamente l'attenzione su di sè.

-"E' quasi ironico non credi?Gli dei si divertono realmente a prendersi gioco di noi!"-Esclamò alle spalle del pirata.

Balthier si arrestò,ma senza voltarsi.-"Non capisco,a cosa ti stai riferendo?"-

-"A te: In passato,tuo fratello strumentalizò la donna che amavi come cavia per la sete di sapere,ed ora,tuo padre ha fatto la stessa identica cosa con Ashe.Non noti anche tu una certa similarità tra gli eventi?"-

-"Sei libera di notare e pensare tutto ciò che vuoi Fran.Fammi solo un favore,certe osservazioni risparmiamele."-

Così dicendo Balthier si avviò lungo il corridoio,lasciando dietro di sè una viera messa a tacere.

La risposta che il pirata aveva dato alla sua partner trasmetteva freddezza e totale noncuranza ,tuttavia,mentre si avviava da Reddas,egli non potè far a meno di pensare alla veridicità delle parole della viera.

Il dott.Cid,suo padre,gli aveva attirati a Giruvegan,lasciando così che Ashe incontrasse gli Occuria.Cidolfus ben sapeva che le divinità l'avrebbero persuasa ad usare la negalite per muovere guerra all'Impero,il quale avrebbe reagito a sua volta con lo stesso potere tratto dalla negalite artificiale.Ciò che sarebbe potuto derivare da tutto questo poco importava a Lord Cid,il suo unico interesse era poter ammirare lo scontro tra due poteri tanto grandi.

Per la seconda volta nella vita dell'aviopirata,un membro della sua famiglia strumentalizzava una persona a lui cara e, per la seconda volta,Balthier si sentiva totalmente inerme ed incapace di reagire.

-"Questa volta però,qualcosa di diverso c'è."-Pensò lui tuttavia.-"Ashe ha la possibilità di difendersi da sola,lei può scegliere il suo destino.Lei non permetterà mai agli occuria o a chiunque altro,di decidere per lei le sue azioni.Per una volta, quella sua fastidiosissima cocciutaggine la protegerà"- A quell'idea comparve un leggero sorriso sul volto del pirata,sorriso che scomparve non appena si trovò difronte a Reddas e dovette interrompere la sua scia di pensieri.

-"Mi volevi vedere?"- Chiese immediatamente Balthier.

Reddas si affrettò ad andare dritto al nocciolo della questione.-"Ho parlato con Lady Ashe.Mi ha raccontato del suo incontro con gli occuria.Sono preoccupato Blthier.Se lei decidesse di dargli ascolto...lei ignora il reale potere di quelle dannate pietre.Non voglio che si verifichi di nuovo la tragedia di Nabudis."-

-"Questo dovresti dirlo a lei,non a me."-

-"Credi che io non ci abbia già provato?.Dice che la decisione spetterà a lei e a nessun altro.Non vuole darmi ascolto,non le interessa!"-

-"Ashe è testarda ed orgogliosa,non ama sentirsi dire ciò che deve fare.Ma vedrai che prenderà la decisione più saggia,è accecata dal desiderio di vendetta,ma non è una stupida.Puoi avere fiducia in lei."-

-"E tutta questa fiducia nei suoi confronti,esattamente, da dove ti nasce?"-

Ma a quella domanda quasi retorica,Reddas non diede neanche il tempo a Balthier di elaborare una risposta,in quanto lui stesso,come attraversato da un lampo di genialità, capì ciò che,fino a quel momento,non avrebbe mai immaginato.

-"Per tutti gli stramaledettissimi dèi,non dirmi che te la sei scopata?"-

Balthier distolse lo sguardo dal pirata difronte a lui e il suo silenzio fu più eloquente di una qualsiasi risposta.

Anche l'espressione di Reddas,a quel punto,fu molto più chiara delle stesse parole,ma lui non potè far a meno di esprimere il suo pensiero.

-"Ma come diamine ti è saltato in mente.Sei impazzito!Possibile che tu non riesca mai a tenere a freno l'uccello!"-

-"Non vedo come la cosa possa riguardarti!"-

-"Non è questo il punto Balthier.Quella ragazza ha il peso di una distania e di un intero regno sulle sue spalle;e per di più è testarda e capricciosa come un mulo.Un mulo con il potere di muovere guerra ad un impero!E' un concentrato di grattacapi,ecco cos'è!"-

Balthier scosse la testa sbuffando,con la sua classica espressione annoiata.

