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Autore: fantasywings    15/07/2015    0 recensioni
Percy ha finalmente chiesto ad Annabeth di sposarlo e lei ha ovviamente accettato. Ora resta solo da organizzare il matrimonio. Ma cosa succederebbe se Annabeth lasciasse tutto in mano al suo fidanzato? Percy sarebbe in grado di organizzare una cerimonia ed un ricevimento talmente perfetti da lasciare la sua Annabeth senza fiato? Lo scopriremo solo leggendo.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Annabeth Chase, Gli Dèi, I sette della Profezia, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NON DITELO AD ANNABETH
 
Come tutti si aspettavano da anni, finalmente Percy aveva fatto la fatidica proposta ad Annabeth, che ovviamente aveva accettato. Ora tutto il Campo – anzi i Campi: non dimentichiamoci dei Romani – si aspettavano un matrimonio in grande stile. Sorprendendo tutti però Annabeth, la ragazza sempre organizzata e maniaca del controllo, aveva deciso di compiere una pazzia: avrebbe lasciato che fosse Percy ad organizzare il tutto, senza che lei potesse intromettersi nei preparativi. Ovviamente il ragazzo avrebbe avuto l’aiuto degli amici, ma ogni comunicazione con Annabeth sarebbe stata vietata per un mese fino al giorno delle nozze. Queste regole erano state dettate da Afrodite, che aveva deciso di riprendere il tutto con un team di cameraman per trasmettere poi l’avventura sulla Efesto-TV. In cambio si sarebbe assicurata di provvedere lei alle spese per i preparativi. E fu così che il nostro eroe si ritrovò per la prima volta a capo di un’impresa senza avere a minima idea di come cavarsela.
Ce la farà? Lo scopriremo solo vivendo.

LA LOCATION
 
Per prima cosa bisognava trovare il luogo dove celebrare il matrimonio e dove organizzare il ricevimento. Percy voleva prenotare una spiaggia privata, ma Piper gli ricordò che probabilmente gli invitati non avrebbero gradito di doversi togliere le scarpe e sporcarsi i piedi di sabbia e inoltre, nel caso ci fosse stato del vento, si sarebbero ritrovati tutti con la sabbia negli occhi. << Perché non scegli un romantico castello medioevale? >> domandò Hazel. << No, assolutamente no. Qui ci vuole un bel prato verdeggiante circondato da alberi e cespugli di rose in fiore>> esclamò Katie Garden con occhi sognanti. << Ma cosa dici!! No no no, devono sposarsi sull’Empire State Building. Magari con un bel temporale pieno di fulmini che illuminano la scena! >>
<< Sembra l’ambientazione di un film horror Jason. Direi che non è appropriato. Io credo che prenotare una sala in un hotel di lusso sia la cosa migliore >> disse Piper.
<< meglio il castello >> ribattè Hazel.
<< no, il prato è perfetto, fidatevi >> insisté Katie.
<< ma cosa dite? Meglio l’Empire con il temporale >>
<< stai scherzando? L’hotel è la scelta giusta >>
<< il castello!!>>
<< no, l’hotel!>>
<< no, l’Empire >>
<< il prato, ragazzi >>
Percy aveva mal di testa.   
 
Alla fine la location perfetta si presentò da sola qualche giorno dopo. Il ragazzo stava sfogliando una rivista per surfisti in un attimo di riposo e trovò un articolo che parlava di un piccolo locale amato dai cavalcatori di onde per la sua vicinanza alla spiaggia. Percy lo cercò su internet. Le foto mostravano una costruzione abbastanza piccola ma ben mantenuta con una grande terrazza che si affacciava sulla scogliera a picco sul mare. Tutt’intorno c’erano dei prati ed un giardino ben curato, con roseti in fiore e statue greche. Era perfetto. Percy decise quindi di telefonare e prendere appuntamento per controllare di persona se il luogo fosse veramente adatto. Vi si recò il giorno dopo con Katie, Jason e Piper, che si era autoproclamata sua personale assistente. Li accolse un ragazzo biondo sulla ventina, e, sempre con un sorriso cordiale, mostrò loro l’interno del locale. C’era una sala grande con molte vetrate che lasciavano entrare la luce permettevano la vista dell’oceano sottostante. Li si sarebbe potuto svolgere il ricevimento serale. Il proprietario poi spiegò che sulla terrazza si poteva montare un gazebo per celebrare il matrimonio e mettere delle sedie per gli invitati.
<< E il catering? >> domandò Piper. Il giovane proprietario assicurò che se ne sarebbero occupati loro. Percy si convinse che non avrebbe trovato un posto migliore, e decise quindi di prenotare. Salutarono il biondo e tornarono al Campo, non senza aver prima recuperato Katie, che stava ammirando il giardino sul retro del locale.
Percy poté finalmente spuntare una voce dalla lunga lista delle cose da fare.




-- note dell'autrice

ciao ragazzi! questa è la mia prima fanfiction a tema Percy Jackson. Spero vi piaccia. Cercherò di pubblicare i capitoli senza aspettare troppo tempo fra uno e l'altro per non annoiarvi. Per favore recensite così posso capire dove migliorarmi. le critiche sono ben accette, purchè costruttive. Ci vediamo nel prossimo capitolo. Baci.
fantasywings
   
 
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