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Autore: Delena Survives    14/07/2015    0 recensioni
Pagine dei diari di Elena e Stefan dopo la morte di Damon.
Dal primo capitolo:
"Io ti manco Damon? Stai bene, li dove sei? Bonnie sta bene? Anche questo mi aiuterebbe. Sapere che state bene. Che stai bene, che la tua anima vaga ancora in cerca del modo di tornare da me."
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Stefan Salvatore | Coppie: Damon/Elena
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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From Elena.
 
Caro Diario,

Caro Damon.

Non riesco più neppure a scrivere il tuo nome, senza che un pezzo del mio cuore, uno degli ultimi rimasti, vada in frantumi insieme a tutti gli altri. Come quel vaso. Te lo ricordi? Quel vaso che abbiamo distrutto mentre facevamo l’amore troppo vicini a quel mobiletto in legno vicino alle scale. Te lo ricordi Damon, quel momento? Perché io lo ricordo ancora, come se fosse appena avvenuto. Come se tu adesso fossi nella tua doccia. Mi sembra quasi di sentire il rumore dell’acqua venir giù.

Sono qui. Nella tua stanza. E’ diventato il mio rifugio da quando..beh da quando.
Rimango chiusa qui ogni giorno, aspettando di sentire ancora qualcosa, qualcosa che possa ridarmi la voglia di alzarmi da questo letto, di scrollarmi di dosso queste lenzuola che sanno ancora di te.

Non l’ho rifatto, questo letto, e non le ho cambiate, queste lenzuola, non ho spostato neppure un cuscino dalla sua posizione.

Non dormo più, da quella notte. Non sento sonno, né fame, né freddo o caldo. Il tempo continua a scorrere incessante. Non so più che giorno sia, non riesco a ricordare l’ultima volta che ho fatto qualcosa di sensato, come camminare o parlare.
Anzi si, ora lo ricordo. E’ stato quel giorno, quella notte ho pronunciato le mie ultime parole e da lì..più nulla. 


E’ passato un mese. E non vedo Jeremy da un mese. Io rimango chiusa qui dentro, cercando di respirare gli ultimi odori che rimangono di te, cercando di memorizzare ogni cosa, ogni dettaglio, nel timore che tra poco rimarrà solo polvere. E lui..non so. Ho sentito Stefan che parlava con Caroline qualche giorno fa. Sembra che sia rimasto a casa di Bonnie, nella ‘stessa posizione di Elena’, ha detto lui. Lo avresti mai immaginato Damon? Avresti mai immaginato che avrei lasciato mio fratello da solo in un momento del genere? Avresti mai immaginato che mi sarei tirata indietro in questo momento? Perché io no. Io davvero non ci avrei creduto se qualcuno me lo avesse detto un mese e mezzo fa.

Stefan ha provato a portarmi un vassoio ricolmo di cibo un giorno…ha provato a posarlo sul tuo letto e l’ho fermato giusto in tempo. Non è servito parlare, è bastato che lui osservasse i miei occhi per capire che doveva andare, doveva andare via in fretta. Non volevo che tutta quella roba rischiasse di macchiare le tua lenzuola bianche. Non volevo che quei profumi si sovrapponessero a quel poco di te che mi è rimasto.

Perché mi hai mentito Damon? Perché mi hai lasciato qui sola, a vagare nel buio senza nessuno che mi tenda la mano? Perché mi hai fatto questo? Vorrei odiarti, vorrei odiarti così tanto da riuscire ad alzarmi da qui e farti vedere che posso andare avanti lo stesso, anche senza di te. Che posso vivere una vita piena e felice anche senza la tua voce su di me. Che posso amare ancora, di nuovo e magari anche di più. Che posso avere la vita che tu pensavi che io meritassi. E vorrei dire che non ci riesco perché ti amo ancora e troppo e che è questo che mi spinge a stare qui ad aspettare qualcosa, non so ancora bene cosa. E invece non ci riesco perché non sento più niente. Non sento i rumori, né distinguo più i colori. A volte non sento neppure più il battito del mio cuore.