-"In tal caso i grattacapi sono miei,visto che sono IO ad apprezzare la sua compagnia!Quindi,torniamo alla mia osservazione originaria:Non vedo come la cosa possa riguardarti."-

-"Toglimi una curiosità:E se mai diverrà regina,cosa hai intezione di fare?La scaricherai come se niente fosse?"-

-"Se è per questo,l'ho già scaricata."-

Ormai,allo stupore di Reddas non vi era più un limite.

-"Che cooosa!? Ah,dannazione andiamo di male in peggio!Sei partito,completamente partito di testa,proprio come tuo padre!"-

La disinvoltura e la calma che Balthier aveva mantenuto fino a quel momento scomparvero del tutto a quell'affermazione.

Reddas fu preso totalmente alla sprovvista,quando si vide l'aviopirata scagliarglisi contro,afferrandolo per il collo della camicia.

-"Non ti azzardare mai più a dire una cosa del genere."-

Erano veramente poche le persone che potevano dire d'aver visto furente Balthier nel corso della sua vita.Ora,Reddas poteva definirsi una di quelle persone.Egli poteva sentire crescere il respiro di Balthier,come se avesse liberato la bocca di un vulcano pronto ad esplodere.

Fu solo a quel punto che l'aviopirata dalla pelle scura si rese conto di aver esagerato nel pronunciare quella frase ma,per sua indole,rispose nell'unico modo gli fosse naturale.

-"Perchè,altrimenti cosa fai,Balthier?Mi uccidi?Sappi che in tal caso mi faresti un favore."-

Di seguito a quell'affermazione Reddas esplose in una risata,mentre Balthier gli lasciò la camicia,riprendendo lentamente il controllo di sè stesso,se pur con difficoltà.

-"Comunque"-Aggiunse l'altro a quel punto -"Se vuoi,divertiti con lei un altro pò,finchè puoi;Perchè sappi,che nonostante il rispetto che io nutro per lei,se lei sceglierà la strada della distruzione,quando ci troveremo difronte alla crisalide solare,a Ridorana,sarò pronto ad ucciderla pur di fermarla."-

Passò un minuto di silenzio,prima che Balthier proferisse parola .

-"Se quel momento arriverà"-Disse in fine l'affascinante pirata.-"allora,non sarò certo io ad ostacolarti per proteggerla."-

Quella risposta,sorprese Reddas,che rimase attonito,chiedendosi cosa passasse realmente nella mente di Balthier.Ma un'altra persona rimase sconvolta da quelle parole:Qualcuno che aveva assistito all'intera conversazione,se pur nascosto agli occhi dei due aviopirati.

Quando sentì i passi di Balthier avvicinarsi per uscire,Ashe si affrettò ad allontanarsi da dietro la porta,per evitare di essere scoperta.Cominciò a camminare a passo svelto.Non sapeva con esattezza cosa provare dentro di sè,non sapeva neanche cosa pensare in quell'istante.Continuò a camminare,ripensando a quelle ultime parole udite,sentendosi stordita e ancora più persa di quanto già non fosse.

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E Dopo cinque mesi.....Gioia86 è quiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!

Ebbene sì,sono tornata!!!! ;-D Trattenete pure le lacrime! Sò che un ritorno del genere può suscitare commozione!

Bando gli scherzi,ciao a tutti e ben ritrovati!Mi scuso per la mia assenza prolungata,ma in questi ultimi mesi dirò solo che non ho vissuto il migliore dei periodi...capita! Ma, non ho mai pensato di abbandonare questa fanfic.,quindi,eccomi tornata con un capitolo fresco,fresco e pieno di colpi di scena!Meglio tardi che mai,giusto?

Ringrazio già in anticipo tutti i miei lettori e coloro che vogliano lasciarmi dei commenti e vi saluto con la promessa di aggiornare con un altro capitolo ancora più sconvolgente il prima possibile (sicuro prima di altri 5 mesi ;-P ).

  
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