Ci sono momenti in cui invece sento qualcosa. Come un movimento impercettibile accanto a me. Come se qualcuno si stesse sedendo su questo letto meraviglioso che è stato il nostro rifugio d’amore dopo tanto aspettarci e rincorrerci. E mi piace pensare che sia tu. Mi piace pensare che l’Altro Lato sia ancora lì integro, sano e salvo, e che il tuo fantasma sia seduto accanto a me a fissarmi e imprecare perché mi sto buttando via, perché non sto rincorrendo più niente, né le cose, né le persone, né la vita. Forse anche adesso sei qui, a disegnare il mio profilo con le tue dita, a sussurrarmi quanto ti manco, quanto vorresti essere qui per potermi toccare davvero, guardare davvero, parlare davvero. Baciare davvero. 

Dove ci ha portato Damon, tutto questo rincorrerci contro il tempo, contro la vita?

Ha avuto senso tutto questo? Le perdite, le lotte, le liti, gli abbracci e i baci e le carezze e le notti passate ad urlare l’amore?
Ha avuto senso vivere così tanto?

Perché non riesco a pentirmi di tutte le mie scelte sbagliate che mi hanno portato fin qua? Non sento rimorso, né rimpianto. Mi sento solo in colpa, per averti amato e averti portato alla morte.

Sento solo questo.
Colpa.
E dolore. Tanto dolore Damon, da non riuscire a spiegarlo neppure a te. Neppure a me stessa.

E’ così sbagliato continuare a sognare il giorno in cui quella porta si aprirà e il tuo profilo tornerà di nuovo davanti ai miei occhi, e mi prenderà per un braccio come dirmi ‘alza il culo e torniamo a vivere, insieme’?
Perché è così Damon, io ci spero ancora.
Forse perfino, un po’ ci credo.

Perché quando anche questa stanza avrà perso tutto di te, i tuoi rumori, i tuoi odori e i tuoi sapori, e forse il tuo volto inizierà a sparire dalla mia memoria, quando arriveremo a questo punto, credo che non avrà più senso vivere.
Se solo esistesse un modo, uno qualunque per raggiungerti. Io lo farei.
Farei qualsiasi cosa per poter guardare ancora il cielo dei tuoi occhi.
Farei qualunque cosa per sentirmi ancora come nel momento del nostro ultimo bacio, del nostro ultimo sguardo, della nostra ultima stretta di mano.

Perciò Damon, se conosci un modo per ridarmi la mia vita, allora ti prego: aiutami.
O forse, dovrei dire: perciò ‘vita’, se conosci un modo, uno qualsiasi, per ridarmi il mio Damon, allora ti prego: aiutami, perché farò tutto ciò che mi dirai. Tutto ciò che mi chiederai, se significherà vivere ancora un solo istante con lui.

E poi, sarà quel che sarà.

Io ti manco Damon? Stai bene, li dove sei? Bonnie sta bene? Anche questo mi aiuterebbe. Sapere che state bene. Che stai bene, che la tua anima vaga ancora in cerca del modo di tornare da me.
 
Tua per sempre,
E.



 
Ciao a tutti!
Qualcuno forse mi conosce già per 'Nessuno si salva da solo, Elena' (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3154533&i=1) e ora sono tornata, questa volta con una raccolta di alcune pagine dei diari di Elena e Stefan, scritte dopo la morte di Damon.
La raccolta si comporrà di 4 parti: il primo e il terzo capitolo riporteranno pagine di Elena, mentre il secondo sarà incentrato su Stefan. L'ultima parte invece si allontanerà un po' dalla trama principale, riprendendo sempre il punto di vista di Elena che in questo caso ricorderà il famoso bacio sotto la pioggia e il "promise me this is forever".
Qualcuno forse le avrà già lette, dato che sono state pubblicate tempo fa su facebook in 'Wait for me to come home; Delena' (https://www.facebook.com/waitformetocomehome?fref=ts) ma spero comunque che chi le ha già lette abbia piacere di rileggerle e chi invece non l'ha ancora fatto lo faccia e lasci un commento :)
Le altre parti verranno pubblicate nei successivi martedì delle prossime 3 settimane!

Buona lettura, 
G.
   
 
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